Relatività ristretta Approccio geometrico Viaggio su Canopo Piano di volo Il paradosso dei gemelli Contrazione di Lorentz Viaggiatore nel tempo Relatività della simultaneità Conferma sperimentale Piano di volo La stella Canopo dista dalla Terra 99 anniluce, luce l'agenzia spaziale ci chiede di visitarla, scattare foto e tornare indietro E' possibile per noi affrontare questo viaggio? La vostra risposta sarà sicuramente: NO! Piano di volo Non volete ripensare alla vostra risposta? 1) Innanzitutto è possibile viaggiare con una velocità (rispetto al sistema Terra) molto prossima a quella della luce, senza mai raggiungerla 2) Il valore di questa velocità non ha alcun senso se viene preso in astratto, ma ha significato solo quando viene riferito a un sistema di riferimento stabilito chiaramente 3) Se ci muoviamo abbastanza velocemente possiamo visitare qualunque stella, anche in 5 minuti di tempo del nostro razzo Piano di volo Dopo un primo tratto che serve per accelerare, lasceremo la Terra ad una velocità di 99/101=0,9802 volte quella della luce Viaggeremo a velocità costante per tutti i 99 anni-luce fino alla stella Faremo le nostre registrazioni e torneremo indietro sempre alla stessa velocità, senza interruzioni Quindi, rallenteremo e scenderemo tranquillamente sulla Terra Piano di volo 1) Rispetto al sistema Terra: Il viaggio di andata, prevede 101 anni terrestri Il viaggio di ritorno, prevede 101 anni terrestri Tempo totale di viaggio: 202 anni terrestri Piano di volo 2) Rispetto al sistema in volo libero del razzo: La distanza spaziale rispetto all'astronave sarà nulla La distanza temporale, sarà diversa da zero, perché il tempo continuerà a scorrere sul nostro orologio Tempo di andata rispetto all'orologio del razzo: 20 anni Tempo di ritorno rispetto all'orologio del razzo: 20 anni Piano di volo Come facciamo a saperlo? Questo risultato lo otteniamo effettuando tre passaggi: a) sappiamo dalle registrazioni fatte nel sistema Terra che l'intervallo spazio-temporale (tempo proprio) compreso tra la partenza e l'arrivo è 20 anni, cioè: Δτ2 = Δt2 - Δx2 = = (101 anni)2 - (99 anni)2 = = 10201 anni2 – 9801 anni2 = = 400 anni2 = 20 anni (sistema laboratorio) Piano di volo b) l'intervallo spazio-temporale è invariante nel passaggio tra due sistemi di riferimento, quindi anche il suo valore calcolato nel sistema razzo deve essere 20 anni: c) nel sistema razzo, la separazione tra i due eventi (partenza e arrivo) è tutta nella dimensione temporale ed è zero in quella spaziale Δτ2 = Δt2 - Δx2 = = (distanza temporale)2 - (0)2 = (tempo del razzo)2 = (tempo proprio)2 = 20 anni (sistema razzo) Il paradosso dei gemelli L'intero nostro progetto si basa sulla relatività. Ma essa è autocontradditoria, perché afferma che le leggi fisiche sono identiche in ogni sistema di riferimento in volo libero Orologi identici, sincronizzati in prossimità della Terra, ognuno dei quali è in un sistema in volo libero, misurano spostamenti nel tempo molto diversi tra loro Noi partiamo e torniamo più vecchi di soli 20 anni, mentre coloro che rimangono sulla Terra e i loro discendenti invecchiano di 202 anni! Il paradosso dei gemelli Non c'è giustizia! Ma se la relatività ha ragione, non c'è niente che vieta di considerare noi il sistema fisso e gli altri, quelli che sfrecciano via e tornano indietro Quindi, quando “ci” rincontreremo, saranno loro ad essere più giovani, ma abbiamo appena affermato il contrario, ecco la contraddizione Allora, nessuno dei due risultati è corretto (?) Il paradosso dei gemelli Facciamo un parallelismo, considerando il viaggio di due individui che, partendo dalla stessa località, arrivano ad un'altra località (uguale per entrambi), seguendo traiettorie differenti. Un viaggiatore percorre una “linea retta”, mentre l'altro segue una “linea curva” Il contachilometri delle due automobili segnerà, ovviamente, valori diversi: maggiore quello che ha seguito la traiettoria curva Il paradosso dei gemelli Allora, la curva della traiettoria del razzo spiega il perché gli astronauti sono invecchiati meno? Nell'esempio dei due viaggiatori, però, la traiettoria curva ha reso il viaggio più lungo, lungo non più corto Questa è proprio la differenza tra la lunghezza di un cammino nella geometria euclidea e il tempo dell'orologio da polso nella geometria dello spazio-tempo di Lorentz Il paradosso dei gemelli Nella geometria euclidea, il cammino più breve tra due punti è quello che non cambia direzione (una retta) Nello spazio-tempo, l'invecchiamento maggiore tra due eventi è vissuto dal viaggiatore che non cambia direzione (una retta) Per tutti coloro che cambiano direzione, il tempo proprio totale, cioè il tempo totale dell'orologio da polso, cioè l'invecchiamento totale è minore Il paradosso dei gemelli La distinzione tra distanza in geometria euclidea e invecchiamento