Tessuto nervoso • Concentrato per il 98% nel SNC • Contiene due tipi di cellule: – Neuroni – Neuroglia • E’ provvisto vascolarizzazione un singolo neurone al microscopio (colorazione istologica di Golgi) corpo cellulare dendriti Dal greco déndron = 'albero' assone mentre il numero di dendriti è variabile, tutti i neuroni possiedono un singolo assone istologicamente, il decorso dell’assone è più difficile da seguire rispetto ai dendriti schema di un neurone realizzato con la “camera lucida” in questo disegno è visibile solo il moncone prossimale dell’assone, che può percorrere distanze notevolissime prima di dare origine a ramificazioni terminali morfologia delle cellule nervose prolungamenti sezionati ganglio periferico trasversalmente voluminoso soma neuronale con grande nucleo chiaro e denso nucleolo • Multipolari – i più comuni • Pseudounipolari – gangli sensitivi • Bipolari – retina – ganglio vestibolare – mucosa olfattiva • Unipolari – molto rari Classificazione dei neuroni in base al numero di prolungamenti schema delle parti fondamentali del neurone arborizzazione terminale dendrite soma o corpo cellulare guaina mielinica nucleo con nucleolo assone o neurite nero: soma e dendriti; rosso: assone e terminazioni corpo cellulare o soma e dendriti Corpo cellulare o soma • Morfologia variabile: – Stellata (motoneuroni) – Piramidale (corteccia cerebrale) – Piriforme (Pukinje del cervelletto) – Sferica (gangli sensitivi) • Nucleo: – Voluminoso, sferico od ovoidale, centrale – chiaro (vuoto, vescicoloso), corrispondente alla predominio di eucromatina (elevata attività genetica) – Nucleolo unico, voluminoso ed intensamente basofilo (elevata attività di sintesi proteica) Citoscheletro e zolle di Nissl Impregnazione argentica Coloranti basici Soma: componenti citoplasmatiche • Mitocondri numerosi (anche nei prolungamenti) • Gogli spesso di estensione considerevole • Sostanza di Nissl: zolle basofile che si estendono ai dendriti (ma non all’assone) reticolo endoplasmatico rugoso • Ribosomi numerosissimi • Neurotubuli e neurofibrille (aggregati di neurofilamenti di 10 nm) • Centrioli quasi sempre presenti (nonostante l’assenza di mitosi) Dendriti • In genere multipli • Emergono da vari punti del corpo cellulare • Relativamente più brevi dell’assone • Si ramificano ripetutamente rimanendo nelle vicinanze del soma • Contorno irregolare, spesso ricoperto di spine o gemmule • Contengono tutti gli organuli (tranne il Golgi) • Funzionalmente e morfologicamente espansioni del soma assone Ultrastruttura dell’assone assone in sezione longitudinale Assone • Presente in tutti i neuroni • Di solito unico • Origina da una protrusione del soma detta cono di emergenza • In genere più lungo e regolare dei dendriti • Di solito non emette rami collaterali in vicinanza del soma… • … ma si divide ripetutamente nel cosiddetto territorio di innervazione • presenta un citoplasma (assoplasma) contenente strutture citoscheletriche altamente specializzate Dendriti • Abbondanti ribosomi, reticolo endoplasmico • Superficie punteggiata da “spine” • Più corti e ramificati nei pressi del soma Assone • Assenza di componenti associate a sintesi proteica • Abbondanti mitocondri • Speciali strutture citoscheletriche • Superficie avvolta da guaina mielinica pre- e post-sinaptico la sinapsi chimica è la principale struttura di connessione funzionale fra neuroni la sinapsi terminale presinaptico vescicole sinaptiche terminale postsinaptico In relazione al punto di contatto • • • • Sinapsi Sinapsi Sinapsi Sinapsi asso-somatica asso-dendritica asso-assonica dendro-dendritica (più rara) Pompa di scambio sodiopotassio Potenziale transmembrana + + + + + + + + + + - - + + - - - + + La asimmetria nella - -70 mV distribuzione di ioni carichi elettricamente è all’origine di una differenza di potenziale fra i due lati della membrana che si trova normalmente in tutte le cellule Il neurone e la