IL CAFFÈ 1. aprile 2012 34 C3SOCIETÀ E COSTUME Cani, gatti, roditori e iguana malati sempre più spesso ricorrono a terapie alternative. Mentre al Tierspital di Berna s’insegna l’uso di aghi, piante e fiori GLI ANIMA LI @ www.veterinariticino.ch www.vetsuisse.unibe.ch Pazienti a quattrozampe dall’osteopata Un animale su tre sceglie le cure naturali e si affida alla medicina dolce PATRIZIA GUENZI S e esistesse una cassa malati con tanto di cure complementari per animali, un quattrozampe su tre la sottoscriverebbe. E che piante, fiori, aghi, stiramenti, impacchi, gocce e tisane varie siano ormai entrate a far parte dei bisogni dei nostri amici pelosi lo dimostra il fatto che da ormai cinque anni la medicina complementare fa parte del pacchetto di studi della facoltà di veterinaria al Tierspital di Berna. I giovani studenti, quindi, imparano presto a destreggiarsi con piante e capire quali sono i punti più accessibili, e sensibili, per l’agopuntura. Pure il sito dell’Ordine dei veterinari del canton Ticino dedica un ampio spazio alla medicina naturale, quindi agopuntura, fiori di Bach, fitoterapia, omeopatia e osteopatia. “Bè, è un fatto che unire cure classiche e alternative è una buona soluzione. L’importante è non diventare integralisti, insomma l’una non deve escludere l’altra”, spiega il veterinario Stefano Boltri, autore anche della rubrica “Come curarli” sul Caffè. Così, sempre più spesso, i veterinari si organizzano in studi dove almeno un medico sia in grado di offrire ai pazienti a quattrozampe una cura a trecentosessanta gradi. In questo modo, ad esempio un cane bombardato da continue dosi di antibiotici per una patologia gastrointestinale o cutanea può trovare sollievo attraverso metodi di cura meno aggressivi. E che siano proprio gli stessi veterinari a consigliare le cure “alternative” lo dimostra pure uno studio del Tierspital di Berna. “Ho fatto ottime esperienze con l’omotossicologia - riprende Boltri -. Si tratta di un metodo più scientifico, ma che si basa comunque sui principi omeopatici”. Inoltre, aggiungendo alla cura classica anche dei trattamenti non convenzionali si diminuisce il peso degli effetti secondari, spesso sottovalutati ma che influiscono molto sul benessere dell’animale. Ecco perché sempre più anche gli stessi padroni imparano alcune semplici cure casalinghe per far star meglio il proprio beniamino. Ad esempio, infusi di salvia in caso di infiammazioni alla bocca (vedi articolo a fianco). Per il futuro i veterinari prospettano uno sviluppo sempre più marcato di cure dolci. Non solo per patologie lievi o di media gra- vità. Anche nel caso di malattie ben più gravi, come i tumori. Ad esempio, promette molto bene l’Iscador, un trattamento basato sulle virtù del vischio. Così come l’utilizzo terapeutico della sanguissuga, per ora solo a titolo sperimentale ma che dimostra già Il sito dell’Ordine dei veterinari dedica un ampio spazio a fiori di Bach, omeopatia e agopuntura degli ottimi risultati, per alleviare gli ematomi delle orecchie del cane e il conseguente riversamento di sangue. Ma anche per supplire la mancanza di trattamenti efficaci destinati a certe specie - uccelli, roditori e nuovi animali da compagnia, come ge- chi e iguana. Oppure, nel caso in cui la bestiola soffra, proprio come noi umani, di dolori cronici, troppo spesso sotto stimati perché, al contrario di noi, gli animali non si lamentano, possa esserle garantito un minimo di sollievo. [email protected] Le ALTRE CURE -2,1 7+( &20081,7< FIORI DI BACH Quattro gocce del rimedio scelto tre volte al giorno, nel cibo o direttamente in bocca dell’animale FITOTERAPIA Erbe benefiche anche per Fido e Minu. Sempre più il loro utilizzo è entrato a far parte delle cure veterinarie OSTEOPATIA Adatta per problemi locomotori, dermatologici e digestivi, come diarree ricorrenti e coliti AGOPUNTURA Inserire degli aghi nella cute di un animale allevia una vasta gamma di disturbi dei nostri amici TISANE Se obesi o in sovrappeso cani e gatti trovano giovamento con tisane e, ovviamento, tanto moto Sani e in forma con zenzero, mirtillo rosso e yogurt bifidus S SANGUISSUGHE Proprio come un tempo per gli umani, l’uso di sanguissughe per animali sembra dare ottimi risultati IL FAI DA TE % *' # % ) ,%& %) +%&# & +, &) + -) !* &" )% &%) +% $))+ %)%# . # &. )# &+& %) % /## e optiamo per l’utilizzo di cure dolci per i nostri amici a quattrozampe, quando si tratta solo di prevenzione o di piccoli malanni possiamo benissimo pensarci noi. Alcune piante, infatti, si prestano a una preparazione casalinga. Ecco qualche esempio. In caso di infiammazione alla bocca, basta un’infusione alla salvia (cinque minuti). Risciacquare poi la bocca dell’animale utilizzando una siringa, senza ago! ovviamente, oppure, se non è possibile, mettere un po’ di infuso nella pappa. Questo per rafforzare la bestiola prima di por- Un infuso di salvia aiuta a togliere l’infiammazione alla bocca prima di un detartraggio tarla dal veterinario per un intervento più incisivo, come ad esempio un detartraggio. Per evitare gli effetti secondari degli antibiotici si consiglia invece un infuso, anche in questo caso per cinque minuti, di un pezzo di radice di zenzero fresco e di metterne un po’ nel cibo fino a che l’animale è in cura. Per ricostruire la flora intestinale è un ottimo rimedio, proprio come per noi, un po’ di yogurt bifidus. Il mirtillo rosso, invece, permette di prevenire lo sviluppo di un’infiammazione alle vie urinarie nei cani che soffrono di questa patologia. Infine, se il vostro micio ha l’artrosi o soffre di dolori dorsali cronici, l’Equisetum in polvere (in farmacia) ha virtù antinfiammatorie: ogni giorno la punta di un coltello per una settimana. E vedrete che tornerà a fare le fusa ringraziandovi.