Il sistema solare - Istituto Garcia Marquez

Il sistema solare : sistema dei corpi celesti di cui fanno parte il Sole,
gli 8 pianeti con i loro satelliti, le comete, migliaia di asteroidi (pianetini) e i
meteoriti; lo spazio in cui orbitano questi corpi ha forma simile a quella di
una sfera, ed è riempito dalla cosiddetta materia interplanetaria, composta
prevalentemente da polveri finissime e gas.
Il sistema solare è l'unico sistema planetario di cui sia stata accertata e
ampiamente documentata l'esistenza. Nel corso degli anni Ottanta è stato
rilevato che attorno ad alcune stelle, come Vega, orbitano corpi composti da
materia fredda; l'ipotesi più accreditata sostiene che non si tratti di pianeti
quanto piuttosto di nane brune.
I PIANETI
I nove pianeti del sistema solare vengono comunemente divisi in due gruppi:
pianeti terrestri, cioè simili alla terra (Mercurio, Venere, Terra e Marte) ed
gioviani, cioè simili ai giove (Giove, Saturno, Urano, Nettuno). I pianeti
terrestri sono piccoli e composti essenzialmente di rocce e ferro, mentre
quelli gioviani hanno dimensioni maggiori e sono composti principalmente
di idrogeno, elio e ghiaccio.
La superficie di Mercurio presenta numerosi crateri dovuti all'impatto di
meteoriti. Il pianeta, circondato da un'atmosfera molto sottile, ha un'alta
densità dovuta probabilmente alla grande massa di ferro che ne costituisce il
nucleo.
Venere è avvolto da un'atmosfera di anidride carbonica 90 volte più densa di
quella terrestre; ciò provoca un intenso effetto serra e un conseguente
riscaldamento della superficie, dove la temperatura supera i 450 °C.
La Terra è l'unico pianeta su cui vi siano acqua allo stato liquido e forme di
vita.
Esistono prove di una passata presenza di acqua anche su Marte; tuttavia
oggi questo pianeta è circondato da un'atmosfera molto sottile, che rende la
superficie arida e fredda, con grandi calotte polari di anidride carbonica (CO
2) allo stato solido.
Giove è il pianeta più grande del sistema solare; è avvolto da caratteristiche
nubi dai colori pastello e da un'atmosfera composta di idrogeno ed elio;
l'immensa magnetosfera, gli anelli e i satelliti ne fanno un vero e proprio
sistema planetario.
L'altro grande pianeta del sistema, Saturno, è circondato, come Giove, da
un sistema di anelli e satelliti.
Urano e Nettuno contengono minori quantità di idrogeno rispetto ai due
pianeti giganti; Urano, in particolare, ruota intorno a un asse che giace quasi
sul piano dell'orbita.
ALTRI CORPI DEL SISTEMA SOLARE Oltre ai pianeti, fanno parte del
sistema solare anche gli asteroidi (o pianetini), i meteoriti e le comete.
Gli asteroidi sono corpi rocciosi che si trovano per la maggior parte in
un'ampia fascia tra le orbite di Marte e Giove. Sono migliaia e le loro
dimensioni variano dai 1000 km del diametro di Cerere, a quelle di
microscopici grani di polvere.
I meteoriti sono frammenti rocciosi che si staccano dagli asteroidi e
cadono su corpi più grandi quali pianeti, satelliti e stelle. Alcuni di essi con
l'ingresso nell'atmosfera si consumano per effetto dell'attrito, lasciando una
scia luminosa e dando origine al fenomeno delle meteore.
Una cometa è un corpo celeste relativamente piccolo, simile a un asteroide
ma composto prevalentemente di ghiaccio
MOVIMENTO DEI PIANETI E DEI SATELLITI
Tranne Venere e Urano, che ruotano in senso orario, tutti i pianeti ruotano
intorno al proprio asse e orbitano attorno al Sole in senso antiorario.
L'intero sistema è situato approssimativamente su un piano; solo Mercurio e,
soprattutto, Plutone hanno orbite inclinate.
ORIGINE DEL SISTEMA SOLARE
Sono sempre esistite teorie sull'origine del sistema solare. In epoca moderna,
il filosofo Immanuel Kant e il fisico e matematico francese Pierre-Simon de
Laplace formularono un'ipotesi secondo la quale il sistema solare si sarebbe
formato da una nube di gas, dalla quale si sarebbero originati una serie di
anelli e, in seguito, i pianeti. Dubbi circa la stabilità degli anelli condussero
gli scienziati a considerare altre ipotesi come l'impatto del Sole con un'altra
stella. Ma anche quest'idea fu abbandonata quando si provò che tali incontri
sono estremamente rari e, soprattutto, che i gas caldi tendono a dissiparsi,
piuttosto che a condensare, rendendo impossibile la formazione dei pianeti.
Le teorie correnti fanno risalire la formazione del sistema solare a quella del
Sole, avvenuta circa 4,7 miliardi di anni fa. La frammentazione e il collasso
gravitazionale di una nube di gas e polveri, innescati forse dall'esplosione di
una supernova vicina, potrebbero aver portato alla formazione di una
nebulosa solare primordiale (TEORIA DEL BIG BANG). Il Sole si sarebbe
poi formato nella regione centrale, più densa, della nube. Quindi sarebbero
venuti i pianeti e, successivamente, a maggiori distanze dal centro della
nebulosa, i gas, condensando, avrebbero raggiunto lo stato nel quale oggi si
trovano su Giove e nel sistema solare esterno. L'ipotesi che vede la
contemporanea formazione di stelle e pianeti, già molto affascinante in sé,
confermerebbe inoltre l'esistenza di sistemi di corpi celesti analoghi al nostro