Bilancio dell’azoto nel suolo e le implicazioni nel sequestro del carbonio Stefano Grego Università della Tuscia, Viterbo Azoto è un elemento plastico Tra i nutrienti presi dalle piante dal suolo, l’N è secondo solo all’H La scarsa abilità del suolo di fornire N assimilabile per le piante rende l’N il nutriente limitante della produzione Nell’aria l’N è il 78% del volume 98% dell’azoto si trova nella litosfera Azoto sulla Terra Sfera Litosfera Tonnellate x 106 1.636 x 1011 Rocce ignee sulla crosta 1.0 x 109 Rocce ignee nel mantello 1.62 x 1011 Il nucleo Sedimenti Carbone 1.3 x 108 3.5-5.5 x 108 1 x 105 Composti organici sul fondo del mare 5.4 x 105 Sostanza organica 2.2 x 105 NH4* fissata alle argille 2.4 x 104 Atmosfera 3.86 x 109 Idrosfera 2.3 x 107 Biosfera 2.8 x 105 Un atomo di azoto ha 5 elettroni nell’orbita esterna Due atomi di azoto si scambiano tre elettroni per formare tre legami covalenti e formare una molecola di azoto N2 Quindi la molecola di azoto ha un triplo legame . Ciascun paio di elettroni forma un legame . Questo rende l’azoto così stabile (unreactive). N N N2 N2 O N2 Volatilizzazione Fissazione biologica NH3 + H+ Fissazione e rilascio delle argille Mineralizzazione NH4+ Nitrificazione Immobilizzazione NO3- Lisciviazione Denitrificazione La reazione è effettuata unicamente da procarioti procarioti,, utilizzando un complesso enzimatico chiamato nitrogenasi.. nitrogenasi Questo enzima è costituito da due proteine, proteine, una ferroferroproteina e una molibdeno molibdeno--ferro proteina proteina.. La reazione è effettuata unicamente da procarioti, procarioti, utilizzando un nitrogenasi.. Questo enzima è complesso enzimatico chiamato nitrogenasi proteine, una ferro proteina e una molibdenomolibdeno-ferro costituito da due proteine, proteina.. proteina Struttura del sito attivo della nitrogenasi che mostra l’atomo di azoto, legato a sette atomi di ferro, uno di molibdeno e nove di zolfo Gray H B PNAS 2003;100:3563-3568 ©2003 by The National Academy of Sciences N2 + 8H+ + 8e- + 16 ATP = 2NH3 + H2 + 16ADP + 16 Pi Organismi e sistemi N2 fissato, kg/ha Fissazione simbiotica Alfalfa 128-600 Lupino 150-169 Trifoglio 104-160 Soia 57-94 Cece 84 Non-legumi nodulanti Alnus (Ontano, simbiosi radicale con attinobatteri della specie Frankiella) Ceanothus 40-300 60 Associazione pianta-alga Licheni 39-84 Azollas 12-21 Gunnera 313 Fissazione non-simbiotica Azotobacter Clostridium Pasterianum 0.3 01-0.5 Gunnera brasiliensis in simbiosi con cianobatteri N2 N2 O N2 Volatilizzazione Fissazione biologica NH3 + H+ Fissazione e rilascio delle argille Mineralizzazione NH4+ Nitrificazione Immobilizzazione NO3- Lisciviazione Denitrificazione Legata all’accrescimento cellulare Ammonia mono-oxigenasi Idrossilamina ossido reduttasi Terminal oxidase Nitrito ossido reduttasi 440 kJ di energia per mole di ossidato a Non legata all’accrescimento cellulare Due vie di ossidazione dell’ammonio •La prima è simile a quella autotrofica gli enzimi (ammonia ossidasi e idrossilamina ossidasi) possono ossidare diversi substrati, soprattutto composti organici non polari (propene, benzene, fenoli). Ossidazione dell’ammonio secondaria •La seconda è quella organica legata soprattutto ai funghi. Ossidazione di ammine, ammidi. -3 -1 +1 +3 Non sono legate alla formazione di ATP +5 NH4+ Pioggie Porosità del suolo H2O/ O/Temp Temp Traspirazione Clima H2O/ O/Temp Temp Mineralizzazione Immobilizzazione Gerarchia d’importanza SOM quality Disturbi Struttura della comunità delle piante NH4+ Plant uptake SOM CEC Mineralogy/pH Mineralogy /pH O2 Qualità del suolo H2O/ O/Temp Temp SOM Respiration pH? Mineralogy/pH Mineralogy /pH Livello ambientale Livello di regolazione Aggregate structure Allolopatia? Allolopatia ? Livello cellulare NO3- -O 2 Soil solution NiR NOS Membrana periplasmatica NOR NAR Citoplasma NAR: nitrato riduttasi; NIR: nitrito riduttasi: NOR: ossido nitrico riduttasi; NOS:ossido nitroso riduttasi Organizzazione degli enzimi della denitrificazione nelle membrana cellulare di batteri gram negativi Eldor Paul, Soil Microbiology and Biochemistry, 2007 Il ciclo dell’azoto è complesso perchè: perchè: 1) A causa dei molti numeri di ossidazione con i quali N può legarsi ad altri atomi. 