riunione inaugurale della conferenza europea - londra

Londra, 12 marzo 1998
6887/98 (Presse 71)
C/98/71
RIUNIONE INAUGURALE DELLA CONFERENZA EUROPEA
- LONDRA, 12 MARZO 1998
CONCLUSIONI DELLA PRESIDENZA
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La prima riunione della Conferenza europea del 12 marzo 1998 segna l'inizio di una nuova era
nella cooperazione europea.
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L'inaugurazione odierna, coronata dal successo, della Conferenza europea costituisce il
concretamento della storica decisione adottata dal Consiglio europeo tenutosi a Lussemburgo
il 12/13 dicembre 1997, di avviare il processo globale, inclusivo ed evolutivo dell'allargamento
dell'Unione europea. Essa mira a riunire gli Stati membri dell'UE e i paesi europei che aspirano
ad aderirvi, ne condividono i valori e gli obiettivi e che accettano i criteri e sottoscrivono i principi
enunciati a Lussemburgo. La Conferenza rimane ovviamente aperta a tutti i paesi che sono stati
invitati a partecipare.
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Per più di quarant'anni la Comunità europea, ed ora l'Unione europea, ha rappresentato un faro
di speranza per coloro che volevano si ponesse fine alle rivalità che hanno prodotto così tante
devastazioni nel corso di questo secolo. Ha instaurato un'epoca di pace e prosperità senza
precedenti per i suoi membri.
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I cambiamenti storici di cui la nostra generazione è stata testimone ci offrono l'opportunità,
attraverso l'allargamento dell'Unione europea, di diffondere tali vantaggi altrove in Europa, di
accelerare e completare il processo di riconciliazione e consolidare la stabilità e la prosperità
in tutto il continente.
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Vogliamo garantire che l'Europa diventi, nell'interesse di tutti i suoi cittadini, un'area stabile in
cui la democrazia, la corretta gestione pubblica, il rispetto dei diritti dell'uomo, lo Stato di diritto
e la libertà di espressione vadano di pari passo con una crescita economica sostenibile.
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La Conferenza aggiunge una nuova dimensione ai nostri sforzi. Rappresenta un consesso di
importanza straordinaria per scambi diretti e informali al massimo livello. È un quadro inclusivo
e globale in cui possiamo sviluppare l'ampia gamma di attività congiunte che stiamo realizzando
con successo.
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Essa simboleggia la nostra determinazione a lavorare insieme e risponde al numero crescente
di problemi che possono essere affrontati e risolti solo con uno sforzo congiunto.
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Abbiamo pertanto convenuto che, in primo luogo, tratteremo le seguenti questioni:
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Criminalità organizzata transnazionale: siamo determinati a continuare gli sforzi per la lotta
contro la piaga della criminalità organizzata, in particolare il traffico di droga, la tratta di
esseri umani e il terrorismo. Ciò richiede una risposta coordinata e internazionale. In questo
contesto abbiano deciso che la Presidenza britannica convocherà urgentemente un gruppo
di esperti dei paesi partecipanti alla Conferenza europea incaricati di esaminare
sollecitamente, in collaborazione con la Commissione europea, i problemi connessi con la
criminalità organizzata e il traffico di droga. Questo gruppo presenterà raccomandazioni alla
Conferenza entro un termine di 12 mesi.
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Ambiente: dichiariamo la nostra determinazione a lavorare attivamente per migliorare la
protezione dell'ambiente e promuovere lo sviluppo sostenibile.
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Politica estera e di sicurezza: riteniamo che i nostri interessi sulle questioni di politica estera
e di sicurezza saranno sempre più convergenti. Approfondiremo ed estenderemo il nostro
coordinamento e la nostra cooperazione rafforzando così la voce e i valori dell'Europa nel
mondo.
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Economie competitive: ci scambieremo informazioni sulle politiche economiche e sociali e
sui modi migliori per rafforzare la competitività delle nostre economie, anche dotando gli
individui delle competenze necessarie per sfruttate le opportunità del XXI secolo, nonché
per favorire l'occupazione.
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Cooperazione regionale: accogliamo con favore la nuova serie di programmi di
cooperazione regionale e ci prefiggeremo di garantirne lo slancio e la coerenza.
In questi modi affronteremo insieme le sfide comuni. Il processo, avviato a Londra nel 1998,
riconosce - e celebra - i legami che uniscono tutti i nostri paesi, e che ci impegniamo ad
approfondire e rafforzare, nell'interesse di tutti i nostri popoli. Ci compiacciamo della prospettiva
di tenere riunioni annuali a livello di Capi di Stato/di Governo, come convenuto a Lussemburgo.