MICROECONOMIA (cod. 6006) 2008-2009 CLEAM 2 – SECONDA ESERCITAZIONE – giovedì 5 marzo 2009 Questa esercitazione è suddivisa in 3 sezioni: domande da svolgere ad esercitazione, domande in preparazione all’esercitazione ed ulteriori esercizi e domande. La maggior parte delle domande e degli esercizi è tratta da vecchi esami di microeconomia. Domande da svolgere ad esercitazione Prima Parte – Definizioni Si definiscano sinteticamente i seguenti termini anche con l’ausilio, se necessario, di formule e/o grafici: a) Curva di offerta di lavoro Per un individuo che deve scegliere tra consumo e tempo libero, è la relazione che intercorre (dato il prezzo del bene di consumo e dato che l’individuo massimizza la propria utilità) tra il salario nominale e la differenza tra ore totali a disposizione e quantità domandata di tempo libero. b) Elasticità della domanda di un bene X rispetto al reddito. Variazione percentuale della quantità domandata di un bene derivante dall’incremento dell’1% del reddito. Seconda Parte – Vero, falso od incerto. Si stabilisca se i seguenti enunciati sono veri, falsi, o incerti (cioè veri solo sotto ipotesi restrittive non contenute nell’enunciato). Si fornisca una spiegazione e si argomenti compiutamente la risposta. [NB: La spiegazione e l’argomentazione sono più importanti della corretta classificazione] a) Se la funzione di domanda di un bene è perfettamente anelastica, significa che esiste un perfetto sostituto di quel bene. Falso. Se la funzione di domanda di un bene è perfettamente anelastica, vuol dire che la curva di domanda è verticale. Quindi, la quantità domandata del bene non cambia al variare del prezzo. Se il consumatore non varia la quantità domandata del bene quando varia il suo prezzo, vuol dire che non esistono perfetti sostituti del bene. 1 b) Nel modello del consumo intertemporale, l’equilibrio è caratterizzato da un consumo presente inferiore al reddito corrente. Incerto. Ciò accade solo per un individuo che preferisce il consumo futuro a quello corrente (risparmiatore). Se un individuo preferisce il consumo corrente (mutuatario), prenderà a prestito e quindi all’equilibrio il consumo presente è maggiore del reddito corrente. Il consumo di equilibrio per una persona che non risparmia né contrae debiti coincide con il reddito presente. Terza Parte – Esercizi Esercizio 1 Federico spende tutto il suo reddito settimanale per acquistare CDs (C) ed andare in discoteca (D). Il suo reddito settimanale è pari a I=80 Euro, il prezzo del bene C è pC=24 ed il prezzo del bene D è pD=8. La funzione di utilità di Federico è data da: U(C,D) = C3D2 a) Scrivete e rappresentate graficamente l’equazione del vincolo di bilancio di Federico, indicando chiaramente il valore delle intercette e della pendenza. 24C+8D=80 D=10-3C intercetta verticale=10 e pendenza=-3. C=3,3-0,33D intercetta orizzontale=3,3 2 b) Calcolate il Saggio Marginale di Sostituzione (MRSDC) (esplicitando i passaggi algebrici!). MU C ∂U / ∂C 3C 2 D 2 3D = = = MU D ∂U / ∂D 2C 3 D 2C c) Trovate analiticamente la quantità consumata in equilibrio di entrambi i beni (paniere ottimale). Mostrate l’equilibrio nel grafico precedente indicandolo con la lettera E. MRS = 3D 24 D * = 4 = ⇒ * 2C 8 24C + 8 D = 80 C = 2 d) Dato un generico livello di reddito I, derivate la funzione della “Curva di Engel” per il bene C, nel caso in cui pC=24 e pD=8. Il bene C è un bene normale o inferiore? Rappresentate graficamente la curva di Engel nel grafico sottostante. Indicate chiaramente quali sono le variabili sugli assi. Risolvendo il sistema precedente, lasciando implicito il livello di reddito I, si ottiene la curva di Engel: 3D 24 = ⇒ I = 40C 8 2C 24C + 8 D = I C è un bene normale. Infatti, all’aumentare del reddito, il suo consumo aumenta. e) Scrivete la funzione di domanda di C in funzione al reddito ed al prezzo e calcolate l’elasticità della domanda di C rispetto al prezzo: 3 3D p C = 48 ⇒C = 2C p D pc Cp + Dp = 80 D C Elasticità: ∂C pc 48 pc = 