Sabato 9 aprile 2016 ore 17 LE SIMILITUDINI NASCOSTE Il fuoco che non brucia per orchestra da camera La porta di Ramesh per pianoforte Frammenti invernali per quartetto di sax Le similitudini nascoste per orchestra da camera musiche di Pino Cimino in prima esecuzione assoluta ENSEMBLE PARACELSUS Emmanuela Susca flauto, Fabio Bonora clarinetto, Antonia Malvasi pianoforte, Simone Baroni, Michele Rimondi, Floriana Stefàno e Francesco Menini violini, Marta Fergnani viola QUARTETTO DI SAXOFONI (Classe di Saxofono di Marco Gerboni, Conservatorio Frescobaldi di Ferrara) Hu Lei, Gerardo Mautone, Filippo Pavanini, Andrea Del Ben saxofoni direzione Pino Cimino Nuovo appuntamento con la musica d'arte nell'Agenda Ridotto del Teatro Comunale, che rivolge spesso attenzione a nuovi autori e alla produzione contemporanea. Sabato 9 aprile alle 17 l'Ensemble Paracelsus e il Quartetto di Saxofoni costituito da Hu Lei, Gerardo Mautone, Filippo Pavanini e Andrea Del Ben nella classe di Marco Gerboni (Conservatorio Frescobaldi di Ferrara) eseguiranno in prima assoluta quattro brani inediti del maestro Pino Cimino: “Il fuoco che non brucia” per orchestra da camera, “La porta di Ramesh” per pianoforte, “Frammenti invernali” per quartetto di sax e “Le similitudini nascoste” anch'esso per orchestra da camera. Per il musicista friulano, da tempo residente a Ferrara, questo nuovo concerto rappresenta un ulteriore traguardo creativo, raggiunto aggiornando lo stile minimalista che ha costantemente caratterizzato la sua personalità e la sua ricerca. Compongono per questa occasione l'Ensemble Paracelsus, fondato e diretto dallo stesso Cimino, Emmanuela Susca flauto, Fabio Bonora clarinetto, Antonia Malvasi pianoforte, Simone Baroni, Michele Rimondi, Floriana Stefàno e Francesco Menini violini e Marta Fergnani viola. Pino Cimino è nato a Udine e nel capoluogo friulano ha iniziato i suoi primi studi di Composizione al Conservatorio Tomadini, per studiare poi Musica Corale e Direzione di Coro al Conservatorio di Trieste, Composizione a Ferrara con Roberto Becheri e Strumentazione per Banda con Luigi Livi al Conservatorio Rossini di Pesaro. Interessatosi di Alchimia Speculativa ha composto, tra il 2007 ed il 2010, il “Trittico Alchemico” ovvero tre composizioni sinfoniche ispirate alle figure di Paracelso e dell'Abate Basilio Valentino: “La Rugiada di Paracelso” (2008), “Il Trionfo dell'Antimonio” (2009) e “Il Fuoco che non brucia” (2010). Le Sacre Scritture induiste sono l'altro importante filone di ispirazione musicale, da cui sono nate “L'Insostenibile Mutazione di Maya” (2011) e “Il Sentiero dei Veda” (2015). Studia attualmente Direzione d'Orchestra al Conservatorio Arrigo Boito di Parma.