TOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETICA 1,5 T
CARATTERISTICHE E COMPOSIZIONE ORIENTATIVE DEL SISTEMA
1.
Magnete e lettino portapaziente
Magnete superconduttivo con intensità del campo magnetico pari a 1,5 T
Gantry di dimensione ridotta e con minimo ingombro complessivo
Agevole accesso al tunnel. Diametro minimo non inferiore a 70 cm
Elevata omogeneità del campo magnetico: indicare i valori garantiti in ppm misurati con il metodo
VRMS specificando il diametro del volume sferico di riferimento.
1.5. Elevata stabilità: indicare il valore garantito in ppm/h
1.6. Sistemi di compensazione automatica dell’omogeneità
1.7. Schermatura del magnete di tipo attivo
1.8. Raffreddamento a singolo criogeno con ridotti consumi
1.9. Sistemi di massimizzazione del confort del paziente (sistemi di riduzione rumore,
illuminazione/musica,..)
1.10. Possibilità di un futuro upgrade tecnologico dell’intero sistema
1.11. Dimensioni del lettino adeguate
1.12. Soluzioni tecnologiche che garantiscono un agevole e sicuro posizionamento del paziente
1.1.
1.2.
1.3.
1.4.
2.
Gradienti
Bobine di gradiente in grado di assicurare elevate performance: indicare i valori massimi riferiti al
singolo asse (x, y, z) dell’intensità del campo magnetico di gradiente (mT/m) e dello slew rate (T/m/s)
2.2. Sistema di schermatura dei gradienti di tipo attivo
2.1.
3.
Sistemi in radiofrequenza e bobine
Catena di radiofrequenza di tipo digitale
Amplificatore RF ad elevata potenza ed elevata banda di ricezione
Elevato numero di canali indipendenti in ricezione (non inferiore a 8)
Dotazione completa di bobine atte a garantire l’esecuzione di esami su pazienti pediatrici, neonatali e
adulti per tutti i distretti corporei:
3.4.1. corpo intero
3.4.2. testa-collo
3.4.3. cranio-colonna
3.4.4. rachide cervicale e dorso lombare
3.4.5. torace, addome, pelvi
3.4.6. ginocchio, spalla e altre articolazioni
3.5. Tutte le bobine dovranno garantire un elevato numero di canali, un elevato rapporto segnale/rumore,
omogeneità di risposta per ciascun distretto, massima copertura.
3.6. Hardware phased array con opportuna disponibilità di bobine che possano operare in questa modalità
per i distretti anatomici sopra riportati.
3.7. E' preferibile una soluzione che offra una integrazione delle bobine necessarie all'esecuzione degli
esami sopra riportati al fine di ridurre il numero di dispositivi necessari e possa garantire un uso
efficiente e flessibile per i diversi distretti corporei.
3.8. Dotazione completa di accessori necessari all’esecuzione di esami su pazienti pediatrici e neonatali (es.
culla amagnetica completa di carrello, posizionatori, …)
3.1.
3.2.
3.3.
3.4.
4.
Console e sistema di elaborazione
Console di sistema con massima funzionalità ed ergonomicità
Architettura di sistema di ultima generazione ad elevate prestazioni e processore di ricostruzione
4.1.
4.2.
dedicato con elevata capacità di memoria.
Possibilità di operare in multitasking senza significativa perdita di prestazione (acquisizione,
ricostruzione, visualizzazione, elaborazione ed archiviazione)
4.4. Monitor a colori di tipo LCD ad alta risoluzione con dimensione non inferiore a 21”
4.5. Interfaccia utente con protocolli programmati per studi di routine
4.6. Possibilità di memorizzare le sequenze di acquisizione
4.7. Dotazione software di base e avanzato completa, che garantisca l’esecuzione e la post elaborazione
dei dati per le procedure effettuabili con le destinazioni d’uso riportate.
4.8. Accesso alla modifica per tutti i parametri della scansione e possibilità di registrazione di protocolli
personalizzabili
4.9. Elevata velocità di ricostruzione
4.10. Possibilità di produrre CD-ROM leggibili su qualsiasi PC senza ausilio di software proprietari (CD-ROM
dotati di DICOM viewer)
4.11. Collegamento con standard DICOM (completo di tutti i moduli hardware e software necessari) con
funzionalità complete
4.12. Interfaccia di collegamento alla stampante
4.3.
5.
Acquisizione dati
Presenza di tutte le sequenze e tecniche di acquisizione convenzionali con ampia possibilità di scelta
dei parametri (TR, TE, spessore, matrice, campo di vista,…) per acquisizioni 2D e 3D che garantiscano la
più ampia gamma di applicazioni cliniche di base ed avanzate e in particolare:
5.1.1. imaging cardiovascolare
5.1.2. imaging addominale
5.1.3. imaging neuroradiologico
5.1.4. imaging osteoarticolare
5.1.5. imaging polmonare
5.1.6. imaging angiografico
5.1.7. imaging di diffusione (DWI) e tensore di diffusione (DTI), imaging suscettibilità magnetica (SWI)
5.1.8. imaging di perfusione
5.1.9. imaging di spettroscopia
5.1.10. imaging total body
5.1.11. imaging funzionale BOLD
5.2. Per l’imaging cardiovascolare in particolare pacchetto completo avanzato delle sequenze per tutte le
applicazioni avanzate oltre che di base (incluso imaging coronarie, perfusione, T2*, sequenze per il T1
e T2 mapping). Possibilità di upgrade tecnologico di nuove sequenze (4D flow).