nello spazio-tempo deriva direttamente dalla differenza tra il segno più che si trova nell'espressione della distanza tra due punti e il segno meno che appare nella formula che esprime l'intervallo temporale tra due eventi d2 = Δx2 + Δy2 distanza tra le due località A e B separazione verso nord tra A e B separazione verso est tra A e B Il paradosso dei gemelli Δτ2 = Δt2 - Δx2 tempo proprio dalla Terra alla stella tempo del razzo dalla Terra alla stella tempo della Terra dalla Terra alla stella spazio della Terra dalla Terra alla stella Il paradosso dei gemelli La differenza tra un segno più e un segno meno: meno questa è la distinzione tra la distanza percorsa in un viaggio nello spazio e il tempo trascorso, l'invecchiamento, durante un viaggio nello spaziotempo Contrazione di Lorentz Osserviamo, adesso, la separazione spaziale rispetto al sistema razzo Gli astronauti raggiungono la stella in 20 anni, ma sappiamo che essa è distante 99 anni-luce Ma la distanza di 99 anni-luce è relativa al riferimento Terra, mentre i 20 anni si riferiscono al sistema razzo Contrazione di Lorentz L'obiezione sul tempo ne implica una simile sulla lunghezza: la distanza tra la Terra e la stella misurata nel sistema di riferimento in cui i due corpi sono in quiete non coincide con quella misurata da un razzo che si muove lungo la linea che le collega Ogni sistema in volo libero è equivalente ad un altro per studiare il moto: principio di relatività Contrazione di Lorentz Alla partenza, la Terra comincia ad allontanarsi dal razzo alla velocità di 99/101 quella della luce Dopo 20 anni, la stella giunge dal razzo alla stessa velocità Questo significa che rispetto al sistema razzo la distanza Terra-stella è solo di 20 anni-luce Contrazione di Lorentz Stiamo parlando della contrazione di Lorentz Facciamo un esperimento mentale: consideriamo un'asta molto lunga con un'estremità sulla Terra e l'altra sulla stella. Due osservatori misurano la posizione dei due estremi nello stesso istante rispetto al proprio sistema di riferimento Contrazione di Lorentz L'osservatore che si allontana registra una lunghezza dell'asta, cioè una distanza Terrastella minore rispetto a quella registrata dall'osservatore per il quale l'asta è ferma Il fattore per il quale l'asta risulta contratta nel sistema razzo è esattamente uguale al rapporto tra il tempo del razzo e il tempo della Terra per il viaggio di andata: (20 anni)/(101 anni) Contrazione di Lorentz Quindi, l'osservatore del razzo misura una distanza Terra-stella pari a: (99 anni-luce)(20/101) = 19,6 anni-luce poco meno di 20 anni-luce Viaggiatore nel tempo Finora abbiamo discusso di noi come viaggiatori dello spazio Ma siamo anche viaggiatori nel tempo Il tempo e lo spazio non sono molto diversi, a questo riguardo. Proprio come possiamo percorrere una distanza lunga a piacere (rispetto al sistema Terra) in un tempo (rispetto al razzo) breve quanto vogliamo, allo stesso modo possiamo spostarci in avanti nel futuro della Terra Viaggiatore nel tempo Se il viaggio di andata e ritorno dalla Terra alla stella lo facessimo alla velocità di 9999/10001 della luce, luce il tempo del viaggio sarebbe appena di 3,96 anni nel razzo e 198 anni per la Terra Quindi, dieci viaggi di andata e ritorno dello stesso tipo ci farebbero invecchiare di 39,6 anni e ci riporterebbero sulla Terra in un tempo (della Terra) di circa 2000 anni nel futuro! E allora, perché non andare ancora più veloci, e visitare un futuro ancora più remoto? Viaggiatore nel tempo Purtroppo non potremmo tornare a riferire quello che abbiamo visto, nel nostro secolo C'è una differenza tra spostarsi nello spazio e viaggiare nel tempo Possiamo tranquillamente rimanere nello stesso posto, quindi, essere fermi rispetto a quel sistema di riferimento Però, per quanto riguarda lo spostamento nel tempo, non abbiamo la stessa scelta, per due motivi Viaggiatore nel tempo 1) Anche se siamo fermi rispetto alla Terra, ci muoviamo inevitabilmente in avanti nel tempo 2) Il tempo procede in una sola direzione; non è possibile andare indietro nel tempo: esso non si inverte. Possiamo comprare il biglietto di andata e ritorno verso la stella, ma il viaggio per il quarantesimo secolo è di sola andata Relatività della simultaneità In base al principio di relatività, tutti i sistemi di riferimento in volo libero sono equivalenti Gli osservatori solidali con il razzo hanno l'impressione di essere fermi “in quiete” ed è l'orologio sulla Terra a sfrecciare via ad altissima velocità Quindi, sono gli orologi sulla Terra ad essere “in movimento” Relatività della simultaneità In definitiva, il tempo di andata, quando è misurato dall'orologio (sulla Terra) “in movimento” deve essere minore del tempo misurato dall'orologio (sul razzo) “in quiete” Analogamente, il tempo di ritorno Se la relatività è