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Il nome Umbria deriva dagli Umbri,
un’antica popolazione insediata
nella regione, prima dell’arrivo dei
Romani. Secondo le antiche tavole
bronzee di Gubbio (probabilmente
risalenti al III sec a.C. e preziose
per decifrare la lingua di tale
popolo), il termine “umbro”
dovrebbe significare “al centro”.
POSIZIONE
UMBRIA
E CONFINI
L’Umbria è situata nell’area
centrale della Penisola italiana.
È l’unica regione dell’Italia
peninsulare senza sbocchi sul
mare. Confina a nord-ovest con la
Toscana, a nord-est con le Marche
e a sud con il Lazio.
la
LO STEMMA
Nello stemma della regione sono
raffigurati i Tre Ceri di Gubbio.
Si tratta di imponenti strutture di
legno e cartapesta sormontate da
figure di Santi, che vengono portate
in processione durante la Corsa dei
Ceri, una delle principali e più
antiche celebrazioni folcloristiche
umbre.
Superficie
(kmq)
Popolazione
(ab.)
UMBRIA
% su
ITALIA
8 456
2,8%
884 450
1,5%
105
198
Densità
(ab./kmq)
Zone altimetriche
Ambiente fisico
e clima
storia
L’Umbria fu abitata nell’antichità dagli
Umbri e dagli Etruschi. Successivamente venne conquistata dai Romani nel
295 a.C., con la Battaglia di Sentino.
Con la caduta dell’Impero romano il
territorio venne occupato da diverse
popolazioni: Ostrogoti, Bizantini e Longobardi (che crearono il Ducato di Spoleto). Dall’VIII secolo la regione fu controllata dallo Stato Pontificio. Nel XIII
secolo nacque il movimento francescano, che mirava al rinnovamento della vita religiosa del tempo. Il dominio dello
Stato Pontificio durò fino alla fine del
XVIII secolo. Dopo la fase napoleonica,
la regione venne annessa al Regno d’Italia. In Umbria sono nati alcuni dei Santi
più venerati dai cattolici: San Francesco
d’Assisi, Santa Chiara e Santa Rita da
Cascia.
La processione
Il territorio (8 456 kmq) è prevalentemente
dei Tre Ceri
montuoso e collinare. La parte orientale della regione
di Gubbio.
è occupata dall’Appennino umbro-Marchigiano, che si estende
da nord a sud e presenta monti di altitudine modesta (ad eccezione dei
Monti Sibillini, situati a sud, con vette superiori ai 2 000 metri). Nell’area centrale
si trova l’Antiappennino, caratterizzato da colline basse ed arrotondate.
Tra questi rilievi si aprono ampie valli (Val Tiberina, Valle Umbra, Valle del Nera)
e diverse conche (Gubbio, Gualdo Tadino, Norcia e Terni).
Il territorio è ricco di fiumi. Il principale corso d’acqua è il Tevere che attraversa
l’intera regione da nord a sud.
www.regione.umbria.it
© IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas
Per il patrimonio naturalistico della regione:
LA NATURA PROTETTA - Pagg. 34-35
Caratteristica della regione
è la piovosità abbondante e
ben distribuita durante
l’anno: essa contribuisce a
conservare la ricchezza
del manto vegetale della
“verde Umbria”.
L’Umbria ospita un insieme di borghi e
di piccoli centri che hanno mantenuto
intatto il patrimonio ambientale,
urbanistico e culturale del loro passato.
La regione è arricchita da alcuni dei più
importanti centri
dell’Arte Gotica italiana: Assisi,
Orvieto, Perugia, Todi, ecc.
Leggere la cart
a
Sopra: la cascata delle Marmore.
Le sue acque precipitano lungo tre salti
per un dislivello di circa 165 metri.
• Quale tipo
di ambiente
fisico
domina la re
gione? Dove
si
estendono le
aree pianeggi
anti?
• Quale fium
e percorre la
valle
principale de
ll’Umbria?
• In quale re
gione nasce
il fiume
Tevere?
• Quale fium
e, confluendo
nel
Nera, dà orig
ine alla Casca
ta
delle Marmor
e?
• Quali acqu
e alimentano
il lago
Trasimeno?
• Qual è il Pa
rco Nazionale
della regione?
La sua portata regolare è assicurata dalla presenza dei numerosi affluenti
(il Paglia, il Chiascio e il Nera) che incontra durante il suo percorso. I fiumi Nera e Velino formano
l’imponente Cascata delle Marmore.
Nella parte nordoccidentale della regione si trova il Lago Trasimeno (128 kmq), il maggiore
lago dell’Italia peninsulare. Ha una profondità limitata ed il suo bacino viene alimentato quasi
esclusivamente dalle precipitazioni.