5.3. Devono essere inclusi tutti i sistemi HW e SW necessari alla corretta acquisizione ed elaborazione delle
immagini per tutte le applicazioni cliniche sopra indicate
5.4. Possibilità di angolazione e doppia angolazione in 2D e in 3D
5.5. Elevato numero di strati consecutivi in 2D e in 3D
5.6. Basso spessore minimo degli strati acquisibili
5.7. Sequenze veloci ed ultraveloci
5.8. Ampio campo di vista
5.9. Acquisizione in matrice fino a 1024x1024 non interpolata
5.10. Dispositivi (hardware e software) per studi con sincronizzazione per segnali fisiologici e/o con
compensazioni ad essa abbinate al fine di eliminare artefatti da movimento e flusso sincronizzazione
cardiaca, periferica e respiratoria
5.11. Imaging parallelo con fattore di accelerazione elevati
5.1.
6.
Workstation di visualizzazione ed elaborazione aggiuntiva.
n. 1 workstation aggiuntiva in grado di garantire la più completa funzionalità di post-processing
richiesta e di gestione degli esami. Composta da: tastiera alfanumerica, mouse, monitor a colori di
dimensioni adeguata ad elevata risoluzione (tipo TFT ad alta risoluzione ed alto contrasto di almeno
21”)
6.1.
6.1.1. Deve essere garantita una elevata capacità di calcolo, di elaborazione e di visualizzazione a
monitor
6.1.2. Deve essere garantita la memorizzazione di un elevato numero di immagini e dati grezzi.
6.1.3. Dotazione software di base e avanzato completa, che garantisca l’esecuzione e la post
elaborazione dei dati per le procedure effettuabili con le destinazioni d’uso sopra riportate.
6.1.4. Possibilità di gestire più processi simultaneamente (controllo del sistema, acquisizione immagini,
ricostruzione immagini, elaborazione, memorizzazione, archiviazione).
6.2. Unità di memorizzazione removibile per salvataggio immagini e sequenze video
6.3. Possibilità di produrre CD-ROM leggibili su qualsiasi PC senza ausilio di software proprietari (CD-ROM
dotati di DICOM viewer)
6.4. Piena connettività DICOM con completa dotazione di classi di servizio
6.5. N. 2 licenze e console adeguate per software di ricostruzione e post-processing dedicato cardiaco delle
immagini di RM Cardiovascolare CMR42
1.
Sistemi di comunicazione
1.1. Tutti i sistemi richiesti devono poter colloquiare con altri sistemi informativi aziendali e altre
apparecchiature presenti e di futura installazione (PACS/RIS) sfruttando il protocollo di rete TCP/IP
secondo lo standard DICOM 3.0 con funzionalità complete. Devono essere compresi tutti i moduli
hardware e software necessari al collegamento. Ampia dotazione di classi di servizio (print,
query/retrieve, store, worklist, send/receive, ecc.)
2.
Schermatura magnetica
2.1. livello isomagnetico di 0,5 mT dovrà interessare esclusivamente la sala esami e il locale tecnico. I
restanti locali adiacenti alla sala magnete, compreso il piano superiore, dovranno essere interessati da
valori di campo statico di induzione magnetica non superiore a 0.2 mT
3.
Gabbia di Faraday
3.1. Devono essere previsti tutti i sistemi e le opere tecniche di schermatura dalle radiazioni
elettromagnetiche a radiofrequenza necessarie ad assicurare il corretto funzionamento
dell’apparecchiatura. La schermatura a RF dovrà garantire un’attenuazione pari a 100 dB (almeno alla
frequenza risonanza del tomografo) sia in condizioni di campo lontano che vicino. Dovrà essere
prevista almeno una guida d’onda accessoria sulla parete della gabbia prospicente il lato consolle.
4.
Sistemi emergenza e sicurezza
4.1. possibilità di disattivare il campo magnetico mediante pulsanti di emergenza posti sia in sala comandi
che in sala magnete.
4.2. Presenza di idonea condotta per l’espulsione all’esterno dei gas prodotti per boil-off o quench (la ditta
aggiudicataria si impegnerà a fornire successivamente all’istallazione la certificazione di realizzazione
dell’impianto ad opera d’arte)
4.3. ventilazione in sala magnete ordinaria (8-10 vol/ora) e di emergenza (20 ricambi/ora)
4.4. possibilità di disattivare l’apparecchiatura mediante pulsanti di emergenza posti sia in sala comandi che
in sala magnete
4.5. ossimetro a doppia soglia in grado di pilotare l’attivazione della ventilazione di emergenza
4.6. sistema per il monitoraggio dei valori di temperatura e umidità in sala magnete
5.
Sistemi accessori
5.1. Impianto TVCC per la visualizzazione del paziente ed il controllo del suo stato di salute durante
l’effettuazione dell’esame, composto da: sistema di ripresa a colori, monitor di visualizzazione a colori
di tipo LCD, cavi di collegamento.
5.2. Devono essere inclusi tutti gli accessori dedicati a supportare l'attività diagnostica su pazienti neonatali
e pediatrici, ad es. culla.
5.3. Dispositivi e soluzioni utilizzabili al fine di migliorare la tollerabilità dell’esame per i pazienti, quali ad
esempio diffusione sonora, illuminazione, pannellatura della gabbia RF
5.4. sistema di rilevamento materiale ferromagnetico da installare all’ingresso della sala diagnostica
5.5. fantocci per QA -ACR large Phantom e ACR small Phantom
5.6. fantoccio per QA per spettroscopia contenente concentrazioni note dei principali metabolici cerebrali
(NAA, Cr, Cho,..), se possibile impiegabile per campi magnetici statici fino a 3 Tesla (opzionale)
5.7. n. 2 postazioni PC di elevata performance complete di n. 2 licenze dell’applicativo cvi42 versione 5.1
prodotto dalla Circle Cardiovascular.