Fornitura in opera apparati controllo radiogeno bagagli da stiva EDS

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Specifica Tecnica
Fornitura in opera apparati controllo radiogeno bagagli da stiva
EDS Standard 3
Aeroporto di Fiumicino e Ciampino
Airport Management
Aeroporti Fiumicino e Ciampino
SPECIFICA TECNICA
Fornitura in opera apparati controllo
radiogeno bagagli da stiva EDS Standard 3
Fiumicino, ottobre 2016
NOME
DATA
Redatto da:
Controllato da:
Approvato da:
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Fornitura in opera apparati controllo radiogeno bagagli da stiva
EDS Standard 3
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1. OGGETTO DELLA FORNITURA............................................................................................ 4
2. RISPONDENZA AI REQUISITI NORMATIVI .......................................................................... 5
3. ONERI DELL’APPALTATORE................................................................................................ 6
4. REQUISITI DELLA MACCHINA ............................................................................................. 7
5. REQUISITI WORKSTATION ................................................................................................ 10
6. INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA BHS ............................................................................. 12
7. REMOTIZZAZIONE WORKSTATION E RETE DATI ........................................................... 12
8. PRESCRIZIONI GENERALI ................................................................................................. 15
Sicurezza del sistema ........................................................................................................... 15
Sicurezza del Personale ....................................................................................................... 15
Livelli di rumore .................................................................................................................... 15
Disturbi in Radiofrequenza ................................................................................................... 16
Manutenzione ....................................................................................................................... 17
Componenti Intercambiabili/Standard ................................................................................... 17
Affidabilità del sistema .......................................................................................................... 18
Disponibilità di parti di scorta e ricambio ............................................................................... 18
Responsabilità dell’appaltatore ............................................................................................. 18
Installazione ed integrazione ................................................................................................ 19
Esecuzione disegni............................................................................................................... 20
Apparato di ispezione ........................................................................................................... 22
Tunnel .................................................................................................................................. 23
Nastro trasportatore.............................................................................................................. 23
Sorgenti radiogene ............................................................................................................... 24
Generatore di immagini ........................................................................................................ 25
9. TEMPI DI CONSEGNA/PAGAMENTI ................................................................................... 26
10. PROGRAMMA DELLE ATTIVITA ....................................................................................... 26
11. DOCUMENTAZIONI ........................................................................................................... 27
12. COLLAUDI E ADDESTRAMENTO ..................................................................................... 28
13. MODALITA TEST PROPEDEUTICI ALL’AFFIDAMENTO .................................................. 29
14. MANUTENZIONE ............................................................................................................... 30
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1. OGGETTO DELLA FORNITURA
OGGETTO DEL PRESENTE APPALTO:

Fornitura in opera di 4 apparati EDS Standard 3 con caratteristiche e prestazioni
dettagliate nel presente documento;

Fornitura in opera di 8 workstation da installare nella Control Room Principale
ubicata nell’Area di Imbarco D, nella Control Room di back up e nella control
room di Ciampino e realizzazione rete dati cosi come descritto nei successivi
paragrafi.
Formano oggetto del presente intervento tutte le opere occorrenti per la fornitura in
opera di n° 4 sistemi per il controllo sicurezza dei bagagli da stiva EDS Standard 3.
I suddetti sistemi devono essere in possesso delle certificazioni di Legge così come
previsto nel successivo articolo 2.
L’Impresa dovrà farsi onere di tutte le opere necessarie per il trasporto e l’installazione
dei sistemi (costituiti dalle macchine e relativi apparati) presso le infrastrutture
denominate “HBS Terminal 5” e “HBS Ciampino” e il collegamento degli apparati con il
sistema HBS nonchè per la fornitura, installazione e remotizzazione delle workstation,
utilizzando la Rete ADR, con la Control Room Sicurezza dell’ Aeroporto di Fiumicino e
di Ciampino.
Costituiscono parte della fornitura tutte le opere occorrenti per il funzionamento degli
apparati e l’utilizzo degli stessi da parte degli operatori.
Gli apparati dovranno integrarsi dimensionalmente e funzionalmente con i sistemi di
nastri di trasporto bagagli esistenti, come illustrato negli elaborati grafici allegati.
La composizione dei sistemi da fornire è la seguente:
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a) Fornitura e posa in opera di apparato di controllo tipo EDS Standard 3 approvato
dagli enti preposti, a funzionamento automatico e con workstation per analisi
immagini da operatore, da inserire in linea con il sistema di trasporto automatico
bagagli (compreso l’hardware ed il software di gestione). Si dovrà prevedere
l’alimentazione elettrica, a partire da quadri completi di interruttore magnetotermico di
protezione e l’interfaccia e la linea di trasmissione dati a distanza con la sala
controllo di sicurezza ed il sistema di gestione nastri di trasporto (BHS).
b) Fornitura e posa in opera di workstation e di apparecchiature di gestione rete
trasmissione dati, per consentire l’analisi delle immagini provenienti da una qualsiasi
delle unità di controllo su una qualsiasi delle postazioni operatore disponibile al
momento, quando siano presenti più postazioni. Dovrà essere inoltre fornito un
sistema di archivio elettronico dei dati storici
per le immagini e le anomalie;
dovranno inoltre essere fornite le stampanti per le immagini dei bagagli.
2. RISPONDENZA AI REQUISITI NORMATIVI
Gli apparati forniti fornito dovranno essere approvati, come “EDS standard 3”,
dall’ECAC (European Civil Aviation Conference) per quanto riguarda i requisiti
prestazionali definiti dall’ECAC Doc. 30, Part II (tredicesima edizione/maggio 2010 o
successivi). Come evidenza della sopracitata approvazione, l’impresa dovrà fornire la
lettera firmata dal Segretario Esecutivo dell’ECAC.
Gli apparati dovranno inoltre soddisfare i requisiti dell’immagine previsti dal
Regolamento CE 781/2005 “Requisiti delle apparecchiature radiogene”.
Gli apparati inoltre dovranno essere conformi alle seguenti regolamentazioni:

