EPATITE:
quale regime dietetico è più
appropriato?
DIPARTIMENTO AD ATTIVITA’ INTEGRATA
MEDICINA INTERNA
Direttore: prof. Claudio Tiribelli
Struttura Complessa
CLINICA PATOLOGIE DEL FEGATO
Direttore: prof. Claudio Tiribelli
Tel: 040 – 399 4210; Fax: 040 – 399 4226
e-mail: [email protected]
www.aots.sanita.fvg.it - www.fegato.it
Ospedale di Cattinara
Strada di Fiume 447 - 34149 Trieste
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Il fegato è un organo che rappresenta un vero "nodo di smistamento"
del metabolismo. Al fegato sono delegate molte funzioni essenziali e la
gestione di una parte importantissima delle riserve energetiche.
In caso di eccesso di grassi il fegato può rappresentare una specie di
"deposito" dove si accumula una grande quantità di grasso, fino ad
alterarne la struttura. Si parla in questo caso di steatosi epatica.
Vi sono alcune malattie virali e da eccessivo consumo di alcool che
possono portare ad un’ alterazione della struttura del fegato, e se si
riduce la sua funzionalità si parla di cirrosi epatica.
Il fegato produce la bile, che passa nella colecisti e da qui all'intestino.
La bile ha un ruolo molto importante nella regolazione delle funzioni
dell'intestino, e nella digestione/assimilazione dei grassi.
Se la composizione della bile è alterata, questa può non riuscire più a
tenere in sospensione certe sostanze: si possono allora formare
(sopratutto nella colecisti) dei calcoli, ovvero dei depositi che
solidificano e di solito assumono la forma di sassolini tondeggianti.
Una malattia del fegato molto nota è l’epatite. Le epatiti sono delle
infiammazioni del fegato. Dal greco "hepato" = fegato e "itis" =
infiammazione. Esistono diversi tipi di epatite virale: A, B, C, D, E, G e
se ne stanno scoprendo di nuove.
Il virus dell'epatite A ed E entrano prima nell'intestino e poi iniziano a
riprodursi fino a raggiungere il fegato. I virus dell'epatite B, C, D e G
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entrano nel flusso sanguigno e quando arrivano nel fegato iniziano la
loro riproduzione.
Periodo di incubazione?
•
Epatite A = dopo un paio di settimane
•
Epatite B = da 2 a 3 mesi
•
Epatite C = da 6 a 9 settimane
•
Epatite E = dopo un paio di settimane
Come inizia l'epatite?
Per alcune persone la malattia inizia improvvisamente, con gli stessi
sintomi dell'influenza. Eccetto che questa influenza sembra non guarire
completamente. Per molte altre la malattia compare gradualmente in
un lungo periodo di tempo. Altri sintomi includono: stanchezza,
febbricola, mal di testa, mal di gola, perdita di appetito, nausea,
vomito, giunture doloranti, dolore sotto il costato destro, perdita della
libido, palme arrossate, prurito cutaneo, problemi alla vista, vertigini.
Quali sono i tipi di epatite?
•
A (epatite infettiva o contagiosa)
•
B (epatite da siero)
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•
C (epatite non-A, non-B)
•
D (epatite delta)
•
E (trasmessa attraverso le feci di una persona infetta)
•
CRYPTOGENICA (o non-A, non-B, non-C, non-D, non-E)
•
G (un virus trasmesso attraverso i prodotti con sangue infetto)
Epatite C (HCV) un piccolo virus appartenente alla famiglia dei Flavi
virus, la diffusione dell' HCV negli Stati Uniti è responsabile del 20%
dei casi di epatite acuta, del 70% delle epatiti croniche, e del 30% di
malattie epatiche (cirrosi). Il virus si trasmette attraverso il sangue.
Epatite D (HDV) il
virus ha un genoma ad RNA, ed ha una
caratteristica di essere un virus difettivo, in quanto dipende
obbligatoriamente da funzioni biologiche che gli vengono impartite dal
virus dell'epatite B. L'HDV ha una infettività molto elevata, si trasmette
per via perenterale allo stesso modo del virus di HBV e HCV. Può
infettare solo persone già portatrici dell'infezione da virus dell'epatite
B.
Epatite E (HEV) si tratta di un virus ad RNA, appartenente alla famiglia
dei Calicivirus, si trasmette per via oro-fecale, analogamente al virus A.
La fonte principale di infezioni è l'acqua infetta.
Epatite G (HGV) si tratta di un virus ad RNA, appartenente alla
famiglia dei Flavivirus, si trasmette solo per via parenterale, come i
virus B e C.
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Come viene trasmessa?
Si contrae attraverso il contatto di sangue infetto, quindi trasfusioni,
uso di siringhe infette, tagli con rasoi, spazzolini da denti, tagliaunghie,
attrezzi per tatuaggi. Le madri contagiate possono trasmettere il virus
al feto, ma questo succede meno dell'1% delle volte.
