Dedicato ai Grandi

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ISTITUTO DI CULTURA GERMANICA - A.C.I.T.
Associazione Culturale Italo-Tedesca / Avellino
con il patrocinio del Comune di Avellino - Assessorato alla Cultura
con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania
in collaborazione con il Goethe-Institut
Dedicato ai
Grandi
Direzione Artistica:
29
aprile2017
Rosaria Bono
M° Rosaria Bono
sabato
13
maggio2017
Trio Lycée Marguerite
sabato
29
maggio2017
Quartetto dell’Accademia Sannita
lunedì
Chiesa del Carmine - ore 19:30
AVELLINO
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Raccontare 25 anni della vita di un’istituzione non è cosa facile! Parimenti a quanto avviene nella vita delle
persone, anche in quella delle istituzioni sono di fatto individuabili una fase di “stato nascente”, una di
consolidamento, una di assestamento ed infine una di evoluzione.
Questi diversi momenti sono tutti presenti nell’attività dell’Istituto di Cultura Germanica - A.C.I.T. di Avellino
e questo 25° anniversario costituisce per noi - Presidente, Segretario, Consiglio Direttivo e Soci tutti - un
significativo traguardo, che ci induce inevitabilmente a guardare indietro, a ricordare le tappe fondamentali
di questo lungo cammino. Tale ricorrenza testimonia inoltre la lungimiranza di coloro che si produssero per
dar vita all’Istituto e, tra tutti, il nostro sempre grato pensiero va all’indimenticato Prof. Giuseppe Di Lillo.
Una lungimiranza che ha permesso di cogliere lucidamente l’intensità dei rapporti di scambio tra Italia e
Germania nonché l’importanza della domanda di cultura e di presenza tedesca, nella nostra provincia e nella
regione Campania più in generale. L’operato dell’Istituto, dalla sua fondazione ad oggi, ha confermato come
quella visione fosse giusta e sensata, soddisfacendo ed alimentando - con continuità sempre crescente - la
richiesta di Lingua Tedesca.
Chiunque si sia rivolto a noi potrà senz’altro fornire testimonianza del proficuo incontro e del costruttivo
dialogo avuto con questa Associazione. Pertanto, riteniamo che l’utenza tutta ed i Soci, in modo specifico,
non possano non avvertire come proprio questo anniversario. Le proposte sempre qualificate e gli eventi di
altissimo profilo culturale - la cui risonanza ha valicato spesso i confini regionali e persino i confini nazionali - ci
hanno meritato, negli anni, l’ottima fama di cui godiamo e la fiducia di coloro che quotidianamente si rivolgono
a noi con le istanze più varie. La nostra attenzione è comunque focalizzata sull’oggi e sul futuro.
Senza motivazione non c’è azione e senza azione non ci sono risultati: se si vuol dare un’accelerazione
al percorso di crescita personale, se si intendono raggiungere degli obiettivi, se si vogliono realizzare
i propri sogni, c’è necessità di dosi quotidiane di motivazione! E la motivazione ha costituito sinora la
ragion d’essere dell’A.C.I.T.: nostri propulsori sono stati l’entusiasmo, la passione per la lingua tedesca e
l’ammirazione per l’immenso patrimonio culturale dei Paesi germanofoni.
Questo anniversario diventa anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere
GRANDE quest’Associazione: circondarsi di persone di fiducia, che ci spronino continuamente a dare il
meglio di noi e con i quali possiamo confrontarci, discutere e realizzare nuove idee, è una delle migliori
scelte di sviluppo che si possano fare! Un elogio particolare ed i sensi della mia più profonda gratitudine
vanno ai collaboratori, a tutti i docenti, madrelingua e non, agli esperti, stranieri e non, ed a tutti coloro
che, con affetto e simpatia - a vario titolo - ci hanno seguito nel nostro lungo percorso.
Al fervido impegno della direzione e del personale dell’Istituto dobbiamo, tra l’altro, il progressivo
intensificarsi dei rapporti con: il Ministero Federale degli Affari Esteri; l’Ambasciata della Repubblica
Federale di Germania (Roma); il Console Onorario della Repubblica Federale di Germania (Napoli); il GoetheInstitut; l’Ente Nazionale Germanico per il Turismo; il Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge e. V.; le
Università e gli enti culturali campani e tedeschi; le numerose istituzioni scientifiche d’Oltralpe.
