scheda di metodo E 1 L’uso del microscopio e la preparazione dei vetrini 15 2 14 13 12 11 Il microscopio ottico composto è uno strumento dotato di due sistemi di lenti d’ingrandimento che permettono di esaminare in dettaglio oggetti invisibili a occhio nudo. Un primo sistema di lenti costituisce l’oculare ed è posto vicino all’occhio dell’osservatore; un secondo sistema di lenti forma gli obiettivi, situati vicino all’oggetto da osservare. 3 4 5 10 9 6 8 7 Obiettivi e ingrandimenti Il tipo di ingrandimento delle lenti del microscopio è indicato da un numero inciso sugli obiettivi e sull’oculare seguito da un “3”. L’oculare ha di solito un ingrandimento di 103: ciò significa che l’oggetto viene ingrandito 10 volte. La maggior parte dei miscroscopi è dotata di un revolver su cui sono montati 3 o 4 obiettivi con potere di ingrandimento crescente, di solito 43, 103 (obiettivi a basso ingrandimento), 403 (obiettivo ad alto ingrandimento) e 1003 (obiettivo a immersione). L’obiettivo a immersione, contrassegnato da un anello rosso o nero, richiede l’utilizzo di un particolare olio che va collocato tra il vetrino del preparato e la lente dell’obiettivo. [NOTA: questa procedura, molto delicata, non è richiesta per le osservazioni al microscopio suggerite in questo manuale, che possono essere effettuate con gli obiettivi da 43, 103 e 403] L’ingrandimento totale del microscopio è il prodotto dell’ingrandimento dell’oculare moltiplicato per quello dell’obiettivo. Per esempio: 10 (oculare) 3 10 (obiettivo a basso ingrandimento) = 100 (ingrandimento totale) Il massimo ingrandimento consentito da questo strumento, che si può ottenere usando l’obiettivo a immersione, è quindi di 10003, mentre con gli obiettivi “a secco” si arriva al massimo a 400-5003. Ogni microscopio ha poi un dato potere di risoluzione, cioè una determinata capacità di distinguere due oggetti vicini. I microscopi ottici più diffusi possono distinguere dettagli posti a una distanza di 0,2 µm; l’occhio umano ha una risoluzione di 0,2 mm, cioè 1000 volte inferiore a quella del microscopio. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. oculare braccio graffetta fermavetrino piano di appoggio vite macrometrica vite micrometrica base lampada condensatore con diaframma 10.levetta regolatrice del diaframma 11.foro del piano d’appoggio 12.obiettivo ad alto ingrandimento 13.obiettivo a basso ingrandimento 14.revolver degli obiettivi 15.tubo ottico 1 Come si usa il microscopio Per utilizzare in modo corretto un microscopio dovrete seguire le seguenti indicazioni. 1. Collocate il microscopio sul piano di lavoro afferrandolo per il braccio e tenendo una mano sotto la base. Posizionatelo ad almeno 10 cm dal bordo del piano di lavoro con l’oculare rivolto verso di voi. 2. Pulite delicatamente con un panno di cotone imbevuto di alcol la lente degli obiettivi e dell’oculare, la lampada e il piano di appoggio. Inserite la spina nella presa di corrente e accendete la lampada posta sotto il piano d’appoggio. [ATTENZIONE! alcuni microscopi sono dotati di uno specchietto che riflette la luce nel foro del piano d’appoggio; in questo caso non bisogna mai usare la luce solare, che può essere dannosa per gli occhi, ma quella di una lampada] Com’è fatto un microscopio 3. Muovendo la vite macrometrica per la regolazione grossolana, alzate il tubo ottico fino a portare il revolver degli obiettivi a circa 2 cm dal piano di appoggio. La figura 1 illustra le diverse parti che costituiscono il microscopio. 