CICLO DEL CARBONIO
Che cosa hanno in comune un albero, una fetta di torta e una tigre
siberiana?
Sono in pratica fatti dalle stesse sostanze organiche a base di carbonio.
Proteine, lipidi e carboidrati sono alla base della composizione di gran
parte degli esseri viventi e sono tutte molecole a base di carbonio.
Il carbonio è senza dubbio l’elemento chimico più frequente nella
composizione degli esseri viventi. Si può affermare che tutte le forme di
vita di questo pianeta hanno a che fare con la chimica del carbonio, di
conseguenza i cicli con cui questo elemento viene usato e riciclato negli
ecosistemi sono di basilare importanza per tutti gli esseri viventi uomo
compreso.
Il carbonio, oltre che nei composti organici e negli esseri viventi, è
presente anche sotto altre forme, ad esempio il cemento che forma i muri
della nostra scuola (carbonato di calcio CaCO3) contiene carbonio e
alcuni animali sono in grado di creare gusci o sostegni di carbonato di
calcio, come molluschi o coralli.
La famosissima Pietà di Michelangelo, è scolpita nel marmo, una roccia
che contiene carbonio.
Anche nelle rocce carbonatiche, come i
calcari, le dolomie o il marmo di trova carbonio. Altri enormi depositi
di carbonio si trovano nel sottosuolo sotto forma di idrocarburi
(carbone, petrolio, metano).
Un altro composto contenente carbonio è il biossido di carbonio (o
anidride carbonica) CO2. L’anidride carbonica è presente nell’atmosfera e
si trova anche disciolta nei mari e negli oceani.
Il carbonio passa continuamente da una forma all'altra, ad esempio un
albero assorbe CO2 dall'atmosfera e utilizza il carbonio per produrre
cellulosa, una giraffa può mangiare le foglie di quell'albero e assorbire
il carbonio. La giraffa può essere divorata da un carnivoro predatore, ad
esempio un leone, che introduce nel suo corpo il carbonio contenuto nella
giraffa. Il leone, attraverso la respirazione cellulare, emette anidride
carbonica nell'atmosfera, e il ciclo riparte da capo.
Oppure il carbonio presente nel corpo della giraffa, dopo la sua morte
naturale, può tornare all'atmosfera sotto forma di anidride carbonica o
magari finire sepolto insieme ad altri resti organici e formare (dopo
qualche milione di anni) un giacimento di petrolio da cui è stata
ricavata la plastica per la penna che usate a scuola.
La percentuale di CO2 presente nell’ambiente è regolata da un delicato
equilibrio ed ha una enorme influenza sul clima terrestre. Essa è infatti
uno dei gas serra ed il suo aumento fa si che la radiazione infrarossa
rimanga intrappolata nell'atmosfera facendo aumentare la tamparatura.
Esistono fattori che fanno aumentare la CO2 ed altri che la fanno
diminuire. Per milioni di anni questi fattori si sono equilibrati a
vicenda e la percentuale di CO2 è rimasta più o meno costante.
L'ecosistema naturale ora non è più in equilibrio causa l'intervento
dell'uomo che emette CO2 in eccesso nell'atmosfera con le sue attività
industriali.