Regolamento (UE) 1998/2015 e successive modificazioni e alla Decisione
8005/2015 e successive integrazioni.
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La conformità ai suddetti standard e ai requisiti normativi richiesti deve inoltre essere
riconosciuta da ENAC secondo le modalità previste dalla Normativa Vigente.
3. ONERI DELL’APPALTATORE
Sarà specifico ed essenziale onere dell’Appaltatore:
1. Curare la perfetta congruenza dell’impianto da realizzare di propria competenza con
l’impianto esistente, sia nelle forniture sia nei montaggi, così da conseguire la
perfetta integrazione del nuovo impianto con l’esistente.
2. Costituisce parte integrante della fornitura ogni collaborazione con il fornitore delle
opere elettromeccaniche/sistema di controllo e gestione dell’impianto HBS, al fine di
rendere perfettamente realizzato e funzionante l’impianto di controllo di sicurezza nel
suo complesso, compresa ogni opera propedeutica ed accessoria per consentire
l’integrazione degli apparati nell’impianto generale di trasporto, evitando ogni
disservizio ed aggravio di esercizio per il Committente.
3. Fornire le indicazioni tecnico-operative delle apparecchiature al fornitore dell’impianto
HBS, assicurando in particolare la piena disponibilità ad integrarsi nella fase di
realizzazione con l’impianto di propria competenza.
4. Rendersi responsabile del perfetto funzionamento degli apparati integrati nel sistema
elettromeccanico e di controllo e gestione, essendo a suo carico la fornitura, il
trasporto nel sito, l’installazione, la prova e la messa in funzione degli apparati di
controllo bagagli come qui descritto, in conformità con le presenti specifiche
relativamente alla funzionalità delle parti meccaniche, elettriche ed informatiche.
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4. REQUISITI DELLA MACCHINA
Le macchine EDS Standard 3 sono progettate per il controllo automatico dei bagagli da
stiva, basandosi sul concetto di multilivello.
Il primo livello è effettuato in automatico dalla macchina, il secondo livello dall’operatore
tramite l’analisi dell’immagine visualizzata sulla workstation collegata alla macchina.
Il primo livello deve essere svolto dalla macchina che, tramite un’analisi delle
caratteristiche fisiche dei materiali quali:

il volume,

la densità,

numero atomico effettivo (Zeff)
realizzata con più sorgenti di raggi X e scansioni multiple dell’oggetto esaminato,
permette una rilevazione rapida e precisa degli esplosivi con bassissimi rischi di falsi
allarmi.
Le macchine EDS devono essere in grado di rilevare esplosivi in fogli sottili e
predisposte all’implementazione d’ulteriori algoritmi per la rilevazione di nuove
sostanze.
Il POD (Probability of Detection) ed il PFA (Probability of False Alarms), dovranno
essere conformi alle normative ENAC oppure dichiarati tali da organismi all’uopo
autorizzati quali ECAC (Common Evaluation Process (CEP).
La velocità del nastro della macchina deve essere almeno pari a 0,5 m/sec in maniera
tale da consentire, con 1 m totale tra un bagaglio e il successivo gap incluso (ad
esempio con bagagli lunghi 70 cm e asse di 30 cm tra due bagagli consecutivi), che un
apparato possa raggiungere una produttività massima operativa di 1800 bagagli/ora con
una percentuale media di bagagli puliti non inferiore ai parametri certificati per le EDS
Standard 3.
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La macchina deve possedere un sistema di calibrazione dinamico che consenta di
calibrare la macchina senza fermare il nastro.
Il costruttore dovrà indicare il valore di MTBF dell’apparato.
La macchina EDS dovrà avere una consolle di controllo locale posizionata su un lato
della macchina. Nelle immediate vicinanze dello schermo, di tipo touchscreen, dovrà
essere posizionato un bottone di STOP di emergenza e gli indicatori “X RAY ON” e di
“SYSTEM POWER ON”. La macchina dovrà possedere almeno tre pulsanti di STOP di
emergenza e almeno due indicatori “X RAY ON” e di “SYSTEM POWER ON”.
In ogni caso gli apparati forniti dovranno rispettare tutte le normative in vigore in materia
di salute e sicurezza e le avvertenze a bordo macchina anche in lingua italiana.
L’apparato
dovrà
soddisfare
gli
standard
CE
in
materia
di
compatibilità
elettromagnetica.
Il tunnel della macchina EDS dovrà essere geometricamente costruito sia in entrata che
in uscita per massimizzare il flusso dei bagagli sia in entrata che in uscita durante le
operazioni di controllo. Le dimensioni minime del tunnel dovranno essere 1.000 mm di
larghezza e 590 mm in altezza.
La velocità del nastro trasportatore della macchina EDS dovrà essere costante e pari a
0,5 metri al secondo o superiore.
1.800 bagagli/ora considerando una lunghezza media di bagaglio di 1 m gap incluso (ad
esempio lunghezza di bagaglio di 0,7 metri ed una distanza tra un bagaglio e l’altro di
0,3 metri).
Le dimensioni/peso massimi della macchina EDS dovranno essere le seguenti:

Lunghezza massima: 6 metri;

Larghezza massima: 2,4 metri;

Altezza massima: 2,4 metri

Peso massimo 9.000 kg.
Il costruttore dovrà indicare anche la presenza di eventuali apparati accessori esterni e
gli ingombri necessari per le attività di manutenzione: le macchine e gli eventuali
accessori dovranno essere inseriti nei layout degli impianti HBS allegati evidenziando
anche le aree necessarie per ogni tipologia di intervento.
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L’apparato dovrà essere progettato (tramite sistemi di condizionamento) di operare con
temperature operative comprese tra 5 °C e 40 ° C con umidità fino al 90%.
Il tempo di analisi complessivo (misurato dall’inizio della scansione) del livello 1 non
deve superare i 10 secondi nel 98% dei casi; se il tempo di analisi è misurato dal primo
sequenziatore a valle della macchina tale tempo non deve superare i 7 sec nel 98% dei
casi.
Il tempo di trasferimento dell’immagine alla workstation non deve superare 1 secondo
nel 98% dei casi.
La macchina EDS dovrà inoltre marcare le zone che rappresentano una minaccia
(esplosivo o mancata penetrazione dei raggi X) con diversi colori.
Ciascuna macchina EDS dovrà avere una capacità di archivio di immagini di almeno
50.000 immagini.
La macchina EDS dovrà essere fornita con un UPS che consenta la corretta chiusura
dei programmi e delle applicazioni dell’apparato in caso di assenza di rete elettrica.
Riepilogo Principali Caratteristiche tecniche Generali:
Dimensioni minime della bocca di ingresso del 1000mm x 590mm (tipico)
tunnel
Altezza da terra del nastro interno alla macchina
700mm - 800mm (regolabile)
Velocità del nastro interno (controllato con Inverter) 0.5 m/sec
Massimo carico distribuito su tutto il nastro
200 Kg
Distanza minima tra due bagagli all’interno della 20 cm
macchina
Produttività di riferimento
1800 bag/h con una lunghezza
media di bagaglio + gap
di 1m
(esempio bagaglio 0,7m gap 0,3m
oppure bagaglio 0,8m gap 0,2m)
1200 bag/h con una lunghezza
media del bagaglio di 1,3 m
Risoluzione grafica e capacità di penetrazione
Reg. CE 185/2010.
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5. REQUISITI WORKSTATION
Il secondo livello deve essere realizzato dall’operatore che, tramite una workstation,
esamina visivamente i bagagli che sono stati dichiarati sospetti dal Livello 1.
La macchina dovrà generare viste in 3 DIMENSIONI della totalità del bagaglio e degli
oggetti pericolosi. Queste viste dovranno essere visualizzate dall’operatore per una
immediata analisi degli esplosivi pericolosi.
La macchina EDS dovrà fornire agli operatori degli strumenti di manipolazione
immagine in 3 dimensioni, incluso:

Rotazione totale del bagaglio e degli oggetti pericolosi di 360 gradi;

Vista laterale a due dimensioni

Analisi tomografica computerizzata tramite pixel volumetrici in 3D (voxel) di
dimensioni massime di 1.6 mm x 1.6 mm x 3.0 mm.
Inoltre, per un controllo veloce e sicuro delle immagini, l’operatore di secondo livello
deve poter usufruire di strumenti grafici quali:

Zoom automatico (2X, 4X, 8X, 16X)

Per i sistemi che offrono anche immagini 2D uso di tre colori per identificare i
diversi materiali organici, inorganici e metallici, in base al numero atomico “Z”.