La trasmissione per via sessuale non è stata completamente indagata,
ma sembra che il rischio è minimo. Un rapporto degli archivi di
Medicina Interna afferma che l'infezione per via sessuale del virus
dell'HCV avviene con un tasso inferiore all'1%. I fluidi corporei (saliva,
lacrime, urine, ecc.) sono raramente contaminati dal virus dell'Epatite
C. I ricercatori hanno stabilito che non è trasmissibile dalle zanzare.
Per
quanto
tempo
una
persona
può
diffondere
il
virus
dell'epatite C?
Alcune persone trasportano il virus nel sangue per anni.
Cosa si usa per disinfettare il sangue infetto?
Si dovrebbe usare candeggina al 10% su tutte le superfici contaminate
per 30 minuti.
Si può contrarre l'epatite più di una volta?
Quando c'è un recupero completo dall'epatite A o B, non è possibile
prenderla di nuovo. Una persona guarita da un'epatite virale, può
anche sviluppare epatiti dovuti ad altre cause, tipo alcool o droghe.
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Quali sono le misure atte a prevenire le malattie epatiche?
Per prevenire le malattie da virus bisogna distinguere innanzitutto di
che virus si tratta, se A o B e C e D:
per il virus A
•
accurata pulizia delle mani, dei bagni quando si sospetti un caso di
epatite col quale si sia venuto o si possa venire a contatto (in
famiglia, in comunità, ecc.).
•
allontanamento dei casi accertati o isolamento il più attento
possibile, evitando il contatto fisico diretto (baci, effusioni, rapporti
sessuali, ecc.) con gli stessi.
•
evitare cibi che si sospettino inquinati, provenienti ad esempio da
zone ad alta incidenza della malattia: i mitili (cozze, ostriche, ecc.)
sono i principali vettori: sottoporli sempre ad adeguata cottura.
•
bollire l'acqua qualora si sospetti un inquinamento della stessa (il
calore a 100° per 10 minuti elimina il virus).
per il virus B, D e C
•
evitare di utilizzare siringhe o aghi già utilizzati da altri soggetti
potenzialmente portatori del (grande diffusione di epatiti nei
tossicomani).
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•
controllate che il vostro barbiere, la vostra estetista, manicure o
pedicure e che, se proprio lo volete fare, chi esegue i tatuaggi
sterilizzino tutto il materiale pungente o tagliante usandoli da
persona a persona.
•
se avete un caso nella vostra famiglia di epatite B o C non usate lo
stesso rasoio, le stesse forbicine o altri strumenti pungenti o
taglienti con fuoriuscita di sangue.
•
se il vostro congiunto ha un epatite B e non avete già gli anticorpi
contro il virus, vaccinatevi immediatamente e vaccinate tutti gli altri
componenti della famiglia, se non l'hanno già fatto secondo la
legislazione italiana.
•
se il vostro coniuge o una persona con cui avete rapporti sessuali
ha un'epatite cronica da virus C sappiate che questa non pare
trasmettersi molto facilmente, al contrario della B, con i rapporti
sessuali stessi; è possibile che il vostro partner l'avesse da tempo
e, se non l'avete mai presa prima d'allora, probabilmente non vi
infetterà mai più. Tuttavia non usate tutti gli oggetti quali i già
menzionati rasoi, forbicine, aghi, spazzolini, in comune poiché
potrebbero essere la vera causa di contagio e non direttamente i
rapporti sessuali normali.
•
fare la vaccinazione secondo le indicazioni del decreto ministeriale
ai figli, verso l'epatite B e a voi stessi se, avendo controllato il
sangue, non avete già avuto un contagio con la formazione degli
anticorpi contro il virus stesso.
L'alcol è tossico per il fegato a certe dosi perché ne provoca prima
gravi alterazioni quali la steatosi (accumulo del grasso nel fegato) e poi
altre lesioni degenerative e infiammatorie ancora reversibili se si
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sospende l'introduzione. Se invece l'introduzione è continuata si
giunge alla morte delle cellule. Molte di queste possono essere
ricostituite, ma quando l’introduzione di alcool prosegue nel tempo, alle
cellule si sostituiscono delle cicatrici che confluendo danno luogo alla
cirrosi epatica. Si è calcolato infatti che la ingestione di più di 30 g.
di alcool al giorno si associa un aumentato danno epatico che
negli anni può provocare una cirrosi epatica.
Per quanto riguarda i farmaci non è facile riportare un elenco
dettagliato poiché spesso vi è una risposta individuale alla loro azione
eventualmente tossica. Come principio generale è importante non
ricorrervi se non per affezioni importanti, non abusarne, chiedendo
consiglio al vostro medico di base.
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QUALI CONSIGLI DIETETICI
DARE AI MALATI DI EPATITE?
Nell’epatite acuta e cronica e cirrosi compensata
senza
soprappeso e/o statosi --> un insufficiente apporto calorico è nocivo.
La dieta deve essere libera, varia e semplice: evitare l’assunzione di
cibi molto elaborati, e prevedere l’assunzione di “un po’ di tutto”: pane,
pasta, pizza, latte, yogurt, latticini, formaggi, pesce, carne, uova, aromi
e spezie.
