18.06.2014 - L`AC dell`Istituto riceve saluti dalla - AC

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18.06.2014 - L’A.C. dell’Istituto riceve saluti dalla
BIELORUSSIA!
Cari Amici,
domenica 16, festa della Santissima Trinità, è stata una vera giornata di
Grazia. Sì perché dopo alcuni anni, l’A.C. dell’Istituto ha avuto il dono di poter
riabbracciare e condividere l’Eucarestia con don Filippo Ciampanelli.
Don Filippo è stato vice parroco presso la parrocchia
di S.Tommaso d’Aquino ed, in quel periodo, nostro assistente per quasi tre
anni.
Sacerdote felice, profondamente innamorato del volto di Cristo e della Fede
che lo Spirito gli ha dato in dono,da subito ci ha dimostrato di essere “uno a
posto” e fuori dal comune; così quando ci ha detto di doverci lasciare perché
nominato Nunzio Apostolico in Georgia, non ci siamo sorpresi.
Poi dalla Georgia in Afganistan ed ora in Bielorussia.
E’ bello vedere che tra veri amici il dialogo non si interrompe mai! Questo
grazie all’affetto, alla preghiera e ad internet. Ora però c’era stato più di un
anno di silenzio, la motivazione si chiama censura.
Una parola fuori posto, una battuta per noi spiritosa, una critica anche sul
freddo della Bielorussia ed ecco che anni di lavoro per il dialogo e la pace può
andare in aria. Quindi la scelta del silenzio e del colloquio nella preghiera
con la certezza che questo tramite sia ancora più chiaro ed efficace di una
mail.
Sì! E’ questa la Chiesa del silenzio e della fede dei martiri del terzo
millennio.
Una Chiesa che non riesce , anche se vorrebbe, a proteggere i suoi figli, ma
che tutto condivide con loro, per prime la paura ed il dolore. Una Chiesa che
chiede preghiere e che si fida di noi, che addirittura ci prende a modello. Avete
capito bene. Prima di terminare la S. Messa, don Filippo ha detto: “Tutte le
persone che sapevano che sarei partito,mi hanno pregato di salutare ed
abbracciare i fratelli in Cristo di Roma e di dirvi che loro vi pensano perché
siete dove sono le tombe degli Apostoli, dove c’è il Papa e voi siete per loro
esempio e guida”.
Sì cari Amici, noi siamo, per la Chiesa perseguitata, esempio e guida. Ho
i brividi mentre ve lo scrivo perché conosco benissimo i miei limiti e conosco
bene anche la comodità del nostro credere, ma questo mi rinvigorisce: la
Chiesa dei Martiri crede in me,in noi!
Entro la settimana don Filippo tornerà in Bielorussia, forse seguirà un altro
periodo di silenzio oppure no ma in ogni momento in cui Gesù Eucarestia sarà
presente, in ogni occasione di preghiera, dopo ogni segno di Croce, don Filippo
ed i nostri fratelli cristiani della Bielorussia non saranno soli, e sentiranno
nell’animo, in comunione con noi, le parole di Gesù: “Ecco io sono con voi
fino alla fine del mondo”.
Pace e bene a voi!
Carmela
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