Inversione dei colori (negativo)

Controllo del contrasto

Controllo della luminosità

Visualizzazione in bianco e nero dell’immagine per evidenziare l’assorbimento
dei raggi X da parte dell’oggetto esaminato.

Per i sistemi che offrono anche immagini 2D visualizzazione solo dei materiali
organici

Per i sistemi che offrono anche immagini 2D visualizzazione solo dei materiali
inorganici

Per i sistemi che offrono anche immagini 2D supernhancement
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
Alta Penetrazione: possibilità di modificare la scala di intensità per fornire dati
aggiuntivi sulle aree di alta intensità

Bassa Penetrazione: possibilità di modificare la scala di intensità per fornire dati
aggiuntivi su aree di bassa densità.
Sulla finestra di lavoro della workstation devono essere visibili :

Un orologio che riporta il tempo rimanente per la valutazione del bagaglio

L’identificativo del bagaglio

La data e l’ora attuale

L’identificativo dell’operatore

Tasto per archiviare l’immagine a video per avere l’immagine disponibile in
modalità training;

Tasto per stampare l’immagine a video

Tasto per richiamare una immagine archiviata.
La macchina EDS dovrà disporre di un sistema centralizzato con una capacità
dell’archivio che consenta di immagazzinare le immagini per almeno 72 ore.
La macchina EDS sarà fornita di sistema Threath Image Protection (TIP), capace di
testare e valutare operativamente le performance degli operatori. La libreria TIP iniziale
sarà composta da almeno 6.000 immagini TIP, il 50% delle quali rappresentano
immagini di esplosivi pericolosi.
L’archivio dei bagagli destinati alle workstation di Livello 2 di una macchina deve poter
contenere almeno 10 immagini; inoltre, una segnalazione acustica (beep) deve avvisare
l’operatore, che è stata inviata alla workstation una nuova immagine da esaminare.
L’operatore di sicurezza deve possedere due pulsanti “Pulito” o “Rigettato” che gli
permettono di decidere l’esito del bagaglio esaminato, entro un tempo configurabile dal
settaggio della macchina.
L’accesso ad una workstation da parte dell’operatore deve essere effettuato con
un’operazione di login, pena la non operatività della stessa.
L’interfaccia operatore della macchina EDS dovrà seguire le norme e gli standard
internazionali in termini di ergonomia.
Le immagini dovranno essere in alta risoluzione con risoluzione minima di 1.280 x 1.024
pixele una dimensione minima dello schermo LCD piatto di 24 pollici.
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Le immagini generate sullo schermo LCD degli operatori dovranno essere
contemporaneamente almeno 3 di cui almeno 2 manipolabili in 3 dimensioni.
L’impresa dovrà fornire sia schermi LCD ad alta risoluzione che tastiere customizzate.
Il computer dovrà avere un UPS (Uninterruptible Power Supply) di supporto.
Il Livello 4 deve essere realizzato dall’operatore che si avvale di analoghi strumenti
grafici utilizzati per il Livello 2, con l’agevolazione di non aver alcuna scadenza per
decidere l’esito del bagaglio. Una stampante a colori permette la stampa delle immagini
visualizzate a video.
L’archivio dei bagagli destinati alle workstation di Livello 4 deve poter contenere almeno
20 immagini.
6. INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA BHS
Il sistema degli apparati EDS deve garantire l’integrazione con il sistema per la
movimentazione dei nastri (BHS- Baggage Handling System), tramite segnali digitali e
comunicazione seriale per la connessione punto a punto tra la macchina EDS e il PLC. I
protocolli o handshake utilizzati devono garantire l’integrità dei dati trasmessi in
entrambi le direzioni. Gli apparati forniti dovranno essere integrati ed interfacciati
completamente con i “Programmable Logic Controller” (PLC) del Baggage Handling
System (BHS) dell’aeroporto. L’apparato dovrà essere infatti progettato affinché il
tracking dei bagagli sia gestito dal sistema BHS.
7. REMOTIZZAZIONE WORKSTATION E RETE DATI
Più macchine EDS devono poter essere integrate su una rete locale per la distribuzione
delle immagini di bagagli sospetti alle workstation di Livello 2 e 4. Per questo scopo, un
sistema informatico, costituito da un sistema di server ridondati (dove il server di backup automaticamente inizia ad operare nell’istante in cui il server attivo va in guasto),
apparati per l’archiviazione dati, switch, deve provvedere, oltre alla funzione
summenzionata, anche alla:

visualizzazione dello stato delle macchine EDS
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
gestione del login/logout alle workstation di Livello 2 e 4 (gestione di un dominio)

controllo che nulla venga perso, falsificato oppure aggiunto ai dati che viaggiano
sulla rete

archiviazione storica delle immagini

archiviazione di tutte le transazioni

richiamo di immagini con aree sospette per uso addestramento

dati statistici sugli esiti dei bagagli, sui tempi di elaborazione, per i vari livelli

