Il giardino racconta (Scuola Bini)

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IL GIARDINO RACCONTA DELLE SUE PIANTE E DI ALTRI ABITANTI
progetto di educazione ambientale sulla tutela della biodversità
dell'insegnante Valeria Del Forno
in collaborazione con :
 Comune di Livorno: Comando Polizia Municipale
Ufficio Gestione Del Verde Urbano
 Quartiere San Jacopo :Associazione Vivi Verde San Jacopo
 Museo di Storia Naturale del Mediterraneo
 WWF
INTRODUZIONE
Due anni fa, in seguito ad un cambio di abitazione, decisi di portare le tantissime piante presenti
nella mia vecchia casa nel cortile della scuola elementare Bini e precisamente di riqualificare uno
spazio che vent'anni prima era stato adibito a serra ma che da molto tempo era ormai diventato una
stesa di polvere e di erbacce delimitate da un ferro vecchio.
Ho portato pietre che delimitassero l'area del giardino, con il contributo finanziario della scuola
Bini ( proventi progetto fiera) ho acquistato ulteriori piante e utensili da giardinaggio, quindi con i
miei alunni ho cominciato a ripulirlo dalle erbacce ( non troppe! qualche ortica l ho lasciata perché
richiama i vermi ) e a dissodarne il terreno, abbiamo messo terriccio fresco e alla fine abbiamo
impiantato arbusti e rampicanti, seminato bulbose e stagionali e tenuto d'occhio la loro crescita.
L'idea iniziale mantenuta in questi anni è stata che piante della macchia mediterranea e della
fascia costiera, officinali e succulente venissero disposte non con criteri didattici da orto botanico
ma con i criteri di un giardino in cui il senso estetico fosse importante quanto la conoscenza delle
piante e la loro tutela come si evince dal progetto che la sottoscritta ha portato avanti con la sua
classe ( vedi allegato ) .
In questi anni ho arricchito il giardino di piante soprattutto delle tre categorie sopra esposte (circa
duecento ) - tutte catalogate per famiglia ( circa settanta ) e nome - curandolo sempre, anche
durante i mesi estivi, in modo che crescesse sano, rigoglioso e soprattutto "biodiverso" non
soltanto per la grande varietà di piante introdotte ( rispetto alla spazio che ho a disposizione ovviamente ! )
ma anche perché esse attirano insetti grandi e piccoli colorati e mimetici che volano o strisciano,
rettili ( lucertole muraiole, ramarri verdi, geghi,), uccelli passeriformi e farfalle.
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MOTIVAZIONE
Da questo anno scolastico vorrei che iniziasse una nuova fase di questo progetto: più allargata e
soprattutto più indirizzata ad una vera e propria educazione ambientale intesa come un “Processo
per cui gli individui acquisiscono consapevolezza ed attenzione verso il loro ambiente;
acquisiscono e scambiano conoscenze, valori, attitudini ed esperienze, come anche la
determinazione che li metterà in grado di agire, individualmente o collettivamente, per risolvere i
problemi attuali e futuri dell’ambiente.”
Da questa riflessione tratta dalle Linee guida per l’educazione ambientale e allo sviluppo
sostenibile” elaborate nel 2009 da una commissione interministeriale del Ministero dell'Ambiente
si coglie l’importanza fondamentale dell’educazione ambientale quale strumento per cambiare
comportamenti e modelli attraverso scelte consapevoli orientate allo sviluppo sostenibile.
Le linee guida vogliono essere uno strumento di collegamento con i territori in cui si vive: esse
indicano alcuni temi prioritari in modo da poter essere utilizzati in percorsi educativi integrati, in
cui la tematica ambientale diviene strumento più che oggetto dell’azione educativa.
Uno di questi temi è la “Tutela della biodiversità: Flora e Fauna”, biodiversità intesa come
varietà di organismi viventi nelle loro diverse forme, e dei rispettivi ecosistemi attualmente
minacciata dal progressivo aumento dei fattori inquinanti e dalla riduzione degli habitat.
