COSTANTINOPOLI - 2
IL SENATO!
Già l'imperatore Costantino I aveva istituito un Senato a Costantinopoli, detto
Synkl"tos. Quando morì Teodosio I, nel 395, l'Impero romano fu diviso
definitivamente in due parti: una Orientale e una Occidentale. Dopo la caduta,
nel 476, dell'Impero romano d'Occidente e le invasioni in Italia degli Ostrogoti,
il Senato romano inizialmente sopravvisse ma poi finì gradualmente nel nulla.
Le ultime attestazioni della sua esistenza furono infatti nel 578 e 580 con
l'invio di due ambasciatori alla corte imperiale di Tiberio II Costantino a
Constantinopoli, la quale restò dunque l'unica ad avere, ancora per secoli, un
Senato funzionante.!
Il Senato in epoca bizantina non fu più un'assemblea deliberante, ma
essenzialmente consultiva. D'altronde già il Senato di Roma era stato via via
defraudato dei suoi poteri reali e delle sue funzioni dall'assolutismo degli
imperatori. Nell'Impero bizantino tale perdita d'influenza del Senato continuò,
anche se questo organo manterrà, fino all'XI secolo, alcune prerogative
"costituzionali" e si assicurerà un certo spazio durante i periodi difficili della
vita politica dell'impero, come nei momenti in cui il trono era vacante o era
aperta una lotta di successione!
Questo accadde ai tempi del conflitto fra Costantino III da una parte, e la matrigna
Martina col fratellastro Eracleona dall'altra, che finì con la deposizione per ordine
del Senato, nel settembre 641, di questi ultimi. Essendo nel frattempo morto pure
Costantino III (forse avvelenato), il Senato diede il trono all'undicenne Eraclio che
assunse il nome di Costante II figlio di Costantino.!
Ridotto a un ruolo meramente decorativo nell'epoca d'oro dell'Impero bizantino,
ossia dall'inizio del IX secolo al 1025, periodo in cui il ruolo istituzionale
dell'imperatore era incontrastato, il ruolo del Senato si accrebbe nuovamente dopo
la morte dell'imperatore Basilio II per l'accresciuto ruolo dell'aristocrazia di
Costantinopoli.!
Negli ultimi anni di vita dell'impero l'appartenenza al Senato conferiva dignità di
protospatario e infine, dopo la quarta crociata, pare che il titolo di senatore sia
definitivamente sparito.!
Composizione!
Il Senato fu inizialmente composto da due grandi categorie: membri del Senato
romano che erano stati trasferiti nella nuova capitale e funzionari superiori
dell'impero. Un senatore doveva dunque essere attivo nel servizio pubblico.
L'appartenenza al Senato da sola non attribuiva invece alcun titolo, né una vera e
propria funzione, bensì una qualità sociale, che non si ereditava, ma si riceveva per
meriti riconosciuti dallo stesso imperatore.!
Il Senato di Costantinopoli,
aveva due sedi: la prima,
costruita da Costantino e
restaurata da Giustiniano, si
trovava sul lato est del
Augustaion,
vicino
al
Palazzo Imperiale, mentre
la seconda era sul lato nord
del Foro di Costantino. Il
Senato ha perso le sue sedi
nel 6 ° secolo e da allora
venne riunito nel Grande
Palazzo di Costantinopoli.!
Il Senato presso l’Augusteion!
Personificazione del Senato
Dittico eburneo di Teodoro
Filoxeno del 525!
Sul lato nord del Foro di Costantino si ergeva una casa del Senato. Secondo una
descrizione 11 ° secolo era una rotonda preceduta da un portico con quattro
colonne. Nei primi anni della città di recente ricostruzione, la quadriga in
bronzo dorato guidata da Costantino come Sol invictus, veniva portata in
processione nell’ippodromo una volta all'anno, l’11 maggio, data
dell’inaugurazion, mentre durante l’anno veniva custodita nel Senato. Quando
questa cerimonia è cessata alla fine del IV secolo, il gruppo di statue è stato
fuso, e solo la quadriga con i suoi famosi quattro cavalli furono collocati
nell'ippodromo. La Casa del Senato è rimasta inutilizzato, ma esisteva
probabilmente fino a quando il grande incendio del 1204, distrusse il Foro di
Costantino.!
TERME DI ZEUXIPPO!