Gestione UPS

Gestione delle stampe delle immagini e dati archiviati
Dalla console di sistema oppure da un apposito PC adibito a Management Console
deve essere possibile:

Configurare il sistema impostando le modalità operative ad esempio la
trasmissione delle immagini dei bagagli sospetti o di tutti i bagagli alle
workstation, definire gli operatori di Livello 2 e 4, etc..

La visualizzazione grafica degli stati delle macchine EDS :
o condizioni operative normali
o avaria o emergenza
o connessione alla rete
o chiusura o spegnimento

La visualizzazione dei dati statistici sui bagagli esaminati, tramite grafico o in
formato di tabella. Deve essere possibile ottenere, per ogni macchina o livello,
stabilendo un determinato intervallo di tempo:
o La quantità di bagagli sospetti.
o La quantità di bagagli accettati.
o La quantità di bagagli non esaminati.
o Timeout di Livello1.
o Timeout da operatore.
I risultati devono poter essere esportati in formato testo o in xls (MS-Excel).

La visualizzazione dei dati statistici sugli operatori. Scegliendo un determinato
periodo, deve essere possibile conoscere gli operatori che hanno effettuato un
login o logout sulle workstation di Livello 2 e 4.
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
La visualizzazione dei dati diagnostici delle macchine EDS e visualizzazione dei
log-files

La gestione della funzionalità TIP per l’invio casuale di immagini sospette alle
workstations di Livello 2, allo scopo di tenere alto il livello di allerta degli operatori
di sicurezza.

La gestione degli archivi storici delle immagini.

Funzioni di backup per la copia delle immagini dagli hard-disk del sistema al
supporto magnetico (DAT) oppure CD-ROM.
Relativamente alla remotizzazione delle Workstation si specifica quanto segue:
la visualizzazione delle immagini provenienti dalle macchine EDS, installate in entrambi
i siti (area di Imbarco F e Terminal 1), dovrà essere remotizzata nella Control Room
Sicurezza Principale ubicata nell’infrastruttura Area di Imbarco D e, nel caso sia
esercitata l’OPZIONE 2, anche nella Control Room di Backup ubicata presso il Terminal
3.
Tutti gli apparati necessari alla suddetta remotizzazione sono da considerarsi compresi
nel presente appalto, ad esclusione della rete fisica (fibra ottica da server concentratore
a workstation) su cui saranno trasmessi i dati.
A servizio della sala di controllo principale dovrà essere installato un server in grado di
supportare almeno 30 apparati EDS; a servizio della sala di controllo di back up (nel
caso nel caso venga esercitata l’OPZIONE 2) dovrà essere installato un secondo
server, anch’esso in grado di supportare almeno 30 apparati EDS.
Sono inclusi nel presente appalto tutti gli apparati attivi di rete e i loro back up, atti a
garantire il corretto invio delle immagini anche in caso di guasto di uno o più apparati,
ivi inclusi, a titolo indicativo e non esaustivo, switch e server concentratore.
Riassumendo:
Indicativa ubicazione macchine EDS:

Impianto HBS Terminal 5 (2 macchine)

Impianto HBS di Ciampino (2 macchine)
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Ubicazione control room sicurezza:

Control Room Principale Area Imbarco D (4 workstation)

Control Room Backup Terminal 3 (2 workstation)

