16/14 APPROFONDIMENTI TASSO DI INTERESSE E DEMOGRAFIA: TENDENZE DI LUNGO PERIODO Approfondimenti Rapporto di previsione / Novembre 2016 Esploriamo con il modello OLG1 di Prometeia gli effetti della demografia sui tassi di interesse per analizzare i trend di lungo periodo. Ci soffermiamo in particolare su due canali: l’aspettativa di vita e i flussi migratori in Europa che contribuiscono alla determinazione del calo tendenziale dei tassi di interesse e dei tassi di crescita dell’economia. Lo scivolamento in territorio negativo dei principali tassi di interesse a breve in molte economie avanzate ha acceso un dibattito sulle cause di questo fenomeno. Concentrando l’attenzione sul periodo post crisi (2009-15) lo schiacciamento verso il basso dei rendimenti nominali è stato artificialmente invocato dalle politiche monetarie super-espansive che le varie banche centrali hanno ritenuto necessarie per raggiungere gli obiettivi di medio periodo sulla stabilità monetaria. Allargando l’obiettivo e avendo una prospettiva di lungo periodo ci si accorge immediatamente che quest’ultima fase si inserisce in un lungo trend di declino dei tassi che inizia almeno dagli anni ’90 del secolo scorso. Ad esempio, il rendimento reale a lunga dei titoli pubblici nei paesi avanzati2 ha subito la stessa tendenza, come mostrato in Figura 1. I tassi di interesse nei paesi avanzati sono in calo dagli anni ‘90… La tendenza secolare degli ultimi decenni nei tassi di interesse si riflette nettamente nella dinamica di crescita delle economie avanzate. La spiegazione più in voga è la cosiddetta ‘Secular Stagnation’ che in realtà è più una collezione di fatti stilizzati macroeconomici che una teoria che spieghi l’andamento decrescente dei tassi di interesse e della crescita delle economie mature. Infatti, sotto tale cappello possono essere ricomprese molte ricostruzioni teoriche che cercano di spiegare tale fenomeno. Le componenti demografiche e i conseguenti riflessi comportamentali stanno prendendo molto spazio tra gli economisti in questi ultimi anni. …e si accompagnano a un progressivo rallentamento della crescita La transizione demografica e il conseguente processo di invecchiamento della popolazione nei paesi avanzati agisce sul tasso di interesse reale attraverso due canali principali quali la riduzione Rendimenti dei titoli pubblici a lunga Fig. 1 del tasso di crescita della popolazio12 ne e una più alta aspettativa di vita. 10 La riduzione del Il progressivo invecchiamento della popolazione è una delle principali cause della stagnazione secolare delle economie avanzate 8 6 1 Catalano, Pezzolla, 2016, The effects of education and aging in an OLG model: long-run growth in France, Germany and Italy, Empirica, 2016, vol. 43,4. 4 2 0 -2 02 - PROMETEIA 90 92 94 96 98 00 02 04 06 08 10 12 14 media Fonte: elaborazioni Prometeia su dati FMI mediana 2 I valori in figura 1 sono una media semplice dei rendimenti dei paesi: Spagna, Francia, Olanda, Portogallo, Svezia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Germania, Italia, Giappone, Finlandia, Grecia, Islanda e Irlanda. I risultati del modello OLG indicano per la Germania un calo del tasso di crescita nei prossimi anni… Questi elementi suggeriscono l’utilizzo del modello large-scale multi-country overlapping generation (OLG) di Prometeia in modo da misurare gli effetti dei cambiamenti demografici sui rendimenti reali e sui tassi di crescita potenziale. Ad esempio, la simulazione di una economia modello a tre paesi che include Germania, Italia e Francia (Figura 2) indica Francia e Germania come i paesi con più alto potenziale di crescita; tuttavia, solo la prima economia vede una crescita