Web_T035_BZ2_01-46 15-12-2008 13:28 Pagina 21 La struttura: le forme-base Il modulo in pittura iacomo Balla (1871-1958), dopo i primi approcci con il movimento futurista, si dedicò a un’arte pittorica tendente verso un astrattismo lirico-coloristico-dinamico. Alla base della sua pittura c’è una rigorosa articolazione geometrica con conseguente rinuncia, pressoché totale, alla figurazione. Nella serie delle Compenetrazioni iridescenti (fig. 1), scompone la luce mediante la ripetizione di forme geometriche modulari: la gradualità dei colori e le loro compenetrazioni suscitano sensazioni ottiche fortemente dinamiche. I disegni del- G fig. 1 Compenetrazione iridescente n. 13 (1914 circa), opera pittorica di Giacomo Balla facente parte della serie delle Compenetrazioni iridescenti, in cui la luce viene scomposta producendo forme geometriche modulari ripetute nella gradualità dei colori. le figg. 2 e 3 hanno lo scopo di evidenziare la struttura geometrica modulare che caratterizza quest’opera. La prima fase (fig. 2) illustra l’elemento modulare di partenza con la seguente costruzione geometrica: date due circonferenze concentriche di raggi OA e OB, si tracciano, prolungandoli, i diametri AC e DE (in rosso nell’esempio). Si uniscono, consecutivamente, i punti D, A, E, C e F, B, G, H (in nero), poi si prolungano i lati dei due quadrati ottenuti e si tracciano, per i vertici B-A, L-M, N-P, C-H, le rette a, b, c, d, e, f, che risultano parallele ed equidistanti fra loro. Infine si disegnano, orizzontalmente, altre rette parallele (in rosso nell’esempio), passanti per i medesimi vertici dei quadrati. La figura base di partenza così ottenuta origina le forme geometriche modulari della fig. 1. fig. 2 Costruzione dell’elemento modulare (1a fase). f e d c b a D L C F H M B O N G A P E fig. 3 Costruzione modulare del dipinto (2a fase).