trasmissione di informazioni Il flusso di informazioni 2. rilascio di neurotrasmettitore alla sinapsi 1. conduzione dell’impulso lungo l’assone e i suoi terminali 3. eccitazione o inibizione del neurone postsinaptico 4. potenziale d’azione Schema dell’ultrastruttura della sinapsi mitocondrio vescicola di neurotrasmettitore terminale presinaptico recettore terminale postsinaptico neurotrasmettitore rilasciato nella fessura sinaptica Sinapsi • Sinapsi interneuronica (eccitatoria e inibitoria) • Morfologia caratteristica correlata con la funzione di trasmissione dell’impulso (non tutti i punti di contatto si comportano come sinapsi) • Conferma della “dottrina del neurone” Numerosissimi contatti sinaptici per neurone Placca neuromuscolare Il flusso di informazioni lungo il neurone Dendrite o soma • potenziali postsinaptici eccitatori e inibitori Cono di emergenza dell’assone • Genesi del potenziale d’azione Assone • Conduzione del potenziale d’azione Terminale presinaptico • Rilascio di neurotrasmettitore Terminale postsinaptico • Legame fra neurotrasmettitore e recettore Polarizzazione funzionale del neurone • Dendriti: – Conduzione cellulipeta • Assone: – Conduzione cellulifuga Polarizzazione: eccezioni • Neuroni unipolari – Il soma è l’unica parte recettiva della cellula • Neuroni pseudounipolari (cellule sensitive dei gangli cerebro-spinali) – Il prolungamento periferico è morfologicamente indistinguibile dall’assone ma si comporta come un dendrite Parti del neurone • Corpo cellulare o soma o pirenoforo • Prolungamenti (neuropilo) – Dendriti – Assone (o cilindrasse o neurite) • Sinapsi ganglio periferico trasporto assoplasmatico Flusso o trasporto assoplasmatico o assonico • Veloce – bidirezionale, 400 mm al giorno – vescicole derivate dal Golgi o dal reticolo endoplasmico – glicoproteine e fosfolipidi di membrana – enzimi • Lento – Solo anterogrado, 1-6 mm al giorno – Componenti solubili – Costituenti monomerici del citoscheletro – mitocondri Trasporto veloce • Microtubuli, neurofilamenti e microfilamenti sono indispensabili • Microtubuli e neurofilamenti: “binari” • Microfilamenti: “trazione” Trasporto lento • Indipendente dai microtubuli • Forse onde di contrazione dell’assolemma? Sommario sull’ultrastruttura della sinapsi • Membrana pre- e postsinaptica • Spazio intersinaptico (20-30 nm) occupato da una specie di glicocalice • Ispessimenti pre- e postsinaptici (ricordano i desmosomi) • Notevoli differenze nell’ultrastruttura dei due versanti… Bulbo presinaptico • Assenza di neurotubuli • Numerosissimi mitocondri • Numerosissime vescicole sinaptiche, (20-65 nm) rivestite di membrana unitaria Lato postsinaptico • Completamente assenti le vescicole • Molti neurotubuli Correlati funzionali dell’ispessimento delle membrane sinaptiche secondo Gray (1969): • Sinapsi di tipo I – Ispessimento postsinaptico più pronunciato di quello presinaptico – Fessura sinaptica relativamente ampia Dendritiche, eccitatorie • Sinapsi di tipo II – Ispessimento postsinaptico più sottile – Fessura sinaptica meno ampia Somatiche, inibitorie regola non assoluta… Neurotrasmettitori • Acetilcolina • Noradrenalina o norepinefrina • Dopanima • Serotonina • Istamina • GABA • Acido glutamico, acido aspartico • Glicina • …? Oligodendroglia Astrocita protoplasm. Microglia Tipi di cellule gliali Astrocita fibroso sostanza grigia e sostanza bianca nella sostanza grigia sono concentrati i corpi cellulari, le arborizzazioni dendritiche e i terminali degli assoni neuroni piramidali della corteccia la sostanza bianca è essenzialmente costituita da fasci di assoni marcatura da tracciante retrogrado Classificazione dei neuroni in base al comportamento dell’assone: • Neuroni di proiezione (tipo I di Golgi) – Assone di lunghezza considerevole: – grigia bianca – grigia nervo • Interneuroni (tipo II di Golgi) – Assone più breve, non entra nella bianca, non entra in un nervo – Si ramifica