Giugno 2007 ����������� �� �������� 19 IN-FORMAQ4firenze �������������������� n ��������� � ������������������ ��������������� ���������������� ������������ ������������������������ ����������� �������������������������� Concludiamo questo mese con un accenno alla scleroterapia Con un accenno alla scleroterapia concludiamo, il vasto capitolo dedicato alle varici degli arti inferiori, alla loro diagnosi, al loro trattamento. La scleroterapia è un metodo per obliterare i vasi sanguigni. Si ottiene iniettando all’interno del vaso sostanze che, in virtù della loro azione irritante, ne determinano la chiusura e successivamente la scomparsa. Più o meno chiunque è a conoscenza di questa procedura ma in particolare le donne. Sono infatti loro che, generalmente a fini estetici, desiderano eliminarli il più rapidamente possibile. In verità la scleroterapia è nata per il trattamento di vasi di maggior calibro, ma l’attività scleroterapica di qualsiasi flebologo che effettui scleroterapia si rivolge nell’85% dei casi ai capillari, alle teleangectasie, alle piccole venule di giovani e meno giovani donne. I primi tentativi di iniettare sostanze all’interno di un vaso al fine di eliminarlo, risalgono ad alcune centinaia di anni fa e venivano usate sostanze di cui si ignora la composizione. Questi iniziali tentativi avevano fatto capire che una reazione endovasale determinava l’obliterazione del vaso. In genere tale reazione era causata per la verità da un’infezione, con conseguente infiammazione, legata alla non sterilità del liquido iniettato e alle scarse condizioni igieniche in cui venivano effettuate tali manovre. I risultati erano peraltro scarsi. Come conseguenza, per numerosi anni fu preferito l’approccio chirurgico a quello scleroterapico. Solo negli anni ’30 e ’40, cominciarono ad essere utilizzate nuove soluzioni sclerosanti capaci effettivamente di determinare il risultato sperato. Fu così che, con risultati clinici sempre più confortanti, furono messi a punto prodotti sclerosanti veramente efficaci e con concentrazioni di utilizzo estremamente basse. L’uso associato della compressione elastica sulla zona di iniezione dette ancora più credibilità alla tecnica che prese ben presto campo e dignità di procedura ufficialmente riconosciuta. Nella situazione ideale la sostanza iniettata altera l’endotelio che va incontro ad un processo di esfoliazione. Le strutture sottostanti sono esposte e così vengono promossi i processi trombotici fino all’obliterazione del lume e alla fibrosi. La compressione ab estrinseco determina una maggior coesione tra le strutture mediali endovasali per cui l’effetto adesivo viene potenziato. Per questo una calza o una benda elastica applicata sulla zona del vaso iniettato determina secondo molti un risultato migliore. Esistono vari tipi di soluzioni sclerosanti. I più comuni sono le “soluzioni detergenti” che in qualità di surfactanti, diminuiscono la tensione di superficie lungo la superficie dell’endotelio determinandovi appunto un danno. Invece le “soluzioni iperosmolari” determinano il danno endoteliale mediante un rapido scambio osmotico di sodio che fa esplodere le cellule dell’endotelio. Infine ci sono gli “irritanti chimici” che esplicano la loro azione di caustici mediante un’azione chimica diretta. Tra tutti i primi sono i più facili da usare e anche i più sicuri. Praticamente possiamo affermare che oggi, buona parte dei quadri clinici di varici, possono essere affrontate e trattate o chirurgicamente oppure con la scleroterapia. In verità recenti studi hanno dimostrato che chirurgia e scleroterapia devono essere una di compendio all’altra. La rifinitura con scleroterapia, rappresenta infatti un valido apporto alle moderne tecniche chirurgiche che così risultano sempre meno invasive ed esteticamente più appropriate. L’uso dell’ecocolordoppler consente inoltre di seguire il percorso dell’ago fino al suo corretto posizionamento, specialmente nella sclerosi dei grossi e medi vasi. Una grossa novità nell’ambito della scleroterapia è rappresentata dall’introduzione della schiuma sclerosante. Questa è prodotta miscelando alcune delle comuni sostanze sclerosanti con l’aria ed ha il grosso vantaggio di ridurre la dose totale di farmaco iniettato a parità di area trattata o comunque di trattare aree più ampie a seduta pur mantenendo dosi standard di farmaco. È inoltre più facilmente seguibile con l’ecocolordoppler