writing & graffiti art
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[DI)SEGNI URBANI dal 8 settembre al 28 ottobre
Castello di Masnago, Varese
Nell' ambito della mostra [DI]SEGNI URBANI il
13 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 18.30
al Castello di Masnago, museo di arte moderna e contemporanea di Varese,
In Via Cola di Rienzo, 42
si terrà l' incontro :
Declinazioni sull arte urbana, contaminazione tra Street art e architettura
Relatori :
Arch. Tommaso Empler
Grafic & architettura l design
Un tema che suscita sempre maggiori interessi è quello del Graphic & Architectural
Design. Tra le possibili declinazioni vi sono le rappresentazioni parietali che nel tempo
hanno assunto diverse denominazioni: "murales" negli anni '80 e '90, "street Art" dagli anni
2000 fino ad oggi. L'ulteriore evoluzione può essere definita "urban Art", assegnando a
questo termine il significato di rappresentazione parietale controllata, dove la
raffigurazione perde la connotazione prettamente artistica per diventare una forma
controllata sia nei contenuti, che nei collegamenti grafici con altri aspetti legati alla
comunicazione dell'involucro interessato dall'intervento.
Truly Design
Depravazioni ottiche", quando l'anamorfismo incontra la Street Art.
Mauro149, Rems182, Mach505 e Ninja1, appassionati di graffiti e grafica, si conoscono
alla fine degli anni ‘90.
I quattro iniziano a realizzare i primi lavori insieme, nei luoghi abbandonati e nelle periferie,
dove si sporcano con i primi spray sperimentando l’arte dei graffiti e del lettering.
Accomunati dalla passione per la street art, da cui nasce una grande amicizia, decidono di
unirsi in crew e di fondare, nel 2003, Truly Design.
Le caratteristiche di ognuno convergono negli anni in un progetto comune che li connota
nel panorama internazionale della street art: l’uso dell’anamorfismo applicato all’arte
urbana, ad oggi uno dei connotati più distintivi di Truly Design.
Fin da subito, il loro intento è stato sperimentare le interazioni tra questa tecnica e
l’architettura industriale.
L’impatto scenico dell’anamorfismo aumenta con la complessità dell’architettura
circostante, che diventa parte integrante e imprescindibile dell’opera; una commistione tra
figura e materia, da cui emergono visonarie immagini 3D che non smettono mai di stupire
e affascinare lo spettatore e che rendono l’opera unica e immersiva.
La formazione artistica dei quattro Truly e la curiosità che li distingue fanno di questi artisti
dei comunicatori visivi sempre alla ricerca di nuovi concept su cui lavorare e in costante
affinamento della propria tecnica
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