LONDRA Negli ultimi 25 anni a Londra l’arte di strada è diventata un fenomeno sempre più importante ed evidente. I graffiti, diffusissimi negli anni ‘80, ora si uniscono a nuove espressioni artistiche creando un interessante prodotto sociale fatto di scritte e colori. Alcune opere durano solo un giorno prima di essere rimosse, altri lavori rimangono. Alcuni artisti vengono multati mentre altri lavorano su commissione. Se volete scoprire l’arte di strada perché non prendere parte a un tour organizzato sul tema? Camden A Camden l’arte di strada è talmente diffusa che potete acquistare magliette che riportano gli esempi più famosi. Tra gli artisti più conosciuti del quartiere c’è Banksy. Trovate la sua opera “Tox” in Jeffreys Street (il nome Tox deriva dall’omonimo famigerato graffitaro londinese), mentre trovate quella denominata “Amy” (in memoria della cantante Amy Winehouse) dipinta su un muro a Camden Lock. I suoi lavori si trovano anche lungo una porzione del Regent's Canal. Nel 2009 Banksy e un altro artista di strada, Robbo, si sono sfidati sulle pareti e i palazzi di quest’area. Banksy al momento è l’artista più conosciuto di Camden. Sul muro di fronte alla fermata della metropolitana di Chalk Farm è rimasto un suo famoso graffito. Altri artisti, per la gran parte sconosciuti, hanno lasciato la loro firma qui, incluso il disegno di un felino gigante. Dalston Banksy ha lasciato il segno anche a Dalston, dove un suo disegno campeggia a Gillet Square. Potete vedere anche i lavori tipici di Sweet Toof – denti e gomme – campeggiare in Hartwell Street oltre ad alcuni murales a Abbott Street. Tuttavia, l’opera più famosa di Dalston è il Dalston Peace Mural. Questo enorme lavoro di Ray Walker, completato dopo la sua morte dalla moglie Ann Walker e dall’amico Mick Jones, si trova in Dalston Lane dal 1985 ed è considerato uno dei migliori esempi di murales di strada di Londra. Prendetevi del tempo per visitare e ammirare questo eccellente esempio di affermazione politica e artistica. Shoreditch A Shoreditch i posti dove vedere la street art sono Bateman’s Row, Charlotte Road, Coronet Street, Curtain Road, Kingsland Road, Leonard Street, New Inn Yard, Old Street, Rivington Street, Shoreditch High Street e Great Eastern Street. Se siete di fretta e avete tempo solo per una visita veloce, andate al Village Underground Wall a Hollywell Lane. Questo colossale progetto a supporto dell’arte popolare include le opere di diversi artisti di strada come Pablo Delgado, Phlegm, RUN e Kid Acne. La loro collaborazione ha portato alla creazione di un enorme murales. Phlegm è autore anche di un altro murales in Heneage Street. GRAFFITI DI BANKSY Londra è la città dei graffiti, degli scarabocchi, dell’arte, e si può vedere un po’ ovunque, dal quartiere alternativo di Camden allo Skating Park sotto il London Eye. Quando il tutto si mescola insieme però, vuol dire che ci troviamo di fronte ad un capolavoro di Banksy. Non importa in che zona di Londra siete, se cercate bene, troverete muri dei palazzi pieni di stencil dell’artista, che si nasconde alla luce del giorno per portare avanti la propria guerrilla art di notte, mandando dei messaggi forti contro le multinazionali, le istituzioni e la guerra. Chi è Banksy. Un pacifista nato a Bristol, dove ha anche iniziato la sua carriera di graffitaro, che esprime la propria concezione dell’arte liberandosi da schemi preconfezionati, dal mondo chiuso dei critici dell’arte, da chi delibera che un’opera può essere famosa o meno. Di lui si sa poco o nulla, se non che il suo intento è quello di provocare e mettere in discussione anche i semplici luoghi comuni. Le opere. Camminando per i canali che conducono a Camden ci si può imbattere in alcune suo opere come il Wallpaper Hanging o il Fishing Boy, mentre in Old Street in We Will Win o in Rat Bridge. Banksy non si è mai fermato e le sue due ultime opere si concentrano sul tema della crisi. Il primo è una scritta: "Mi dispiace! Lo stile di vita che avete ordinato è attualmente esaurito". L’altro è una donna in caduta libera con il carrello del supermercato su una parete di un edificio. L’itinerario che vi propongo per vedere alcune delle opere di Banksy va da North London,al West End, per poi finire nel quartiere di Shoreditch. ! Camden Town. Ovunque voi siate, prendete la metro Northern Line e fermatevi a Chalk Farm. Proprio fuori dalla tube, troverete l’ormai quasi cancellato dipinto dal titolo Chalk Farm Maid (La donna di servizio di Chalk Farm), critica nei confronti dei ricchi che vivono nel quartiere. Ora camminate verso Camden Town e prendete Kentish Town Road, per poi girare dopo poco a Jeffrey’s Street sulla destra, dove potrete ammirare Tox Bubble Writer. Una volta finito di ammirare quest’opera, possiamo riavvicinarci alla stazione di Camden e proprio su Camden Street, al confine con il canale, potrete vedere il Wallpaper Hanging. ! West End. Anche se i graffiti di Banksy sono quasi tutti cancellati, noi siamo riusciti a scovarne un paio nel West End . Riprendente la Northern Line e andate alla fermata di Goodge Street. Dirigetevi verso ovest e accanto al garage della BT Tower (la torre della Telecom Inglese), che è enorme quindi non