Determinazione quantitativa della leucina amminopeptidasi (LAP

LAP
LAP
NAGEL. CINETICO
Determinazione quantitativa della leucina amminopeptidasi
(LAP) IVD
Conservare a 2-8°C
CAMPIONI
Siero1.
PROCEDIMENTO
1.Condizioni operative:
Lunghezza d’onda:
405 nm
Cuvette : cammino ottico
1 cm
T. costante:
25°C/30°C/37°C
2. Azzerare lo strumento contro acqua dist. o aria.
3. Pipettare in cuvetta:
PRINCIPIO DEL METODO
La leucina amminopeptidasi (LAP) è un enzima proteolitico che
idrolizza il legame peptidico adiacente al gruppo amminico libero.
Catalizza rapidamente l’idrolisi dei legami peptidici che contengono
leucina, secondo la seguente reazione:
LAP
L-Leucina-p-nitroanilide L-Leucina+p-Nitroanilide
WR (mL)
Campione (L )
La velocità di formazione della L-Leucina, determinata
fotometricamente, è proporzionale alla concentrazione
catalitica del LAP presente nel campione1.
4. Mescolare,aspettare 1 minuto.
5. Leggere l’Ass.iniziale (A) del campione,far partire il cronometro e
leggere le assorbanze ad intervalli di 1 minuto per 3 minuti.
6.Calcolare il ΔA per minuto (A/min.).
SIGNIFICATO CLINICO
La Leucina amminopeptidasi (LAP) è un enzima epatico che ha
poca specificità diagnostica.
Principalmente, abbiamo livelli elevati di leucina amminopeptidasi
(LAP) nei bambini con ittero causato da danno epatico, nelle epatiti
virali, cirrosi, neoplasie epatiche, pancreatici e ostruzioni
epatiche2,5,6.
Il significato clinico ai fini diagnostici deve tener conto di altri dati
clinici e di laboratorio.
CALCOLI
A/min. x 1544= U/L di LAP
Unità:una unità internazionale (IU) è la quantità di enzima che
trasforma 1 mol di substrato in 1 minuto,in condizioni standard. La
concentrazione è espressa in unità per litro di campione (U/L).
CONTROLLO QUALITA’
Si consiglia di utilizzare dei sieri di controllo per monitorare le
performance del procedimento.
Se i valori dei controlli sono al di fuori del range definito,controllare
lo strumento,i reagenti e la tecnica per determinare i problemi.
Ciascun laboratorio dovrebbe stabilire un proprio schema di
Controllo di Qualità e le azioni correttive se i controlli non rientrano
nei limiti di tollerabilità.
REAGENTI
Reagente1
Fosfato pH 7.2
100 mmol/L
Tampone
Reagente 2
L-Leucina-p-Nitroanilide
1.0
70
0.8 mmol/L
Substrato
VALORI DI RIFERIMENTO
Uomini
Donne
PREPARAZIONE
Soluzione di lavoro (WR):
Ref:CH-56
Sciogliere () una tavoletta di Substrato R2 con 3 ml di Tampone
R1.
Agitare delicatamente per omogeneizzare la soluzione.
Stabilità: 7 gg. a 2-8°C o 48 ore a T.A (15-25°C ).
25°C
8-22 U/L
0.6-4.7 U/L
30°C
12-33 U/L
0.9-7 U/L
37°C
20-55 U/L
1.5-11 U/L
Questi valori sono orientativi;ciascun laboratorio dovrebbe
stabilire un proprio intervallo di riferimento.
CARATTERISTICHE DEL METODO
Range di misura: Il limite di linearità è 0.250 A/min. Se i valori
ottenuti sono superiori al limite di linearità,diluire il campione 1/10
con NaCl 9 g/L e moltiplicare il risultato per 10.
CONSERVAZIONE E STABILITA’
Tutti i componenti del kit sono stabili fino alla data di scadenza
indicata sull’etichetta se conservati ben chiusi a 2-8°C,protetti dalla
luce e se si evitano contaminazioni durante l’uso.
Non usare tavolette che appaiono spezzate.
Non utilizzare i reagenti oltre la data di scadenza.
Segnali di deterioramento dei reagenti:
-presenza di particelle e torbidità;
-assorbanza del bianco (A) a 405 nm 0.40.
Accuratezza: Risultati ottenuti usando questi reagenti non
mostrano sistematiche differenze sé comparati con reagenti in
commercio.
INTERFERENZE
Non usare sieri emolizzati.
Sono descritti vari farmaci e altre sostanze che interferiscono nelle
determinazione del LAP3,4.
MATERIALE ADDIZIONALE
-Spettrofotometro o colorimetro che misuri a 405 nm.
-Bagno termostatico a 25°C,30°C o 37°C (± 0.1°C).
-Cuvette con cammino ottico di 1 cm.
-Attrezzatura generale di laboratorio.
1
Ed. 10/2003
Intermedical srl. Via A:Genovesi,13– 80010 Villaricca (NA)
Tel. +39 081 3302705 Fax +39 081 3301453
E-Mail: [email protected] Sito: www.intermedical-italy.it
NOTA
Sono disponibili su richiesta le metodiche applicative per i più diffusi
analizzatori automatici.
BIBLIOGRAFIA
1. Nagel W et al. Klin Wschr 1964 ; 42 :446-449
2. Kaplan A et al. Clin Chem The C.V. Mosby Co. St Louis. Toronto.Princeton
1984;436
th
3. Young DS. Effects of drugs on Clinical Lab. Tests, 4 ed AACC Press, 1995.
th
5. Young DS. Effects of disease on Clinical Lab.Tests, 4 ed AACC 1999.
6. Tietz N.W. et al. Clin. Guide to Lab.Tests,3rd ed. AACC 1995.
CONFEZIONE GOT (AST)
Ref.:
CH-56
Cont
.
: 20 x 3 mL
Numero di lotto
SIMBOLI GRAFICI ADOTTATI
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Utilizzare entro
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Fabbricante
Dispositivo medico-diagnostico in vitro
Numero di catalogo
2
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