Il clima della regione è piuttosto mite (temperato subcontinentale); le zone più interne sono
caratterizzate da inverni rigidi ed abbondanti precipitazioni a causa delle correnti fredde
provenienti dall’Antiappennino.
Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di fitti boschi alternati a campi coltivati.
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Umbria
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Popolazione
L’Umbria ha una popolazione di 884 450 abitanti e una
densità abitativa piuttosto bassa (105 ab./kmq). La maggior
parte della popolazione converge in centri urbani di medie
dimensioni, sorti nelle valli e nelle zone collinari.
Le aree montuose sono poco popolate, a causa del fenomeno
dell’emigrazione interna ed esterna che ha interessato la
regione nel XX secolo. Oggi, gli stranieri, anche per la
presenza a Perugia della maggiore Università per Stranieri
d’Italia, costituiscono una percentuale significativa della
regione: ben il 7,3%.
Città
Capoluogo della regione, Perugia (163 287 ab.) è situata
su una collina che domina la Valle del Tevere. Importante città
d’arte e sede universitaria, rappresenta una delle mete
turistiche più visitate dell’Italia Centrale. Il suo centro storico
è cinto da mura medioevali ed ospita monumenti di grande
pregio artistico come il Palazzo dei Priori, la Fontana Maggiore
e la Cattedrale di San Lorenzo. La sua economia è basata
sull’attività di piccole e medie imprese (alimentare, tessile,
dolciario, meccanico, artigianale), situate lungo la Valle del Tevere, e sul turismo.
L’altro capoluogo di provincia è Terni (110 933 ab.), che sorge sulle rive del Nera.
Economia
L’economia della regione appare ancora in fase di grande trasformazione. Per lungo tempo
l’agricoltura e la piccola industria hanno costituito le attività principali.
La crisi di questi settori sta determinando oggi una ristrutturazione dell’intero apparato produttivo.
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Umbria
© IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas
I servizi
Il settore terziario è basato in gran parte sul
turismo (religioso, artistico e naturalistico), che
offre una grande varietà di attrattive: i luoghi di
culto (Assisi, Gubbio, Cascia e i luoghi di
San Francesco d’Assisi), le città d’arte medioevali
(Perugia, Spoleto, Orvieto, Assisi), la Cascata delle
Marmore e gli incantevoli percorsi montani.
Diversi sono gli eventi culturali di grande
richiamo durante tutto l’anno. Tra di essi spiccano
il Festival dei due Mondi (a Spoleto), Umbria Jazz
e svariate manifestazioni enogastronomiche
(Eurochocolate) e folcloristiche, come il Palio
della Balestra e la Giostra della Quintana.
Veduta panoramica
di Assisi.
Attività agricole
La presenza di estese zone montane ha impedito lo
sviluppo del settore agricolo, dove stentano ad essere
introdotte nuove tecnologie di coltivazione. In molte
aziende si pratica ancora la tradizionale agricoltura
promiscua (policoltura), con la presenza, nello stesso
campo, di viti, olivi e cereali. Attualmente, nelle conche e
nelle valli, prevalgono le colture industriali (tabacco,
barbabietole da zucchero e girasoli). In crescita appaiono
le produzioni biologiche e la coltivazione di prodotti di
qualità (vini, formaggi, tartufo e olio).
Attività industriali
Il settore dell’industria assorbe più del 30% della
popolazione lavorativa. L’attività industriale si concentra
nelle periferie urbane dei due capoluoghi e viene facilitata
dall’ampia disponibilità di energia idroelettrica. I comparti
principali sono quelli dell’acciaieria (con le storiche
acciaierie di Terni, oggi denominate Acciai Speciali Terni e
facenti parte della multinazionale tedesca ThyssenKrupp),
della meccanica, della metallurgia, della chimica e
dell’elettronica. Molto sviluppati sono il settore tessile,
quello alimentare (celebri i marchi Perugina e Buitoni,
oggi appartenenti a multinazionali), della carta (a Foligno,
Città di Castello e Spoleto) dell’arredamento (Marsciano)
e dell’artigianato, che appare in forte crescita (con
la lavorazione del legno, del ferro, della ceramica nel
distretto di Deruta) e del ricamo (distretto di Assisi).
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Il punto sulle conoscenze
• Perché, secondo te, l’Umbria è denominata
sia “Cuore Verde d’Italia”, sia “Terra di Santi”?
• Quali sono le più importanti città d’arte
dell’Umbria?
• Dove si trova la più nota e frequentata Università per Stranieri italiana?
• Quali sono i settori più fiorenti dell’artigianato?
• Quali sono i marchi di produzione industriale più noti a livello alimentare?
Umbria
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