Vi deve essere un abbondante apporto di frutta e verdura, specie
fresche e di stagione, ricche in vitamine antiossidanti.
Utile anche l’assunzione di tè e caffè ( al massimo 3-4 tazze/die). E’
consentito un uso moderato di alcolici: limitati a 20gr/die nelle donne
e 30 gr /die negli uomini, meglio se durante i pasti .
TIPO DI BEVANDA
QUANTITÀ UNITARIA
GRAMMI DI ALCOOL
Vino (12 gradi)
1 bicchiere (125 ml)
11,7
Birra (4,5 gradi)
1 lattina (330 ml)
11,9
Champagne (11 gradi)
1 coppa (100 ml)
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Superalcolici (40 gradi)
1 bicchiere (40 ml)
12,8
Amari (30 gradi)
1 bicchiere (30 ml)
7,2
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Birra leggera
2.9%
Birra 4.9%
Vino 12%
Vino
liquoroso
20%
Superalcolico
40%
Sono invece proibiti gli alcolici specie se:
•
epatite A - no a 1 mese dalla normalizzazione delle transaminasi e
la scomparsa degli anticorpi anti HAV IgM
•
epatite B - fino a 2-3 mesi dalla normalizzazione delle
transaminasi e la comparsa dell ‘anti HBs
•
epatite
C
-
fino
a
che
non
può
considerarsi
guarita
(negativizzazione dell’RNA e delle transaminasi) in particolare in
corso di trattamento antivirale
ATTENZIONE!!! proibiti a vita se è un epatite acuta o cirrosi o con
problematiche di dipendenza o pregresso abuso alcolico.
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L’ IMPORTANZA DELL’ ATTIVITA’ FISICA
E’ molto importante l'attività fisica regolare, perché determina
cambiamenti fisici e psicologici essenziali per il controllo del peso: non
è utile l'esercizio fisico eccessivo, può essere sufficiente una
camminata a passo sostenuto per 30 minuti al giorno.
Tramite l'esercizio fisico si consumano calorie, si migliora lo stato di
salute generale e quello psicologico, riducendo lo stress, potenziando
l'autocontrollo e aumentando l'autostima.
Consiglio: lascia la macchina più distante e abituati a fare un pezzo a
piedi specie se hai un lavoro sedentario o che ti obbliga a stare al
chiuso per molte ore. Cammina il più possibile.
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CONSIGLI DEL MANGIAR SANO:
Consuma quotidianamente due abbondanti
porzioni di frutta e verdura
Bevi almeno un litro e mezzo d’acqua al
giorno
Fai un abbondante colazione a base di latte
cereali e frutta
Evita gli alcolici
Limita gli zuccheri i grassi
Evita di mangiare fuori pasto
Non lasciare tra un pasto e l’altro più di 4-5 ore di intervallo
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STEATOSI e/o Soprappeso o comunque sai che devi stare un po’
attento per mantenere il peso
CONSIGLI DIETETICI
Le regole del mangiar sano vanno bene anche a te.
Quanto riguarda i CONDIMENTI :
•
moderare l’uso del sale, insaporire i cibi con spezie ed aromi a
piacere
(origano, prezzemolo, rosmarino, salvia, basilico, aglio e
cipolla), limone ed aceto possono esser usati a volontà.
•
misurare i grassi con il cucchiaio da minestra (= 10gr) e con il
cucchiaino da dessert (= 5gr) --> 1 cucchiaio per primi piatti e
verdure;1 cucchiaino per i secondi piatti, meglio se aggiunto dopo
la cottura
•
usare preferibilmente olio d’oliva extra vergine
•
alternare pesce, carne e formaggi in porzioni moderate.
PESCE: tutto il pesce anche tonno, trote, salmoni, ecc.
NB.:
preferire il pesce pescato a quello di allevamento perché il
secondo contiene a parità di peso molti grassi in più
CARNE vanno bene anche il maiale e il manzo purché tagli magri una
volta a settimana.
SALUMI uso saltuario tra questi da preferire il prosciutto crudo o cotto
sgrassati e bresaola di manzo e/o cavallo
FORMAGGI con moderazione e attenzione alle quantità
UOVA non più di 2 uova alla settimana
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Attenzione a :
•
Preferire un pezzo di pane comune ai creakers e/o grissini
•
FRUTTA: 1 porzione è = 1 mela = 1 pera = 1 pesca = 1 arancia =
1 pompelmo = 2 mandarini = 2 kiwi = 2 albicocche = 120gr ciliegie,
fragole, prugne = mezza banana….verdura a volontà
•
Per DESSERT si intende:
2 palline gelato = un budino o crem-caramel = una fetta di strudel /
crostata = una piccola fetta di panettone = uno yogurt alla frutta
normale non dietetico = macedonia di frutta con zucchero =
50gr
di cioccolato ( 1 cioccolatino ha circa 10gr)
Insomma per riassumere:
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JOINT COMMISSION INTERNATIONAL
Redatto, in collaborazione con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e l’Ufficio
Comunicazione, in aderenza agli standard di Accreditamento Joint
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Revisione 02 – agosto 2013
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