consistente, questo ragionamento è accettabile (?) Riassumiamo: andata, ritorno...ma forse ritorno abbiamo dimenticato qualcosa... Relatività della simultaneità ...l'inversione di marcia! Tutti stiamo pensando che esista un unico sistema di riferimento del razzo E' vero che il veicolo è uno solo e che è un solo orologio che percorre il viaggio di andata e ritorno Ma questo veicolo “gira attorno”, attorno” cioè inverte il verso del proprio moto, e questo cambia tutto Relatività della simultaneità Consideriamo due razzi che viaggiano a velocità costante, uno si allontana e l'altro torna indietro Ciascuno di essi è effettivamente un sistema di riferimento del razzo e ognuno di essi ha (lungo il precorso) la propria successione di orologi sincronizzati con il proprio Si può immaginare, che arrivati sulla stella un osservatore salti sul razzo che torna indietro portando con sé l'orologio che misura gli anni Relatività della simultaneità Relatività della simultaneità Quando l'osservatore arriva sulla stella sono trascorsi 20 anni del tempo del razzo che si allontana e questo è anche il tempo registrato da tutti gli orologi sincronizzati, posti in quel sistema di riferimento Anche l'orologio (sincronizzato con lo stesso sistema) di un osservatore che si trova nella stazione posta accanto alla Terra, registrerà 20 anni Qual è il tempo letto dallo stesso osservatore sull'orologio posto sulla Terra che gli passa accanto? Relatività della simultaneità Egli legge un tempo minore dello stesso fattore rispetto al quale gli orologi del razzo anticipano in base agli osservatori sulla Terra, e cioè 20/101 Quindi per l'osservatore del razzo che si allontana, l'orologio della Terra deve segnare 20/101 volte 20 anni, cioè: (20/101)20 = 3,96 anni Relatività della simultaneità Nello stesso istante in cui il razzo arriva sulla stella, in base alle misure effettuate in questo sistema di riferimento che si allontana, l'orologio sulla Terra segnerà 3,96 anni Analogamente, nello stesso istante in cui il razzo arriva sulla stella, in base alle misure effettuate nel sistema di riferimento della Terra, l'orologio su essa segnerà 101 anni Relatività della simultaneità La conclusione è che: osservatori che si trovano in diversi sistemi di riferimento in moto relativo tra loro, non concordano su quali eventi accadono nello stesso istante quando questi avvengono in punti molto distanti tra loro lungo la direzione del moto relativo (relatività della simultaneità) Relatività della simultaneità Prendiamo in considerazione il razzo che torna indietro Quale sarà il tempo della Terra misurato dall'orologio sincronizzato con il sistema del razzo quando esso inizia il viaggio di ritorno? Relatività della simultaneità Riassumiamo: 1) l'orologio del razzo che torna indietro segna 40 anni quando arriva sulla Terra 2) l'orologio sulla Terra, nello stesso momento, segna 202 anni N.B. Entrambi questi valori vengono ottenuti nello stesso luogo, Δx = 0 3) durante il viaggio di ritorno, l'orologio sulla Terra registra un intervallo di tempo che è minore di quello misurato dall'orologio del razzo dello stesso fattore (20/101)20 Relatività della simultaneità 4) tale intervallo è, secondo gli osservatori posti nel razzo che torna indietro, di 3,96 anni Quindi, nel momento della “virata” gli osservatori di questo sistema di riferimento vedranno l'orologio della Terra che misura: 202 – 3,96 = 198,04 anni In definitiva, abbiamo fatto le seguenti due affermazioni: Relatività della simultaneità A) L'osservatore del razzo, nel momento dell'inversione di marcia, vede l'orologio della Terra che segna 3,96 anni rispetto al sistema di riferimento che si allontana B) Lo stesso osservatore, nel momento dell'inversione di marcia, vede lo stesso orologio della Terra che segna 198.04 anni rispetto al sistema di riferimento che si avvicina Qual è la verità? Relatività della simultaneità Hanno ragione entrambi! Le due osservazione avvengono in due sistemi di riferimento diversi ed entrambi questi sistemi (compreso quello della Terra), hanno il loro reticolo di orologi sincronizzati Il cosiddetto “paradosso dei gemelli” viene risolto soltanto considerando che, tra la lettura dell'orologio sulla Terra, effettuata durante la virata, dal razzo che si allontana e la lettura dello stesso orologio, effettuata durante la virata, dal razzo che si avvicina, c'è una differenza di 198,04 anni Relatività della simultaneità Questo “salto” non viene registrato da nessun orologio, ma è il risultato del fatto che il viaggiatore, una volta giunto sulla stella, cambia sistema di riferimento ed esso è l'unico che cambia davvero sistema di riferimento! Quindi, non esiste nessuna simmetria tra il viaggiatore del razzo e l'abitante sulla Terra, nessuna vera contraddizione tra i loro diversi intervalli di tempo Relatività della simultaneità