2) N è un elemento notevolmente mobile nella biosfera perchè si presenta in molte forme solubili e volatili. 3) N è spesso chiuso nei tessuti viventi di complessi organismi, popolazioni e comunità. Cosa è che controlla la mineralizzazione o l’immobilizzazione dell’N? Innanzitutto la qualità della sostanza organica La disponibilità di C in rapporto alla disponibilità di N Materiale organico C:N Microrganismi del suolo 8:1 SOM 10:1 Residui di Medicago 16:1 Letame 20:1 Stocchi di mais 60:1 Paglia di frumento 80:1 Residui di pino 300:1 Residui di quercia 200:1 Legno di conifere 625:1 Sollins et al. (1996) Geoderma 74: 65 65--105 Mean Residence Time >1000 years Physical protection mechanisms are linked to the processes of aggregate turnover and stabilization at multiple scales Effetti nella formazione degli aggregati : SOM Labile SOM Stabile rapido ma transiente debole ma di maggiore durata Carbonio del Residuo organico 100% Sostanza organica stabile 40% 2-5 anni Sostanza organica labile 60% 20% 13 13--24 anni 5% Disponibile per i microrganismi del suolo 25 25--50 anni1,9% 100% 6-12 anni 13% > 50 anni 0,1% Ciclo del Carbonio Ciclo dell’Azoto Interno rapido Esterno lento Denitrificazione CO2 Atmosfera Fotosintesi Deposizione N Assimilazione Detriti e Spoglie Immobilizzazione Residui N minerale nel suolo Decomposizione SOM Mineralizzazione Lisciviazione Fissazione N Respirazione Piante Fig. 1. Schematic illustrating feedback pathways coupling terrestrial carbon and nitrogen cycles in CLM-CN. Blue arrows show, in general, the processes represented in previous carbon-only land model components: plant carbon uptake by photosynthesis draws down atmospheric carbon dioxide (Atm CO2); litterfall and plant mortality pass biomass from plant to litter and coarse woody debris (CWD); decomposition of fresh litter generates soil organic matter; respiration by both plants and heterotrophic organisms returns CO2 to the atmosphere. Orange arrows show the additional processes represented in our coupled carbon-nitrogen land model, differentiated here between rapid internal cycling (solid arrows), and slower fluxes between land pools, the atmosphere, and ground water (dashed arrows). The critical feedback pathway connecting heterotrophic respiration with plant growth is highlighted as a thick orange arrow: decomposition of soil organic matter not only releases CO2 to the atmosphere, it also releases nitrogen from the organic matter (mineralization) in forms that can then be taken up by plants (assimilation). Plant nitrogen uptake competes with the demand for mineral nitrogen from heterotrophic organisms decomposing fresh litter (immobilization, abbreviated (i) in the figure). Sistema Forestale (Foth e Ellis, 1996 Utilizzazione annuale 120 kg/ha 40 kg/ha Atmosfera + N fissazione Residui e altre forme 63 kg/ha 21 kg/ha Lisciviazione 4 kg/ha Orizzonte OeA Uptake 60-80 kg/ha Cambio d’uso del suolo 40 kg/ha Atmosfera + N fissazione CO2 Fertilizzazione Residui e altre forme 200kg/ha 63 kg/ha 21 kg/ha Lisciviazione elevata Orizzonte Ap Uptake elevato Effetto dell’attività agricola sulla SOM Intensive agriculture activities determine changes on quantity and quality of organic matter Changes of soil organic matter quality Variations of Carbon Pools -37% Robert M., 2001. Food and Agricultural Organization of the United Nation, Rome. • Effetto dell’uso del suolo sulle proprietà biochimiche del suolo: un caso di studio Progetto nazionale: Soilsink Serie vegetazionale Berchidda (SS) - Sardegna Vigneto non lavorato Vigneto lavorato Sughereta Erbaio lavorato Pascolo Obiettivo dello studio: relazione tra diversità vegetazionale e diversità funzionale del suolo Lagomarsino et al., Europ. J. Soil Scie., 2009 Lagomarsino et al., SISS, 2009 Contenuto di carbonio organico e della biomassa microbica nei suoli della serie vegetazionale 30 800 25 600 µg C-biomassa biomassa g-1 g C kg-1 20 15 10 5 0 400 200 0 Vigneto