Nel 196 sotto Settimio Severo inizia la
costruzione delle terme denominate di
Zeuxippo. Nel IV secolo sotto Costantino
vengono ristrutturate. Nelle vicinanze erano
attivi molti negozi. Le terme subiscono danni
a causa di terremoti.!
Dall’VIII secolo non vengono più utilizzate.
Una parte viene usata come prigione. Una
parte come laboratorio in cui si producono le
stoffe di seta d’uso imperiale.!
Le terme di Zeuxippo contenevano molte
opere d’arte antica. Il poeta Cristodoros di
Tebe descrive le sculture e menziona le statue
di Ecuba, Aeschines, Ulisse e Aristotele. Un
frammento di lastra proviene dall’area delle
terme di Zeuxippo. La statua di Ecuba si
innalzava sul basamento con inscritto il suo
nome.!
Santa Irene!
La costruzione si trova probabilmente nel sito di un tempio precristiano. È infatti
la prima chiesa costruita a Costantinopoli. L'imperatore romano Costantino
commissionò la chiesa di Hagia Irene nel IV secolo Giustiniano I in seguito la
restaurò. È stata usata come chiesa del Patriarcato prima che fosse costruita la
chiesa di Santa Sofia.!
La sua struttura attuale nelle sue parti principali (gallerie, cupole ed abside) risale
all'VIII secolo ed è da collegare alla ricostruzione dopo i danni che l'edificio di
epoca giustinianea ebbe a soffrire a seguito del terremoto del 740 ed è l'unica
chiesa bizantina di Istanbul ad avere il suo atrio originale. Una grande croce nella
calotta dell'abside, dove era solitamente posizionata l'immagine della Theotokos,
sono le uniche vestigia rimaste nella città dell'arte iconoclasta.!
SANTI APOSTOLI !
La chiesa fu fatta costruire da Costantino
stesso, assieme alla cattedrale di Santa Sofia
(nelle forme primitive, non l'attuale capolavoro
architettonico dell'epoca di Giustiniano I); ma
solo della prima l'Imperatore poté vedere anche
il completamento dei lavori. Concepita come
mausoleo imperiale, venne eretta nel punto più
alto della città entro la cinta muraria, presso la
Porta di Adrianopoli. Nel 356 o nel 357 vi
furono traslate le reliquie dei santi Andrea,
Timoteo e Luca!
Fu ricostruita da Giustiniano nel VI secolo. Le
fonti antiche di epoca costantiniana la
descrivono come un edificio splendido e vasto,
a pianta centrale e posto al centro di un cortile
con esedre e fontane, lungo il quale correva un
porticato con colonne. !
Poco lontano si accedeva dal cortile a un complesso
termale ed a una vera e propria residenza imperiale
secondaria. In questo largo recinto, che come
impostazione assomigliava all'antico deambulatorio
della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme,
era prevista l'accoglienza della folla; le terme
dovevano ristorare chi vi giungesse da lontano
mentre il palazzo doveva dare alloggio ai futuri
imperatori giunti in visita al mausoleo: tutto era
predisposto per trasformare il luogo in meta di
pellegrinaggio.!
All'interno si trovava la tomba di Costantino, dove
l'imperatore stesso aveva disposto che giornalmente
si celebrasse la messa. Sulle pareti erano presenti
dodici stélai, cenotafi o lapidi che ricordavano i
dodici apostoli. Nel 395 vi venne tumulata la salma
di Teodosio I.479 fu rifugio di Flavio Marciano,
Procopio Antemio e Romolo, figli dell'imperatore
d'Occidente Antemio che si erano ribellati contro
Zenone e che furono arrestati proprio dentro la
chiesa.!
Durante il regno di Giustiniano la chiesa venne completamente rasa al suolo e
riedificata con dimensioni maggiori. Procopio di Cesarea riporta come la
ricostruzione fosse stata voluta da Giustiniano stesso, mentre lo Pseudo-Codino
attribuisce la decisione all'imperatrice Teodora. Gli architetti furono Antemio di
Tralle e Isidoro di Mileto. La consacrazione della nuova chiesa avvenne il 28 giugno
550. La nuova costruzione presentava una pianta a croce greca con cinque cupole,
una per ciascun braccio più una centrale; il braccio occidentale si estendeva verso
un atrio. Le preziose reliquie di Costantino e dei santi vennero rimesse nella nuova
chiesa, mentre Giustiniano volle un mausoleo per sé e la sua famiglia al termine del
braccio nord.!