Control Room Ciampino (4 workstation)
La rete delle macchine EDS dovrà essere in grado di connettere almeno 15 macchine
EDS con un un’unica rete infrastrutturale.
Dovranno inoltre essere fornite 4 stampanti, 2 a Fiumicino e 2 a Ciampino, che
dovranno essere collegate in rete con ognuna delle workstation presenti nella sala
controllo di riferimento.
8. PRESCRIZIONI GENERALI
Sicurezza del sistema
Tutti i metodi e le tecniche di controllo, i collegamenti elettrici, le apparecchiature
meccaniche ed elettriche, le procedure operative e di manutenzione devono essere
progettate in modo da garantire la massima sicurezza per il personale operativo e di
manutenzione.
Sicurezza del Personale
Tutta l'apparecchiatura fornita ed installata deve soddisfare i requisiti locali e di
sicurezza (D.L.81/08 e successivi aggiornamenti).
Il sistema deve essere semplice e sicuro da usare e le operazioni di controllo manuale
richiesto devono essere sufficientemente agevoli, così da eliminare possibili errori.
Dovranno essere forniti idonei mezzi di emergenza per l'interruzione del sistema.
Livelli di rumore
Nelle postazioni di lavoro presidiate, il livello di emissione sonora Leq2d (esposizione
personale giornaliera di un lavoratore) non dovrà superare il valore di 70 dBA misurato
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ad un’altezza di 1,6 metri da piano pavimento e ad una distanza minima di 1,5 metri
dalla fonte di rumore o dalla superficie di inviluppo della macchina. Nelle zone non
presidiate, ma accessibili al personale di manutenzione, il livello di pressione sonora
continua non dovrà superare gli 75 dBA. I suddetti valori sono il risultato del livello di
pressione sonora emessa dal macchinario; è quindi ammessa la riduzione del
contributo del valore di fondo, quando applicabile (vedi EN ISO 11202).
Le caratteristiche della strumentazione da utilizzare è indicata nella direttiva CEE
86/188 (decreto di attuazione : D.L. 277 del 15.08.1991), legge quadro n° 447 del 26
ottobre 1995 e successivi decreti operativi).
Disturbi in Radiofrequenza
L'apparecchiatura del sistema non dovrà creare emissioni elettromagnetiche che
possano in alcun modo causare disturbo alle comunicazioni presenti sull’aeroporto tra
sistemi terra/terra e terra/bordo/terra.
Le apparecchiature fornite dovranno essere conformi alle normative relative alla
Direttiva Macchine e alla Compatibilità Elettromagnetica.
Tutta l'apparecchiatura elettrica ed elettronica dovrà essere peraltro progettata per
operare senza disfunzioni in presenza di emissioni elettromagnetiche generate da altra
apparecchiatura installata o usata nell’aeroporto
Oltre a quanto previsto dal "Capitolato Speciale d'Appalto" l'Impresa si fa carico dei
seguenti oneri:

Provvedere alla pulizia giornaliera dell'area di cantiere con il relativo
allontanamento di tutti i materiali accantonati.

Provvedere alla chiusura ed alla manovra dei circuiti elettrici relativi alle opere da
realizzare da concordare con il personale ADR
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
Redigere la certificazione della perfetta esecuzione dei lavori " A Regola d'arte",
in adempimento alla legge 37/ 08 "Norme per la sicurezza degli impianti" e
relativo regolamento di attuazione;

