Relazione Dssa Varango - Avis Regionale Lombardia

Psicolettici: deprimono le funzioni psichiche (morfinosimili, etanolo,
barbiturici, benzodiazepine)
Psicoanalettici: farmaci che eccitano le
(amfetaminosimili, cocaina, caffeina, nicotina)
funzioni
psichiche
Psicodislettici: alterano le funzioni psichiche (derivati della canapa
indiana)
Psichedelici (Psicoattivi): provocano distorsione della percezione
sensoriale (LSD, psilocina, psilocibina, mescalina, ecstasy)
Succo lattiginoso ottenuto dall’incisione delle capsule ancora
verdi del papavero sonnifero.
Dopo essere stato seccato viene commercializzato in pani di
peso e forma diversa, generalmente di colore bruno.
Dall’oppio si ricavano numerosi alcaloidi, tra i quali la morfina e
l’eroina.
Viene fumato con lunghe pipe dette “Narghilé”, ma viene anche
assunto per via orale in pillole o aggiunto ad altre sostanze o
sciolto in bevande.
Si estrae dalla morfina.
Si presenta come una polvere bianca o giallastra o in piccoli
cubetti.
Caratteristico odore di acido acetico, che si accentua strofinando
la polvere sul dorso della mano.
Viene assunta fumandola frammista al tabacco normale, sniffata,
iniettata in via endovenosa o sottocute. Può essere anche
scaldata su una sottile lamina metallica per inalarne i vapori.
Estratta dalle foglie della pianta di coca, un arbusto del tipo
eritroxilon, diffuso in America Latina (Bolivia, Colombia, Perù).
Si presenta in commercio come una polvere bianca.
E’ normalmente addizionata ad altre sostanze (bicarbonato di
sodio, zuccheri, anestetici locali).
Viene normalmente assunta per sniffing, fumata, inalata o
iniettata.
Designer Drugs: Metilfeniltetraidropiridina (MPTP), fenetilamine
(MDMA, DOB, DOM, 2-CB o 4 bromo-2,5 dimetossi-fenetilamina, 2CI, 2C-T-2 e 2C-T-7 e TMA-2), triptamine (5-MeO-DMT, 5-MeO-DIPT,
A-MT, 5-MeO-AMT e 5-MeO-triptamina), oppiacei (Fentanil,
Meperidina), Fenciclidina (PCP) e analoghi, piperazine (BZP e
TFMPP).
Club Drugs, Recreational Drugs, Disco Drugs: Ecstasy, Roipnol
(Flunitrazepam), GHB, Ketamina.
Nonopium: Ecstasy,Popper, Mescalina, LSD, Cocaina.
Smart Drugs, Ecodrugs, Herbal XTC: Ayahuasca, Noce moscata,
Tirosina, Caffeina, Efedrina.
Date Rape Drugs: GHB, Roipnol.
Termine nato in California agli inizi degli anni 80 (Handerson)
Necessità di creare nuove sostanze psicotrope che non
rientrassero nelle tabelle delle sostanze proibite dalla legge
MPTP capostipite delle “Designer Drugs” > danni irreversibili
sul SNC (M. di Parkinson).
Sono sostanze ottenute per sintesi chimica dal precursore
fenetilamina. In termini tecnici sono delle Designer Drugs.
Le forme normalmente rintracciabili sul mercato clandestino sono
costituite da compresse ricoperte, pastiglie, gocce o soluzioni
iniettabili, polvere bianca, cristalli. Normalmente venduta in carta
di alluminio o piccole buste di plastica.
Tale classe di sostanze comprende l’amfetamina, il composto
progenitore, la metossiamfetamina e la metil-endiossimetamfetamina e molte altre. Tale categoria di sostanze
comprende inoltre molti farmaci generalmente utilizzati come
psicostimolanti, anoressizzanti e dopanti.
Il composto progenitore venne sintetizzato per la prima volta nel
1887 ed utilizzato per il trattamento dell’asma tramite inalazioni.
L’effetto stimolante venne scoperto nel 1922.
MDMA – Metilendiossimetamfetamina (Adam Ecstasy).
MTA – Metamfetamina (Speed, Ice, Glass, Batu).
MDEA – Metilendiossi-N-etolamfetamina (Eve).
MDA – Metilendiossiamfetamina (Harmony, Love, Speed for lovers).
