venerdì 29 aprile 2016 quotidiano di brand marketing, comunicazione, media, web & digital, pubblicità, design TREND PAG. 5 GLOBAL La pubblicità digitale, i problemi e le opportunità che le aziende devono ancora imparare ad affrontare RICERCHE Sei sono i trend che più stanno impattando sulla pubblicità digitale nel 2016 secondo il report Interaction di GroupM. L'adblocking e l'affidabilità del sistema sono i problemi principali, la 'mobilizzazione' e 'appizzazione' della fruizione, le varie forme di tv non lineare, i dati e l'ecommerce tra le opportunità L'adblocking è il problema più chiacchierato nel mondo della pubblicità digitale e forse quello che meno si sa come affrontare. Per questo è stato analizzato con particolare impegno nel report annuale Interaction 2016 pubblicato pochi giorni fa da GroupM, sulla base dei dati provenienti da 45 paesi e analisi da parte dei manager della struttura di WPP. Secondo GroupM il valore della pubblicità digitale è di 160 miliardi di dollari, +14,4% rispetto allo scorso anno, pari a una quota del 31% sull'intera spesa pubblicitaria globale misurata, destinata a 2,3 miliardi di utenti internet in tutto il mondo. Aumentano anche le transazioni in modalità programmatica, con il 37% degli investimenti display gestiti nel 2015 con questa modalità (erano il 21% nel 2014). ADBLOCKING. Tuttavia l'efficacia di questi investimenti è messa a dura prova dal blocco della pubblicità da parte degli utenti - in Italia lo fa il 27%, su una media stilata sui dati di 19 paesi del 22% - e dalla ancora insufficiente onestà del settore, tra frodi, viewability e misurazioni. Come spiega Adam Smith, Futures Director di GroupM, "La crescita dell'adozione delle tecnologie di adblocking rompe il contratto implicito con i produttori di contenuti che basano la loro attività sui ricavi pubblicitari. Per questa ragione, e per la sua capacità di proibire ai brand di raggiungere le proprie audience, merita uno studio attento e misure preventive. Dobbiamo comprendere meglio il reale impatto dell'adblocking quanto a inventory perse. Nel mentre seguiamo con interesse il programma LEAN di IAB negli USA che invita gli editori a utilizzare formati leggeri e poco invasivi per ridurre le interruzioni che incoraggiano l'adozione degli adblocker». Gli altri trend principali individuati da Interaction 2016 sono: L'INTEGRITÀ DELLA CATENA DI FORNITORI, visto che le frodi e i rischi ad esse connessi - con molte differenze tra paese e paese - sono sempre presenti. La raccomandazione è di affidarsi a partner di fiducia, usare controlli pre-bid nei mercati che non si conoscono, sviluppare contratti ad hoc con i venditori e con strumenti di validazione. APP: la navigazione è per la maggior parte in app e in media una persona ne ha installate da 30 a 50. La sfida per le aziende è inventare formati nativi e interattivi in app. E-COMMERCE: le strategie di ecommerce che permettono transazioni sempre e dovunque sono in crescita e diventeranno la norma in un mercato che vale l'8% della distribuzione globale, per un valore di 1.81 trilioni di $. OTT TV. Secondo GroupM sarà uno dei maggiori fenomeni della ricerca del prossimo anno, visto che dovunque e in particolare tra le audience giovani la fruizione della tv non lineare - su Facebook ma anche su altre piattaforme - sta crescendo. I brand tuttavia sono ancora timidi a pianificare questo genere di tv perché ancora non la comprendono bene e mancano strumenti di misurazione ufficiali per i video digitali. DATI. Averne, comprarne, estrarne di utilizzabili sia di prima mano che da terze parti è un imperativo e una sfida per molti clienti.