Provvedere alle adeguate opere provvisionali, nell'area oggetto dei lavori,
necessarie per la continuità del servizio; rammentando che tutti gli impianti,
anche
se
provvisori,
dovranno
rispondere
alle
norme
CEI,
UNI
e
antinfortunistiche (DPR 547 e successivi).
La D.L. si riserva la possibilità di demandare la realizzazione di alcune opere, in orari e
periodi diversi anche notturni, per la necessità di inalterato il servizio.
Qualsiasi maggiorazione derivante, dovrà essere inglobata nel prezzo di offerta.
Manutenzione
Il progetto del sistema e delle singole apparecchiature devono essere eseguiti
prevedendo opportuni e convenienti accessi a quelle parti richiedenti manutenzione.
Le parti che possono richiedere sostituzione periodica devono essere progettate in
modo che la sostituzione possa essere effettuata in un massimo di quattro ore
continuative con non più di due operatori di manutenzione.
Tutti i quadri elettrici, devono essere provvisti di appropriato schema, conservato in
busta o raccoglitore chiaramente intestata nell’apposita tasca contenitore fissata ad una
portella del quadro.
Componenti Intercambiabili/Standard
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L'appaltatore deve ridurre al minimo il numero dei componenti e le relative case
costruttrici
impiegati
nel
sistema,
uniformandosi
per
quanto
possibile
alle
apparecchiature già esistenti.
Quando nel sistema è presente più di un particolare tipo di apparecchiatura
l'Appaltatore deve fornire apparecchiature dello stesso tipo e della stessa fabbrica, per
quanto possibile.
Affidabilità del sistema
L'Appaltatore
deve
assicurare
che
l'affidabilità
di
elementi
e
componenti
dell'apparecchiatura forniti abbiano ciascuna intervallo di guasto non inferiore a 4000
ore operative di servizio e che il tempo assimo di riparazione sia contenuto nelle quattro
ore.
Disponibilità di parti di scorta e ricambio
L'Appaltatore deve garantire la disponibilità di tutte le parti di scorta e ricambio richieste
da ogni elemento dell'apparecchiatura fornita per un periodo operativo di 20 anni.
Se dovessero l'Appaltatore o Subappaltatore, mancare di rendere tali parti disponibili
durante il periodo operativo di 20 anni o i prezzi dovessero diventare diversi non
ragionevolmente rispetto a quelli di analoghi presenti sul mercato, l'Appaltante ha il
diritto di usare i disegni dell'Appaltatore per fabbricare o far fabbricare tali parti.
Responsabilità dell’appaltatore
L’Appaltatore è responsabile del perfetto funzionamento dell’impianto fornito in opera.
L’Appaltatore deve pertanto verificare e fare propria:
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 la realizzabilità dell’impianto così come progettato, in funzione dei dati
dimensionali esposti;
 la funzionalità delle procedure operative richieste senza avere riduzioni nelle
prestazioni e garantendo i tempi di percorrenza del bagaglio previsti;
 la realizzabilità dell’impianto come definito nei disegni, nonché la sua compatibilità
funzionale, operativa, dimensionale con le apparecchiature di controllo bagagli
fornite con altro appalto, prima della fabbricazione ed installazione
Installazione ed integrazione
L'Appaltatore è responsabile dell'installazione e dell’integrazione con l’impianto BHS di
tutta l'apparecchiatura richiesta per completare il sistema nel suo complesso, così come
indicato ai paragrafi precedenti.
L'Appaltatore deve provvedere alle necessità logistiche di cantiere per il proprio
personale e per quello dei Subappaltatori.
L'Appaltatore è responsabile di ricezione, scarico, immagazzinamento, protezione e
sicurezza di tutto il materiale e attrezzatura connessi con l’esecuzione dei lavori.
L'Appaltatore sarà responsabile dell'erezione di tutte le protezioni e barriere
temporanee, ove richiesto.
L'Appaltatore dovrà fornire tutta la necessaria rete elettrica di alimentazione alle
apparecchiature del sistema e sarà responsabile di ogni collegamento elettrico
all'interno delle singole apparecchiature e più in generale del sistema.
Ove necessario tutte le apparecchiature e le strutture dovranno essere fermamente
ancorate al pavimento, al soffitto e/o alla struttura delle aree,
in cui deve essere
installato il sistema.
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L'Appaltatore dovrà fornire ed installare tutti i supporti, gli ancoraggi e tutti gli altri
elementi necessari per facilitare la completa installazione e sicura operatività di tutta
l'apparecchiatura e delle singole componenti.
Tutti i fissaggi dovranno consentire il perfetto funzionamento del sistema senza
disallineamenti nel tempo e senza vibrazioni.
Opportuni sistemi di ancoraggio e/o sospensione devono essere previsti per evitare la
trasmissione di vibrazioni alla struttura dell'edificio e di rumore attraverso la struttura
stessa.
L'Appaltatore deve fornire in tempo utile disegni di dettaglio del progetto e la posizione
di tutti i punti di appoggio e di attacco strutturale, ogni qualvolta l'apparecchiatura debba
essere sopportata dalle strutture di edificio e gallerie, per esame e approvazione prima
dell'avvio della installazione.
L'Appaltatore deve tenere il fabbricato libero da materiali di scarto o rifiuti derivanti dal
suo lavoro.
Esecuzione disegni
L'Appaltatore deve fornire i disegni costruttivi di tutto il sistema sia per la parte
meccanica che per la parte elettrica, che per la parte informatica.
È responsabilità dell'Appaltatore assicurare che tutto il lavoro sia compiuto sulla base
degli ultimi disegni emessi e approvati in maniera specifica sia sotto l’aspetto
elettromeccanico sia sotto l’aspetto del sistema di controllo.
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Prescrizioni e norme
Il seguente elenco di specifiche e norme è indicativo ma non esaustivo e non deve
essere interpretato come un elenco completo.
Sono a carico dell'Appaltatore la responsabilità di soddisfare tutte le applicabili
specifiche, norme, regole a carattere nazionale, regionale o comunale, incluse le ultime
