Comune di Civitanova Marche Teatri di Civitanova AMAT con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Marche CIVITANOVA MARCHE_UNA CITTÀ PER DANZARE tutto l’anno 2010.2011 XIV edizione gennaio – aprile 2011 programma 20 gennaio 2011 Teatro Rossini COMPAGNIA DI BALLETTO DEL TEATRO DELL’OPERA DELLA MACEDONIA IL LAGO DEI CIGNI 28 gennaio 2011 Teatro Annibal Caro ERSILIADANZA BUTTERFLY 27 febbraio 2011 Teatro Rossini COMPAGNIE KÄFIG AGWA / CORRERIA 4 marzo 2011 Teatro Rossini BALLETTO DI ROMA CONTEMPORARY TANGO 1 aprile 2011 Teatro Cecchetti SINEGLOSSA ERESIA. [Nera] [Rossa] [ ] [ ] Visioni non dogmatiche del mondo comunicato stampa Cinque appuntamenti da gennaio ad aprile compongono il cartellone di Civitanova Danza tutto l’anno 2010.2011, stagione invernale della danza della città di Civitanova Marche giunta alla sua quattordicesima edizione su iniziativa del Comune di Civitanova Marche, dei Teatri di Civitanova, dell'AMAT, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche. L’inaugurazione il 20 gennaio al Teatro Rossini è affidata ad un grande classico, Il lago dei cigni, danzato dalla Compagnia di Balletto del Teatro dell’Opera della Macedonia. Le coreografie di Petipa-Ivanov sono riviste da Viktor Yaremenko, direttore artistico del Balletto, che riporta alla luce un’antica versione dell’opera che inizia con un sogno per procedere poi nella tradizionale narrazione. L’arte del balletto esiste in Macedonia dai primi decenni del ventesimo secolo ed è strettamente collegata alla nascita di gruppi teatrali caratterizzati da cori e ensemble strumentali. Il Balletto macedone trae le sue origini dagli sforzi di generazioni di ballerini, insegnanti, maestri ripetitori e coreografi che, sviluppando la tradizione di quest’arte, l’hanno resa una parte della cultura del paese di grande originalità ed autonomia. Civitanova Danza prosegue il 28 gennaio al Teatro Annibal Caro con Butterfly, una trasposizione contemporanea dell’opera di Puccini realizzzata da Ersiliadanza su coreografie di Laura Corradi e musiche originali di Enrico Terragnoli e Fabio Basile. “Mi interessa molto confrontarmi con una trasposizione contemporanea di Butterfly – scrive la coreografa nelle note allo spettacolo - attraverso un linguaggio forte ed energico ma anche leggero come può essere quello della danza. L'intervento di due compositori che affiancano la propria opera alla meravigliosa musica di Puccini, sottolinea la collocazione attuale e la contemporaneità della tematica.” Il 27 febbraio il Teatro Rossini ospita la Compagnie Käfig - una delle più importanti compagnie di hip-hop in Francia che s’impone per uno stile unico, nutrito di uno spirito d’apertura verso altri linguaggi coreografici ed artistici – con il dittico Agwa / Correria. Dal 1996 Mourad Merzouki – coreografo e direttore artistico del gruppo - non smette di rinnovare il linguaggio dell’hip- hop provocandolo, sdoganandolo dal suo significato meramente sociale per portarlo sulla scena, con una grande diversità coreografica, scenografica ed estetica. La frizzante e sorprendente compagnia franco-magrebina presenta a Civitanova Danza una nuova creazione nata dall’incontro tra Mourad Merzouki con i ballerini della Companhia Urbana de Dança di Rio. Il vissuto nelle favelas degli 11 ballerini brasiliani in scena rivela una singolare affinità con le storie di emarginazione dei ragazzi della Compagnie Käfig e con la loro voglia di esprimersi con energia e gusto del gioco. Due sono i brani della serata: Correria, una corsa trepidante, frenetica, ispirata al ritmo ossessivo che scandisce la vita nel mondo occidentale, in continua lotta contro il tempo e Agwa, in cui i ballerini cariocas “diluiscono” e mescolano armoniosamente hip-hop, capoeira, samba, musica elettronica e bossanova, per far emergere una danza dalle acrobazie sbalorditive, piena di energia e di inventiva. Civitanova Danza prosegue il 4 marzo al Teatro Rossini con il Balletto di Roma in Contemporary Tango, affascinante spettacolo su coreografie di Milena Zullo e