ripetutamente nell’ambito della sostanza grigia Classificazione dei neuroni in base al comportamento dell’assone: • Neuroni del I tipo di Golgi – Assone di lunghezza considerevole: – grigia bianca – grigia nervo • Neuroni del II tipo di Golgi – Assone più breve, non entra nella bianca, non entra in un nervo – Si ramifica ripetutamente nell’ambito della sostanza grigia nervo mielinizzato fibre mielinizzate Guaine di rivestimento dell’assone • Fibra nervosa: l’insieme dell’assone e dei suoi involucri di origine ectodermica Origine della mielina 1 Nel SNP, la guaina mielinica è formata dalle cellule gliali di Schwann Origine della mielina 2 Multipli avvolgimenti concentrici di plasmalemma intorno all’assone Origine della mielina 3 Espulsione progressiva di citoplasma; lo stretto accollamento di membrane spiega la rifrangenza “bianca” della mielina • Segmenti “internodali” di 500-1000 µm interrotti dai nodi di Ranvier • Il tutto circondato da membrana basale: – Lamina basale (interna) glicoproteica – Lamina reticolare di Key e Retzius Nodo di Ranvier nervo mielinizzato Mielina nel SNC • SNP: Schwann-mielina • SNC: oligodendroglia-mielina Sostanza grigia (scarsamente mielinizzata) Mielina nel SNC Sostanza bianca (mielinizzata) Fibre mieliniche e amieliniche • Spessore della guaina in relazione a tipo e calibro della fibra nervosa: • Motoneuroni: – Assone spesso guaina spessa • N. della sensibilità tattile: – Assone medio guaina di medio spess. • N. della sensibilità dolorifica: – Assone sottile guaina sottile • Fibre dei nervi olfattivi – amieliniche Significato funzionale della mielina • Isolamento elettrico • Aumento della velocità di conduzione dell’impulso (teoria della conduzione saltatoria) • Regolazione degli scambi metabolici • Ruolo della cellula di Schwann nella rigenerazione delle fibre Degenerazione e rigenerazione • All’inizio della vita postnatale, i neuroni perdono rapidamente e definitivamente la capacità di replicarsi (popolazioni cellulari statiche o perenni) • Il tessuto nervoso pertanto non è in grado di rigenerare neuroni in seguito a lesioni gravi del corpo cellulare • In seguito alla lesione di un assone, invece, il soma è in grado di rigenerare il moncone periferico (grazie al flusso assoplasmatico) Lesione (taglio o schiacciamento) dell’assone Degenerazione Walleriana: completa degenerazione del moncone distale di assone e della guaina mielinica Altre conseguenze • degenerazione transinaptica o transneuronale – …che non si arresta alla sinapsi ma si estende al neurone successivo • degenerazione retrograda (anche la porzione prossimale del neurone danneggiato rivela segni di lesione) – Cromatolisi: dissoluzione della sostanza di Nissl – Frammentazione del Golgi Rigenerazione 1 • Le cellule di Schwann iniziano a formare un “tubo” cellulare per dirigere la rigenerazione • I macrofagi fagocitano i detriti Rigenerazione 2 • L’assone emette “gemme” che si allungano distalmente • L’accrescimento dei prolungamenti è guidato dal “tubo” o “cordone” formato dalla rete di cellule di Schwann Rigenerazione 3 • I prolungamenti si allungano verso il bersaglio periferico crescendo di circa 3-4 mm al giorno • Il ristabilimento della funzione può avvenire anche dopo mesi e si possono verificare errori nelle riconnessioni Neuroni e neuroglia: riepilogo • neuroni – specializzati nella conduzione di impulsi elettrici che: • trasportano informazioni da una regione del corpo all’altra • integrano ed elaborano tali informazioni • cellule gliali – cellule “non nervose” che forniscono • sostegno strutturale • mezzo interno per gli scambi nutritivi e gassosi • attività di riparazione di lesioni • funzione di “isolamento” elettrico • forse partecipano alla conduzione nervosa? “IT” Effettori SN somatico SNC Efferenze SN autonomo Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Ghiandole integrazione Recettori altri organi Afferenze ambiente esterno