BROMO-DMA – DOB Bromodimetossiamfetamina (Psychodrine,
Golden Eagle, Ping Wedge).
DOM – STP Metildimetossiamfetamina (STP-Serenity, Tranquillity
Peace).
PMA – Metossiamfetamina (Speed).
MMDA – Metossimetilenediossiamfetamina (Speed.)
Sono moltissimi, altre difinizioni sono le seguent: per
l’amfetamina: “Crystal”, “Bennie” e. quando combinata all’eroina
“Frisco Speed”. Per la metamfetamina: “Meth”, “Crank”. Per la Dmetamfetamina “Rocks”, “Shaboo”, etc. etc.
ASSUNTE GENERALMENTE PER VIA ORALE, SONO PERO’
ASSUMIBILI ANCHE PER VIA ENDOVENOSA O INALATORIA.
Amfetamina in polvere
secca il cui colore può
variare dal bianco al rosa,
al giallo, al bruno, a
seconda delle impurezze e
degli adulteranti presenti
“Ice”:si presenta in forma di
caratteristici cristalli molto
simili a quelli prodotti dal
ghiaccio.
Altri effetti: tali sostanze inducono anche temporanei incrementi
della performance (doping), perdita dell’appetito (anoressizzante)
e l’eliminazione della necessità di dormire.
Effetti collaterali: sono generalmente costituiti da allucinazioni
acustiche e visive, nervosismo, irritazione, disorientamento,
elevata pressione.
Impiegato negli Stati Uniti per la cura dell’ADHD (AttentionDedficit/Hyperactivity Disorder) nei bambini, è diventato sostanza
d’abuso tra gli eroinomani e consumatori di droghe.
Aumenta i livelli di norepinefrina nel cervello migliorando
l’attenzione e sopprimendo al contempo la trasmissione di segnali
nervosi di tipo sensoriale.
In uno studio della DEA si legge: “All’uso prolungato di
metilfenidato sono stati associati episodi psicotici, illusioni
paranoiche, allucinazioni e comportamenti anomali, simili alla
tipica tossicità delle amfetamine. Sono state riportate gravi
conseguente fisiche e la possibilità di morte”.
Anche senza abusi di somministrazione, gli effetti collaterali
includono: cambiamenti di pressione sanguigna, angina pectoris,
perdita di peso, psicosi tossica. Durante la fase di astinenza c’è la
possibilità di suicidio.
Brevettata come anoressizzante da oltre 80 anni, mai immessa in
commercio.
Strutturalmente correlata alla D-amfetamina (psicostimolante) ed
alla mescalina (allucinogeno). Introdotta in psicoterapia alla fine
degli anni 70. Resa illegale nel 1985 negli Stati Uniti (Drug
Enforcement Administration).
Crescente diffusione e rischio di neurotossicità. Diffusa negli
ambienti giovanili (Disco Drug, Club Drug). Spesso associata a
bevande alcoliche.
L’ecstasy e le droghe ad essa simili
vengono definite “ENTACTOGENE”
(che guardano dentro noi stessi) o
“EMPATOGENE” (che favoriscono
l’empatia, cioè la capacità di
immedesimarsi nei pensieri e negli
stati d’animo di un’altra persona.
Midriasi.
Lombalgia.
Nausea e vomito.
Trisma, bruxismo, tachicardia, ipertensione.
Paranoia, ansia, depressione.
Al cessare dell’effetto, sintomi di “hang-over” (fatica, stanchezza,
insonnia).
Frequentemente è assunta in combinazioni con altre sostanze
quali LSD, cocaina, amfetamine o alcool (poliabuso).
Le combinazioni con droghe stimolanti tende ad incrementare la
tensione e ad aumentare l’effetto:
Con l’LSD rende l’effetto allucinogeno più agevole da sopportare.
L’alcool diminuisce l’effetto dell’ecstasy ma, d’altra parte, aumenta la disidratazione.
La cannabis è generalmente usata nella fasi di “raffreddamento”.
Studi approfonditi su animali e, successivamente, su volontari
umani hanno dimostrato la degenerazione irreversibile dei
neuroni produttori di serotonina.
Il danneggiamento provocato dall’ecstasy produce una
deplezione di serotonina talmente imponente da essere ancora
presente sette anni dopo una singola assunzione.
