programmazione dip

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DIPARTIMENTO DI MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE
A.S. 2012-13
Relativamente all’insegnamento della matematica, sono stati individuati i seguenti blocchi tematici,
seguendo in linea di massima le indicazioni ministeriali, che prevedono anche cenni storici sui diversi
argomenti ai fini di renderli maggiormente comprensibili agli allievi:
PRIMO BIENNIO
- Modulo di raccordo con la scuola media, che prevede approfondimenti e/o trattazione dei
contenuti indispensabili per i quali sono emerse lacune ad inizio anno scolastico
- Insiemi e operazioni tra gli insiemi
- Elementi di logica proposizionale
- Insiemi numerici e operazioni in essi
- Calcolo letterale
- Equazioni di primo grado
- Radicali
- Sistemi
- Equazioni di secondo grado
- Disequazioni
- Prime nozioni di modellizzazione e studio delle funzioni algebriche elementari, con riferimenti al
loro uso nella descrizione di fenomeni fisici
- Elementi di algebra vettoriale, con riferimenti al suo uso in fisica
- Geometria euclidea
- Rappresentazioni di dati con riferimenti ad altre discipline
- Elementi di probabilità e statistica descrittiva
- Cenni di storia della matematica
- Esercitazioni di laboratorio di informatica
SECONDO BIENNIO
- Modulo di raccordo con il biennio, che prevede approfondimenti e/o trattazione dei contenuti
indispensabili per i quali sono emerse lacune ad inizio anno scolastico
- Numeri reali e numeri trascendenti
- Calcolo approssimato
- Nozioni fondamentali sulle funzioni e sul loro studio
- Geometria analitica
- Goniometria e trigonometria, con riferimenti all’uso in fisica delle funzioni goniometriche
- Funzioni esponenziali e logaritmiche, con riferimenti al loro uso in altre discipline; equazioni e
disequazioni
- Trasformazioni geometriche nel piano
- Calcolo combinatorio
- Statistica e calcolo delle probabilità
- Calcolo vettoriale (ed eventualmente matriciale)
- Numeri complessi
- Geometria euclidea nello spazio
- Problema del numero delle soluzioni delle equazioni polinomiali
- Nozioni di base sulle successioni numeriche
CLASSE V
- Analisi matematica
- Applicazione dello studio delle funzioni alla modellizzazione, con riferimenti alla descrizione di
fenomeni fisici o di altra natura
- Prime nozioni di geometria analitica nello spazio, rette, piani, sfere
- Elementi di calcolo numerico
- Distribuzioni statistiche
- Metodo assiomatico, sviluppato nel contesto dell’aritmetica, della geometria euclidea, della
probabilità, oppure di un argomento a scelta a cura del docente
Tale programmazione è da intendersi pienamente applicabile, con le dovute eventuali rimodulazioni, nel
momento in cui tutte le classi seguiranno il nuovo ordinamento. Parallelamente, ancora questo anno
scolastico, si hanno le classi del quarto e quinto anno che seguono la programmazione relativa al vecchio
ordinamento, secondo il seguente schema:
CLASSE IV
- Goniometria e trigonometria
- Funzioni esponenziali e logaritmiche, equazioni e disequazioni
- Eventuali cenni relativamente ai primi elementi di analisi matematica.
Per il P.N.I. il suddetto percorso viene integrato con:
- Trasformazioni geometriche nel piano
- Calcolo delle probabilità
- Limiti e derivate-studio del grafico di funzioni algebriche
- Esercitazioni di laboratorio di informatica.
CLASSE V
- Analisi matematica
- Elementi di geometria solida
- Eventuali cenni inerenti al calcolo combinatorio
Per il P.N.I. il suddetto percorso viene integrato con:
- Risoluzione approssimata di equazioni
- Derivazione e integrazione numerica
- Interpolazione
- Calcolo combinatorio
- Esercitazioni di laboratorio di informatica.
Per quanto riguarda l’insegnamento della matematica nell’indirizzo P.N.I. va sottolineato che, data la
vastità dei programmi, agli argomenti viene data un’impostazione preminentemente applicativa,
tralasciando, ove necessario, le dimostrazioni.