2 =1 ∂pc C p C 48 pc f) Nel caso in cui il prezzo dei CD aumenti, secondo voi come varia la spesa totale di dischi, l’elasticità e gli effetti di reddito e di sostituzione in che direzione agiscono? ε cP = c In questo caso abbiamo preferenze Cobb-Douglas e l’aumento del prezzo dei CD comporta una riduzione della domanda dei CD ma la spesa totale sarà inalterata. L’elasticità sarà sempre uguale ad 1 e gli effetti di reddito e di sostituzione, dato che il bene è un bene normale agiscono nella stessa direzione. Esercizio 2 Una famiglia è composta da due persone, padre e figlio. Il padre ha una rendita mensile pari a M = 30, tuttavia per mantenere il figlio in condizioni agiate ha bisogno anche di lavorare. La dotazione di tempo in cui può scegliere se lavorare o dedicarsi alle proprie attività del tempo libero è T = 120, mentre il salario orario è pari a W = 3/2. A1) Si scriva l’espressione analitica del vincolo di bilancio. C = (120-N)3/2 +30 C = 210 – 3/2N A2) Si determinino i valori del consumo e delle ore dedicate al lavoro sapendo che le curve di indifferenza del padre hanno la seguente espressione analitica: U(C, N) = C1/2N1/2 . 3 C = 105 C = 210 − 2 N ⇒ N = 70 C = 3 l = 50 N 2 4 A3) Si rappresenti graficamente la soluzione di equilibrio, indicando le intercette del vincolo di bilancio e le curve di indifferenza. C 210 105 E 30 70 120 T B) Arrivato all’età di 19 anni, il figlio deve andare all’Università. Il padre si trova di fronte a due possibili scelte di consumo, I0 = 190 nel periodo in cui il figlio frequenta l’università e I1 = 231 nel periodo successivo. Le curve di indifferenza hanno un’espressione analoga alla precedente e sono del tipo: U(C1, C0) = C11/2C01/2. B1) Si scriva l’espressione analitica del vincolo di bilancio intertemporale, sapendo che il tasso di interesse con cui può prendere a prestito e a prestito è i = 10%. C1 = (1 + i )( I 0 − C 0 ) + I 1 C1 = 440 − 1,1C0 B2) Si determini il punto di equilibrio e lo si rappresenti graficamente. C1 = 440 − 1,1C0 C = 200 ⇒ 0 C1 C1 = 220 C = 1,1 0 5 C1 440 D 231 E 220 190 200 400 C0 Esercizio 3 Il consumatore Rossi è abituato a spendere tutto il suo reddito nell’acquisto di Coca-Cola (C) che costa 4 €. Supponete che Rossi disponga di 32 ore (T) da ripartire tra tempo libero (n) e lavoro (l). a) Rappresentate analiticamente e graficamente il vincolo di bilancio nel caso in cui il salario ricevuto sia w = 8 e vi sia una rendita addizionale pari a 32. Il vincolo di bilancio assume la seguente forma: pC + wn = wT + M . Nel nostro caso: 4C + 8n = 8 * 32+ 32 = 288 , C + 2n = 72 b) Le preferenze del consumatore sono ben sintetizzate da MRSC,n = 2C/n. Individuate la combinazione ottimale di consumo e tempo libero per il consumatore. MRS = 2C/n =w/p= 8/4 = 2 n=c C* = 24 C + 2 n = 72 3n = 72 n* = 24 c) Supponete che al signor Rossi venga a questo punto offerto del lavoro straordinario a 12€ per ogni ora aggiuntiva. In che direzione varia l’offerta di lavoro? Spiegare perché ma risolvete solo a livello grafico. 6 C E' Pendenza = -3 E 24 Pendenza = -2 8 24 n T = 32 La possibilità del lavoro straordinario modifica il vincolo alla sinistra del punto di equilibrio E che il signor Rossi aveva scelto. Di conseguenza l’inclinazione di quel nuovo vincolo non sarà più pari a 2, ma a 3. La nuova scelta ottima sarà alla sinistra di E, dove l’insieme dei panieri accessibili al consumatore si è ampliato. d) Quando non c’è possibilità di lavoro straordinario, è possibile che l’offerta di lavoro decresca all’aumentare del salario? In quale particolare circostanza ciò potrebbe accadere? Quando non c’è possibilità di lavoro straordinario, solo nel caso in cui per il consumatore il tempo libero sia un bene inferiore è possibile affermare con certezza che un aumento del salario comporterà una maggiore offerta di lavoro. Se, invece, il tempo libero è da considerarsi un bene normale allora l’influenza sull’offerta di lavoro dipenderà dalla prevalenza dell’effetto di sostituzione o dell’effetto di reddito. 