Ringrazio, infine, tutti quelli che hanno dato fiducia all’Istituto di Cultura Germanica - A.C.I.T. e che hanno
contribuito al successo di questa avventura: oltre che alle Autorità cittadine, al Sindaco - ed in particolare
all’Assessorato alla Cultura del Comune di Avellino - rivolgo un ringraziamento speciale al Segretario
A.C.I.T., Prof. Giovannantonio Capobianco, raffinato cultore della lingua tedesca ma soprattutto fraterno
Amico, che con me ha condiviso, nel tempo, oneri ed onori dell’Associazione. Un grazie di cuore a quanti,
oggi, con la loro presenza, ci testimoniano la propria affettuosa vicinanza, ed a coloro che hanno preso
parte attiva alla “storia” dell’Istituto, con l’augurio che essa prosegua nel futuro… ancora per molti anni.
La Presidente
Prof.ssa Maria Gabriella Sementa
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CALENDARIO DEI CONCERTI
SABATO 29 Aprile 2017
Recital della pianista ROSARIA BONO
musiche di J. S. Bach, F. Busoni, W. A. Mozart,
J. Brahms, R. Wagner, F. Liszt
SABATO 13 Maggio 2017
TRIO LYCÉE MARGUERITE
ANGELO GRECO, clarinetto
ANTONELLO GRIMA, violoncello
ROSSELLA PALUMBO, pianoforte
musiche di L. van Beethoven e J. Brahms
LUNEDì 29 Maggio 2017
QUARTETTO DELL’ACCADEMIA SANNITA
LUIGI ABETE, 1° violino
RAFFAELE TISEO, 2° violino
ALESSANDRO ZERELLA, viola
SILVANO M. FUSCO, violoncello
musiche di L. van Beethoven
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SABATO 29 aprile 2017
Chiesa del Carmine - ore 19:30
AVELLINO
ROSARIA BONO, pianoforte
PROGRAMMA
J. S. BACH - F. BUSONI - “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 645
(1685-1750)
- “Nun komm’ der Heiden Heiland” BWV 659
dai Preludi per Corali d’Organo
J. S. BACH
- “Jesus bleibet meine Freude”
Corale dalla Cantata BWV 147 (arr. Myra Hess)
F. BUSONI
(1866-1924)
- SONATINA BREVIS in Signo Joannis Sebastiani Magni (1918)
(Andante, espressivo e sostenuto - Poco più mosso ma tranquillo)
J. S. BACH
- Fantasia Cromatica e Fuga in Re minore BWV 903
*****************************
W. A. MOZART
(1756-1791)
- Fantasia in Do minore KV 396
(Adagio)
J. BRAHMS
(1833-1897)
- Rapsodia op. 79 n° 2 in Sol minore
(Molto passionato ma non troppo allegro)
- Intermezzo in La minore n° 1
(Allegro non assai)
- Intermezzo in La maggiore n° 2
(Andante teneramente) dai Sei Pezzi op.118
R. WAGNER - F. LISZT - Isolden Liebestod
(1813-1883)
da “Tristano e Isotta”
F. LISZT
(1811-1886)
- Rapsodia Ungherese n° 17
- Rapsodia Ungherese n° 18
ROSARIA BONO si è diplomata in Pianoforte, allieva dei Maestri Maria Mosca e Carlo A. Lapegna presso il
Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino. Ha inoltre studiato Composizione con il M°
Francesco Vizioli e ha partecipato al Seminario su “Fondamenti di tecnica pianistica” tenuto dal M° Vincenzo
Vitale a Napoli.
Completando gli studi classici si è laureata con lode in Filosofia con tesi in “Storia della Musica” presso
l’Università degli Studi di Salerno, pubblicando per la rivista culturale internazionale “RISCONTRI” un
apprezzato saggio sull’opera pianistica di George Gershwin. Ha ideato e curato la direzione artistica di numerose
Rassegne Concertistiche in Campania, spesso rivolte anche al coinvolgimento del pubblico più giovane. Ha
svolto attività concertistica sia come solista che in diverse formazioni da camera, invitata da importanti
Associazioni soprattutto quale solista dall’impegnativo repertorio pianistico, da J. S. Bach ai musicisti del
tardo Romanticismo. Dopo il Corso di Esecuzione Pianistica a Messina nel 1993, è stata ammessa dalla
pianista Laura De Fusco ai suoi Corsi Annuali di Alto Perfezionamento ed Interpretazione Musicale e Pianistica,
dal 1994 al 2000, prima a Castelvolturno poi ad Avellino, presso l’Accademia Internazionale di Musica “W.
Kandinsky”. È titolare della cattedra di Pianoforte presso la SMIM “S. Tommaso - F. Tedesco” e dal 2014
docente di “Esecuzione ed Interpretazione” presso il Liceo Statale Musicale “P. E. Imbriani” di Avellino.