Per quanto riguarda poi l’insegnamento della fisica, sono stati individuati, per grandi linee, seguendo in
linea di massima le indicazioni ministeriali, tenendo anche in considerazione il gruppo classe con cui si
lavora, i seguenti blocchi tematici:
PRIMO BIENNIO
- Grandezze fisiche fondamentali, misura ed errore
- Relazioni tra grandezze fisiche, tabelle, grafici e leggi
- Grandezze scalari e vettoriali
- Le forze
- L’equilibrio
- Il moto rettilineo
- I moti nel piano
- I principi della dinamica
- Le forze e il movimento
- Lavoro ed energia
- L’equilibrio termico
- I cambiamenti di stato
- La luce
- Esperienze di laboratorio
SECONDO BIENNIO
- Calcolo vettoriale
- I principi della dinamica e la relatività galileiana
- Le forze e il movimento
- Quantità di moto e momento angolare
- Dinamica dei fluidi
- La gravitazione
- Il calore
- Le leggi dei gas
- La termodinamica
- Le onde
- Fenomeni elettrici, campo elettrico e potenziale
- La corrente elettrica continua
- I circuiti elettrici
CLASSE V
- Fenomeni magnetici, campo magnetico
- L’induzione elettromagnetica
- Le onde elettromagnetiche
- La relatività (eventualmente)
- La meccanica quantistica (eventualmente)
- L’unificazione dei concetti, delle forze e dei modelli (eventualmente)
Tale programmazione è da intendersi pienamente applicabile, con le dovute eventuali rimodulazioni, nel
momento in cui tutte le classi seguiranno il nuovo ordinamento. Parallelamente, ancora questo anno
scolastico, si hanno le classi del quarto e quinto anno che seguono la programmazione relativa al vecchio
ordinamento, secondo il seguente schema:
CLASSE IV
- L’equilibrio termico
- Le leggi dei gas
- Il calore
- La termodinamica
- La luce
- Le onde
- La relatività (eventualmente)
CLASSE V
- La carica elettrica
- Il campo elettrico ed il potenziale
- La corrente elettrica continua
- Fenomeni magnetici
- Induzione elettromagnetica
- Le onde elettromagnetiche (eventuali cenni)
- La meccanica quantistica (eventualmente)
Per quanto riguarda la trattazione della fisica, le linee guida ministeriali prevedono che gli argomenti siano
trattati prevalentemente dal punto di vista sperimentale, in particolare è necessario nel primo biennio,
quando la disciplina viene introdotta agli allievi. Largo spazio viene dato al recupero e, laddove necessario
all’introduzione, degli strumenti matematici propedeutici all’acquisizione delle nozioni di fisica.
Per quanto riguarda l’insegnamento dell’informatica nell’indirizzo di Scienze Applicate la
programmazione, seguendo in linea di massima le linee guida ministeriali, segue la seguente scansione
degli argomenti:
PRIMO BIENNIO
- Architettura di un computer. Elementi funzionali della macchina di Von Neumann: CPU, memoria,
dischi, bus e le principali periferiche. Hardware e software. La codifica binaria. I codici ASCII e
Unicode.
- Sistema operativo,e sue funzionalità di base; caratteristiche dei sistemi operativi più comuni. Il
processo come programma in esecuzione, Gestione della memoria e principali funzionalità dei file
system.
- Il Documento elettronico e i principali strumenti di produzione. Il foglio elettronico.
- Reti di computer. Internet. La comunicazione su Internet e i servizi di Internet.
- Concetto di algoritmo. I linguaggi di programmazione ad alto livello. Sintassi e semantica del
linguaggio Pascal. Sviluppo di algoritmi in linguaggio di progetto e in linguaggio Pascal.
Sono stati formulati i criteri generali di valutazione e la griglia decimale di seguito esposte. La valutazione
sommativa conseguita dall’alunno nelle verifiche scritte ed orali (di fine modulo o unità didattica), tiene
conto dei livelli di conoscenza (acquisizione del patrimonio cognitivo disciplinare), capacità
(rielaborazione personale delle conoscenze) e competenza (esecuzione di compiti, risoluzione di problemi,
produzioni di nuove conoscenze mediante l’utilizzo di conoscenze, capacità e abilità precedentemente
acquisite, idonee nel contesto specifico) raggiunti a seguito della partecipazione alle attività curriculari;
tiene conto inoltre delle competenze terminologiche, delle argomentazioni personali, degli aspetti
multidisciplinari. La determinazione del voto parte dalla somma dei voti attribuiti agli indicatori; nella
valutazione globale si terrà conto inoltre dei seguenti parametri: l’assiduità della partecipazione al dialogo
educativo, l’attenzione vivace e costante in classe degli allievi e la costruttività dei loro interventi, il grado
di sollecitudine nell’espletamento dei propri doveri scolastici, i livelli di partenza, i miglioramenti ed i
progressi che hanno luogo negli allievi durante il loro percorso formativo, il metodo di studio, la
partecipazione alle lezioni, le tecniche di comunicazione nella classe per favorire un dialogo produttivo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
DESCRITTORI
possiede conoscenze corrette, complete ed approfondite
possiede conoscenze essenziali
CONOSCENZE
possiede conoscenze lacunose e frammentarie
non possiede conoscenze
CAPACITA’
PUNTI
3
2
1
0,30
