Osso Iliaco - Nuova Scuola di Osteopatia

Osso Iliaco
Mobilità dell’iliaco
Test
 Test da in piedi:
 creste iliache (considerare quella alta)
 SIPS (bassa=fisiologico / alta=afisiologico)
 Se sono entrambe alte si controlla anche SIAS
 TFE
 Test supini:
 Riequilibrio del bacino
 Lunghezza e rotazione arti inferiori
test
 Test da prono
 Posizione SIPS
 Profondità del Sulcus
 Test di mobilità in rotazione di L5
Test per up slip da prono
 Paziente: prono con gli arti inferiori ruotati
internamente;
 Operatore di fianco al paziente, posiziona le mani
sopra le ali iliache
 Azione: durante un tempo espiratorio porta l’iliaco in
inferiorità (spinta verso i piedi) per testare la
possibilità dell’iliaco di scivolare verso il basso, prima
da un lato e poi dall’altro.
Tecniche con trazione della
gamba
Iliaco anteriore
 Posizione paziente: Pz supino,
 Posizione operatore: ai piedi del pz (in piedi sul
lettino), prende la gamba corrispondente all’iliaco in
disfunzione, la solleva leggermente tenendola sopra
ai 60°, leggera intrarotazione per mettere in tensione i
legamenti dell’anca;
 Azione: si esegue il trust tirando la gamba verso il
soffitto.
Tecnica con trazione della gamba
Iliaco posteriore
 Posizione paziente: disteso supino
 Operatore: ai piedi del paziente, con le mani si prende
la caviglia dal lato della lesione. La mesa in tensione
consiste in una trazione semplice della gamba con una
leggera rotazione interna per mettere in tensione i
legamenti coxo - femorali e si deve sentire che la
messa in tensione arriva fino all'osso iliaco.
 Correzione: Il thrust consiste in una leggera
esagerazione della trazione. L'altezza della gamba
Tecnica con trazione della gamba
Up slip:
 Paziente: prono con i piedi fuori dal lettino
 Operatore: ai piedi del paziente, si afferra la caviglia
dal lato in lesione e con la coscia si fissa l'altro piede.
La gamba rimane adagiata al lettino, la messa in
tensione consiste in una trazione con una leggera
adduzione in modo da orientare la trazione secondo
l'asse dell'articolazione sacro-iliaca.
 Correzione: si esegue il trhust esagerando la trazione
della gamba.
Tecnica con grandi bracci di leva
tecnica 1
Iliaco posteriore
 Paziente: sul fianco controlaterale al lato
disfunzionale, l’arto inferiore superiore è piegato su
quello inferiore
 Operatore: di lato al paziente
Messa in tensione:
1.
Si prende il braccio inferiore in modo da poter creare
una rotazione vertebrale che arrivi fino al sacro
2. si prende l'arto inferiore e si fa una trazione nell'asse
Tecnica con grandi bracci di leva
tecnica 2
Iliaco posteriore:
 Paziente: sul fianco controlaterale al lato
disfunzionale, l’arto inferiore superiore è piegato su
quello inferiore
 Operatore: di lato al paziente
Messa in tensione:
1.
Si prende il braccio inferiore in modo da poter creare
una rotazione vertebrale che arrivi fino al sacro
2. si prende l'arto inferiore e si fa una trazione nell'asse
Tecnica con grandi bracci di leva
tecnica 1
Iliaco anteriore
 Per la messa in tensione si segue lo stesso
procedimento solo che in questo caso si lascia che la
gamba sinistra cada fuori dal lettino. L’operatore
tiene la gamba del paziente tra le sue. Questa
posizione mette in tensione gli ischiocrurali che
favoriscono la rotazione posteriore dell'iliaco. La
mano cefalica fissa il torace superiormente, la mano
caudale si posiziona sotto l'asse di rotazione della
sacro iliaca a livello dell'ischio
Tecnica con grandi bracci di leva
tecnica 2
Iliaco anteriore
 Si chiede al paziente di prendersi i gomiti, con il
braccio cefalico si fissa il braccio di leva superiore, si fa
passare la gamba superiore tra le gambe
dell’operatore e si ruota il paziente un po' di più verso
il bordo del lettino. L'avambraccio caudale si
appoggia sotto il centro di rotazione a livello
dell'ischio .
 il thrust lo si esegue esagerando la rotazionde
dell’iliaco aiutandosi col peso del corpo.
Tecnica Up slip
 Paziente: sul fianco opposto al lato disfunzionale. La
gamba inferiore è piegata, la gamba superiore è
distesa.
 Operatore: di lato al lettino, con le mani incrociate
avvolge l’iliaco. Si chiede un inspirazione forzata e
durante l’espirazione si porta l’iliaco verso l’inferiorità
fino a raggiungere la barriera disfunzionale.
 Azione: in un momento espiratorio i esagera il
parametro di inferiorità dell’iliaco con un thrust.
La sinfisi pubica
La sinfisi pubica è un’articolazione molto importante
perché è l'ammortizzatore del bacino, è frequente
trovarla in compressione con o senza disfunzione iliaca.
Test di infero\anteriorità e
supero\posteriorità
 Paziente: supino;
 Operatore: di lato al paziente, con la mano cefalica ci
si posiziona sopra e al davanti dei tubercoli pubici, con
il braccio caudale si prende la gamba a livello del
ginocchio in modo da portare l’anca in flessione ed
estensione.
 Azione:
 portando l’anca in flessione si testa la
supero\posteriorità;
Tecnica per decomprimere la
sinfisi pubica
 Posizione del paziente: supini con le gambe piegate, i
piedi uniti.
 Operatore: si posiziona di lato e tiene le ginocchia del
paziente chiuse.
 Azione: Si chiede al paziente di aprire le ginocchia per
qualche secondo in modo da realizzare una
contrazione isometrica degli abduttori che per riflesso
inverso determineranno un rilassamento gli adduttori
(lo si fa 2 o 3 volte).
 L’operatore posiziona il suo avambraccio tra le
Branca pubica alta
(associata ad un iliaco posteriore)
 Paziente: supino con la gamba del lato disfunzionale
fuori dal lettino per portare in tensione il retto
femorale ed il sartorio.
 Operatore: di lato alla gamba da trattare. La mano
caudale sul ginocchio e con l'altra si fissa l'iliaco
controlaterale.
 Azione: si chiede al paziente di alzare il ginocchio e il
terapeuta fa una contro resistenza, tenere per
qualche secondo e poi rilasciare. Ripetere per 4 - 5
volte.
Branca pubica bassa
(associata ad un iliaco anteriore)
 Paziente: supino con la gamba del lato disfunzinale in
triplice flessione.
 Operatore: di lato al paziente, con la mano caudale si
fissa la gamba contro laterale, con il tronco ci si
appoggia alla gamba. Si può rafforzare la presa
aggrappandosi con la mano cefalica sul bordo del
lettino.
 Azione: si chiede al paziente di estendere la gamba
spingendo contro il terapeuta, l’azione estensoria
porta la branca pubica verso il basso.
Branca pubica alta
tecnica con trazione della gamba
 Tecnica da utilizzare quando abbiamo un grande
slivellamento delle branche pubiche dovuto ad un
trauma che crea quasi un dislocamento della sinfisi, è
frequente nel post parto. Il paziente di solito ha
difficoltà nell'appoggio mono-podalico.
Riposizionandole si ridà al bacino la giusta
architettura.
 Paziente: supino
 Operatore: davanti ai piedi del pz. Si afferra la gamba
del lato disfunzionale e posiziona il proprio piede in