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SABATO 13 maggio 2017
Chiesa del Carmine - ore 19:30
AVELLINO
TRIO LYCÉE MARGUERITE
ANGELO GRECO, clarinetto
ANTONELLO GRIMA, violoncello
ROSSELLA PALUMBO, pianoforte
PROGRAMMA
L. van Beethoven (1770 - 1827)
Trio in Si b M op. 11
1. Allegro con brio
2. Adagio
3. Allegretto (Tema “Pria ch’io l’impegno” e Variazioni)
J. Brahms (1833 - 1897)
Trio in La m op. 114
1. Allegro
2. Adagio
3. Andantino grazioso
4. Allegro
ANGELO GRECO - Ha conseguito il diploma di clarinetto riportando una votazione di 9.50/10, sotto la guida
del Maestro pesarese Giuseppe Paolini presso il Conservatorio di Musica “Gesualdo Da Venosa” di Potenza.
Ha seguito successivamente corsi di perfezionamento in Musica d’Insieme con il M° Pietro Mianiti e in
Clarinetto con il M° Alessandro Carbonare nell’ambito dell’O.R.I. Orchestra Romana Internazionale, presso
il Castello Odescalchi di Bracciano (Roma), e, sempre con il M° Alessandro Carbonare, i corsi Musica Riva
a Riva del Garda nel 1996.
Dal 1986 ha svolto un’intensa attività concertistica con diverse formazioni cameristiche, dal duo Clarinetto e Pianoforte al quintetto e quartetto di fiati fondando nel 1990 il Quartetto di fiati “G. Rossini” di
Roccanova, con cui ha inciso il CD audio “Rossini Ouvertures”. Sempre per il “Quartetto di fiati G. Rossini”
ha trascritto diverse Ouverture di Rossini tra cui La Gazza Ladra, Il Signor Bruschino, Cenerentola, Semiramide ecc. in poco più di quindici anni ha tenuto più di duecento concerti.
Dal 2013 al 2016 ha conseguito i Diplomi Accademici di II livello in “Clarinetto” e in “Musica da camera”
presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli con il massimo dei voti e la lode. Ha collaborato,
ricoprendo il ruolo di Primo Clarinetto, con l’orchestra del Conservatorio San Pietro a Majella.
Attualmente svolge attività concertistica con il “Trio Lycée Marguerite”, Quintetto “Stephan” e Duo “Greco
Tessitore”. Insegna Clarinetto presso il Liceo musicale “Margherita di Savoia” di Napoli.
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Antonello Grima - Diplomato in violoncello al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con il Maestro Willi La Volpe.
Si è perfezionato con I. Ionescu e M. Varsharky e, per la musica da camera, con i componenti del Quartetto
“Alban Berg” presso la Musikhochschule di Lubecca. Svolge intensa attività concertistica sia in gruppi da
camera che come solista.
Si è esibito al Lincoln Center di New York, al Festival Internazionale di Edimburgo, al Festival della Musica
di Wiltz in Lussemburgo e Malta.
In Italia ha tenuto concerti al Festival di Nuova Consonanza a Roma, eseguendo brani in prima assoluta.
Ha collaborato con il Teatro La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Teatro Rendano di Cosenza, Teatro
Petruzzelli di Bari e l’Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli, collaborando con insigni direttori, quali:
Zedda, Bellugi, Pradella, Neschling, Nanut, Panni, Maxim, Penderecki.
Ha ricoperto il ruolo di primo violoncello della Nuova Orchestra Scarlatti e dell’Orchestra Discantus.
È docente di violoncello presso il Liceo Musicale “Margherita di Savoia” di Napoli. Suona un violoncello
“Marino Cappicchioni” del 1956.
Rossella Palumbo - Stabiese, di formazione classica, ha conseguito i Diplomi di II livello in “Pianoforte” e in “Musica da camera” presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e in “Musica,
Scienza e Tecnologia del suono” presso il Politecnico/Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia,
con il massimo dei voti e la lode.
Ha partecipato ai seminari di Tecnica pianistica tenuti dal M° Vincenzo Vitale a Napoli e a Sermoneta
e si è perfezionata dal 1994 al 2000 con la pianista Laura de Fusco presso l’Accademia Internazionale Kandinsky di Avellino.