7 Domande propedeutiche all’esercitazione Prima Parte – Definizioni Si definiscano sinteticamente i seguenti termini anche con l’ausilio, se necessario, di formule e/o grafici: a) Effetto di reddito L’effetto di reddito è l’effetto di una variazione del prezzo sulla quantità domandata di un bene dovuto esclusivamente al fatto che il reddito reale del consumatore è mutato. b) Effetto di sostituzione L’effetto di sostituzione indica la variazione della quantità domandata di un bene al variare del suo prezzo dovuta esclusivamente alla variazione dei prezzi relativi dei beni. c) Curva prezzo-consumo Insieme di panieri di equilibrio individuati facendo variare il prezzo di un bene, ceteris paribus. d) Elasticità della domanda al reddito Esprime la sensibilità della domanda di un bene rispetto al reddito. E’ misurata dal rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del reddito. e) Bene inferiore E’ un bene il cui consumo diminuisce all’aumentare del reddito. Seconda Parte – Vero, falso od incerto. Si stabilisca se i seguenti enunciati sono veri, falsi, o incerti (cioè veri solo sotto ipotesi restrittive non contenute nell’enunciato). Si fornisca una spiegazione e si argomenti compiutamente la risposta. [NB: La spiegazione e l’argomentazione sono più importanti della corretta classificazione]. 8 a) L’elasticità incrociata della domanda di Coca Cola rispetto al prezzo della Pepsi è 3. Se la Pepsi aumenta il suo prezzo del 3%, la quantità domandata di Coca Cola aumenta del 9%. Vero. L’elasticità’ incrociata misura la variazione percentuale della quantità domandata di Coca Cola conseguente ad un aumento percentuale pari a 1% del prezzo della Pepsi. Se quest’ultimo aumenta del 3% e l’elasticità’ incrociata e’ pari a 3, allora la quantità domandata di Coca Cola aumenterà del 9%. b) Nello scegliere come allocare il tempo disponibile tra tempo libero e tempo dedicato al lavoro, un individuo razionale deciderà sempre di lavorare di più in seguito ad un aumento del salario. Falso. Se il tempo libero è un bene normale, in seguito all’aumento del salario si ha un aumento dell’offerta di lavoro per effetto di sostituzione, ma una diminuzione dell’offerta di lavoro per effetto di reddito. L’effetto complessivo è dunque incerto e, se prevale l’effetto reddito, l’offerta di lavoro potrebbe anche diminuire in seguito un aumento del salario. c) Per un individuo mutuatario, un calo del tasso di interesse ha un effetto ambiguo sul suo livello di indebitamento. Dipende. Se il consumo presente è un bene normale sia l’effetto di reddito che l’effetto di sostituzione vanno nella direzione di aumentare il consumo corrente, e quindi l’indebitamento. Se il consumo presente è un bene inferiore, effetto reddito e sostituzione vanno in direzioni opposte. d) Nel modello del consumo intertemporale, l’equilibrio è caratterizzato da un consumo presente inferiore al reddito corrente. Incerto. Cio’ accade solo per un individuo che preferisce il consumo futuro a quello corrente (risparmiatore). Se un individuo preferisce il consumo corrente (mutuatario), prenderà a prestito e quindi all’equilibrio il consumo presente è maggiore del reddito corrente. Il consumo di equilibrio per una persona che non risparmia né contrae debiti coincide con il reddito presente. e) Se x è un bene di Giffen, all’aumentare del suo prezzo px l’effetto di reddito e l’effetto di sostituzione vanno nella stessa direzione. Falso: se il prezzo di x aumenta, nel caso di un bene di Giffen, la quantità diminuisce per effetto di sostituzione e aumenta per effetto di reddito. Il prevalere dell’effetto di reddito comporta un effetto totale in aumento. Graficamente: 9 f) Se il tempo libero è un bene normale, un aumento del salario comporta sempre una riduzione della quantità di ore di lavoro offerte dagli individui. Falso. L’effetto totale è incerto. Per l’effetto di sostituzione, l’offerta di lavoro aumenta. Per l’effetto di reddito, l’offerta di lavoro