(George Ricaurte et al., Johns Hopkins School of Medicine,
Baltimora, USA)
Il trattamento acuto con MDMA provoca disfunzioni immunitarie:
Diminuzione delle cellule CD4-T Helper
Aumento NK.
Diminuzione della risposta funzionale dei linfociti a stimoli mitogenici.
Incremento delle citochine immunosoppressive TGF-b e IL-10.
“Switch” dalla citochine Th1 (IL-2 e IFNg) alle chitochine Th2 (IL-4 e IL-10).
R. Pacifici et al. 1999: Life Sci, 65:309-316.
R. Pacifici et al. 2001: J Pharmacol Exp Ther, 296:207-215.
R. Pacifici et al. Ann N Y Acad Sci 2002 Jun;965:421-33.
Con il termine “KHAT” si identificano le foglie e i germolgi della
Catha Edulis Forsk, un albero di modeste dimensioni ma di
gradevole aspetto che cresce spontaneamente lungo le dorsali
montuose dell’Africa Orientale e dell’Arabia. Conosciuto pure
come Meth, Cat, Qaat, Miraa, etc.
Si presenta come polvere biancastra con delle venature colorate
e dal sapore caratteristico.
Contiene principalmente
psicostimolante.
metacatinone,
Oggi viene sintetizzato in laboratorio.
Recreational Drug nata negli Stati Uniti.
una
fenetilamina
Sebbene sia consumato anche sotto forma di infusi (il cosiddetto
thè abissino), la modalità usuale di assunzione consiste nella
masticazione prolungata delle foglie, fino a formarne un bolo che
viene mantenuto all’interno della guancia e continuamente
rinnovato.
Un interessante aspetto di questo rituale consiste nel creare
nell’ambiente una temperatura elevata serrando porte e finestre,
nella consapevolezza empiricamente acquisita che il caldo
aumenta gli effetti del khat, così come di ogni altro amfetaminico
(Nencini et al., 1978).
La finalità dell’assunzione del khat trascende la mera esperienza
farmacologica, essendo in un certo senso di natura simposiale.
Nel corso della seduta di consumo, che si protrae per ore, sono
infatti tipicamente trattati argomenti di immediato interesse
comune, ma anche di carattere religioso o favolistico (Nencini et
al., 1978; Krikorian, 1984).
Effetti simili all’amfetamina, psicostimolante ed euforizzante.
Effetti collaterali:
Rende leggermente nervosi, con movimenti “a scatto”, eloquio “spastico”, paranoia.
Aumento della pressione arteriosa.
Insonnia.
Gruppo eterogeneo di sostanze in grado di alterare le percezioni
sensoriali e provocare reazioni allucinatorie. A questa categoria
vengono normalmente ascritte sostanze sintetiche ed estrattive di
origine naturale quali:
La PSILOCIBINA e MESCALINA
La DIETILAMIDE dell’ACIDO LISERGICO, LSD
La FENCICLIDINA (Angel Dust)
Gli allucinogeni naturali estratti dal Psilocybe Mexicana (fungo
magico) furono in passato utilizzati nelle cerimonie religiose dei
popoli del Messico e dell’America Centrale.
Sostanze allucinogene: la psilocibina e la psilocina.
I sacerdoti messicani pensavano che questo fungo (teonanacatl:
carne di Dio) permettesse di entrare in comunicazione con gli dei
e portasse ad acquisire facoltà magiche e curative.
Gli Aztechi ritenevano ritenevano sacro il Cactus Peyotl, la
pianta da cui si ricava un allucinogeno naturale, la mescalina, che
si consuma in forma di bottoni freschi o secchi da effetti simili a
quelli dell’LSD.
I Mescaleros, indios del Centro America, avevano fatto
dell’assunzione del Cactus Peyotl (peyote) il fulcro dei
cerimoniali religiosi come strumento di illuminazione e
trascendenza.
Viene sintetizzato a partire dall’acido lisergico che viene ottenuto
da alcaloidi (ergometrina) estratti dagli sclerozi, che
rappresentano la forma vegetativa della Claviceps Purpurea,
parassita sulle piante di segale.