organizza i contenuti in modo coerente e corretto, esprimendosi
con efficacia e linguaggio appropriato
organizza i contenuti in modo nel complesso coerente e corretto,
esprimendosi in genere con efficacia e linguaggio appropriato
organizza i contenuti con scarsa coerenza e correttezza e si
esprime con scarsa efficacia e linguaggio non sempre appropriato
non riesce ad organizzare i contenuti
esegue, risolve e produce in modo rigoroso, logico e personale
esegue, risolve e produce in modo rigoroso e logico
COMPETENZE esegue, risolve e produce in modo sostanzialmente corretto
esegue, risolve e produce in modo frammentario e mnemonico
esegue, risolve e produce in modo non adeguato
3
2
1
0,30
4
3
2
1
0,40
Tabella di corrispondenza VOTO-GIUDIZIO-LIVELLO
VOTO
1-3
GIUDIZIO scarso
4
5
6
7
insufficiente mediocre sufficiente discreto
8
9
10
buono
Ottimo
eccellente
La valutazione viene effettuata in relazione agli indicatori ed ai descrittori (comportamenti osservabili,
direttamente verificabili, potenzialmente quantificabili) evidenziati e si basa su verifiche di diversa
tipologia. Le verifiche orali si basano, sia su interrogazioni orali, domande esplorative e colloqui di tipo
diagnostico (iniziale) e continuo (verifiche formative), anche al fine di monitorare in itinere la ricaduta
dell'attività didattica, sia su interrogazioni orali, domande esplorative e colloqui periodici volti
maggiormente a valutare le capacità acquisite e gli obiettivi formativi raggiunti dagli allievi. Le verifiche
scritte si basano su elaborati scritti di diverse tipologie: relazioni, domande a risposta aperta, esercizi,
problemi, prove strutturate e semi-strutturate, questionari e test. Parte della valutazione è basata inoltre
sull’esame periodico del lavoro domestico. La valutazione sommativa tiene conto dei risultati ottenuti
dalle verifiche scritte e orali e quindi del profitto complessivo raggiunto, ma anche di tutti gli altri
parametri considerati. Agli allievi, per poter affrontare la classe successiva, è richiesto almeno il
raggiungimento degli obiettivi minimi fissati nelle programmazioni delle relative discipline, secondo le
modalità di seguito esposte.
Per quanto riguarda la matematica, l’allievo risulta idoneo a frequentare la classe successiva quando, a
fine a.s., dimostra di conoscere le definizioni e gli enunciati dei teoremi principali nei loro aspetti essenziali
e riesce a riprodurre le dimostrazioni dei teoremi più significativi; manifesta di sapersi orientare nello
sviluppo di analisi pertinenti ed applicazioni corrette, anche se qualche volta commette errori o
imperfezioni di calcolo; mostra quasi sempre capacità di sintetizzare ed esprimere gli argomenti studiati.
L’alunno presenta invece un’insufficienza non grave quando dimostra di conoscere alcune definizioni
fondamentali e gli enunciati di alcuni teoremi, di cui non sempre sa dare una dimostrazione; le sue
competenze nella scelta e nello sviluppo delle procedure sono solo approssimative e le applicazioni quasi
sempre imprecise, con errori di calcolo; mostra talvolta incertezza nel sintetizzare ed esprimere gli
argomenti.
Per quanto riguarda la fisica, l’allievo risulta idoneo a frequentare la classe successiva quando, a fine a.s.,
dimostra di possedere la conoscenza essenziale dei concetti e delle leggi fondamentali; ha sviluppato la
capacità di comprensione delle tematiche principali, riuscendo ad individuare le variabili più significative,
che caratterizzano lo studio di un fenomeno; ha acquisito la capacità di utilizzare un linguaggio scientifico
appropriato. L’alunno presenta invece un’insufficienza non grave quando dimostra di conoscere alcuni
concetti fondamentali e gli enunciati delle leggi principali della fisica; la sua comprensione delle
problematiche dei fenomeni non è sempre completa, né autonoma nell’individuazione delle variabili e
delle procedure più significative di essi; mostra talvolta incertezza nel sintetizzare ed esprimere gli
argomenti con un linguaggio appropriato.
Per quanto riguarda l’informatica, l’allievo risulta idoneo a frequentare la classe successiva quando, a fine
a.s., dimostra di conoscere e utilizzare correttamente gli strumenti, i metodi principali e i linguaggi
dell’informatica e, per quanto riguarda le competenze e le capacità, esse dovranno consentirgli di applicare
le conoscenze, anche in laboratorio, in modo organico e completo. L’analisi, la risoluzione dei problemi,
l’ideazione, la costruzione, la scrittura e l’esecuzione di un algoritmo risolutivo, dovranno essere svolte in
modo sostanzialmente corretto, ordinato e completo. L’alunno presenta invece un’insufficienza non grave
quando dimostra un livello di conoscenze tale da presentare lacune colmabili con studio autonomo e che,
nell’analisi e nella risoluzione dei problemi, dimostri qualche incertezza o imprecisione che gli consentano
comunque di ideare e sviluppare un procedimento risolutivo, sia pure in qualche caso, non
autonomamente, ma guidato dal docente.
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