diminuisce. Perciò, col tempo libero bene normale, l’effetto di sostituzione e quello di reddito vanno in direzione opposta e non è possibile determinare a priori l’effetto totale. g) Se il consumatore ha preferenze del tipo Cobb-Douglas, una diminuzione del prezzo del bene x comporta un aumento della spesa totale nel bene x. Falso. La spesa totale non varia perché la domanda del bene x ha elasticità unitaria al prezzo. h) La curva di Engel è sempre inclinata positivamente. Falso. La curva di Engel è inclinata positivamente nel caso di beni normali, ed inclinata negativamente nel caso di beni inferiori 10 Terza Parte – Esercizi 1) Alfredo, studente di Economia, deve scegliere tra consumo (c) e tempo libero (n). Egli percepisce una borsa di studio mensile fissa e pari a 1500 Euro e lavora come ragioniere presso uno studio commercialista, ricevendo un salario orario w = 15 Euro. a) Sapendo che la dotazione di tempo di Alfredo è di 50 ore al mese e che il prezzo del consumo è unitario, si scriva il vincolo di bilancio di Alfredo e lo si rappresenti graficamente nel grafico sottostante, indicando chiaramente i valori della pendenza e delle intercette. Vincolo di Bilancio: c = 15 ( 50 − n ) + 1500 = 2250 − 15n Intercetta asse n = 150 Intercetta asse c = 2250 Inclinazione = -15 c 225 15 50 150 n b) Supponendo che la funzione di utilità di Alfredo sia U (c, n) = c 3 n , si trovi il punto di equilibrio (n*, c*) tra consumo e tempo libero, e lo si rappresenti nel grafico precedente. 11 c = 15 3n c = −15n + 2250 c* = 1687.5 n* = 37,5 c) Quante ore al mese deciderà di lavorare Alfredo? L = 50 − 37, 5 = 12,5 Alfredo riceve una brutta notizia dallo studio dove lavora, il suo salario orario viene ridotto da 15 a 5 Euro. d) Al nuovo salario, quante ore lavorerà Alfredo? Motivate analiticamente la vostra risposta. c =5 3n c = −5n + 1750 ... n = 87,5 Dato che la dotazione di tempo è 50 possiamo concludere che Alfredo dedicherà tutto il tempo a disposizione al tempo libero consumando la propria dotazione quindi la scelta ottima è: n '* = 50 e c '* = 1500 . Quindi Alfredo deciderà di non lavorare. 2) 1) Alex, studente di Economia, deve scegliere tra consumo (c) e tempo libero (n). Egli riceve dai nonni un assegno mensile di 400€ e lavora nel negozio dei genitori, percependo un salario orario di w=20€. a) Sapendo che la dotazione di tempo di Alex è di 40 ore al mese e che pc=1, si scriva il Vincolo di Bilancio di Alex e lo si rappresenti graficamente, indicando chiaramente i valori della pendenza e delle intercette. pcC+Wn=M+wT C+20n=400+20(40) C+20n=1200 C=1200-20n per n ≤ 40 pendenza = -20 Intercette:se n = 0, c = 1200 (0; 1200) è l’intercetta verticale Se c = 0, n = 60 ma, dal momento che T = 40, l’intercetta orizzontale sarà (40;0) Il VDB sarà dunque una spezzata: 12 C 1200 E 800 400 20 n 40 b) Sapendo che la funzione di utilità di Alex è U (n, c) = nc 2 si calcoli il saggio marginale di sostituzione, MRScn, si trovi il punto di equilibrio (n*, c*) e lo si rappresenti nel grafico precedente. Quante ore al mese deciderà di lavorare Alex? c2 1c = 2nc 2 n 1c w MRScn= = 2 n pc c=1200-20n MRScn= n*=20; c*=800; l*=T-n*=40-20=20 c) I nonni di Alex decidono di aumentare l’assegno mensile a 700€. Si scriva l’espressione analitica del nuovo vincolo di bilancio. pcC+Wn=M+wT C+20n=700+20(40) C+20n=1500 C=1500-20n per n ≤ 40 d) Si determini il nuovo punto di equilibrio. 1c w = 2 n pc c=1500-20n MRScn= 13 n*=25; c*=1000 e) Alex lavora di più o di meno rispetto al punto b)? l*=T-n*=40-25=15 Alex lavora di meno. Ulteriori esercizi e domande Definizioni a) Costo opportunità di un’ora di tempo libero Il costo opportunità di un bene è dato dal valore del più prezioso tra i beni alternativi ai quali si rinuncia per averlo. Quindi, il costo opportunità di un’ora di tempo libero corrisponde al salario più elevato ottenibile sul mercato del lavoro. b) Bene ordinario Un bene con elasticità della domanda al prezzo positiva. c) Perfettamente anelastica Viene così definita la domanda di un bene quando la sua elasticità al prezzo è pari a zero. L a quantità domandata non cambia minimamente al variare del prezzo. d) Bene di lusso Un bene per il quale l’elasticità della domanda al reddito è maggiore ad 1. Vero, falso od incerto a) Se l’elasticità della domanda di un bene è uguale a zero, un aumento del prezzo del bene x comporta una riduzione della spesa totale. 