Scoperto da Albert Hofmann, celebre chimico svizzero. Nel 1943 scoprì gli effetti allucinogeni
dell'acido lisergico, LSD. Per primo si sottopose alla prova della droga, arrivando fino
all'overdose da cui uscì indenne
Sul mercato clandestino, l’LSD nei primi
anni 80 circolava in forme diverse: polveri
farmacologiche usate poi per riempire
capsule di gelatina, cubetti di zucchero e
carta assorbente. L’LSD veniva anche
incorporata in una matrice di gelatina che
veniva tagliata, dopo solidificazione in
cubetti, detti “vetro di finestra”.
Attualmente le formulazioni più frequenti sono strisce di carta,
francobolli o compresse.
Antagonista del recettore NMDA.
E’ un anestetico generale utilizzato anche in veterinaria, agisce
deprimendo il SNC, riducendo la frequenza cardiaca, respiratoria
e la pressione arteriosa.
A dosaggi inferiori a quelli necessari per l’anestesia produce
anche effetti psichedelici che inducono una sensazione di
dissociazione tra mente e corpo.
Si presenta sotto forma liquida o di polvere biancastra.
Viene normalmente sniffata ma può anche essere ingerita o
assunta con iniezioni intramuscolari.
Conosciuta anche come Keta, Special K, Vitamina K, K, Ket, KitKat, Ketty.
Dose: 15-200 mg per via inalatoria; 25-125 mg per via
intramuscolare; 75-300 mg per via orale.
Alcover, Ecstasy liquida,
G, Liquidi X, Liquid E,
Blue
Verve,
Georgia
Home Boy, etc.
Utilizzato in casi di violenza sessuale per stordire la vittima è
definita DATE RAPE DRUG (droga per stupro premeditato).
Sostanza d’abuso illecita più diffusa.
Trend in discesa: negli Stati Uniti il 55% dei
giovani adulti riferisce esperienze almento
lifetime.
Ottenuta dalla pianta della canapa indiana
(Cannabis Sativa, varietà indica e varietà
americana).
Principi psicoattivi in ogni parte della pianta.
Concentrazione maggiore nelle infiorescenze.
Almeno 400 composti chimici, più di 60 cannabinoidi: importanti
cannabinolo, isomeri del tetraidrocannabinolo (THC). Delta 9Tetraidrocannabinolo, responsabile della maggior parte degli
effetti psicoattivi (psicodislettici).
HASHISH: consiste primariamente nella
resina prodotta dalle infiorescenze, sebbene
anche nelle altre parti dei fiori e delle foglie
potrebbero essere incluse nella sua
produzione.
MARIJUANA: consiste nelle foglie seccate
all’aria, nei fiori e parte del gambo.
OLIO DI HASHISH: ottenuto per estrazione con
solventi organici, è un liquido viscoso, simile al
catrame, con un elevato contenuto in THC (circa
10-30% e, in taluni casi fino al 60%).
Una “New Entry” è costituita da “marjuana” e “hashish”: lo SCAF.
Questo si prepara immergendo una sfera di marijuana pressata in
un bagno d’olio di hashish. Una volta asciugata, si taglia in
striscioline (trinciato) che vengono fumate.
SKUNK o SUPERSKUNK sono termini impiegati per descrivere
una forma più potente di cannabis, ottenuta per colture indoor o
idroponiche.
NOMI DI STRADA: I nomi impiegati sono moltissimi e spesso
dipendono dalla localizzazione geografica. Di seguido si riporta
una lista dei nomi usati in varie parti del mondo: Hash, Grass,
Shit, Hemp, Bhang, Weed, Mary Jane, Tea, Acapulco Gold, Pot,
Joint Sticks, Charas, Ganja, Kif, Skunk, etc.
MODI D’USO: Hashish e marijuana sono generalmente fumati
con tabacco in forma di sigarette rollate a mano (Joint) o in pipe
speciali (Chillums).
E’ un vasodilatatore, antianginoso (nitrito di amilo o miscela) che
si presenta sotto forma di liquido, contenuto in bottigliette o
fialette.
Solitamente assunto per inalazione.
L’uso del popper nasce nell’ambiente dei sexy-shop, soprattutto
inglesi, con il mito di essere l’ideale per prestazioni sessuali
indimenticabili.
Recreational Drug, inquadrato pure nelle nonopium drugs
(cocaina, ecstasy, LSD) e nella famiglia delle sostanze inalanti.
L’effetto si manifesta dopo pochi secondi dall’inalazione e dura
non più di 30/60 secondi.