e permette la sclerosi di vasi di maggior calibro, essendo più difficile da detergere all’interno del lume vasale e venendosi a creare un contatto maggiore con l’endotelio. Come accennato prima l’applicazione ideale e più frequente della pura scleroterapia resta quella rivolta ai capillari e alle vene di piccole dimensioni. Si tratta di eseguire correzioni estetiche su aree cutanee, spesso ampie ed esposte. Generalmente si eseguono più sedute ottenendo una bonifica di aree cutanee molto ampie. L’applicazione viene eseguita ambulatoriamente, senza nessun tipo di preparazione e non richiede anestesia perché è una procedura praticamente indolore. Insieme alla paziente si decide le aree da trattare. In genere si inizia dai più visibili e grossi fino a raggiungere quelli di dimensioni più ridotte. Si comincia con un dosaggio percentuale basso per poi salire se necessario a concentrazioni maggiori. Infatti secondo il calibro del capillare possono essere usati dosaggi diversi. Sarà cura della paziente procurarsi una calza o una fascia elastica che dovrà essere applicata nelle ore successive sulla zona trattata. Inutile sottolineare che dopo l’applicazione si torna alle normali attività senza alcuna limitazione e dopo una settimana dal primo incontro può essere effettuata la seconda applicazione. Pur non essendo priva di complicanze, i risultati ottenuti sono positivi e paradossalmente tanto più avanzata è la situazione e migliore sarà il risultato estetico. Concludo infine ricordando che tra le limitazioni all’esecuzione della scleroterapia superficiale vi è il caldo eccessivo e l’esposizione solare prolungata. È per questo che generalmente sono da evitare i mesi estivi e quindi da preferire i periodi freschi come l’autunno e l’inverno. �������������������� ������������������������������������������������ ���������������������������������� ������������������������������������� ���������������������������� ��������������������������������� ���������������������������� ����������������������� n ������������������ ���������������������������� L’importanza di tenere “pulito” il proprio organismo Questo è un argomento che sta diventando sempre più pressante e sempre più pericoloso. L’essere umano oggi è letteralmente bombardato da vere e proprie minacce chimiche di vario tipo: industriale, farmacologico, alimentare ecc. Questo argomento è importante, poiché rende conto di una vasta serie di fenomeni, in parte legati alla nostra sopravvivenza, in parte legati all’insorgenza di malattie non facilmente diagnosticabili da un punto di vista causale. La scienza medica spesso si limita a fare una diagnosi cosiddetta “clinica”, cioè basata sui sintomi del paziente. Ma moltissime volte fa fatica a capire il perché dell’insorgenza del problema. Le “tossicosi”, cioè le patologie indotte da una causa tossica, sono moltissime e possono colpire svariati organi e tessuti. Tenendo presente che le tossicosi (argomento centrale in omotossicologia) possono essere generate anche da sostanze endogene, cioè prodotte dal nostro metabolismo, ce ne sono diverse che sono causate da elementi provenienti dall’esterno. Nella pratica clinica di tutti i giorni, arrivano alla mia osservazione diversi casi di orticaria e dermatiti dell’adulto (esordite in età adulta) inquadrate come “allergiche”. Sono praticamente tutti soggetti in terapia cronica con antistaminici e/o cortisonici per uso locale o generale. Vorrei sottolineare che solo un 2030 % di persone sono realmente allergiche, mentre c’è un abbondante 80% di soggetti semplicemente (scusate il termine semplicemente) intossicati; sottolineo altresì che il vero allergico normalmente esordisce con i sintomi in giovane o giovanissima età. Piccola dissertazione sul ruolo della pelle: essa è un vero e proprio organo, che ci consente di proteggerci, di respirare, ma una delle sue funzioni principali è proprio quella di eliminare le tossine che precedente18 possono essere presenti nel nostro corpo. Teniamo anche presente che la pelle deriva dallo stesso foglietto embrionario (si chiama ectoderma) dal quale deriva il sistema nervoso; per cui, diversi tipi di patologie cutanee pseudoallergiche possono essere anche legate a “tossine” psicoemotive. Pensate a questo: se voi ingerite una sostanza cui siete intolleranti (per esempio il cioccolato) e vi viene una reazione cutanea, per esempio un foruncolo, voi che fareste, curereste il