Lo sviluppo sostenibile dipende anche dalla comprensione, protezione e conservazione degli
innumerevoli ecosistemi interattivi del pianeta.
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COMPETENZE
1) Saper riconoscere il valore della diversità e i vincoli che ne derivano
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Saper stabilire un rapporto emotivo positivo con l' ambiente naturale
Acquisire capacità di osservazione del mondo circostante
Comprendere l'importanza della varietà e della diversità in natura
Acquisire consapevolezza del valore naturalistico e culturale del proprio territorio
2) Saper osservare la realtà in modo sistemico ed integrato
• Acquisire la consapevolezza della propria identità come parte integrante del contesto
naturale circostante
• Comprendere il concetto di interdipendenza tra uomo ed ambiente
• Saper leggere alcune relazioni tra le componenti degli ecosistemi
• Saper distinguere le componenti di un territorio e le principali relazioni che esistono tra di
esse
• Saper riconoscere comportamenti non rispettosi dell'ambiente che contribuiscono alla
perdita di biodiversità
3) Saper riconoscere l' incertezza dei sistemi complessi
• Comprendere le conseguenze dell'estinzione delle specie
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FINALITA '
• Sviluppare la capacità di comprendere le differenze e le relazioni tra il se e le componenti
dell'ambiente.
• Creare un rapporto personale costruttivo del bambino con l'ambiente naturale
• Indirizzare i comportamenti del bambino verso modelli coerenti con la sostenibilità
ecologica,sociale e culturale.
CONTENUTI
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Riconoscimento della flora e della fauna del giardino: percorso mitologico e sensoriale
La biodiversità nelle quattro stagioni : osservazione del mutarsi delle piante e degli
animaletti che vivono nel giardino a seconda delle stagioni
• Alimentazione e biodiversità
• Omeopatia e biodiversità
• Tutela della biodiversità: gita all'oasi di Bolgheri
• Recupero e trasformazione di un'area abbandonata e degradata di un parco cittadino
( compito autentico di valutazione finale del progetto) per creare un giardino biodiverso
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METODOLOGIA
Con questo progetto rivolto alle classi IA/B - IIIA/B - IVA/B della scuola C.Bini la sottoscritta
intende portare avanti il tema della biodiversità e la sua tutela ricorrendo ad un approccio olistico e
ad una didattica autentica ed interdisciplinare che tenga presente, come si è visto, aspetti
letterari ( il mito,le leggende e le favole che hanno come protagoniste le piante ), botanici,
farmacologici e alimentari legati alle piante inserite nel giardino e al loro uso nella vita
quotidiana.
Il giardino offre la possibilità di fare un'esperienza multidisciplinare e multisensoriale
allontanandosi dall'aula e dalle discipline per immergersi in uno spazio verde dove vivere le prime
esperienze di cittadinanza e scoprire l'altro da sé, riconoscere la rilevanza degli altri e dei loro
bisogni, dove comprendere l'importanza di stabilire regole condivise e mettere le basi verso un
comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.
Il giardino pertanto verrà vissuto come un luogo magico attraverso l'iniziale racconto di alcuni miti
legati alle piante.
E' questo un percorso didattico basato sul gioco ( giochi di riconoscimento e scoperta attraverso
l'utilizzo dei cinque sensi, di classificazione, di ricerca di somiglianze e differenze ), sulla
sorpresa,sulla drammatizzazione, facendo rivalutare e ripensare all'ambiente in modo cosciente e
il più possibile completo ma senza i tecnicismi tipici delle discipline.
Il fine infatti è quello di arrivare al rispetto della natura non attraverso i tanti e molto didattici "non
puoi" e "puoi " "è consentito" e "non è consentito", ma attraverso la conoscenza delle piante e degli
animali che richiamano e di quanto la loro tutela sia importante per l'ambiente la salute e
l'alimentazione.