lavorato Vigneto non lavoratoErbaio Pascolo Sughereta Vigneto lavorato Vigneto non lavorato Erbaio Pascolo Sughereta Lungo la serie vegetazionale aumenta la disponibilità di substrato per i microrganismi del suolo Attività degli enzimi nel suolo lungo la serie vegetazionale Vigneto non lavorato α-glucosidasi Cellulasi Erbaio lavorato Pascolo 250 Sughereta β-glucosidasi 20 (nmol MUB g-1 h-1)*100 200 150 -1 -1 (nmol MUB g h )*100 30 Vigneto lavorato 10 0 100 50 0 Gli enzimi che partecipano alla degradazione della cellulosa sono fortemente influenzati dalle lavorazioni del suolo Attività degli enzimi nel suolo lungo la serie vegetazionale Vigneto non lavorato Vigneto lavorato Erbaio lavorato Fosfatasi -1 400 (nmol MUB g h )*100 500 Sughereta 150 Arilsulfatasi 100 -1 -1 -1 (nmol MUB g h )*100 600 Pascolo 300 200 100 0 50 0 140 120 (nmol MUB/AMC g-1 h1 )*100 – Gli enzimi coinvolti nel ciclo di N, P, e S hanno un andamento simile mostrando un incremento progressivo dell’attività nei suoli lungo la serie vegetazionale 100 80 60 40 20 0 I sistemi agroforestali Effetti sul suolo: Migliorare la fertilità Incremementare la produttività Promuovere la conservazione Ridurre la degradazione Short Rotation Forests (SRF) Fonte di energia rinnovabile Funzione determinante nel sequestro del C (carbonio): Stock di C nella biomassa arborea e nel suolo Riduzione dell’ uso dei combustibili fossili Sostenibilità a lungo termine delle SRF: Alta produttività Cicli multipli di rotazione colturale Elevato uptake di nutrienti Effetti della fertilizzazione azotata su ecosistemi forestali Numerosi studi volti a monitorare: • Effetti su processi chiave dell’ ecosistema della deposizione di azoto atmosferico (N saturation process) • Consequenze ecologiche a seguito di massicce pratiche di fertilizzazione su short rotation forests al fine di individuare una “economically efficient as well as ecologically justifiable fertilization” (Jug et al. 1999) L’effetto delle pratiche di fertilizzazione sulla crescita della biomassa vegetale è quasi sempre positivo; meno chiaro è l’effetto di tali interventi sul sistema suolo di piantagioni e/o foreste naturali a causa di: – Alterazione della crescita e del turnover della biomassa radicale – Variazioni delle proprietà chimico/biochimiche del suolo Cambiamenti a carico di questi parametri possono costituire indicatori potenzialmente sensibili nel valutare: La qualità del suolo La dinamica del carbonio (C) nel suolo La sostenibilità a lungo termine degli ecosistemi forestali Azoto totale (TN) e Carbonio organico totale (TOC) 0.24 0.22 0.20 TN % absolute change Azoto totale % 0.00 0.18 0.16 0.14 0.12 -0.01 -0.02 -0.03 -0.04 -0.05 -0.06 -0.07 Delta 2003-2002 0.10 Mar-02 Jun-02 Oct-02 Feb-03 Jun-03 Oct-03 Feb-04 Jun-04 Oct-04 1.40 control control+N control+N TOC % absolute change control Carbonio organico totale % * -0.08 1.20 1.00 0.00 -0.04 -0.08 -0.12 -0.16 * -0.20 Delta 2003-2002 0.80 control 0.60 mar-02 giu-02 ott-02 feb-03 giu-03 ott-03 feb-04 giu-04 ott-04 control control+N control+N Respirazione microbica (24h) 300 80 Effetto medio: +79 %, p<0.001 70 µg pNP g-1 h-1 250 β-glucosidasi 200 150 100 50 -1 µg C-CO2 24h g -1 0 June '03 60 control control+N 50 40 30 20 10 0 mar-02 giu-02 ott-02 feb-03 giu-03 ott-03 feb-04 giu-04 ott-04 control control+N N minerale: Ammonio (N-NH4+) e Nitrato (N-NO3-) 8 7 Ipotesi: 1. Uptake preferenziale delle piante 2. Rapida ossidazione a nitrato 3. Fissazione interstrato nei minerali argillosi 4. Immobilizzazione microbica organicazione µg N-NH4+ g-1 6 5 4 3 Mineralizzazione dell’N in situ 2004 40 µg N g-1 month -1 2 1 30 20 0 10 mar-02 giu-02 ott-02 feb-03 giu-03 ott-03 feb-04 giu-04 ott-04 30 0 control control+N -10 25 20 amm nitr giu-04 15 control 10 5 0 mar-02 giu-02 ott-02 feb-03 giu-03 ott-03 feb-04 giu-04 ott-04 control control+N amm ott-04 - µg N-NO3 g -1 nitr control+N Soil as a crossroads in an ecosystem Soil Space Producers Decomposers Consumers Abiotic environment Time Non capisco perché c’è tutta questa fila Dicono perché Mario di Viterbo non ricicla il suo giornale