Contenuto Prodotto scalare. Lunghezza, ortogonalità. Sistemi e basi ortonormali. Somma diretta: V = U ⊕ U ⊥ . Proiezioni. Teorema di Pitagora, disuguaglianza di Cauchy-Schwarz. Angoli. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 1/17 Prodotto interno (prodotto scalare definito positivo) Definizione (Prodotto interno, spazio vettoriale euclideo) Un prodotto interno, o prodotto scalare definito positivo, su uno spazio vettoriale reale V è un’applicazione V × V −→ R, (a, b) 7−→ a · b (oppure < a, b >) bilineare, simmetrica e definita positiva. Uno spazio vettoriale V , insieme alla scelta di uno specificato prodotto interno, si dice spazio vettoriale euclideo. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 2/17 Significato dei termini Bilinearità (ossia, linearità in entrambi gli argomenti): Per ogni a, b, c ∈ V , per ogni λ ∈ R, a · (b + c) = a · b + a · c a · (λb) = λ(a · b) (a + b) · c = a · c + b · c (λa) · b = λ(a · b) Simmetria: Per ogni a, b ∈ V , a·b=b·a Positività (o definita positività): Per ogni a non nullo in V , a·a>0 Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 3/17 Esempi di prodotti interni 1 Il prodotto interno standard in Rn . Se X = (x1 , ..., xn ), Y = (y1 , ..., yn ), X · Y = x1 y1 + · · · + xn yn 2 V = C 0 (I), I = [−π, π]. Se f , g sono in V , poniamo Z π < f , g >= f (t)g(t) dt −π Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 4/17 Definizione (Ortogonalità e lunghezze in uno spazio euclideo) Due vettori a, b si dicono ortogonali, o perpendicolari, se a·b=0 La norma, o lunghezza, kak (oppure |a|) di un vettore a di V è il numero reale: √ kak = a · a (1) Un vettore a ∈ V si dice unitario se kak = 1. Esercizio Dimostrare che per ogni vettore a e per ogni scalare t ∈ R, ktak = |t| ktak. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 5/17 Sistemi ortonormali Definizione (Sistema ortonormali) Un insieme ordinato di vettori u1 , ..., uk in uno spazio vettoriale euclideo V si dice ortonormale o un sistema ortonormale se kui k = 1, i = 1, ..., k, e ui ⊥ uj per i 6= j. In altri termini, ( 1 se i = j ui · uj = 0 se i 6= j In particolare, se un sistema ortonormale è una base di V , si chiama base ortonormale. Per esempio, la base canonica e1 , ..., en di Rn è ortonormale, rispetto al prodotto scalare standard in Rn . Le coordinate rispetto a una base ortonormale si chiamano anche coordinate cartesiane. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 6/17 Esercizio Esercizio 1 Ogni sistema ortonormale u1 , ..., uk è linearmente indipendente. 2 Se B = (u1 , ..., un ) è una base ortonormale di uno spazio vettoriale euclideo V , ogni vettore v in V si scrive v = (v · u1 )u1 + · · · + (v · un )un Cioè, la componente i-esima è il prodotto scalare v · ui . 3 Dati v, w ∈ V , di coordinate (v1 , ..., vn ), (w1 , ..., wn ) rispetto a una base ortonormale B , v · w = v1 w1 + · · · + vn wn Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 7/17 Complemento ortogonale Definizione Sia U un sottoinsieme di uno spazio vettoriale euclideo V . Il complemento ortogonale U ⊥ di U è U ⊥ = {x ∈ V | ∀ u ∈ U x · u = 0} Non si richiede che U sia un sottospazio vettoriale. Ad esempio, se U è costituito da un singolo vettore v, il complemento ortogonale U ⊥ , che si denota anche v⊥ , è il sottospazio vettoriale costituito dai vettori di V ortogonali a v. Esercizio Dimostrare che U ⊥ è un sottospazio vettoriale di V . Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 8/17 V = U ⊕ U ⊥ , per ogni sottospazio vettoriale U ⊂ V Teorema Siano V uno spazio vettoriale euclideo, U un suo qualunque sottospazio vettoriale e U ⊥ il suo complemento ortogonale. Allora V = U ⊕ U⊥ Come al solito, questo significa che ogni v ∈ V si scrive in un modo, e in uno solo, come v = u + w, con u ∈ U e w ∈ U ⊥ . Dividiamo la dimostrazione in due parti: prima dimostriamo che c’è al più una scrittura; poi ne troviamo una in modo esplicito. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 9/17 V = U ⊕ U ⊥ . Dimostrazione. (Unicità della scrittura) a) Ogni v si può scrivere al più in un modo come somma v = u + w, con u ∈ U e w ∈ U ⊥ . Infatti, supponiamo v = u + w = u0 + w0 , con u, u0 ∈ U, w, w0 ∈ U ⊥ . Allora u − u0 = w0 − w, con u − u0 ∈ U e w0 − w ∈ U ⊥ . Il vettore u − u0 è ortogonale a w0 − w, ossia è ortogonale a se stesso. Poiché il prodotto scalare è definito positivo, l’unico vettore ortogonale a se stesso è il vettore nullo; quindi u − u0 = 0, cioè u = u0 . Di conseguenza, anche w = w0 . Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 10/17 V = U ⊕ U ⊥ . Dimostrazione. (Esistenza della scrittura) b) Sia u1 , ..., uk una base ortonormale di U. (Una tale base esiste sempre, per Gram-Schmidt). Cerchiamo di scrivere v = u + w, con u ∈ U e w ∈ U ⊥ . Il vettore u ∈ U si scrive u = c1 u1 + · · · + ck uk . Quello che dobbiamo fare è determinare i coefficienti c1 , ..., ck in modo tale che w = v − u sia in U ⊥ . Ora w ∈ U ⊥ equivale a w · ui = 0, i = 1, ..., k , ossia equivale a 0 = w · ui = (v − u) · ui = v · ui − u · ui = v · ui − ci Quindi l’unica scelta giusta per i coefficienti è ci = v · ui , i = 1, ..., k . Allora v si può scrivere come v = u + w, dove u = (v · u1 )u1 + · · · + (v · uk )uk ∈ U w = v − u ∈ U⊥ Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 11/17 Caso particolare: dim U = 1 U (dim U = 1) u vk U⊥ v v⊥ v = vk + v⊥ , vk ∈ U, v⊥ ∈ U ⊥ (Scrittura unica) Se U = Span(u) e kuk = 1, vk = (v · u) u (Se kuk = 1) Se invece z è un vettore arbitrario (non nullo) in U, v·z vk = z z·z Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 12/17 Esercizio Esercizio (Proiezione ortogonale di un vettore lungo una retta) Nello spazio euclideo R3 , sia W la retta generata da w = (1, 0, 1). Scrivere v = (0, 0, 1) come v = vk + v⊥ con vk ∈ W e v⊥ ∈ W ⊥ . Soluzione Abbiamo: v · w = 1, w · w = 2. Quindi: 1 1 1 v·w w = (1, 0, 1) = ( , 0, ) w·w 2 2 2 1 1 1 1 v⊥ = v − vk = (0, 0, 1) − ( , 0, ) = (− , 0, ) 2 2 2 2 vk = Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 13/17 Proiezioni su sottospazi Supponiamo che V sia somma diretta di due suoi sottospazi vettoriali U1 , U2 : V = U1 ⊕ U2 Dunque ogni v ∈ V si scrive, in modo unico, come v = u1 + u2 , u1 ∈ U, u2 ∈ U ⊥ Le applicazioni PU 1 V −→ V, PU 2 V −→ V, PU1 (v) = u1 PU2 (v) = u2 si chiamano proiezioni su U1 e su U2 , rispettivamente. Ovviamente, Im PU1 = U1 , Im PU2 = U2 , Ker PU1 = U2 , Ker PU2 = U1 Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 14/17 Teorema di Pitagora Teorema (Teorema di Pitagora) Se v, w ∈ V (spazio vettoriale euclideo) sono ortogonali, kv + wk2 = kvk2 + kwk2 Dimostrazione kv + wk2 = (v + w) · (v + w) = v · v + 2v · w + v · v = kvk2 + kwk2 Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 15/17 Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz Teorema (Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz) Per tutti i v, w ∈ V , |v · w| ≤ kvk kwk (2) Dimostrazione Se w = 0, la (2) è ovvia. Altrimenti, scriviamo v = vk + v⊥ con vk multiplo di w e v⊥ ortogonale a w. Per Pitagora, 2 2 kvk2 = vk + kv⊥ k2 ≥ vk v · w 2 v · w 2 = w = kwk2 w·w w·w 2 |v · w| = kwk2 Moltiplicando per kwk2 si ha la tesi. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 16/17 Angolo tra due vettori Dalla disuguaglianza di Schwarz segue che, se a e b sono entrambi non nulli, a·b ≤1 −1 ≤ |a| |b| Poiché il coseno definisce una funzione biunivoca cos [0, π] −→ [−1, 1] esiste un unico ϑ in [0, π] tale che cos ϑ = a·b |a| |b| (3) Si dice che ϑ è l’angolo tra i vettori a e b. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 2. 14) Prodotto interno. Lunghezze, ortogonalità. 17/17