14 Falso. Se la domanda ha elasticità nulla, ciò significa che la quantità non varia al variare del prezzo. Pertanto, se il prezzo aumenta, a parità di quantità aumenterà anche la spesa totale. b) Consideriamo il caso in cui le preferenze del consumatore siano descritte dalla seguente funzione di utilità: U = min{X, Y} L’effetto totale di un aumento del prezzo del bene X è pari all’effetto di sostituzione. FALSO. Y -p’X/pY X’ -pX/pY X=XCOMPENSATA Se il prezzo del bene X aumenta (pX’>pX) allora il vincolo ruota e la quantità domandata del bene X diminuisce (X’<X). Scomponendo l’effetto totale in effetto di sostituzione ed effetto di reddito possiamo osservare che la domanda compensata del bene X coincide con la quantità consumata inizialmente. Quindi, l’effeto di sostituzione è nullo e l’effetto totale coincide con l’effetto di reddito. c) “Se vengono consumati due beni e il consumatore spende tutto il suo reddito, non è possibile che entrambi i beni siano beni inferiori”. Vero. Difatti se il reddito aumenta, il consumo di entrambi i beni dovrebbe diminuire ma ciò contraddice l’assunzione che tutto il reddito venga speso. d) “Se il tempo libero è considerato un bene normale, una riduzione del salario comporta sempre una riduzione della quantità di ore di lavoro offerte dagli individui”. 15 Falso. L’effetto totale è incerto. Per l’effetto di sostituzione, l’offerta di lavoro diminuisce. Per l’effetto di reddito, l’offerta di lavoro aumenta. Perciò, col tempo libero bene normale, l’effetto di sostituzione e quello di reddito vanno in direzione opposta e non è possibile determinare a priori l’effetto totale. e) Un individuo che deve scegliere tra consumo presente e futuro e che è inizialmente un mutuatario rimane un mutuatario se il tasso d’interesse nominale diminuisce. Vero. Per un mutuatario, la riduzione del tasso d’interesse corrisponde ad un nuovo vincolo di bilancio in cui la combinazione scelta in precedenza è ancora ammissibile e nuove combinazioni (di utilità maggiore) diventano ammissibili f) Se l’elasticità dei cioccolatini rispetto al reddito è pari a 3 e il reddito aumenta passando da 1000 a 1100 euro allora la quantità domandata di cioccolatini deve crescere del 20%. Falso. L’elasticità’ dei cioccolatini rispetto al reddito misura la variazione percentuale della quantità domandata di cioccolatini conseguente ad una variazione percentuale del reddito. Salendo da 1000 a 1100, il reddito aumenta del 10%, quindi se l’elasticità’ e’ pari a 2 la quantità domandata aumenterà del 30%. g) “Se vengono consumati due beni e il consumatore spende tutto il suo reddito, non è possibile che entrambi i beni siano beni inferiori”. Vero. Difatti se il reddito aumenta, il consumo di entrambi i beni dovrebbe diminuire ma ciò contraddice l’assunzione, derivante dal principio di non sazietà, che tutto il reddito venga speso. h) Nello scegliere come allocare il tempo disponibile tra tempo libero e tempo dedicato al lavoro, un individuo razionale deciderà sempre di lavorare di più in seguito ad un aumento del salario. Falso. Se il tempo libero è un bene normale, in seguito all’aumento del salario si ha un aumento dell’offerta di lavoro per effetto di sostituzione, ma una diminuzione dell’offerta di lavoro per effetto di reddito. L’effetto complessivo è dunque incerto e, se prevale l’effetto reddito, l’offerta di lavoro potrebbe anche diminuire in seguito un aumento del salario. i) Se un bene è considerato inferiore, una diminuzione della tassa sul reddito non servirà a stimolarne la domanda. Vero. La diminuzione della tassa genera un incremento del reddito disponibile per il consumo. Nel caso di beni inferiori, all’aumentare del reddito diminuisce la domanda. 