Esercizio Convertitore Tensione - Corrente Dato il circuito di figura: 1. determinare l’espressione generale della corrente iL e le condizioni che devono essere soddisfatte affinché la corrente dipenda solo dalla tensione di ingresso vi. Supponendo che R1=R2=R3=R4=R=10KΩ, che VCC=30V e che ZL sia una resistenza (ZL=RL): 2. determinare i valori di vL, vO, iL con RL=0Ω 3. determinare vL, vO, iL con RL=2KΩ 4. determinare vL, vO, iL con RL=2KΩ 5. determinare il valore RLmax che mantiene l’operazionale ancora in zona lineare 6. determinare vL, vO, iL e vD con RL infinito. 7. rappresentare tutti questi punti di funzionamento sulla caratteristica ingresso-uscita dell’operazionale. Soluzione 1. applicando il primo p. di K. al nodo con potenziale vL si ha: iL i3 i4 vO v L v v L i R3 R4 Osservando che vL e vO sono, rispettivamente, ingresso e uscita di amplificatore con operazionale nella connessione non invertente, si può eliminare, dalla precedente, la variabile vO; R 1 2 v L v L R1 v v L R v v v v iL i 1 2 L L i L R3 R4 R3 R4 R4 R1 R3 iL R vi 1 2 v L R4 R4 R1R3 iL R R R1R3 vi 2 4 v L R4 R R R 1 3 4 Scegliendo le quattro resistenze in modo che risulti R2R4=R1R3 si ottiene il risultato voluto: iL vi R4 per cui la corrente iL, fissati vi e R4, risulta indipendente dalla impedenza ZL che attraversa. Ovviamente iL e vL sono legati dalla relazione che governa la legge del bipolo ZL. Nel caso particolare in cui ZL=RL si ha: iL vi v L R4 RL che consente di ricavare il legame di proporzionalità tra vL e RL con iL costante vL vi RL R4 Naturalmente anche vO varia proporzionalmente a RL dato il legame, ancora di proporzionalità, tra vO e vL. Applicando questi risultati finali si può rispondere alle domande successive. 2. Con RL=0 si ha la seguente soluzione Per la legge di Ohm applicata a RL si impone vL=0 quindi anche vO=0. Con l’operazionale in zona lineare, vD=0 comporta v-=0 e quindi anche i1=i2=0. L’unica corrente diversa da zero è la: iL i4 vi 5V 0,5mA R4 10k a conferma della relazione precedente. 3. Con RL=2kΩ si può calcolare ancora iL vi 5V 0,5mA R4 10k e quindi le correnti su tutti gli altri rami del circuito vL RL 2k vi 5V 1V R4 10k R 10k vO 1 2 v L 1 v L 2 v L 2V R1 10k v 1V i1 L 0,1mA R1 10k v v L 2V 1V i2 O 0,1mA R2 10k v v L 2V 1V i3 O 0,1mA R3 10k v v L 5V 1V i1 i 0,4mA R4 10k Questi valori sono rappresentati nel seguente schema e, applicando il primo principio di K. ai nodi si nota la perfetta coerenza dei risultati ottenuti. 4. Con RL=10kΩ si ha ancora iL vi 5V 0,5mA R4 10k e quindi le correnti su tutti gli altri rami del circuito vL RL 10k vi 5V 5V R4 10k R 10k vO 1 2 v L 1 v L 2 v L 10V R 10 k 1 v 5V i1 L 0,5mA R1 10k v v L 10V 5V i2 O 0,5mA R2 10k v v L 10V 5V i3 O 0,5mA R3 10k v v L 5V 5V i4 i 0mA R4 10k Questi valori sono rappresentati nel seguente schema e, applicando il primo principio di K. ai nodi si nota la perfetta coerenza dei risultati ottenuti. 5. Il valore di RLmax si ottiene il valore della resistenza di carico che produce il massimo valore di uscita, vO=vCC=30V, con operazionale ancora in zona lineare. v L max vO max vO max 30 15V 10k 2 R2 1 1 10 k R 1 RL max R4 vL 15V 10k 30k vi 5V Con procedimento analogo ai precedenti si ottengono le correnti sulle resistenze iL vi 5V 0,5mA R4 10k vL 15V 1,5mA R1 10k v v L 30V 15V i2 O 1,5mA R2 10k v v L 30V 15V i3 O 1,5mA R3 10k v v L 5V 15V i4 i 1mA R4 10k i1 Anche in questo caso il primo p. di K. è pienamente soddisfatto. *** In tutti questi casi il funzionamento in zona lineare dell’operazionale ha garantito il risultato fondamentale iL = vi 5V = = 0,5mA = costante R 4 10kΩ per cui il circuito analizzato risulta essere un generatore a corrente costante. *** 6. Con il valore infinito di RL si ottiene il seguente circuito I valori delle correnti e dei potenziali ai nodi si calcolano facilmente iL 0 vO 30V 1,5mA R1 R2 20k v vi 30V 5V i3 i4 O 1,25mA R3 R4 20k v vi v vi 30V 5V v L vi R3i4 vi R3 O O 17,5V R3 R4 2 2 R1 v v vO O 15V R1 R2 2 i1 i2 v D v L v 17,5V 15V 2,5V >0 operazionale in saturazione In questo ultimo caso non si ha più il funzionamento a corrente costante (iL=0) infatti loperazionale è uscito decisamente dalla zona lineare. 7. Il seguente grafico mostra i cinque punti di funzionamento dell’operazionale sulla sua caratteristica ingresso-uscita.