4. Ruotate il revolver degli obiettivi e allineate al tubo ottico l’obiettivo a basso ingrandimeno. Quando l’obietti Campbell, Reece, Taylor, Simon, Dickey BIOLOGIA - Primo biennio © Pearson Italia SpA 1/2 2/2 del microscopio e la preparazione dei vetrini vo sarà correttamente posizionato al di sopra del foro del piano di appoggio, dovrete sentire un “clic”. tra i due vetrini. Aiutandovi con un ago da dissezione, abbassate anche l’altra estremità del vetrino coprioggetti in modo che la goccia d’acqua si spanda uniformemente (figura 2). [ATTENZIONE! cercate di non intrappolare bolle d’aria tra il vetrino portaoggetti e il vetrino coprioggetti; se dovesse succedere, picchiettate con molta delicatezza il vetrino coprioggetti per farle fuoriuscire lateralmente] 5. Guardate attraverso l’oculare e regolate il diaframma con la levetta regolatrice in modo da vedere nitidamente una circonferenza luminosa. Questa circonferenza è il campo visivo del microscopio. 6. Posizionate sopra il foro del piano d’appoggio il vetrino preparato per l’osservazione e fissatelo usando le graffette fermavetrino. Guardando il microscopio lateralmente, muovete la vite macrometrica e abbassate il tubo ottico in modo che l’obiettivo si avvicini il più possibile al vetrino senza toccarlo. [ATTENZIONE! se dovessero toccarsi, la lente dell’obiettivo e il vetrino potrebbero rompersi] contagocce o pipetta 7. Guardate attraverso l’oculare e girate la vite micrometrica per la regolazione fine finché il campione da esaminare non sarà a fuoco. [NOTA: per non affaticare gli occhi, teneteli aperti entrambi mentre guardate nell’oculare] 8. Se volete passare a un ingrandimento maggiore, guardate il microscopio lateralmente e, usando la vite macrometrica, sollevate il tubo ottico. Ruotate ora il revolver degli obiettivi collocando l’obiettivo ad alto ingrandimento direttamente sopra il foro del piano di appoggio finché sentirete un “clic”. [ATTENZIONE! non toccate mai gli obiettivi, ma ruotate sempre il revolver degli obiettivi per passare da un ingrandimento all’altro] Seguite quindi i punti 6 e 7. 9. Quando avete finito di usare il microscopio, togliete il vetrino dal piano di appoggio. Alzate il tubo ottico girando la vite macrometrica e, ruotando il revolver degli obiettivi, allineate al tubo ottico l’obiettivo a basso ingrandimento. Pulite il piano del microscopio e le lenti con un panno imbevuto di alcol. L’allestimento di preparati a fresco goccia d’acqua vetrino portaoggetti vetrino coprioggetti ago da dissezione 2 4. Usando un tovagliolo di carta, eliminate l’acqua in eccesso ai bordi del vetrino coprioggetti. 5. Se il preparato deve essere colorato per rendere più visibili i dettagli, seguite i punti da 1 a 3; quindi, con un contagocce o una pipetta, aggiungete una goccia di colorante sul bordo del vetrino coprioggetti. Usando una pinzetta appoggiate all’altra estremità del vetrino coprioggetti un pezzetto di carta assorbente o un tovagliolino di carta. La carta attirerà il colorante, facendolo spandere uniformemente tra i due vetrini (figura 3). Molte attività proposte in questa guida richiedono l’allestimento di preparati temporanei (a fresco) facili e veloci da realizzare, che consentono un’osservazione immediata al microscopio ottico. Salvo diverse indicazioni, la procedura da seguire per prepararli è la seguente. 1. Fatevi consegnare dall’insegnante un vetrino portaoggetti e un vetrino coprioggetti. [ATTENZIONE! maneggiate con cura i vetrini e assicuratevi sempre che non siano scheggiati prima di utilizzarli] 2. Appoggiate al centro del vetrino portaoggetti una fettina sottile del campione che volete esaminare. Il campione dovrà risultare trasparente alla luce. Con un contagocce o una pipetta aggiungete una goccia di acqua sul campione (figura 2). 3. Prendete un vetrino coprioggetti pulito e appoggiatene un’estremità sulla goccia che avete versato sul campione da osservare in modo che si formi un angolo di circa 45° colorante vetrino coprioggetti pinzette vetrino portaoggetti carta assorbente 3 il colorante filtra sotto il coprioggetti Campbell, Reece, Taylor, Simon, Dickey BIOLOGIA - Primo biennio © Pearson Italia SpA scheda E | L’uso