musiche di Astor Piazzolla, Lucio Demare, Anibal Troilo, Juan D’arienzo, Osvaldo Pugliese, Francisco Canaro, Angel Villoldo. L'opera, attraverso l'uso del linguaggio contemporaneo, vuole raccontare un ballo, il tango sociale, che sempre di più sembra diffondersi nel nostro pianeta. Segnale ulteriore del fenomeno della globalizzazione che ancora una volta anche nel ballo, come nel linguaggio della danza tutta, contamina, unisce, condivide. L’opera creata per il Balletto di Roma esplora una nuova contaminazione tra il linguaggio contemporaneo ed il “minimalismo” dell’incontro tra corpi che parlano di tango. Lo spettacolo narra l'abbraccio del tango, dentro il quale si colmano bisogni, aspettative, sogni, desideri e oblii. La conclusione di Civitanova Danza è affidata il 1 aprile (Teatro Cecchetti) a ERESIA. [Nera] [Rossa] [ ] [ ]. Visioni non dogmatiche del mondo di Sineglossa, gruppo che fa parte di “Matilde. Piattaforma della nuova scena marchigiana” un progetto di Regione Marche e AMAT. Eresia è un lavoro biennale attorno a Giovanna D’Arco: un numero imprecisato di indagini distinte per colore. Ciascuna è il pretesto per lavorare a partire dagli indizi che la santa, amazzone, contadina, vergine, eroina, maschietta, suggerise. “Più che una figura – scrive Federico Bomba regista del gruppo - Jeanne sta diventando un archetipo di accesso su quanto di più urgente si pone ai nostri occhi; tante questioni impellenti, estetiche e drammaturgiche.” Info: Teatro Rossini 0733 812936, AMAT 071 2072439, www.amat.marche.it, www.civitanovadanza.it. 20 gennaio 2011 Teatro Rossini Accademia Ucraina di Balletto – Teatro delle Erbe IL LAGO DEI CIGNI con Compagnia di Balletto del Teatro dell’Opera della Macedonia musiche Pëtr Il'ič Čajkovskij coreografie Marius Petipa, Lev Ivanov riviste da Viktor Yaremenko Presentato per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca nel 1877 per la coreografia di Reisenger, il balletto conobbe il vero successo solo nel 1895 con la versione di Petipa che ne curò il primo e il terzo atto e di Ivanov che ne curò il secondo e il quarto. In questa versione Viktor Yaremenko riporta alla luce un’antica versione che inizia con un sogno per proseguire poi con la tradizionale narrazione dell’opera. Il Lago dei Cigni è la storia del giovane Principe Siegfried che si innamora della Regina dei Cigni, Odette, una donna trasformata in uccello da un crudele mago, destinata a rimanere cigno fino a quando sarà salvata, non senza ostacoli e difficoltà, dall’amore eterno di un uomo. Considerato uno dei balletti più popolari di tutti i tempi, Il Lago dei Cigni cattura, più di ogni altro, tutta la gamma delle emozioni umane: speranze, disperazione, terrore, tenerezza, melanconia ed estasi, per sconfinare poi nell’eterna e universale lotta tra il Bene e il Male, rappresentata in scena dalla doppia immagine di cigno bianco e cigno nero. L’arte del balletto esiste in Macedonia dai primi decenni del ventesimo secolo ed è strettamente collegata alla nascita di gruppi teatrali caratterizzati da cori ed ensemble strumentali. Il Balletto macedone trae le sue origini dagli sforzi di generazioni di ballerini, insegnanti, maestri ripetitori e coreografi che sviluppando la tradizione di quest’arte l’hanno resa una parte della cultura del paese di grande orginalità ed autonomia. 28 gennaio 2011 Teatro Annibal Caro Ersiliadanza BUTTERFLY coreografia e regia Laura Corradi creato con Carlotta Plebs, Midori Watanabe Cristina Surace, Roberto Costa Augusto, Giuseppe La Regina musiche Giacomo Piccini musiche originali Enrico Terragnoli, Fabio Basile assistente alla coreografia Midori Watanabe testi Laura Corradi, Carlotta Plebs disegno luci e allestimento scenico Alberta Finocchiaro prodotto in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale di Modena e Estate Teatrale Veronese con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento dello Spettacolo Regione del Veneto – Arco, Provincia di Verona Mi interessa molto confrontarmi con una trasposizione contemporanea di