Riequilibrarsi Naturalmente di Maria Elisa Marchiani l’Equilibrio Muscolare che dà voce al corpo! Liberarsi dalle tensioni muscolari, sentire l’armonia del corpo, la libertà della schiena e il piacere del movimento attraverso l’ascolto e la consapevolezza del proprio corpo, l’allungamento delle catene muscolari tramite lavori di contrazione isometrica, il massaggio, il movimento sentito e sensibile. L ’accorciamento dei muscoli è la causa della maggior parte delle problematiche osteo-articolari. I muscoli sono plastici e quindi nulla è irreversibile, la struttura si può modificare e il corpo può tornare in Equilibrio. I dolori muscolari e articolari, mal di schiena e mal di testa, ernia al disco, scoliosi, periartrite, cifosi, ginocchia valghe, piedi piatti, stati di ansia, stanchezza, disturbi di origine psicosomatica e tante altre problematiche sono la conseguenza di muscoli contratti. Allungarli e ammorbidirli vuol dire riportare in asse il corpo e ridargli benessere ed armonia ritrovando il piacere del movimento. In cosa consiste? Il Metodo Mio – Equilibrio nasce dall’integrazione di diverse tecniche studiate e approfondite in 20 anni di formazione professionale e personale. Si basa in particolare sulla Psicomotricità e sui principi di Mézières che intorno agli anni ’50 rivoluzionò la fisioterapia classica scoprendo l’importanza dell’accorciamento delle catene muscolari nella maggior parte delle problematiche che il corpo esprime. E’ un metodo di allungamento profondo delle catene muscolari, in un’ottica di integrazione tra corpo-mente-emozioni, per sciogliere le tensioni, i blocchi e le rigidità che interrompono l’armonia del corpo e che sono la causa di tante problematiche che il corpo esprime. Il mal di schiena, il mal di testa, l’artrite, l’artrosi, la cifosi, l’ernia al disco, la scoliosi, il piede piatto, problemi alle ginocchia e alle anche, periartrite e tanti altri sintomi sono la conseguenza di muscoli contratti. Particolarmente indicato anche per disturbi di origine psicosomatica, stati di ansia e stanchezza. L’ascolto e la consapevolezza del proprio corpo, l’allungamento delle catene muscolari attraverso esercizi di contrazione isometrica, il massaggio, il movimento sentito e sensibile, consentono al corpo di tornare al suo asse fisiologico, ritrovare bellezza, armonia, proporzione fra le sue parti e il suo naturale Equilibrio fisico ed emotivo. Si propongono movimenti semplici che vengono fatti prevalentemente a terra utilizzando palline di diversa consistenza che posizionate in specifiche parti del corpo permettono ai muscoli di decontrarsi e di conseguenza permettono al corpo di ritrovare il proprio equilibrio e benessere. Fin dalle prime sedute si può sentire progressivamente il corpo che cambia, il significato del sentirsi bene e del muoversi con fluidità senza dolore e senza impaccio. Il corpo parla di noi, della nostra storia e quindi voglio uscire dal concetto classico di postura come se fosse qualcosa che si può correggere "stando dritti". Quante volte ho sentito dire questa frase ma in realtà soltanto allungando e sciogliendo le contratture e gli accorciamenti muscolari è possibile riportare in equilibrio il corpo e quindi riappropriarsi e scoprire nuove possibilità di movimento. Questo metodo dona al corpo fluidità e flessibilità, armonia e bellezza uscendo dalla rigidità che i blocchi muscolari determinano nel corpo. Non esistono quindi posizioni corrette o scorrette ma muscoli contratti e accorciati che costringono il corpo a stare in un certo modo, come un vestito stretto nel quale il corpo deve adattarsi. Allungando e sciogliendo le tensioni muscolari il corpo torna al suo naturale equilibrio. Le sedute sono accompagnate dalla musica scelta appositamente per facilitare sia il lavoro strutturale sia quello psicomotorio. Come si svolge? Si svolge prevalentemente in gruppo secondo la formula di sedute settimanali della durata di due ore ciascuna. I gruppi settimanali iniziano a settembre e terminano a giugno. E’ possibile partecipare a cicli di sedute di gruppo durante l’anno. Ci sono inoltre stage intensivi durante il fine settimana. Per chi preferisce un lavoro individuale? Questo metodo prevede anche cicli di sedute individuali attraverso il massaggio ed esercizi di contrazione isometrica. La durata è di un’ ora e lo scopo è quello di sciogliere le contratture e le rigidità muscolari. Il massaggio si svolge in posizione supina e sul fianco, nella posizione fetale, per permettere l’allungamento delle catene muscolari e riportare il corpo verso il suo asse fisiologico. A chi é rivolto? Agli adulti, agli anziani, agli adolescenti, ai bambini e per le donne nel pre e post parto. Per i bambini e gli adolescenti le sedute di gruppo sono della durata di un’ora. Dove? I gruppi settimanali e le sedute individuali si svolgono a Bologna e a Pianoro (BO) mentre gli stage intensivi del fine settimana si svolgono sia a Bologna sia in altre località. Muscoli ed Emozioni Il Metodo Mio-Equilibrio si basa su una visione olistica della persona: il corpo parla di noi, esprime la nostra storia, di quello che abbiamo vissuto e che viviamo. Si cercherà quindi di facilitare una comunicazione e una continuità tra il corpo, la mente e le emozioni. Le tensioni muscolari sono, nella maggior parte dei casi, la risposta ad uno stato emotivo e di stress. Il lavoro sul corpo è quindi un percorso che richiede una continuità e una progressività. E’ un percorso verso se stessi: il corpo è la nostra casa primaria e acquisire la chiave per sentirlo, ascoltarlo e conoscerlo vuol dire diventare consapevoli del suo funzionamento e di come risponde a ciò che viviamo e che abbiamo vissuto. Uno stile di vita sbagliato, situazioni di stress, ritmi pressanti, momenti dolorosi e difficili della nostra vita personale così come attività lavorative che ci costringono a posizioni non fisiologiche per tante ore (molto tempo al computer, in auto, movimenti ripetitivi e meccanici, ecc), fanno contrarre e accorciare i nostri muscoli. Nella nostra cultura il corpo è spesso considerato come un oggetto da esibire o come una macchina da tenere in ordine e da portare dal ”meccanico” quando non funziona bene. Vivere sempre di corsa e in un vortice di impegni non facilita l’ascolto del corpo ma porta a reprimere le proteste del corpo che invece vorrebbe fermarsi e respirare. I suoi segnali di malessere vengono spesso soffocati da rimedi medicinali che devono agire velocemente perché non si ha tempo di fermarsi. Il corpo attraverso il dolore ci segnala che c’è uno squilibrio. Spesso cerchiamo di sopprimere il sintomo senza occuparci della causa. I muscoli sono plastici e una volta allungati attraverso movimenti piccoli e lenti che corrispondono alla loro fisiologia, danno alle vertebre, alle ossa e alle articolazioni una possibilità di movimento nuova e più ampia proprio perché non funzionano più come “freni” a causa della loro rigidità ma come “motori” facilitando il movimento e mettendoci in contatto con il piacere che ne deriva. Si può quindi ritrovare benessere fisico ed emotivo. Movimento Quando i muscoli sono contratti bloccano o comunque limitano molto il movimento della parte stessa e di quelle ad essa collegate. La zona contratta resta ferma per lungo tempo. La stessa circolazione sanguigna in quella zona sarà minore.Di conseguenza é fondamentale SCIOGLIERE la tensione muscolare ma poi è altrettanto fondamentale SENTIRE il MOVIMENTO della parte liberata dalla tensione e dal blocco. Si tratta quindi di percepire attraverso un MOVIMENTO SENTITO E SENSIBILE, e non meccanico come quello della ginnastica, la nuova possibilità di movimento, di comunicazione e di respiro della parte che era chiusa e rigida. Questo avviene in un clima di ascolto e di non giudizio dove ognuno può dare voce al proprio corpo che mano a mano nella progressività delle sedute lascia le tensioni per sentire la libertà e il piacere dello star bene e del muoversi con fluidità. Si scopre che il respiro ci può attraversare dalla testa ai piedi, si ritrova stabilità, il corpo torna verso il suo asse fisiologico, ritrova armonia ed equilibrio fra le parti. Dopo la prima parte di allungamento muscolare profondo e di percezione dei cambiamenti avvenuti, diventa quindi importante il lavoro psicomotorio per sentire come possiamo muoverci con il corpo più morbido e flessibile e come possiamo relazionarci con gli altri senza tensioni muscolari. Questo permette al sistema neurologico di memorizzare il cambiamento e di modificare progressivamente lo schema corporeo e motorio. Gli addominali Quando la zona lombare è contratta la zona addominale viene spinta in avanti e per questo a volte ci sono persone magre con il ventre prominente o si manifestano disturbi di colite e di infiammazione della parte gastro-intestinale, diaframmatica o genitale. Attraverso l’allungamento delle catene muscolari si libera la schiena, si dà spazio agli organi interni, non più compressi dalle tensioni e dagli accorciamenti muscolari, e i gli addominali si tonificano in un equilibrio proporzionale a quello lombare: più la zona lombare è allungata, decontratta e libera più gli addominali sono tonici. Allungamento e Tonicità Un muscolo allungato è un muscolo tonico in tutta la sua lunghezza. La forza non sta nella rigidità ma nella flessibilità e mobilità del corpo. Quindi questo metodo è ideale anche per migliorare le capacità sportive e in generale di movimento. La postura non è qualcosa che possiamo migliorare cercando di stare forzatamente in posizioni “più dritte” perché i nostri muscoli sono metaforicamente come un “vestito” e quando sono contratti e accorciati sono come un vestito stretto nel quale il corpo si adatta allontanandosi dal suo asse fisiologico. La strada per ritrovare il proprio benessere è quella di sciogliere le contratture muscolari così il nostro corpo potrà stare naturalmente in equilibrio senza alcuna forzatura. Lo scopo è conoscere progressivamente il benessere affinché questa nuova esperienza entri nella nostra memoria corporea e sia un punto di riferimento per poter ristabilire anche da soli il proprio equilibrio. E’ infatti possibile prendersi il tempo per curarsi di sé anche a casa in autonomia seguendo una progressione di “esercizi” definita in base alla problematica. matica. Quando i muscoli si ammorbidiscono le nostre corazze un po’ si sciolgono e possiamo sentirci diversi, gli occhi brillare, le spalle aprirsi, le gambe leggere e i piedi stabili, il respiro attraversarci dalla testa agli alluci, possiamo sentire la nostra vera essenza spesso soffocata da aspettative, sovrastrutture e convinzioni che abbiamo su di noi. Prendersi cura del proprio corpo vuol dire prendersi cura anche delle proprie emozioni, vuol dire prendersi cura di sé nella propria globalità e il gruppo come contenitore ne facilita l’ascolto e l’accoglienza. Maria Elisa Marchiani