Da un senso di euforia, aumento del battito cardiaco e della
pressione arteriosa.
Per pochi istanti fa sentire energici e vitali.
Effetti indesiderati possono essere: attacchi di nausea e vomito,
vertigini, mal di testa, alterazioni della vista (dovuti ad un
aumento della pressione oculare ed una sovrastimolazione del
cuore che può portare forti tachicardie e crisi respiratorie.
Pericolosi i mix con ecstasy, amfetamine, alcool, cocaina.
Il fenomeno delle Smart Drugs, Smart Drinks si è diffuso
proponendosi come “droga salutista”.
Sono costituiti da farmaci (nootropi), nutrienti, bevande, vitamine,
estratti vegetali, pozioni derivate da erbe, di cui i proponenti
enfatizzano la capacità di aumentare l’intelligenza, migliorare la
memoria, acuire l’attenzione e la concentrazione e detossificare
l’organismo.
Molto spesso, gli Smart Drinks sono costituiti da prodotti non
alcolici, con una mistura di vitamine, di aminoacidi ramificati e altri
nutrienti.
In questa categoria rientra anche l’Herbal XTC, una miscela di
sostanze eccitanti, tra cui l’efedrina, o prodotti ad alto contenuto
di caffeina.
Una lattina di Red Bull da 250 ml
contiene 1000 mg di TAURINA e
80 mg di CAFFEINA (contenuto
medio di una tazzina di caffè
espresso).
La Coca Cola contiene 35 mg di
caffeina in circa 350 ml, Diet-Coke
47 mg).
TAURINA: aminoacido abbondantemente contenuti nei tessuti muscolari. Sembra avere un’azione
simile a quella dell’insulina, ma anche un’azione inibitoria sul SNC. Impiegata come integratore per
le sue proprietà anticataboliche, antiossidanti e anabolizzanti.
CAFFEINA: 1,3,7 trimetilxantina contenuta in diverse piante - Coffea arabica (frutti); Thea sinensis
(foglie); Theobroma cacao (semi); Cola acuminata (frutti) – possiede diverse azioni: è stimolante del
SNC, aumenta il ritmo cardiaco, a livello muscolare aumenta la resistenza alla fatica, causa
broncodilatazione, aumenta la diuresi. A dosi elevate procura delirio, insonnia, ansia, panico,
gastrite, diarrea, costipazione (nel the, dovuta alla alta concentrazione di tannino).
Herbal Ecstasy non contiene MDMA.
Principio attivo: efedrina, estratta da efedrina sinica.
L’efedrina è una fenetilamina con azione simile all’adrenalina,
con effetto prolungato e di minore intensità.
Effetti amfetamino-simili, ma di minore intensità.
Può essere addizionata con caffeina o tirosina.
Impiegata nell’asma come decongestionante nasale.
Effetti Collaterali: tachicardia, ad alte dosi provoca ansia,
allucinazioni, stanchezza, insonnia.
Può dare dipendenza.
Può essere letale.
E’ una bevanda allucinogena ottenuta dalla lunga ebolizzione di
almeno un paio di piante, il suo impiego per scopi religiosi e
sciamanico-terapeutici è attualmente diffuso presso numerose
tribù dell’Amazzonia.
Essa è caratterizzata dall’inclusione di liane delle specie di
Banisteriopsis (tipicamente B.caapi), che contengono gli alcalodi
dell’armala, hamrina, tetraidohamina (THH) e quantità minori di
harmalina (composti indolici).
La THH è un indolico MAO-inibitore, sebbene più debole
dell’harmina o dell’harmalina. Essa possiede anche qualche
capacità di inibire la riassunzione della 5-HT da parte dei neuroni
presinaptici per il suo utilizzo.
La combinazione di questi meccanismi d’azione aumenta
effettivamente i livelli sinaptici della 5-HT.
A DOSI BASSE
Leggero stordimento
Inappetenza
A DOSI MEDIE
Allucinazioni Visive
EFFETTI COLLATERALI
Nausea, Diarrea, Amnesia
Banisteriopsis
Harmina
Harmalina
BETEL: si mastica la noce tritata di Areca Catechu mescolata con cenere o conchiglie
polverizzate, senza o con tabacco, il tutto avvolto in una foglia di una varietà di pepe.
Ha effetto euforizzante.