Si è dedicata all’attività concertistica (da solista, in diverse formazioni cameristiche – duo, trio, 4
mani, 2 pianoforti – e con orchestra) suonando per Associazioni, A.A.S.T., Enti ed istituzioni di rilievo (Ass. Pianistica S. Thalberg, Ass. Internazionale F. Chopin, Fondazione Axel Munthe, Università
Popolare del Cilento, Ass. Culturale Accademia Beethoven, Ass. Culturale Nea Ghenesis, Ass. Amici
della Musica, Ass. Romana Intermusica, Società dei Concerti, Associazione D. Scarlatti, Accademia
Kandinsky) di varie città (Napoli, Avellino, Benevento, Salerno, Roma, Caserta, Capri, Sorrento, Ravello, Latina, Marsala ecc.).
Ha effettuato registrazioni presso la sede RAI di Roma e superato nel 1990 le selezioni interregionali
indette dalla sede RAI di Napoli per “consulente musicale”, curando, inoltre, la direzione artistica di
varie rassegne concertistiche (tra cui “Stabiae classica”), per l’Associazione Amici della Musica di C/
Mare di Stabia, di cui è stata presidente per oltre 10 anni.
Da sempre interessata alla didattica e ad un’educazione musicale e strumentale che ripercorra, fin
dalla più tenera età, gli stessi canali di apprendimento del linguaggio verbale, si è avvicinata alla teoria dello studioso americano prof. E. E. Gordon (docente alla Michigan University, da poco scomparso)
seguendone i corsi di formazione organizzati dall’AIGAM a Roma, di cui è stata Insegnante Associata.
È stata docente di Pianoforte complementare presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Martucci” di Salerno ed attualmente è titolare della cattedra di Pianoforte presso la SMIM “Bonito-Cosenza” di Castellammare di Stabia e presso il Liceo Musicale Statale “Margherita di Savoia” di Napoli.
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LUNEDì 29 maggio 2017
Chiesa del Carmine - ore 19:30
AVELLINO
QUARTETTO DELL’ACCADEMIA SANNITA
LUIGI ABETE, 1° violino
RAFFAELE TISEO, 2° violino
ALESSANDRO ZERELLA, viola
SILVANO M. FUSCO, violoncello
PROGRAMMA
L. van BEETHOVEN
(1770-1827)
Quartetto in Fa M op. 59 N° 1 “Razumowsky”
1. Allegro
2. Allegretto vivace e sempre scherzando
3. Adagio molto
4. Allegro
Il Quartetto dell’Accademia Sannita è formato da musicisti di origine beneventana ed irpina,
distintisi nella loro carriera per meriti artistici, membri di prestigiose orchestre italiane, Orchestra del
Teatro di San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra dell’Ente Autonomo Arena
di Verona, Orchestra Regionale del Lazio, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Orchestra
Giovanile Italiana. Hanno al loro attivo individualmente lunga attività di solisti e cameristi, nonché
riconoscimenti pubblici quali vincite di concorsi nazionali e corsi di perfezionamento con prestigiosi docenti
di fama internazionale quali: Pavel Vernikov, Arturo Bonucci, Andrea Noferini, Vincenzo Bolognese, Rocco
Filippini, Franco Mezzena, Ilya Grubert.
Il quartetto è nato grazie alla volontà comune dei musicisti di studiare ed offrire ad un vasto pubblico la musica
per quartetto di autori italiani. Il periodo storico in cui il loro studio e la ricerca sono focalizzati è tra la seconda
metà del 18° secolo e l’inizio del 19° secolo, l’ultima stagione della grande musica strumentale italiana, prima
che i compositori italiani iniziassero a scrivere esclusivamente per l’Opera. Di particolare propone un repertorio
con musiche di P. Nardini, allievo di Tartini, in cui la nuova sensibilità “galante” segna il passaggio dalla
“Sonata a 4”, la classicità inquieta e la creatività fresca di L. Boccherini, il respiro europeo di L. Cherubini, in
cui l’influenza di Beethoven così come il gusto francese si trasformano in una vera e propria melodia italiana
che va ad esaltare il gusto operistico della musica per quartetto di Donizetti e Verdi.
I musicisti sono: Luigi Abate e Raffaele Tiseo (violini), Alessadro Zerella (viola) e Silvano Maria Fusco
(violoncello) e sono i fondatori dell’Accademia Sannita, organizzazione musicale con sede a Benevento in
Piazza Piano di Corte, che ha interesse alla realizzazione di diversi progetti musicali: orchestra da camera,
concorso nazionale per giovani talenti ed accademia musicale per i futuri professionisti ma anche per i soli
appassionati.