Per più di settecento anni Santi Apostoli fu la seconda chiesa più importante di
Costantinopoli, dopo laHagia Sophia. Ma, rispetto alla basilica della Santa Sapienza,
Santi Apostoli era nel cuore pulsante della parte nuova della città, sulla grande
arteria chiamata "Mese". Questo faceva della chiesa senz'altro l'edificio di culto più
frequentato della città. Molti imperatori bizantini e patriarchi di Costantinopoli vi
vennero sepolti.!
Codice Vaticano del 1162
con la rappresentazione
della chiesa dei Ss.
Apostoli!
LA SANTA SOFIA !
"#$%&' ())&'*+, !
Prima fase!
La prima chiesa, conosciuta come la
Grande Chiesa, a causa delle sue
dimensioni maggiori rispetto ad altri
edifici religiosi della città, fu costruita
da Costantino o più probabilmente da
Costanzo II e venne inaugurato nel
360. L edificio, a pianta basilicale
con copertura lignea, fu dedicato al
Logos, festeggiato il 25 dicembre e
diventa la cattedrale al posto della
vicina Santa Irene che svolse quella
funzione fino quando Santa Sofia non
fu completata. Essa fu distrutta da un
incendio nel 404.!
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Santa Sofia - Seconda fase!
Teodosio II costruisce una seconda chiesa,
sempre seguendo l impianto basilicale con
tetto in legno progettato dall architetto
Rufino. L edificio venne inaugurato il 10
Ottobre 415. Ma venne ridotto in cenere
durante la rivolta di Nika nel 532. Dal
secondo edificio rimane solo una parte del
portico.!
Procopio di Cesarea nel primo libro del De edificiis dedica ampio spazio ai
restauri e alle nuove fondazioni volute dall Imperatore a Costantinopoli.!
1. Vengono ricostruiti tutti gli edifici pubblici distrutti nel 532 a seguito della
rivolta Nika. Si tratta del vestibolo del Grande Palazzo, le terme di Zeuxippo, il
senato, le due chiese di Santa Sofia e Santa Irene.!
2. Nuove strutture a carattere civile come cisterne, portici e ospedali (33 secondo
Procopio). Tutte le strutture erano erette nel grande centro monumentale. !
Liber Insularum Archipelagi Cristoforo Buondelmonti
1420-1430!
A. Ss. Sergio e Bacco; B. Palazzo di Boukaleon; C. Magnum Palatium; D. Forum Augusteion; E. S. Sofia; F. Santa
Irene; G. Cisterna Yerebatan saray; H. Mese; I. Ippodromo; J. Palazzo di Antioco; K. Foro di Costantino; L. Porto di
Iuliano!
Santa Sofia - Terza Fase!
Pochi giorni dopo la distruzione della seconda basilica il 23 febbraio 532,
l'imperatore Giustiniano decise di costruire una nuova basilica completamente
diversa, più grande e più maestosa rispetto a quelle dei suoi predecessori. I
lavori vengono affidati a Isidoro di Mileto e Antemio di Tralles (quest ultimo
muore nel primo anno dei lavori). !
Le fase della costruzione vengono descritte da Procopio nel suo Peri ktismatōn
(De aedificiis) rimarcando il costante interesse e partecipazione dell Imperatore
nello svolgimento delle opere costruttive. L'imperatore aveva fatto procurare il
materiale, sopratutto marmi pregiati da tutto l'impero come il porfido dall Egitto e
il marmo verde di Thessalia. La chiesa fu riconosciuta già all'epoca come una
grande opera di architettura soprattutto per la maestosità della sua cupola che in
origine era circa 7 metri più bassa di quella attuale e non era un circolo perfetto a
causa dell inclinazione dei muri laterali. La cattedrale fu inaugurata il 27
dicembre del 537 dall'imperatore e dal patriarca Eutichio e divenne il fulcro delle
cerimonie imperiali e sopratutto le incoronazioni.!