BURUNDAGA: semi polverizzati miscelati con alcolici, o tè di foglie di Brugmansia e
certe Dature. Principali principi attivi: scopolamina ed atropina (Datura stramonium,
Datura arborea). Fase iniziale (atropinica, anticolinergica) allucinatoria seguita da forte
sedazione, stato stuporoso, apatia, amnesia retrograda.
GUARANÀ: derivato da una pianta brasiliana, la Paullinia Cupana, ad alto contenuto di
caffeina. Ha effetto stimolante.
MA-HUANG: è Ephedra Cinese (efedrina, pseudoefedrina) componente di Herbal
Ecstasy ed Euphoria insieme con Guaranà Brasiliana (caffeina), Yohimbara
(yohimbina), Calamo (allucinogento).
SALVIA DIVINORUM: se ne masticano le foglie. Effetti psichedelici misti, allucinazioni
visive, aumentata concentrazione, trance, stato confusionale. Principio attivo il terpene
salvinorina A, è un potete allucinogeno.
I principali studi evidenziano come i tossicodipendenti acquisiscano, in
tempi relativamente brevi numerose infezioni.
HCV, HBV, HIV, HTLV e MST
Il cambio dei comportamenti correlati alle pratiche assuntive ha
determinato un rapido declino del tasso di incidenza di infezione da HIV
nei TD.
In Italia e Spagna il calo è stato circa il 50% a metà anni ‘80, 30%
all’inizio degli anni ’90, e circa il 15% a fine secolo.
I consumatori di cocaina mostrano un aumentato rischio di contrarre
malattie infettive quali l’HIV ed epatiti virali.
Ciò deriva dal fatto che aumenta la possibilità di adottare comportamenti
a rischio in seguito al consumo della sostanza.
La ricerca, infatti, ha mostrato che l’intossicazione e la
dipendenza da cocaina possono compromettere la capacità di
giudizio e di decision making e quindi potenzialmente condurre a
comportamenti quali scambiare le siringhe, avere rapporti sessuali
promiscui, commercializzare il sesso con la droga, etc.
Molti studi, infatti, mostrano che tra i consumatori di droghe,
coloro che non si iniettano la sostanza contraggono il virus HIV
tanto quelli che non la iniettano.
Le infezioni della cute e dei tessuti molli, costituiscono in assoluto la causa più
frequente di ospedalizzazione dei TD per via parenterale.
Tra i tipi di infezione vanno ricordate le celluliti e la fascite necrotizzante,
gravata da elevata mortalità.
Streptococco beta-emolitico di gruppo A, causa più frequente di setticemia.
Infezioni delle vie respiratorie e del tratto genito urinario sono condizioni
abituali tra chi fra uso di droghe (Staphylococcus aureus, Staphylococcus
epidermidis, Pseudomonas).
La cotton fever, risulta riconducibile ad endotossine prodotte da gram-negativi
(Enterobacter agglomerans ed Elikenelia corrodens).
lI tetano, attualmente sporadico ed associato all’iniezione sottocutanea (skin
popping o «fuorivena»).
Il virus dell’HCV si contrae quando il sangue di una persona affetta da
HCV entra in contatto con il sangue di un’altra persona.
Tra i principali fattori di rischio, ricordiamo:
• l’assunzione di droghe per via endovenosa con scambio di aghi e
strumenti non sterili (compresi cucchiai e filtri);
• oppure per inalazione con scambio di strumenti come cannucce e
banconote arrotolate utilizzate per sniffare sostanze;
• scambiare strumenti come pipe di vetro o cannucce di metallo
utilizzate per fumare cocaina, metamfetamine, eroina e quant’altro
Le polmoniti, comuni. Il polmone è danneggiato da insulti infettivi.
La dipendenza di per sé, a causa dell’azione diretta di alcune sostanze
d’abuso, principalmente assunte tramite inalazione, e la
compromissione immunitaria, specie nell’HIV, aumentano il rischio di
polmonite batteriche (pneumococchi ed emofili) con prelevata
infezione latente.
Positività alla reazione tubercolinica nettamente maggiori rispetto alla
popolazione generale, nonostante l’immunodepressione indotta da HIV
sia in grado di ridurre o abolire la risposta cutanea alla tubercolina.
