Prospettive diagnostiche in Cardiologia Nucleare B. Paghera Servizio di Medicina Nucleare Spedali Civili ed Università di Brescia XII Congresso Nazionale AIMN Rimini 16-19 aprile 2015 Disclosure Slide Il sottoscritto BARBARA PAGHERA DICHIARA che, nell’esercizio delle funzioni di Relatore, NON E’ in alcun modo portatore di interessi commerciali propri o di terzi; dichiara altresì che gli eventuali rapporti avuti negli ultimi due anni con soggetti portatori di interessi commerciali non sono tali da permettere a tali soggetti di influenzare le proprie funzioni al fine di trarne vantaggio; che negli ultimi due anni HA AVUTO i seguenti rapporti anche di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario (aziende farmaceutiche, biomedicali e di diagnostica): ELY LILLY ITALIA Innervazione autonomica cardiaca • Il cuore è riccamente innervato da fibre autonomiche che giocano un ruolo fondamentale per la regolazione della funzione cardiaca • La compromissione della funzione autonomica cardiaca può riflettere la severità della malattia e contribuire al peggioramento delle condizioni cliniche con la comparsa di aritmie cardiache e morte improvvisa (123I-MIBG) University Michigan Center 1980) (Wieland, Medical Protocollo di Imaging 123I-MIBG Acquisizione di immagini planari e SPECT IMAGING PRECOCE E TARDIVO - 15-30 min: acquisizione di immagini planari anteriori (10’) SPECT (20’) - 4 ore: acquisizione di immagini planari anteriori (10’) SPECT (20’) Tra le due acquisizioni il paziente mantiene il digiuno e una condizione di riposo QUANTIFICAZIONE (imaging planare) Valori normali (1.9-2.8) media di circa 2.2 UPTAKE GLOBALE CARDIACO (H/M r ) riflette la distribuzione delle fibre nervose simpatiche cardiache e la funzione di uptake a livello della terminazione nervosa WASHOUT GLOBALE CARDIACO (WR) misura la capacità del miocardio di trattenere la MIBG (10%±9%) QUANTIFICAZIONE (imaging SPECT) UPTAKE REGIONALE CARDIACO Un uptake eterogeneo può indicare denervazione regionale ed incrementata suscettibilità allo sviluppo di aritmia MISMATCH PERFUSIONE/INNERVAZIONE 99mTc-MIBI 15,2 % LV 123I-MIBG 59,3 % LV Scompenso Cardiaco Meccanismo di Compenso Downregulation Rimodellamento Fibrosi Apoptosi Necrosi Chen et al; J Nucl Cardiol 2005 • Fase iniziale: aumentato rilascio di NA nel vallo sinaptico e incremento nell’uptake di tipo 1 • Fase intermedia: riduzione della densità dei NET1 ed incremento del WR • Fase finale: riduzione della funzione presinaptica (perdita di neuroni e/o down-regulation dei NET-1) ridotto uptake di MIBG (ridotto H/M Utilità prognostica Utilità prognostica? Valore prognostico H/M ratio • 90 pazienti (HF moderato e severo) • LVEF < 45% (media 22%) • H/M < 1.2 (sopravvivenza a 6 e 12 mesi del 60 e 40% rispetto al 100% a 12 mesi per i pazienti che avevano H/M r superiori) Merlet et al; J Nucl Med 1992 Ogita et al; Heart 2001 20 NC WR 9.6±8.5 79 pts CHF 2SD=27% LVEF < 40% Gruppo 1 (WR ≥ 27%) Gruppo 2 (WR < 27%) Valore prognostico del 123I-MIBG washout Agostini et al; EJNM 2008 Studio multicentrico (6 centri) - 290 pts HF; NYHA II-IV I-123-mIBG myocardial imaging for assessment of risk for a major cardiac event in heart failure patients: insights from a retrospective European multicenter study Metanalisi di 18 studi 1755 HF pazienti I pazienti con rapporti di captazione H/M più bassi e di WR più alti avevano un rischio maggiore di eventi cardiaci maggiori e/o morte improvvisa Verberne et al; 2008 • Studio multicentrico (57 centri in USA, 35 in Europa, 4 centri in Canada) POPOLAZIONE • 961 pazienti CHF (94 controlli) (FU > 2 aa) - NYHA II/III - LVEF media: 27% (range 5-35%) Jacobson et al; JACC 2010 ADMIRE-HF • OBIETTIVO PRIMARIO: Dimostrare il valore prognostico del H/M r nell’identificare i soggetti ad alto rischio di eventi cardiaci maggiori - Progressione di malattia, aritmia e morte Jacobson et al; JACC 2010 ADMIRE-HF Jacobson et al; JACC 2010 Jacobson et al; JACC 2010 Monitoraggio della risposta alla terapia medica Betabloccanti ACE-I ARB Spironolattone Amiodarone La captazione cardiaca della 123I-MIBG migliora dopo terapia con β-bloccanti • Merlet et al; J Nucl Med 1999 - 18 pazienti con cardiomiopatia dilatativa idiopatica - 6 mesi terapia con metoprololo RISULTATI - incremento della captazione cardiaca di 123I-MIBG - miglioramento clinico (NYHA) - incremento della LVEF Effects of carvedilol on myocardial