http://www.ac-immacolata.it/news/2014/0959.html _______________________________________________ 18.06.2014 - L’A.C. dell’Istituto riceve saluti dalla BIELORUSSIA! Cari Amici, domenica 16, festa della Santissima Trinità, è stata una vera giornata di Grazia. Sì perché dopo alcuni anni, l’A.C. dell’Istituto ha avuto il dono di poter riabbracciare e condividere l’Eucarestia con don Filippo Ciampanelli. Don Filippo è stato vice parroco presso la parrocchia di S.Tommaso d’Aquino ed, in quel periodo, nostro assistente per quasi tre anni. Sacerdote felice, profondamente innamorato del volto di Cristo e della Fede che lo Spirito gli ha dato in dono,da subito ci ha dimostrato di essere “uno a posto” e fuori dal comune; così quando ci ha detto di doverci lasciare perché nominato Nunzio Apostolico in Georgia, non ci siamo sorpresi. Poi dalla Georgia in Afganistan ed ora in Bielorussia. E’ bello vedere che tra veri amici il dialogo non si interrompe mai! Questo grazie all’affetto, alla preghiera e ad internet. Ora però c’era stato più di un anno di silenzio, la motivazione si chiama censura. Una parola fuori posto, una battuta per noi spiritosa, una critica anche sul freddo della Bielorussia ed ecco che anni di lavoro per il dialogo e la pace può andare in aria. Quindi la scelta del silenzio e del colloquio nella preghiera con la certezza che questo tramite sia ancora più chiaro ed efficace di una mail. Sì! E’ questa la Chiesa del silenzio e della fede dei martiri del terzo millennio. Una Chiesa che non riesce , anche se vorrebbe, a proteggere i suoi figli, ma che tutto condivide con loro, per prime la paura ed il dolore. Una Chiesa che chiede preghiere e che si fida di noi, che addirittura ci prende a modello. Avete capito bene. Prima di terminare la S. Messa, don Filippo ha detto: “Tutte le persone che sapevano che sarei partito,mi hanno pregato di salutare ed abbracciare i fratelli in Cristo di Roma e di dirvi che loro vi pensano perché siete dove sono le tombe degli Apostoli, dove c’è il Papa e voi siete per loro esempio e guida”. Sì cari Amici, noi siamo, per la Chiesa perseguitata, esempio e guida. Ho i brividi mentre ve lo scrivo perché conosco benissimo i miei limiti e conosco bene anche la comodità del nostro credere, ma questo mi rinvigorisce: la Chiesa dei Martiri crede in me,in noi! Entro la settimana don Filippo tornerà in Bielorussia, forse seguirà un altro periodo di silenzio oppure no ma in ogni momento in cui Gesù Eucarestia sarà presente, in ogni occasione di preghiera, dopo ogni segno di Croce, don Filippo ed i nostri fratelli cristiani della Bielorussia non saranno soli, e sentiranno nell’animo, in comunione con noi, le parole di Gesù: “Ecco io sono con voi fino alla fine del mondo”. Pace e bene a voi! Carmela