L’endocardite batterica. La sua incidenza è stimata tra il 15 e i 20 casi
per 1000 assuntori di droghe per via e.v. per anno (Staphylococcus
aureus)
Encefalo e meningi, altro bersaglio imortante di processi infettivi che
conseguono all’abuso di droghe.
Sono stati segnalati outbrek di epatite A in TD, sulla cui origine ancora ci si interroga.
.
Sono state ipotizzate diverse modalità di trasmissione (parenterale, per ingestione di
sostanze contaminate, contatto da persona a persona) senza ad arrivare a definire con
esattezza la fonte e le vie di diffusione.
Il botulismo, segnalato per la prima volta tra i tossicodipendenti negli Stati Uniti nel 1982,
rappresenta una rara complicanza delle ferite da iniezione. La solubilizzazione
dell’eroina mediante esposizione al calore non è sufficiente a garantire la distruzione
delle spore di Clostridium botulinum. Ciò suggerisce che le modalità di preparazione e le
sostanze di taglio impiegate possano avere un ruolo nell’aumentare il rischio di
botuilsmo.
Tra le patologie toraciche inusuali merita menzione, per le particolari modalità con cui
viene
provocato, il piopneumotorace. Infatti, l’iniezione nella fossa sopraclavicolare nel
tentativo di
raggiungere le vene giugulari, sottoclaveari e brachiocefaliche (pocket shot) può
rendersi responsabile di ascessi, celluliti e talora, appunto, di piopneumotorace.
Alcuni degli effetti farmacologici della cocaina possono spiegare la propensità a
sviluppare infezioni negli utilizzatori. Sono da considerare soprattutto gli effetti
sul sistema cardiovascolare e, in minor misura,, sul sistema immunitario.
La cocaina ha un effetto immunosoppressore. Per contro, gli effetti sul sistema
cardiovascolare giocano un ruolo importante nel determinismo di alcune
complicanze infettive, ed in particolare delle endocarditi.
Lo spasmo coronario inducibile dalla cocaina, in associazione all’attività procoagulante può essere responsabile di lesioni endoteliali e successiva
formazione di microtrombi sui quali la possibilità di aderire e proliferare di
microrganismi circolanti nel sangue è elevata.
Questi dati potrebbero spiegare l’elevata prevalenza di endocardite batterica
negli utilizzatori di cocaina rispetto ad altre sostanze di abuso.
Con gli stessi meccanismi, si è visto che la cocaina può determinare la
formazione di lesioni trombotiche a distanza dal sito di iniezione ed anche
lesioni infartuali dei muscoli e della cute dopo uso inalatorio.
Anche la via inalatoria determina una certa propensità a determinare o
comunque favorire patologie infettive. In particolare, l’assunzione
intranasale di cocaina può rendersi responsabile di una sindrome acuta
delle vie aeree inferiori, per la quale non si esclude una patogenesi
idiosincrasica specifica o innescata dagli additivi impiegati nella
preparazione del crack, e di una polmonite interstiziale, con depositi di
silicati, rapidamente evolvente verso l’insufficienza respiratoria.
Da ricordare, però, che anche l’inalazione di eroina può causare
reazioni da ipersensibilità a livello polmonare ed edema polmonare.
Le infezioni oculari superficiali possono essere favorite, tra l’altro,
dall’uso di crack, che può provocare lesioni corneali, la cui prima
segnalazione risale al 1989. Tali lesioni sono riconducibili sia a effetti
tossici diretti, sia alla diminuzione della sensibilità soggettiva dovuta alle
proprietà anestetiche della sostanza.
Esiste una fase dell’infezione ("fase finestra") durante la quale non è
possibile evidenziare lo stato di salute del portatore con i test di
laboratorio di uso comune.
I virus implicati non sono solo i virus dell’epatite e dell’AIDS: esiste la
possibilità di trasmissione di altri virus non identificabili con i test di
laboratorio oggi disponibili.
Durante questa fase, di durata variabile e non sempre nota, è possibile
trasmettere infezioni contratte con il rapporto sessuale con soggetti a
loro volta portatori di malattie virali.
Dal momento che il crack viene spesso utilizzato in ambienti
sovraffollati, poco ventilati, vi è la possibilità di trasmissione di agenti
responsabili di infezioni respiratorie
Tale modalità è stata documentata in una epidemia di tubercolosi in un
locale dove si utilizzava crack in California.