vi potete sbagliare, vicino alla fine di Clipstone Street troverete If Graffiti Changed Anything . ! Oxford Circus. Per arrivare al prossimo graffito dobbiamo riprendere la metro e scendere a Oxford Circus. Da qua, prendete Regent Street come per andare a Piccadilly e girate a destra su Conduit Street che poi diventa Bruton Street. Qui troverete Falling Shopper, su un largo palazzo di uffici in disuso a Bruton Lane. ! Shoreditch. Ultimo, ma non meno importante e degno di nota, è il Guard Dog & His Masters Voice che si trova nel quartiere di Shoreditch. Riprendete la metro, fate cambio a Bank e andate alla fermata di Old Street. Usciti dalla tube, andate proprio su Old Street, dove potrete ammirare il Giant Rat su uno dei palazzi all’inizio della via. Quando potete, girate a destra e andate su Rivington Street dove, quasi alla fine di essa, vedrete il graffito di cui vi parlavo prima. Il suo stile La tecnica preferita da Banksy è lo stencil, che proprio con lui è arrivata a riscuotere un successo sempre maggiore presso street artists di tutto il mondo. Non è ben chiaro che tecniche usi per creare i suoi stencil, anche se si pensa che utilizzi il computer per alcune immagini. Solitamente dipinge in bianco e nero, con un effetto sfumato e a volte con leggeri accenni di colore. Il suo messaggio Attraverso immagini ironiche e provocatorie, a volte accompagnate da slogan (i suoi soggetti sono animali come scimmie e ratti, ma anche poliziotti, soldati, bambini e anziani), Banksy attacca la guerra, il capitalismo, le istituzioni, si schiera a favore della pace, denuncia le ingiustizie. Esprime inoltre la propria concezione dell’arte che ritiene libera da schemi stabiliti dal mondo dei critici dell’arte che pretende di decidere se un opera può essere famosa o no. Le sue opere più famose Prima fra tutte la raffigurazione dei protagonisti del film “Pulp fiction” che impugnano banane al posto di pistole, ma anche la Gioconda con il viso giallo che lui stesso ha appeso (di nascosto ovviamente) al Louvre, o il cartello che ha messo nel recinto dei pinguini dello zoo di Londra con la scritta: “Il pesce ci fa schifo, il posto non ci piace, ci annoiamo a morte”, o, ancora, la scala dipinta sul muro costruito dal governo israeliano nei territori della Cisgiordania, dove è evidente il suo impegno politico. E poi ancora i ratti , che si trovano dipinti un po’ in tutta Londra in pose umanizzate, e che per Banksy che sono diventati il suo simbolo “Se sei piccolo, insignificante e poco amato allora i topi sono il modello da seguire definitivo”. (Banksy) La sua carriera Banksy inizia il suo percorso di graffitista a fine anni Ottanta nella squadra “Bristol’s DryBreadZ” (DBZ) firmando le sue opere come Kato e Tes. Nel 1998 organizza Wall On Fire, il grandissimo raduno di graffitisti, che richiama artisti da tutto l’Uk e da tutta Europa e sancisce la sua fama di street artist. Una tappa importante della sua carriera è senz’altro il murales realizzato nel 2005 con varie tecniche a Bethlemme Ramalla e Abu Dis, su cui compaiono squarci nel muro realizzati con la tecnica del trompe l’oeil che permettono di “vedere” cosa c’è dall’altra parte, di solito paesaggi tropicali, bambini che giocano, spiagge. Dall’inizio della sua carriera Banksy non si è mai fermato. Tra le ultime opere vi segnaliamo sue ispirate alla crisi in atto, di cui una è una scritta “Mi dispiace! Lo stile di vita che avete ordinato è attualmente esaurito”, l’altra rappresenta una donna in caduta libera con il carrello del supermercato su una parete di un edificio, e quella del bimbo asiatico che cuce la bandiera dell’Uk, realizzata in occasione dei Giochi Olimpici di Londra 2012 Con l’aumentare della fama e l’infittirsi del mistero legato alla figura di Banksy le sue opere hanno cominciato ad essere ricercate dagli amanti dell’arte moderna, ed alcune hanno raggiunto prezzi da record nelle aste di tutto il mondo. Sono inoltre diventate leggendarie le sue “bravate”, come la sostituzione in tutto il Regno Unito di centinaia di copie dell’album debutto di Paris Hilton, Paris, con copie realizzate da Banksy, contenenti remix e titoli come Why Am I Famous? (Perché sono famosa?). Banksy è risultato poi un artista decisamente poliedrico, creando un film, Exit Through The Gift Shop, premiato al Sundance Film Festival del 2010 e candidato come Best Documentary Feature all’83ma edizione degli Academy Awards, e disegnando lo storyboard e dirigendo la sequenza che segue la celebre “gag del divano” dove lavoratori asiatici, tra cui anche bambini e specie animali protette, producono in condizioni disumane i fotogrammi del cartone animato e il suo merchandising. Dove vedere le opere di Banksy Se passeggiate per Londra non sarà affatto difficile imbattervi in un lavoro di Banksy. Sono infatti veramente tanti i muri dei palazzi su cui il nostro artista ha portato avanti la sua guerrilla art e, credetemi, vale veramente la pena darci un’occhiata. Purtroppo si tratta di opere effimere, perchè, dato che spesso sono scomode, vengono di continuo cancellate dai privati o dalle istituzioni stesse. La zona della città in cui potrete trovare il maggior numero di graffiti è sicuramente il nord est.