UN DECALOGO SEMPLICE MA EFFICACE: QUELLO CHE SI DEVE FARE 1. Conoscere bene la propria pelle, soprattutto le sue reazioni all’esposizione solare. 2. Conoscere la storia di eventuali tumori maligni della pelle nella propria famiglia. 3. Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde (dalle 11 alle 16). L’educazione ad una corretta esposizione solare deve cominciare già nell'infanzia. 4. Proteggersi dal sole, come consiglia il dermatologo, anche usando prodotti con fattori di protezione adeguati sin da bambini. 5. La fotoprotezione deve essere particolarmente accurata nelle persone che hanno sofferto di cheratosi solari, carcinomi e melanomi. 6. Controllare regolarmente la propria cute. 7. Se si notano delle lesioni cutanee nuove, che non tendono a scomparire, ricorrere al consulto del medico di famiglia e del dermatologo. 8. Se si notano dei cambiamenti di lesioni preesistenti, ad esempio un “nevo” che continua a crescere, ricorrere al consulto del medico e del dermatologo. 9. Se si hanno molti nei oppure nevi congeniti di dimensioni superiori ai 10 mm farsi visitare dal dermatologo, con la periodicità che verrà consigliata. 10. Le persone che hanno già avuto un melanoma corrono un rischio più elevato di svilupparne altri e perciò devono sottoporsi a controlli regolari. QUELLO CHE NON SI DEVE FARE 1. Esporsi al sole in modo indiscriminato. 2. Considerare le lesioni cutanee come semplici inestetismi: è sempre bene definire la loro natura esatta. 3. Sottovalutare il significato di lesioni, sia quelle nuove, sia quelle vecchie, che crescono o cambiano aspetto. Sebbene: Non tutte le lesioni pigmentate sono nei o melanomi e non tutti i noduli della pelle sono carcinomi. 4. Rifiutare l’asportazione di una lesione dubbia nel timore di favorirne la progressione: si tratta di pregiudizi totalmente infondati. PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA PELLE IN PIAZZA DELLA SALUTE A BENEVENTO VISITE DERMATOLOGICHE GRATUITE 20 MAGGIO 2017 Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 BENEVENTO Piazza IV Novembre CON LA COLLABORAZIONE DI: PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA PELLE QUELLO CHE SI DEVE SAPERE I tumori maligni della pelle rappresentano di gran lunga la più frequente forma di cancro nell’uomo: di solo melanoma, che tra i tumori della pelle è il più raro, ogni anno si osservano oltre 20 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. I CARCINOMI E I MELANOMI I Carcinomi compaiono prevalentemente nelle persone anziane, soprattutto nelle aree di cute esposte al sole quali volto, collo, cuoio capelluto, dorso delle mani, avambracci. Sono particolarmente colpiti i soggetti con carnagione e capelli chiari, che hanno esposto per molti anni la loro pelle al sole per motivi professionali, come i pescatori e gli agricoltori, o che si espongono eccessivamente alle radiazioni ultraviolette per motivi estetici. Ciò sottolinea il ruolo importantissimo dell'ambiente e dello stile di vita nella genesi dei carcinomi. L’esposizione cronica al sole induce infatti: - Invecchiamento precoce della pelle - Cheratosi solari o attiniche (lesioni precancerose o veri e propri carcinomi iniziali, in situ) - Carcinomi basocellulari e spinocellulari Le cheratosi attiniche si presentano come aree cutanee desquamanti, di estensione variabile, ben apprezzabili al tatto. I carcinomi si presentano invece come lesioni rilevate che alla lunga tendono spesso a ulcerare la pelle. Evitare l’esposizione eccessiva al sole e proteggersi in modo adeguato rappresenta un modo semplice ed efficace per prevenire la comparsa delle cheratosi solari e dei carcinomi. Riconoscere e curare le precancerosi significa prevenire la maggior parte dei carcinomi. I Melanomi colpiscono ogni fascia di età (sebbene siano eccezionali in età pediatrica), possono svilupparsi su qualunque area cutanea, prediligendo il tronco nei maschi e gli arti inferiori nelle donne, sono anch’essi più frequenti nei soggetti con carnagione e capelli chiari, che al sole si scottano facilmente e si abbronzano con molta difficoltà. Si ritiene che l’insorgenza del melanoma sia correlata a un’esposizione solare intensa, ma intermittente, in aree cutanee abitualmente non fotoesposte. Molto spesso i pazienti con melanoma hanno una storia di ustioni solari ripetute in età infantile. Altri fattori di rischio sono: - La familiarità - Nei congeniti di grandi dimensioni - La presenza di un alto numero di nei I melanomi possono insorgere su pelle sana: in questi casi ciò che deve allertare il paziente è la comparsa di una lesione nuova, di colorito scuro, che si ingrandisce progressivamente e rapidamente. Quando invece i melanomi insorgono su lesioni neviche preesistenti, modifiche del colore e rapido aumento delle dimensioni e dello spessore rappresentano i possibili segni d’allarme. Se il melanoma è diagnosticato in una fase precoce ed è asportato, le probabilità di guarigione definitiva raggiungono praticamente la totalità dei casi.