16 Quindi, il provvedimento non stimola la domanda del bene, anzi ne produce una riduzione. Ulteriori esercizi 1) Laura viene assunta da un’impresa con un contratto che prevede al tempo t1 un reddito pari a I1 =100 e al tempo t2 un reddito pari a I2 =220. Il tasso di interesse è pari a i=0,1 e le preferenze di Lucia sono rappresentate dalla funzione di utilità U(C1,C2)=C10,.5C20,5, dove C1 è il consumo attuale e C2 è il consumo futuro. a) Scrivete il vincolo di bilancio di Laura e rappresentatelo graficamente, indicando i valori delle intercette, dell’inclinazione e della dotazione iniziale D. Valore attuale 100+220/1,1= C1+C2/1,1 Valore futuro 100(1,1)+220= C1(1,1)+C2 C2 100(1,1)+220 220 D - 1,1 100 100+220/1,1 b) Derivate il saggio marginale di sostituzione fra consumo attuale e futuro. MRS= C2/C1 17 C1 c) Derivate la scelta ottima di Laura e rappresentatela graficamente nel grafico al punto a). C1= 150 C2=165 d) Laura è risparmiatrice o mutuataria? Motivare la risposta. Mutuataria, perché C1>I1 e) Supponete ora che il tasso di interesse si riduca a i=0.05. Come cambierà il comportamento di Laura? Sarà risparmiatrice o mutuataria? Motivare la risposta (Non serve fare calcoli). Laura continuerà ad essere mutuataria: se il tasso di interesse diminuisce un mutuatario continua sicuramente a prendere a prestito. 2) Luca firma un contratto per due anni. Il contratto prevede una retribuzione di 800 euro il primo anno e di 1220 euro il secondo. Luca può prendere e dare a prestito ad un tasso d'interesse di mercato pari al 10%. Indichiamo con C0 il consumo presente e con C1 il consumo futuro (i prezzi dei beni di consumo sono costanti e uguali ad 1). a) Scrivete il vincolo di bilancio intertemporale in valore futuro di Luca e rappresentatelo graficamente, indicando chiaramente le intercette, la pendenza e il paniere delle dotazioni D. C0 (1+i)+ C1 = I0 (1+i)+I1 C1=I1 + (1+i ) (I0-C0) C1= 2100 - C0 (1,1) A=2100 B=2100/1,1 Pendenza α= -(1+i)= -1,1 C1 A D 1220 E 800 B C0 18 b) Le preferenze di Luca sono espresse dalla seguente funzione di utilità intertemporale: U (C 0 , C1 ) = min{C 0 , C1} . Determinate i livelli ottimali di consumo nei due periodi. E disegnate sul grafico il paniere di equilibrio. C0 = C1 C1=2100- C1(1,1) 2,1C1=2100 C1 = 2100 - C0 (1,1) C1=1000 e C0 =1000 c) Luca è risparmiatore o mutuatario eventualmente dato o preso a prestito. in equilibrio? Calcolate l'ammontare Luca è mutuatario perché nel primo periodo consuma più di quanto guadagna. Prende a prestito un importo pari a C0-I0 =200. d) Ipotizzate che il tasso d’interesse aumenti e che il nuovo tasso sia pari al 20% (i=0.2). Come si modifica la condizione di Luca? Darà o prenderà a prestito? (Non è necessario fare calcoli.) Luca prenderà a presto qualunque sia il tasso di interesse in quanto la retta dei panieri di equilibrio è a sinistra del punto di dotazione iniziale. 3) Supponete che la curva di domanda di mercato del bene X sia X=20-p e che il prezzo di mercato del bene sia p=15. a) Disegnate la curva di domanda, specificando le intercette e calcolate la quantità acquista del bene X al prezzo di mercato. 19 P C 20 B 15 A -1 5 20 X Le intercette sono pari a 20 e la pendenza è pari a -1. La quantità di mercato acquistata al prezzo di p=15 è pari a 5 b) Calcolate il surplus del consumatore. Il surplus del consumatore è la differenza tra quanto il consumatore è disposto a pagare per ciascuna unità (lo si leggi sulla curva della domanda) e quanto il consumatore effettivamente paga (il prezzo è uguale per ogni unità acquistata). In termini grafici è 5⋅5 l’aerea del triangolo ABC = 12,5 2 Esercizi dall’Eserciziario Tangorra Elasticità, effetto reddito e sostituzione e surplus: dall’ex 1.12 all’ex 1.20 Esercizi consumo e tempo libero: dall’ex 1.21 all’ex 1.26 Scelte intertemporali: dall’ex 1.27 all’ex 1.36 20