CA R PE DI E M Stile n La giacca-sciarpa di Sartoria Partenopea è un vero e proprio pezzo cult del brand campano perché rappresenta un nuovo concept di giacca, totalmente destrutturata. Una costruzione in puro cashmere leggerissimo, soffice e avvolgente. Prezzo: 3.000 euro. Info: www. sartoriapartenopea.it Gusto n Dom Pérignon collabora con Jeff Koons in Balloon Venus for Dom Pérignon, un adattamento della scultura monumentale nata dall’estro di Koons. Aprendosi, l’opera svela al suo interno una bottiglia del nuovo Dom Pérignon Rosé Vintage 2003. Ogni pezzo è creato esclusivamente su ordinazione: www.domperignon.com/dpballoonvenus Accessori n Church’s ha realizzato la francesina Consul, che rappresenta la rivisitazione sportiva di uno dei classici modelli della maison inglese, acquisita da Prada. È realizzata in suede blu e una suola in gomma microporosa bianca con lacci in tinta. Prezzo: 330 euro. Info: www.churchfootwear. com m f p er s on a l@cl a s s . it Investire nella Qualità della vita n n Salute Un sito tematico, ricerche e nuovi farmaci combattono le malattie cutanee Quegli amici per la pelle Un gel elimina un tumore poco aggressivo in sole tre applicazioni di Cristina Cimato L’ estate e il caldo, il mare e soprattutto le giornate al sole non sono solo fonte di benessere e di relax, ma rinnovano anche qualche preoccupazione, più sopita in inverno, relativa ai possibili danni alla pelle che i raggi Uv possono causare. Per sensibilizzare la popolazione in tal senso, il ministero della Salute e gli Istituti fisioterapici ospitalieri (Ifo) hanno realizzato il sito tematico La mia pelle, www. lamiapelle.salute.gov.it, che promuove la conoscenza delle principali misure di prevenzione contro le malattie curtanee e indica i corretti comportamenti da tenere durante l’esposizione al sole e alle altre fonti di raggi UV, come le lampade solari. Attraverso il sito è possibile anche eseguire un test per scoprire quale sia il proprio fototipo, il livello di conoscenza dei fattori di rischio e le regole di base della prevenzione. Di impronta molto divulgativa, il sito include anche un gioco da scaricare e le linee guida nazionali riguardanti la diagnosi e la terapia del melanoma. Considerato fino a pochi anni fa una neoplasia rara, presenta attualmente un’incidenza in crescita in tutto il mondo. In Italia si registrano circa 7.500 nuovi casi l’anno e 1.500 decessi. Il melanoma, infatti, è una malattia poco sensibile alle terapie con una risposta scarsa ed esiti in gran parte infausti a meno che non venga individuato in tempo. Per questo è fondamentale promuovere sempre più la diagnostica precoce, un’arma importante per migliorare le cure. Va ricordato che per quanto riguarda il melanoma, le lesioni sotto il millimetro presentano una sopravvivenza pari al 95%, quindi i controlli periodici e gli esami specifici allontanano gli esiti più nefasti nella stragrande maggioranza dei casi. I tumori più diffusi della pelle, però, sono vari e fra questi la cheratosi attinica ha un’incidenza di 50-60 casi per centomila abitanti. Sebbene non si tratti di una patologia aggressiva, è causata dall’esposizione prolungata al sole ed è in aumento, vista la durata sempre più lunga della vita media. «Attualmente è in fase di sperimentazione a livello multicentrico un nuovo farmaco, già approvato dall’Fda americana, in forma di gel da applicare per soli due-tre giorni sulla lesione, invece dei 60, 90 giorni delle terapie già in uso», ha commentato Laura Eibenschutz, specialista in dermatologia all’Istituto San Gallicano di Roma, «il principio attivo, derivato da una pianta, debella la cheratosi attinica inducendo uno stato infiammatorio importante della durata di 10-15 giorni, ma migliorando nettamente la somministrazione rispetto alle cure attuali». Nello 0,5-1% dei casi le cheratosi attiniche possono trasformarsi in carcinomi spinocellulari, che presentano una crescita delle lesioni più veloce e possono avere manifestazioni anche sui linfonodi vicini. «Per i carcinomi basocellulari, invece, che si situano, per gravità, tra le due suddette patologie, è in fase di sperimentazione per gli stadi più avanzati, ossia le forme che interessano aree molto vaste, un farmaco per bocca, anch’esso già approvato negli Stati Uniti», ha concluso Eibenschutz. (riproduzione riservata) n n Ricerca Un test genetico potrebbe svelare la natura virale o batterica di un’infezione La febbre dei bebè non avrà più segreti di Giulia Silvestri U n’infezione virale o batterica? Un’infiammazione che non necessita di somministrazione di antibiotico o un malanno che deve essere curato con farmaci in grado di rallentare o fermare la proliferazione dei batteri? Quando si tratta di bimbi in fasce l’incertezza che si annida dietro la febbre è fonte di preoccupazione per genitori e pediatri. La ricerca si è quindi impegnata per svelare la natura virale o batte- rica di un’infezione attraverso un’indagine genetica. Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos un team di ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis ha escogitato un modo per fare chiarezza e fornire un responso sicuro. In uno studio pubblicato su Proceedings of the national academy of sciences e condotto su 30 bebè di un’età compresa tra due mesi e tre anni con febbre alta ma senza evidenti segni di malattia, come tosse o diarrea, gli scienziati spiegano di esse- re in grado di distinguere fra un’infezione virale o batterica tracciando un profilo dell’attività dei geni in un campione di sangue. In questo piccolo studio gli esperti hanno analizzato i geni nei globuli bianchi e sono riusciti a raggiungere un’esattezza del responso superiore al 90%. Gli scienziati teorizzano infatti che i globuli bianchi sono in grado di dare risposte diverse a seconda che si sia in presenza di virus e o batteri. Gli autori dello studio sperano di perfezionare la tecnologia utilizzata per il test, che al momento analizza simultaneamente tutti i 25 mila geni del corpo, perché questo rende l’esame attualmente troppo lungo e costoso per la pratica clinica. (riproduzione riservata) Lampi nel buio Quello che c’è di più profondo nell’essere umano è la pelle Paul Valéry