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Incrinata da una serie di terremoti che colpirono
Costantinopoli fra il 553 e il 14 dicembre del 557 la cupola
principale crollò completamente durante un terremoto
successivo, avvenuto il 7 maggio 558, distruggendo
l ambone, l altare e il ciborio. L'incidente si è dovuto
principalmente alla portante troppo alta e al carico enorme
della cupola che era troppo piatta. Questi fattori hanno
provocato la deformazione dei piloni che sostenevano la
cupola. L'imperatore ordinò un immediato ripristino . Egli
affidò i lavori a Isidoro il Giovane, nipote di Isidoro di Mileto,
che utilizzò materiali più leggeri ed elevò la cupola di altri
6,25 metri, conferendo all'edificio la sua altezza interna
attuale di 55,6 metri. Questa ricostruzione, che dette alla
chiesa il suo attuale aspetto, terminò nel 562. Paolo
Silenziario compose un lungo Ekphrasis per la ricostruzione
della basilica che venne inaugurata il 23 dicembre 562. !
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L AREA SACRA!
Nella parte absidale si trovava un synthronon di sette scalini per il clero, di fronte
al synthronon un ciborio con tetto a piramide racchiudeva e sormontava l altare.
Il bema separato da una transenna di 12 colonne, occupava tutto lo spazio
coperto dalla semicupola orientale.!
Dalla porta del bema un passaggio diretto verso ovest, detto solea, limitato da
parapetto di lastre di marmo, conduceva all ambone elittico, una costruzione
monumentale situata sull asse longitudinale della chiesa scostata leggermente
ad est del centro. !
ASPETTO ARCHITETTONICO!
L edificio mostra una pianta che fonde armoniosamente il
rettangolo entro il quadrato (71x77 m), con tre navate, arcate
divisorie in doppio ordine, ed un'unica abside opposta all'ingresso,
che all'esterno si presenta poligonale. L'ingresso è preceduto da un
doppio nartece. La decorazione interna mostra il ricorso a mosaici,
marmi pregiati e stucco, le colonne sono in porfido e verde di
Thessaglia sormontati da capitelli. Nel corso degli anni sono stati
aggiunti alcuni mausolei laterali. !
All'interno, alcuni corridoi laterali riccamente decorati conducono al
grande vano della navata centrale, dominato dalla mastodontica
cupola, che poggia su pennacchi ed archi, che scaricano il loro
peso su quattro enormi pilastri. Questi pilastri sono costruiti con
pietre lavorate, legate tra di loro tramite colate di piombo, mentre le
volte, gli archi e le pareti sono in laterizi. Nelle zone verso l'abside e
verso l'ingresso due semicupole digradano da quella principale e
poggiano su esedre a colonne. Nella fascia superiore della grande
cupola sono state aperte numerose finestre, ed in seguito
parzialmente murate per aumentare la stabilità dell'edificio, esse
inondano di luce l'interno dell'edificio in qualsiasi ora della giornata.
Sulle navate laterali corrono i matronei, destinati alla corte imperiale
che vi assisteva alle celebrazioni liturgiche da una posizione
rialzata. Al di sopra dei matronei la muratura è perforata da due file
sovrapposte di luci di dimensioni variabili (più ampie al centro, più
piccole verso i lati e nella fila inferiore). L'impianto non differiva
molto da quello di altre chiese a pianta longitudinale già esistenti,
ma per la prima volta lo spazio appare dominato dalla grande
cupola, che focalizza verso l'alto tutto l'ambiente architettonico.
L'effetto è quello di uno spazio incommensurabile e di leggerezza
della copertura, che sembra come sospesa nell'aria. !
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Capitolium e Philadelphion!
Forum Tauri o Foro di Teodosio (in lingua greca: #$%&' ()&*&+,&-) era un
foro di Costantinopoli, posto lungo la centrale via Mese, a circa 500 metri dal
Foro di Costantino.!
Fu originariamente costruito per volere dell'imperatore Costantino I, che lo
chiamò Forum Tauri («Foro del Toro»), ma a partire dal 384 fu ricostruito per
volere dell'imperatore Teodosio I sul modello del Foro di Traiano a Roma; a
seguito dei lavori, che inclusero l'edificazione di chiese, terme, portici attorno al
foro e l'erezione di una colonna trionfale al suo centro, il Forum Tauri fu ridedicato a Teodosio nel 393.!
Alla metà dell'VIII secolo, durante il regno dell'imperatore Costantino V, il foro
fu convertito in un mercato del bestiame; fu probabilmente in questa occasione
che fu eretto un muro meridionale parallelo alla via Mese.!
