Assistenza Tumori Alto Adige Associazione Valle Isarco Alimentazione e malattie tumorali Che influenza ha l´alimentazione nelle malattie tumorali? Ci si puó proteggere dal cancro alimentandoci in modo sano e corretto? Giá dagli anni 80 gli scienziati si sono sempre piú spesso occupati dell´alimentazione e confermano che il comportamento alimentare influenza ed è determinante nel rischio del tumore. Un ruolo importante non lo svolgono i singoli componenti degli alimenti, bensí l´intero modello alimentare: quanto e cosa mangiamo e come viene preparato il cibo. Stile di vita e malattia tumorale Circa il 35% delle malattie tumorali sono da ricondurre allo stile di vita ed ai fattori ambientali( C.Danaei et al Lancet 2005). Il modo di alimentarsi influenza l´insorgere di tumori, soprattutto nell´ambito gastro-intestinale, come pure in gola e nell´esofago e ció è da attribuire ad un modo errato di mangiare e bere. Anche in caso di tumore alla mammella ed alla prostata, un ruolo importante lo svolge una giusta alimentazione. Gli altoatesini, in confronto ad altri paesi, si alimentano in modo piu sano poiché la cucina porta l´influenza mediterranea e la qualitá dei prodotti è migliore.Al contrario, in Alto Adige vengono consumati piú prodotti alcolici che in altre regioni d´Italia e ció aumenta la presenza di tumori alla gola ed in testa. Negli anni passati sono aumentati i tumori al polmone nelle donne, poiché molte di loro da 20 anni hanno iniziato a fumare. Il ruolo dell´alimentazione nella prevenzione Per ridurre il rischio di cancro, è importante una dieta sana come ad es. quella mediterranea. Vi fanno parte frutta, verdura, prodotti integrali, molti grassi insaturi di natura vegetale, come pure il pesce. Consigliabili sono anche alimenti contenenti l´acido folico come spinaci, rape rosse, broccoli e noci.E´risaputo che ad es.i pomodori proteggono dal tumore alla prostata e la vitamina D diminuisce il rischio di cancro all´intestino; si raccomanda pure l´uso di olio di oliva. Non si deve rinunciare completamente a certi alimenti, ma ad es.la carne rossa(come manzo e maiale)non si dovrebbe mangiare piú di una od al massimo due volte la settimana. A seguito di un esagerato consumo di carne, cresce il rischio di cancro all´intestino e, pertanto, si consiglia di mangiare piú spesso pesce che carne. Non si dovrebbe esagerare neanche con i latticini come ad es.formaggi grassi. Alcol, prevenzione del tumore nei casi di ricaduta Il sole è importante per la produzione di vitamina D che protegge dal cancro. Chi si espone peró troppo intensamente ai raggi solari, aumenta il rischio di ammalarsi di cancro della pelle. Lo stesso vale per l´alcol: l´uso costante aumenta il rischio di cancro, il vino rosso peró, contiene la sostanza resveratrol che annienta le cellule tumorali; un bicchiere di vino rosso al giorno è quindi consigliabile, troppo – al contrario – è dannoso. In special modo i superalcolici sono da evitare. Le donne che fanno troppo uso di alcol, hanno un maggior rischio di ammalarsi di cancro alla mammella. Al contrario, l´acido folico contenuto nel fegato, nei prodotti integrali, verdure a foglia verde, rape rosse, spinaci broccoli, carote, asparagi, cavolfiori, pomodori, soja e noci, riduce il rischio di cancro alla mammella nei consumatori di alcol. Nella prevenzione tumorale secondaria, cioè nella prevenzione di ricaduta, ci sono degli studi che dicono che una cattiva alimentazione va di pari passo con un alto rischio di ricaduta e di morte: meno prodotti grassi riducono il rischio di ricaduta nelle pazienti con cancro alla mammella. pia puó causare nausea e vomito; in questa delicata fase ad es. il the verde, il selenio rafforzano l´effetto della terapia mentre altri, come ad es. la vitamina E o l´erba di S. Giovanni possono ridurre l´effetto della terapia stessa. Per le pazienti che si sottopongono ad una terapia ormonale si consiglia – per la profilassi dell´osteoporosi – una dieta ricca di calcio e vitamina D. I cibi devono essere il piú possibile vari e bisogna stare attenti a bere molto! Anche il peso corporeo deve rimanere nei limiti della normalitá – in caso di sovrappeso bisogna ridurlo lentamente – e in ogni caso non di nuovo aumentare. Alimentazione durante una terapia antitumorale Anche durante una terapia antitumorale l´alimentazione gioca un ruolo importante: i pazienti colpiti si trovano in una particolare situazione psicologica che influisce sull´intestino e sul sistema digestivo, in piú la chemiotera- Relatore: Dott. Gilbert SPIZZO Ematologo ed oncologo presso l´Ospedale di Merano Laboratorio per oncologia sperimentale Clinica Universitaria di Innsbruck