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ORGANIZZAZIONE e COSTI
Il progetto si articola in quattro fasi:
Prima fase:
• il saluto al giardino ed il mito delle stagioni
• le piante della macchia mediterranea e della fascia costiera ( uno o due incontri di 1,30 h. per ogni
classe partecipante )
• le piante officinali ( uno o due incontri di 1,30 h per ogni classe partecipante )
questa fase portata avanti dalla sottoscritta prevede il racconto di miti e leggende legati alle piante
del giardino, quindi la scoperta e l'osservazione di quelle piante attraverso giochi di riconoscimento
e di confronto che coinvolgono non solo i cinque sensi ma anche il linguaggio e il pensiero logico
( questi interventi saranno svolti in orario scolastico anche dell'insegnante )
Seconda fase: coinvolgimento del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e
del Comando della Polizia Municipale
• intervento di esperti del Museo legati al mondo dell'erboristeria e dell'alimentazione per
capire come le piante ascoltate e osservate in giardino contribuiscano alla ricerca
farmacologica e alimentare ( questi due interventi di 1h ognuno verranno effettuati in classe al costo
complessivo di 5 o 6 euro )
•
intervento di esperti della Polizia Municipale sul corretto comportamento da tenere negli
spazi verdi ( un intervento in ogni classe di 1,30 circa senza costi aggiuntivi )
terza fase: coinvolgimento del WWF
• gita all'oasi di Bolgheri (con percorsi differenziati per il primo ciclo e il secondo ciclo)
L'Oasi è gestita congiuntamente dalla proprietà Incisa e dal WWF Italia.All'interno dei 513 ha. di estensione
raccoglie tutti gli ambienti tradizionali della costa toscana: campi coltivati estensivamente, pascoli e prati
umidi, boschi planiziali allagati, stagni retrodunali ad acqua dolce, tombolo costiero ed arenile naturale. Un
vero campionario di ambienti ormai rari e non solo in Toscana.
Ospita gli uccelli delle zone umide (anatre di numerose specie, Oca selvatica, simbolo dell'Oasi, Cavaliere
d'Italia, Combattente, Pavoncella, Piviere dorato, Gru, Cicogna bianca, Albanella reale) e del bosco planiziale
(Picchio rosso minore, Picchio rosso maggiore, Rampichino, Allocco e Assiolo) Numerosi i mammiferi, gli
anfibi ed i rettili.
Il percorso di visita ad anello, parzialmente agibile ai disabili motorii, si snoda all'interno del bosco planiziale e
conduce a nr. 6 osservatori ornitologici, da cui è possibile ammirare la fauna selvatica presente.
Quarta fase: coinvolgimento del Comune di Livorno
- Ufficio Gestione Del Verde Urbano
- Comando della Polizia Municipale
•
ripristino di un' area del Parco Centro Città con l'aiuto dei giardinieri del comune di
Livorno utilizzando piante della macchia mediterranea e coinvolgendo gli alunni delle classi
•
partecipanti e i loro familiari.
nello stesso parco si terranno ulteriori interventi pratici-operativi sul corretto comportamento
da tenere ad opera di esperti del Comando Della Polizia Municipale.
Riassumendo IL PROGETTO dovrebbe di massima avere i seguenti costi
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17,50 Euro per venti ore da riconoscere alla sottoscritta insegnante per organizzazione e gestione del
progetto (prelievo dal fondo di Istituto )
6 Euro per ogni bambino da versare al Museo di Storia Naturale per i due interventi degli esperti
8 Euro per ogni bambino del primo ciclo per la gita all'oasi di Bolgheri con guida ogni 20/25
bambini ( percorso fino allo stagno ) - 12 Euro per ogni bambino del secondo ciclo con guida ogni
20/25 bambini con guida ( percorso fino allo stagno e percorso fino alla spiaggia ) - escluso il
viaggio di andata/ritorno con il bus -
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