potenziale stabile mentre in Germania, caratterizzata dal più pronunciato processo di invecchiamento, si prospetta una riduzione del ritmo di crescita potenziale di mezzo punto percentuale all’anno entro i prossimi 15 anni. …più pronunciato in presenza di ridotta immigrazione Questi tassi di crescita sono calcolati sulla base dello scenario centrale Eurostat delle proiezioni della popolazione. Utilizzando lo scenario alternativo di bassa immigrazione, come mostrato in Figura 3 e 4, i ritmi di crescita potenziale conoscerebbero una riduzione significativa in tutti i paesi nel medio periodo riducendo e in alcuni casi dimezzando i ritmi di crescita. Non solo i livelli dei flussi migratori impattano in assoluto sui Approfondimenti Rapporto di previsione / Novembre 2016 tasso di crescita della popolazione può avere due effetti contrapposti. Da un lato, a causa di una riduzione dell’offerta di lavoro si determina un aumento del capitale per addetto con conseguente riduzione della produttività marginale del capitale e quindi del tasso di interesse reale di equilibrio; dall’altro, causa un aumento dell’indice di dipendenza strutturale degli anziani (rapporto tra la popolazione con più di 65 anni di età e la popolazione in età attiva). Questa ricomposizione implica una riduzione del risparmio aggregato e un aumento del tasso di interesse. Infine, l’aumento della longevità può anche indurre una riduzione del tasso di interesse poiché gli individui tendono ad aumentare i loro risparmi in previsione di un periodo di pensionamento più lungo3. 3 Carvalho, Ferrero e Nechio (2016) individuano nella riduzione di 1.5 punti percentuali del tasso di interesse tra il 1990 e il 2014 l’effetto complessivo della transizione demografica nei paesi avanzati. PIL scenario centrale Fig. 3 variazioni percentuali variazioni percentuali 3.5 3.5 3.0 3.0 2.5 2.5 2.0 2.0 1.5 1.5 1.0 1.0 0.5 0.5 0.0 2015 PIL: scenario “centrale” vs “bassa immigrazione” 0.0 2015 2020 2025 Germania Fonte: elaborazioni Prometeia 2030 Italia 2035 2040 Francia 2020 2025 Germania Italia Francia Fonte: elaborazioni Prometeia 2030 2035 2040 Germania (bassa immigr) Italia (bassa immigr) Francia (bassa immigr) 03 - PROMETEIA Fig. 2 Approfondimenti Rapporto di previsione / Novembre 2016 ritmi di crescita ma anche la loro composizione tende a impattare in modo non banale su di essi. In un esercizio che analizza l’impatto sul PIL della crisi dei rifugiati siriani abbiamo misurato gli effetti comparati di una diversa quota di allocazione dei flussi migratori nei tre paesi richiamati in precedenza4. Tenendo presente la composizione presunta del capitale umano e del processo di inserimento nel tessuto sociale e produttivo possiamo stimare diversi scenari di concentrazione dei flussi in Germania, Francia e Italia (figura 6-a-b-c-d). La crescita più elevata si avrebbe in tutti i paesi se l’immigrazione confluisse principalmente in Germania. Se invece i flussi migratori si concentrassero in parte anche in Italia e in Francia si avrebbe un’allocazione meno efficiente a causa di ridotti effetti di spillover positivi. Il mix di effetti tra diversa composizione del capitale umano, e quindi produttività del lavoro, e diversa propensione al risparmio data la differente composizione per età della popolazione che comprende gli immigrati porterebbe, nel caso di concentrazione dell’immigrazione nella sola Germania, a un rialzo dei tassi di interesse dell’economia europea, riducendone la propensione alla caduta. Maggiori flussi migratori in Europa possono favorire un aumento dei tassi di interesse, sebbene insufficiente a compensarne la caduta Questo tipo di effetto come detto in precedenza