sympathetic innervation in patients with chronic heart failure • Studio multicentrico - 64 pazienti con CHF - studiati prima e dopo 6 mesi di terapia con carvedilolo o placebo RISULTATI: - incrementata captazione di 123I-MIBG (planari e SPECT) - riduzione dei volumi ventricolari - incremento della LVEF Cohen-Solal A, Rouzet F, Berdeaux A, et al. J Nucl Med 2005;46:1796–803. Effect of Carvedilol on Cardiac 123I-MIBG Uptake in Patients with Dilated CM 22 patients Class II, III, IV CHF H/M 1.38 Nessuna chiara relazione con miglioramento della LVEF H/M 1.67 Gerson et al. J Nucl Cardiol 2002 Identificare i pazienti che non rispondono in modo soddisfacente alla terapia medica e ……… Prognostic value of repeated 123I-metaiodobenzylguanidine imaging in patients with dilated cardiomyopathy with congestive heart failure before and after optimized treatments—comparison with neurohumoral factors Matsui et al; Circ J; 2002 - 85 pazienti con cardiomiopatia dilatativa - LVEF < 45% tra 19 parametri (clinici, sierici e di imaging) il peggioramento del H/Mr dopo 6 mesi di terapia medica era il maggiore fattore predittivo di morte sensibilità 92% specificità 73% …….. quindi selezionare i pazienti a rischio di eventi cardiaci maggiori da indirizzare verso interventi terapeutici più invasivi e costosi Cardiac sympathetic activity pre and post resynchronization therapy evaluated by 123I-MIBG myocardial scintigraphy - 30 pazienti CHF - NYHA III-IV - in terapia medica - candidabili a CRT H/M r > 1.36 Fattore predittivo di risposta alla CRT sensibilità 75% specificità 71% D’Orio Nishioka et al; J Nucl Cardiol 2007 - 17 pazienti CHF; - ICD - NYHA IV - VPP 71% - VPN 17% - H/M r < 1.54 Arora R et al. J Nucl Cardiol 2003;10:121-131 Boogers MJ et al. JACC 2010 116 pazienti LVEF media 28% NYHA II-III F.U. 23 mesi ICD 123I-MIBG e CARDIOPATIA ISCHEMICA Qual è l’effetto dell’ischemia/infarto sulla trasmissione nervosa? L’ischemia/infarto interrompe la trasmissione simpatica. Il miocardio distale rispetto alla sede dell’infarto, non coinvolto nel processo ischemico, può essere interessato risultando in un tessuto perfuso e vitale, ma denervato Zipes DP. Cardiac Electrophysiology: From Cell to Bedside. Second Edition. 1995 Mismatch perfusione/innervazione • Dopo un infarto acuto l’area interessata dalla denervazione simpatica è più estesa rispetto all’area interessata dalla necrosi Le aree di miocardio denervato, ma vitale sono aree a rischio predisponenti alle aritmie ventricolari Fallavollita J et al; J Nucl Cardiol 2010 Will Imaging Assist in the Selection of Patients With Heart Failure for an ICD? Mc. Gerson et al; JACC 2010 Review • La presenza di una zona di miocardio denervato che si estende oltre l’area ischemica/necrotica costituisce un potenziale substrato per la comparsa di aritmie ventricolari potenzialmente fatali • Maggiore è l’estensione del mismatch perfusione/innervazione, piu alta è la probabilita di comparsa di aritmie ventricolari fatali e quindi più appropriata la terapia con ICD. Criterio da aggiungere a quelli presenti per la selezione accurata dei pazienti candidabili ad impianto di ICD CONCLUSIONI • La scintigrafia con 123I-MIBG - ha un valore prognostico elevato superiore a quello di altri parametri (LVEF; BPN) (elevato VPN) - identificare pazienti ad elevato rischio di aritmia cardiaca fatale che potrebbero trarre beneficio dalla terapia con ICD - Controllare la risposta alla terapia medica - Selezionare pazienti non responders (CRT, trapianto) Jacobson et al; JACC 2010 • Necessità di linee guida standardizzate • Ulteriori studi per il consolidamento delle conoscenze fino ad ora acquisite IMAGING PLANARE Posizionamento delle ROI Esperienza dell’operatore ↓↓↓ Accuratezza Riproducibilità IMAGING SPECT LIMITI • - Eterogenea captazione • - Elevata captazione fegato e • polmoni • - Bassa risoluzione spaziale • - Metodi di valutazione • quantitativa THE TIME IS RIPE I tempi sono ormai maturi per la messa a punto di studi clinici multicentrici in grado di identificare la combinazione ottimale di parametri diversi (LVEF, imaging di innervazione e di perfusione cardiaca, neuroormonali (BNP) e valutazione elettrofisiologica) che permettano di consolidare le conoscenze fino ad ora acquisite sull’utilità prognostica e di stratificazione del rischio e pertanto di intervenire nel “decision-making” del Clinico Cardiologo Grazie di per l’attenzione