Il quartetto si afferma con successo di pubblico e critica per la rassegna “I Concerti della Bottega”
a Benevento, nella sala del castello Biondi-Morra di Morra De Sanctis, nella Chiesa di Montechiaro di
Sorrento, a Villa Rufolo di Ravello, Villa Pignatelli a Napoli, Sala degli specchi di Taranto, per il Festival
Internazionale della Musica da Camera del Cilento, per il Velia Festival.
I quattro artisti sono docenti presso scuole medie ad orientamento musicale, presso il Liceo Musicale di
Benevento e presso il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino.
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“Wachet auf, ruft uns die Stimme” dalla Cantata BWV 140 di J. S. Bach
(“Svegliatevi, ci grida la voce” - il testo dell’inno è basato sulla parabola
delle dieci vergini, sagge e stolte, dal Vangelo secondo Matteo).
Wachet auf, ruft uns die Stimme,
Svegliatevi, la voce delle guardie
Der Wächter sehr hoch auf der Zinne,
ci grida dall’alto della torre
Wach auf, du Stadt Jerusalem!
Svegliati, città di Gerusalemme!
Mitternacht heißt diese Stunde;
La mezzanotte è arrivata;
Sie rufen uns mit hellem Munde:
con voce forte ci chiedono:
Wo seid ihr klugen Jungfrauen?
Dove siete, vergini sagge?
Wohl auf, der Bräutgam kommt;
Presto, lo sposo sta arrivando
Steht auf, die Lampen nehmt!
Alzatevi, prendete le lampade!
“Nun Komm, der Heiden Heiland” dalla Cantata BWV 62 di J. S. Bach
(“Ecco viene, il Redentore...” - il testo dell’inno è di M. Lutero,
basato sul secondo verso del “Veni, Redemptor gentium” di Sant’Ambrogio).
Dein’ Krippe glänzt hell und Klar,
La tua culla splende brillante e chiara,
die Nacht gibt ein neu Licht dar,
la notte offre una luce nuova,
Dunkel mus nicht kommen drein,
le tenebre non devono arrivare,
der Glaub’ bleibt immer im Schein.
La fede rimarrà sempre ardente.
“Jesus bleibet meine Freude”
dalla Cantata BWV 147 di J. S. Bach
(“Gesù è la mia gioia”)
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Jesus bleibet meine Freude,
Gesù rimane la mia gioia,
Meines Herzens Trost und Saft,
conforto e linfa del mio cuore,
Jesus wehret allem Leide,
Gesù protegge da ogni dolore,
er ist meines Lebens Kraft,
Egli è la forza della mia vita,
Meiner Augen Lust und Sonne,
il piacere e il sole dei miei occhi,
Meiner Seele Schatz und Wonne;
il tesoro e la delizia della mia anima;
Darum lass ich Jesum nicht
perciò non lascio Gesù
Aus dem Herzen und Gesicht.
fuori dal cuore e dallo sguardo.
“Isolden Liebestod” finale del III Atto del “Tristano e Isotta” di Richard Wagner
Dopo la morte dell’amato Tristano, Isotta lo guarda fisso, in trance.
Crede di vederlo tornare in vita, di sentire soavi melodie ma sono straniamenti,
allucinazioni sempre più intense e travolgenti, sino alla fine.
Mild und leise Come sorride
wie er lächelt, tenue e lieve,
wie das Auge come è soave
hold er öffnet,
quando apre gli occhi,
Seht ihr’s, Freunde?
Lo vedete, amici?
Seht ihr’s nicht?
Non lo vedete?
Immer lichter Come risplende
wie er leuchtet,
sempre più chiaro,
stern-umstrahlet tra raggi di stelle
hoch sich hebt?
in alto si leva?
Seht ihr’s nicht?
Non lo vedete?
….........................…....................
Wie den Lippen, Dalle labbra,
wonnig mild,deliziosamente tenue,
Süßer Atem esce soave
sanft entweht.un dolce respiro.
Freunde! Seht!Amici! Vedete!
Fühlt und seht ihr’s nicht?
Non lo sentite, non lo vedete?
….........................…....................
Traduzioni dal tedesco a cura del Prof. Giovannantonio Capobianco
Si ringraziano per le letture in Tedesco, tratte dai testi dei Corali di J. S. Bach e dall’Isolden Liebestod di R. Wagner, le allieve: Antonella Spiniello e Gabriella Petrillo. Si ringraziano altresì il Dirigente
Scolastico del Liceo Statale “P. E. Imbriani“ di Avellino, Prof. Tullio Faia ed i docenti: Prof.ssa Marina
Petrillo, Prof. Ranieri Mollica.
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