Butterfly, attraverso un linguaggio forte ed energico ma anche leggero come può essere quello della danza. L 'intervento di due compositori che affiancano la propria opera alla meravigliosa musica di Puccini, sottolineerà la collocazione attuale e la contemporaneità della tematica. Mi interessa dare forza a Butterfly, dare un senso maggiore alla sua attesa, più consapevolezza, circondandola di personaggi che condividono con lei una simile anche se diversa condizione di attesa. Forse perchè l'isolamento di Butterfly è determinante nello svolgimento e nella conclusione della sua lunga attesa, la storia amara di un desiderio cullato a lungo nell'immaginario ma che non trova apertura finale. Tutto il suo aspettare brucia il presente e lo rende insignificante, tutta l’attenzione e la tensione sono spostate in avanti, spasmodicamente concentrate sull’evento che si attende, il fine di ogni azione o pensiero collocato in un futuro impreciso. Laura Corradi Laura Corradi si trasferisce in Francia a Parigi dove vive per cinque anni formandosi con alcuni dei maggiori esponenti della coreografia d’avanguardia francese degli anni ’80 e ’90 e con Carolyn Carlson. Frequenta come “guest” (professionista ospite) la Folkwang Hochshule di Essen Werden (università della danza) in Germania sotto la direzione artistica di Pina Bausch. Dopo diverse esperienze come danzatrice all’estero, al suo rientro in Italia fonda Ersiliadanza, la compagnia di cui è coreografa e direttrice artistica. 27 febbraio 2011 Teatro Rossini Compagnie Käfig – Centre Korégraphique National de Créteil et du Val-de-Marne in coproduzione con Espace Albert Camus de Bron CORRERIA [creazione 2010] direzione artistica e coreografia Mourad Merzouki in collaborazione con gli interpreti Diego Gonçalves Do Nascimento Leitão White Alexsandro Soares Campanha Da Silva Pitt, Aldair Junior Machado Nogueira Al Franciss Wanderlino Martins Neves Sorriso, José Amilton Rodrigues Junior Zé, Cristian Faxola Franco Faxola Diego Alves Dos Santos Dieguinho, Aguinaldo De Oliveira Lopes Anjo Geovane Fidelis Da Conceição Cleiton Luiz, Caetano De Oliveira Leonardo, Alves Moreira Léo assistente alla coreografia Laurence Pérez direzione musicale AS’N luci Yoann Tivoli scenografia Mourad Merzouki, Benjamin Lebreton costumi Delphine Capossela video Charles Carcopino Compagnie Käfig in coproduzione con Biennale de la Danse de Lyon – Espace Albert Camus de Bron AGWA [creazione 2008] direzione artistica e coreografia Mourad Merzouki assistente alla coreografia Kader Belmoktar direzione musicale AS’N luci Yoann Tivoli scenografia Mourad Merzouki, Benjamin Lebreton costumi Angèle Mignot La frizzante e sorprendente compagnia franco-magrebina presenta una nuova creazione nata dall’incontro tra Mourad Merzouki, suo direttore artistico, con i ballerini della Companhia Urbana de Dança di Rio. Il vissuto nelle favelas degli undici ballerini brasiliani in scena rivela una singolare affinità con le storie di emarginazione dei ragazzi della Compagnie Käfig e con la loro voglia di esprimersi con energia e gusto del gioco. Due sono i brani della serata: Correia, una corsa trepidante, frenetica, ispirata al ritmo ossessivo che scandisce la vita nel mondo occidentale, in continua lotta contro il tempo, e Agwa, in cui i ballerini cariocas “diluiscono” e mescolano armoniosamente hip-hop, capoeira, samba, musica elettronica e bossanova, per far emergere una danza dalle acrobazie sbalorditive, piena di energia e di inventiva. Käfig, che significa gabbia in tedesco e in arabo, è, attualmente, una delle più importanti compagnie di hip-hop in Francia e s’impone per uno stile unico, nutrito di uno spirito d’apertura verso altri linguaggi coreografici ed artistici. Lontano da tutti gli stereotipi sociali e senza rinnegare le proprie origini, la compagnia ha permesso all’hip-hop di andare alla conquista di un pubblico eterogeneo, così come eterogenei sono tra loro gli stessi ballerini. Un lavoro di ampio respiro che permette al coreografo di rivendicare, ad ogni pièce, la creazione di uno spettacolo totale. 