Al centro del foro si trovava la colonna di Teodosio, una colonna coclide eretta
nel 386 in onore dell'imperatore Teodosio I. Questa colonna e la sua collocazione
richiamavano la Colonna traiana posta nel Foro di Traiano a Roma; Teodosio,
spagnolo come Traiano, scelse di richiamarsi al modello del vittorioso imperatore
del II secolo e di riprodurre i monumenti di Roma a Costantinopoli, la Nuova
Roma. Era ai piedi di questa colonna che si teneva la cerimonia di accoglienza
degli ambasciatori stranieri e che l'imperatore era ricevuto in occasione del suo
ritorno da Occidente.!
ARCO TRIONFALE!
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Sul lato del foro fu eretto un arco trionfale in marmo proveniente dall'isola di
Marmara. Questo arco trionfale era molto largo, a tre fornici, dei quali quello
centrale era più largo e alto. I fornici erano separati e affiancati da otto colonne per
lato, decorate in maniera tale da richiamare la clava di Ercole. Costruito secondo il
modello degli archi trionfali di Roma, era sormontato da una statua di Teodosio,
orientata verso Occidente, e da quella di suo figlio Arcadio, voltata verso Oriente.!
L'arco trionfale fu costruito a cavallo della via Mese, la strada principale di
Costantinopoli, che partiva da Hagia Sophia e raggiungeva la Tracia e i Balcani, e
costituiva uno dei due accessi al foro.!
L'arco, oltre al resto del foro, fu gravemente danneggiato dal terremoto del 19
ottobre 558, in occasione del quale la statua di Arcadio cadde al suolo. L'arco fu
distrutto dal terremoto del 740. Una delle colonne fu riutilizzata nella BasilicaCisterna (Yerebatan Sarayı), mentre un'altra è conservata all'esterno del Museo
archeologico di Istanbul.!
Il foro di Arcadio (latino: forum Arcadii, greco: .$%&' /&0 1%23*,&-), fu
costruito dall'imperatore Arcadio nel 403, si trovava nell'area Xerolophos, ed era
l'ultimo di una serie di forum che arrivava alle mura di Costantino ed alla Porta
Dorata. Di questa serie facevano parte anche il Foro di Teodosio, il Foro di
Costantino, il Forum Bovis ed il Forum Amastrianum, costruiti partendo dal centro
della città verso ovest, lungo la via Mese.!
Il forum fu in seguito trasformato in bazaar dagli Ottomani, chiamato Avrat Pazarı
o "Bazaar delle donne". Fu usato per la vendita all'asta delle donne, chiamate anche
'Cariye', che tecnicamente in quel periodo avevano uno status sociale totalmente
differente da quello dei soliti schiavi.!
La colonna di Arcadio, situata al centro del forum, era decorata con bande a spirale
di bassorilievi rappresentanti i trionfi dell'imperatore, come la colonna Traiana di
Roma. In cima alla colonna, alta oltre 50 metri, si trovava un enorme capitello
corinzio sormontato da una statua equestre di Arcadio, posta nel 421 dal figlio
Teodosio II. Questa statua fu distrutta da un terremoto nel 704. A differenza della
statua, la colonna rimase in piedi ancora per un millennio, prima di essere
volutamente demolita nel 1715, quando era ormai sul punto di crollare sulle vicine
case. Ora ne resta solo la base mutilata ed alcuni frammenti delle sculture che la
ornavano, esposti presso i Musei archeologici di Istanbul.!
La colonna di Arcadio è una colonna coclide eretta nel 402/403
all'interno dell'omonimo foro a Costantinopoli, per commemorare il
trionfo di questo imperatore sui Goti di Gainas nel 400. La
decorazione non fu terminata che nel 421, quando Arcadio era già
morto da tempo (408); il monumento fu allora dedicato dal nuovo
imperatore, Teodosio II, al proprio padre Arcadio.!
Ispirato alla colonna di Teodosio, eretta da Teodosio I nel forum Tauri
negli anni 380, questo monumento prosegue la tradizione delle
colonne coclidi dell'antica Roma, come la colonna di Traiano e la
colonna di Marco Aurelio. Le scene rappresentate sulla spirale
raffiguravano la vittoria delle armi imperiali contro Gainas, un
generale barbaro al servizio dell'impero che si era ribellato ma era
stato sconfitto, ed era sormontata da un capitello corinzio recante il
chi-ro, a simbolo della devozione cristiana di Arcadio, sul quale era
posta una statua dell'imperatore.!