può essere il risultato di diversi fattori. Per fare chiarezza a questo punto è nostro interesse misurare l’effetto sui tassi di interesse che il modello predirebbe in presenza di una più elevata aspettativa di vita e quindi di una diversa composizione per età della popolazione al fine di isolarlo dagli altri canali di trasmissione5 . In questi termini, una popolazione che ha una durata del ciclo di vita maggiore dopo il periodo di pensionamento può decidere di Un aumento della longevità contribuirebbe a una riduzione dei tassi 4 Si veda l’Approfondimento Michele Catalano, Emilia Pezzolla 16/04, L’impatto economico dei rifugiati in Europa. Un esercizio di simulazione. 5 Utilizziamo a questo scopo le proiezioni demografiche dell’Eurostat che presuppongono un’aspettativa di vita alla nascita di 2 anni superiore a quella dello scenario centrale (e graduale fino al 2060). Fig. 4 Tassi di interesse: “scenario centrale” vs “bassa immigrazione” 4.4 4.4 4.2 4.2 4.0 3.8 3.6 3.6 3.4 3.4 3.2 3.0 2015 Tassi di interesse: scenario “centrale” vs “ aspettativa di vita più alta” 4.0 3.8 04 - PROMETEIA Fig. 5 2020 2025 centrale Fonte: elaborazioni Prometeia 2030 2035 2040 bassa immigrazione 3.2 2015 2020 2025 centrale Fonte: elaborazioni Prometeia 2030 2035 2040 aspettativa di vita più alta Secondo il modello la transizione demografica dei paesi emergenti produce un trend negativo nei tassi di interesse Fig. 6 0.7 Come in altre ricerche è stato rilevato, la transizione demografica nei paesi avanzati è coerente con il processo secolare di cambiamento del regime di crescita. Gli aspetti demografici influiscono infatti sia sull’offerta di lavoro che sulla propensione al risparmio e, insieme a fattori di distribuzione dei redditi e della ricchezza, sono imputati come i principali responsabili della persistenza dei bassi tassi di interesse. Approfondimenti Rapporto di previsione / Novembre 2016 aumentare il risparmio, causando in aggregato un aumento di domanda di titoli e conseguentemente dei loro prezzi e comportando una riduzione dei tassi di interesse. Un esercizio di simulazione in cui l’aumento dell’aspettativa di vita è introdotto nell’economia a tre paesi produce una riduzione, come atteso, dei tassi di interesse come indicato in Figura 5. L’effetto sui tassi è quindi analogo a quello dello scenario con ridotta immigrazione esposto sopra: una minore quota della popolazione in età lavorativa quindi confermerebbe una tendenza al ribasso dei tassi di interesse. Livelli % di PIL e di tassi di interesse reale rispetto alla baseline scenario centrale a) Germania: livelli % di PIL vs baseline 0.7 0.6 0.6 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 0.1 0.1 b) Francia: livelli % di PIL vs baseline 0.0 0.0 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 solo Ger 0.7 Ger+Ita solo Ger Ger+Ita+Fra c) Italia: livelli % di PIL vs baseline 0.6 20 15 0.5 Ger+Ita Ger+Ita+Fra d) Tassi di interesse: differenze vs baseline (pb) 10 0.4 5 0.3 0 0.2 -5 0.1 solo Ger Fonte: elaborazioni Prometeia Ger+Ita Ger+Ita+Fra solo Ger Ger+Ita Ger+Ita+Fra 05 - PROMETEIA -10 0.0 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Dagli esercizi di simulazione presentati sopra pare evidente l’effetto tangibile della demografia sia sulla crescita che sull’andamento nel lungo periodo dei tassi di interesse. I risultati esposti in precedenza non prendono in considerazione la desincronizzazione della transizione demografica tra i paesi avanzati e i paesi emergenti. In un prossimo approfondimento si verificheranno gli effetti di una struttura del modello che comprenda tali economie e la proiezione dei tassi di crescita e di interesse. In sintesi