IMUBIND® Plasma PAI-1 ELISA IMUBIND® Plasma PAI-1 ELISA è un test con immunoassorbente legato all’enzima per la misurazione dell’antigene umano del PAI-1 (Plasminogen Activator Inhibitor Inibitore dell’Attivatore del Plasminogeno di tipo 1). La fibrinolisi è la tappa finale dell’emostasi e durante questa fase avviene la degradazione proteolitica della fibrina ad opera della plasmina permettendo la dissoluzione del tappo emostatico e la completa riparazione del danno vascolare. Il sistema “fibrinolisi” è sostanzialmente costituito da tre componenti: il plasminogeno (proenzima precursore della plasmina), gli attivatori del plasminogeno (t-PA e u-PA) e gli inibitori che possono agire o interferendo nell’attivazione del plasminogeno (PAI-1 e PAI-2) o neutralizzando la plasmina formata (α2-Anti Plasmina). Il PAI è una “famiglia” di inibitori che hanno la capacità di interferire direttamente con l’attivazione del plasminogeno; esistono tre tipi di PAI: PAI-1, PAI-2 e PAI-3. Il PAI-1 è considerato il principale antagonista dell’attivazione del plasminogeno da parte del t-PA e dell’u-PA. L’interesse clinico per la misurazione del PAI-1 nel plasma si basa su “case studies” in cui i livelli di questo inibitore vengono associati a diverse complicanze di tipo trombolitico e fibrinolitico. Un’insufficiente attività del PAI-1 si accompagna a disturbi emorragici mentre livelli elevati di attività del PAI-1 si osservano in pazienti affetti da infarto del miocardio, sindrome uremico-emolitica ed ictus. Il test IMUBIND® Plasma PAI-1 ELISA utilizza micropozzetti rivestiti di un anticorpo monoclonale murino diretto contro il PAI-1 umano. Gli standard PAI-1 ed i campioni di plasma sono aggiunti ai pozzetti e, durante il periodo di incubazione, l’anticorpo cattura l’antigene PAI-1 presente. Successivamente si aggiungono anticorpi policlonali di capra, coniugati con perossidasi, diretti contro il PAI-1 umano; il coniugato si lega alle molecole di PAI-1 catturate precedentemente. Dopo aver eliminato tutto il materiale non legato tramite lavaggio, si aggiunge il substrato dell’enzima ofenilendiammina (OPD) reattivo per la perossidasi. La conseguente reazione perossidasi/substrato dà luogo allo sviluppo di una soluzione di colore giallo. La reazione è arrestata aggiungendo acido solforico; l’acido solforico, oltre a bloccare la reazione, induce un cambiamento del colore della soluzione che vira all’arancione. L’assorbanza della soluzione deve essere misurata a 490 nm. Il valore di assorbanza ottenuto è direttamente proporzionale alla quantità di PAI-1 presente nel campione. Il kit IMUBIND® Plasma PAI-1 ELISA è composto da: • • • • • • micropozzetti rivestiti di anticorpi 6 x 16 pozzetti (96 pozzetti) standard di plasma PAI-1, 50 ng/mL 1 flacone x 0.5 mL standard di plasma privo di PAI-1, 0 ng/mL 1 flaconi x 0.5 mL coniugato di anticorpi di rilevazione 1 flacone x 7 mL substrato, OPD, 10 mg 2 compresse tampone PET (PBS–EDTA–Tween 20), 15,18 g 1 flacone x 1 L Conservazione e stabilità dei reagenti: I reagenti sigillati sono stabili a 2-8°C fino alla data di scadenza stampata sull’etichetta del flacone. Stabilità dopo la ricostituzione o la preparazione: • gli standard PAI-1 ricostituiti devono essere utilizzati entro un’ora dalla preparazione, possono essere ripartiti in aliquote in provette sigillate e conservati a -70°C o temperature inferiori per 6 mesi • il coniugato di anticorpi di rilevazione può essere ripartito in aliquote e conservato a 2-8°C per 1 mese • il substrato OPD può essere conservato a -20°C per 1 mese • il tampone PET preparato può essere conservato a 2-8°C per 1 mese • la soluzione d’arresto (H2SO4) può essere conservata in un flacone di vetro a 28°C per 1 mese Codice 049822 Codice Nominale Paiel Caratteristiche principali • Test con metodica immunoenzimatica