foruncolo o eliminereste per un po’ di tempo il cioccolato? Al solito, si confonde spesso la causa con l’effetto e viceversa. Una delle cause (ma non l’unica) in assoluto più frequenti delle orticarie che ho visto e che continuo a vedere, è legata alla presenza delle tossine da metalli pesanti, molto frequentemente dovute alla presenza di amalgame (materiale per otturazioni) usate in odontoiatria. L’organismo deposita nei tessuti questi metalli pesanti (mercurio, piombo ecc.) e la pelle cerca di eliminare queste tossine: lo fa ovviamente (anche se non sempre) manifestando dei sintomi, come per es. l’orticaria. Di letteratura internazionale riguardo a questo problema ne esiste ed è facilmente reperibile, quindi credo che il problema se fanno male le amalgame oppure no, non si ponga più. Ciò che conta, è conoscere l’argomento, senza dare una scrollata di spalle: esistono anche delle possibilità diagnostiche molto eleganti, con le quali è possibile stabilire la presenza di questi metalli pesanti: il test kinesiologico, il metal test urinario ecc. Una volta fatta la diagnosi, la terapia sarà esclusivamente naturale (volete dare per caso una terapia chimica in un’intossicazione chimica?), mantenendo i farmaci sintomatici (che comunque hanno una loro utilità nel paziente acuto) fino a che il problema non sia risolto o facilmente controllabile. Questa terapia sarà �������� rivolta all’utilizzo di prodotti chiamati drenanti; in omotossicologia e in fitoterapia ne esistono a centinaia. Vorrei concludere con una considerazione: molti pazienti bene informati, ormai hanno perfettamente capito l’importanza capitale del tenere “pulito” il nostro organismo. Una buona alimentazione, l’attività fisica, il soggiornare quando è possibile in zone con l’aria più pulita, ma soprattutto una terapia naturale drenante mono o biannuale, potrebbero consentirci di vivere più a lungo e in condizioni biologicamente più favorevoli. D’altronde, anche se il paragone è brutto ma rende l’idea, voi non fate le revisioni periodiche alle vostre auto per mantenerle in buono stato? ������������������� ��������������� ��������������������������� �������������������������������������� ��������������������������������� ���������������������������� ������������������������� ��������������� �������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������� ���������������������������������������������������� ����������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������������� ������������������ ������������ ��������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������ ��������������������������������������������������� �������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� ��������� ������������ �������������������������������������������������������� ������������������� ������������������������������������������������������ ������������ ��������������������������������������������������� �������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������ ��������������������������������������������������������� �������������������������������������������� ������������������������������������������������������������� ��������������������� ����������������� ��������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������� �������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������ �������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������� ������������������������������������������������� ��������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������ ������������������������������������������������������������ ���������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������� ������������ ���������������������� ������������������������� �������������� ���������������������� ������������������������������� �������������������������������������������������� ������� �� ������������ � ��������� � ���� � � ���� ����������������� ������������������������������������������� ������������������ ������������������������� ��������������������������������������������������������� ���������������������������� ����������������������� ������������������������������������ ��������������������������������������� ������������������ ���������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������� � ������������������������������������������� ���������������������������������� ��������������������������������������� �������������������� successiva20