4 marzo 2011 Teatro Rossini Balletto di Roma – Luciano Carratoni CONTEMPORARY TANGO direzione artistica Walter Zappolini coreografia Milena Zullo musiche Astor Piazzolla, Lucio Demare, Anibal Troilo Juan D’Arienzo, Osvaldo Pugliese, Francisco Canaro, Angel Villoldo con la partecipazione dei tangueri Marco Evola, Laura Mommi maitre de ballet e assistente alle coreografie Piero Rocchetti costumi Giuseppina Maurizi light designer Emanuele De Maria L’opera creata per il Balletto di Roma, attraverso l’uso del linguaggio contemporaneo, vuole raccontare il ballo: il tango sociale che sempre di più sembra diffondersi nel nostro pianeta. Segnale ulteriore del fenomeno della globalizzazione che ancora una volta anche nel ballo, come nel linguaggio della danza tutta, contamina, unisce e condivide, inducendoci alla percezione chiara e forte di quanto un uomo, seme della sua terra, sente e vibra in sintonia con altri semi di terre diverse e lontane. In tale visione, il tango sociale, non più semplicemente un ballo con i suoi passi tipici, diviene modo di sentire che percorre con la sua musica tutti i continenti della terra. Il Balletto di Roma, nato nel 1960 grazie al sodalizio artistico di Franca Bartolomei e Walter Zappolini, muove ogni anno di più i passi verso un futuro fatto di tradizione e vocazione, storia ed espressione senza tempo, confermando la comprovata posizione leader nella danza italiana e festeggiando nel 2010 i suoi primi cinquant’anni di attività. Sarà pure un pensiero triste che si balla, come lo definì Enrique Santos Discépolo. Ma il tango è anche un pensiero complesso. Fatto di esattezza, velocità, invenzione. Rimaneggiarlo coreograficamente è operazione dialettica coerente. [….] Ben venga allora la contaminazione operata da Milena Zullo. [….] Il suo Contemporary Tango ci trasporta nell’abbraccio del tango, dentro il quale si riversano bisogni, aspettative, desideri, oblii. [Giuseppe Distefano, “Il Sole24Ore”] Teatro Cecchetti 1 aprile 2011 Sineglossa in coproduzione con OFFicINa2011 di Triangolo Scaleno Teatro – IO CO – PRODUCO [Rossa] ERESIA [Nera] [Rossa] [ ][ Visioni non dogmatiche del mondo ] con Simone Sala drammaturgia e regia Federico Bomba luci e turbolenze Luca Poncetta realizzazione scenografica Michele Torrelli direzione delle voci [nera] Giancarlo Sessa suono [nera] Roberto Vacca musiche [rossa] Roberto Zechini [Sineglossa fa parte della piattaforma Matilde, progetto di Regione Marche e Amat] Prime due stanze del progetto biennale attorno a Jeanne D’Arc: un numero ancora imprecisato di indagini, ciascuna contraddistinta da un colore, a partire dagli indizi che la santa, amazzone, contadina, vergine, eroina, maschietta, etc., ci sta suggerendo. Più che una figura, Jeanne è un archetipo di accesso su quanto di più urgente si pone ai nostri occhi: tante questioni impellenti, estetiche e drammaturgiche. Ogni stanza, come [Nera] e [Rossa] che presentiamo a Roma, avrà esiti formalmente e contenutisticamente profondamente diversi, anche contraddittori. Inoltre, il continuo cambiamento dell’ordine della loro rappresentazione rivelerà una trasformazione costante del senso di ciascuna. Vogliamo, in breve, che ogni volta il pubblico assista ad un nuovo spettacolo. Abbiamo scelto di incontrare le voci del territorio in ogni città in cui siamo stati e in cui andremo in residenza creativa, e di lavorare con loro a costruire le voci visionarie di Jeanne, per far entrare altro Reale in scena. In Eresia [Nera] la teologia costruisce la grammatica e le visioni di Jeanne, le rende possibili e dà loro una forma. Un dialogo conflittuale, visivo e sonoro tra Jeanne e il suo agiografo – o anche tra l’attrice in scena e il suo regista, che è la stessa cosa. In Eresia [Rossa] Jeanne di fronte alla scelta di diventare un eroe. Si fa strada una ripresa del significato etimologico della parola eresia – dubitare – una riflessione sul senso di violenza totale e i suoi conseguenti effetti nel troppo fragile animo umano. Federico Bomba