edizioni ed emendamenti
Meccanica
Tutti i componenti strutturali e meccanici devono conformarsi alle prescrizioni di :
 Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) Consiglio Nazionale di Ricerche
(CNR)
 ISO Europeo.
 Decreto Macchine D.LGS 17 del 27.05.2010
Elettrica
Tutti i componenti, materiali, e conduttori elettrici devono conformarsi alle prescrizioni
del:
 Normativa europea EN
 Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI);
 Norme per Utilizzo PC e PLC a bordo di quadri elettrici e di alimentazione
comando di sistemi complessi.
Sicurezza
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Tutta l'apparecchiatura deve essere conforme alle prescrizioni di sicurezza di :
 Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza Lavoro (ISPESL);
 Legge 81 2008 e relativi decreti di applicazione;
 D.P.R. n°459 del 24.07.1996;
 D.P.R. n°185 del 13.02.1964, D.M. 02.02.1971, D.M 13.05.1978, D.LGS 230 del
17.03.1995, D.LGS 187 e 241 del 26.05.2000, D.LGS 257 del 9.05.2001, D.LGS
151 del 26.03.2001, Legge 39 del 1.03.2002 e successive modifiche ed
integrazionii, in materia di protezione delle radiazioni ionizzanti;
Apparato di ispezione
L’apparato di ispezione utilizzerà i Raggi X a bassa dose per l’ispezione del contenuto
dei bagagli, allo scopo di identificare la presenza di esplosivi, dispositivi di innesco e di
tutti quegli oggetti che possono essere causa di pericolo. Saranno utilizzati rivelatori di
immagine a fotodiodi per la verifica automatica del contenuto e per la rappresentazione
in bianco e nero ed a colori su appositi monitor di controllo/gestione.
Tale sistema dovrà nel contempo garantire, ove compatibile con il livello di analisi di
controllo di sicurezza:
•
il riconoscimento di tutti gli oggetti a rischio, come precisato nei dati prestazionali
di riferimento;
•
la salvaguardia del contenuto del bagaglio sottoposto all’esame (medicinali,
sostanze alimentari, nastri magnetici etc.);
•
protezione integrale degli operatori dalle radiazioni;
•
sicurezza e continuità di esercizio;
•
verifica e modifica dei principali parametri di esercizio da apposita consolle di
comando;
•
semplicità di esercizio;
•
funzionamento continuo;
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•
rispondenza alle normative circa la sicurezza sul lavoro di impianti con emissione
di radiazioni ionizzanti.
Tunnel
E’ la struttura metallica entro la quale transitano i bagagli. Il tunnel dovrà essere
corredato sia in ingresso che in uscita da una schermatura con tendine piombate.
Le dimensioni del tunnel dovranno essere le medesime per tutta la sua lunghezza. Non
saranno accettati sistemi aventi dimensioni interne tunnel diverse rispetto a quelle della
bocca di ingresso/uscita. Le pareti interne devono essere perfettamente piane ovvero
prive di sporgenze o rientranze di qualsiasi tipo.
Le carenature saranno inoltre dotate di sistema di interblocco per impedire il
funzionamento dell’apparecchiatura con protezioni asportate.
In prossimità della zona di ingresso e di uscita bagagli
deve essere presente un
pulsante di comando di colore rosso, da utilizzarsi in situazioni di emergenza, per
l’arresto dell’intero sistema.
L’intera struttura deve essere inoltre realizzata in funzione delle norme antinfortunistiche
vigenti in Europa e deve essere schermata con materiali idonei nel rispetto delle leggi
esistenti e deve essere certificata per operare in Italia.
Nastro trasportatore
Il nastro trasportatore, è l’elemento che attraverso dei dispositivi di scorrimento, rullo,
cuscinetti e profilati sagomati condurrà il bagaglio da esaminare dal punto di accesso,
attraverso la zona di esame, fino alla parte terminale dell’apparecchiatura.
Il nastro realizzato con materiali trasparenti alle radiazioni deve essere resistente agli
sforzi, ai liquidi soprattutto a quelli aggressivi. Sarà sostenuto da un telaio in profilati di
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acciaio saldati, interamente carenato con lamiere piombate e verniciate che avranno lo
scopo di garantire una protezione integrale contro le radiazioni ionizzanti.
Lo scorrimento del mastro dovrà garantire la massima efficienza sia in marcia avanti
che in quella indietro.
Il nastro sarà a movimento bidirezionale.
E’ richiesta la funzione di “by-pass” ovvero attivazione del solo nastro trasportatore
senza emissione di raggi X.
Questa funzione deve essere attivata manualmente attraverso specifici comandi.
L’intera struttura costituente il nastro trasportatore dovrà essere realizzata nel pieno
rispetto delle normative della sicurezza sul lavoro.
Sorgenti radiogene
Sono gli elementi attivi della macchina, attraverso i quali è possibile “vedere” il
contenuto del collo sotto esame. Devono essere realizzati per un impiego continuativo
di 24 ore giorno e la tecnologia realizzativa deve garantire la massima efficienza in ogni
condizione di utilizzo.
Il gruppo/gruppi generatore/detettore deve essere in grado di individuare quanto
prescritto nel paragrafo relativo ai dati prestazionali di riferimento.
Il detettore/detettori sarà costituito da un numero di fotodiodi singolarmente amplificati
e multiplexati per la rappresentazione globale del bagaglio (senza zone d’ombra).
L’unità operativa e la consolle comandi dovranno essere dotati di segnalatore ottico di
colore rosso, posizionato in zona visibile, che segnalerà l’emissione di raggi. Il
segnalatore si attiverà, e rimarrà acceso, per tutta la durata dell’emissione.
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Generatore di immagini
Il sistema dovrà essere corredato di un dispositivo che permetta la visualizzazione sul
monitor, in “real time” dinamico, dell’immagine costituente il contenuto del collo in
esame.
L’immagine utilizzata dal sistema automatico di rivelazione oggetti pericolosi, sarà
anche memorizzata e potrà essere visualizzata attraverso una consolle che, a seconda
delle necessità, potrà effettuare una serie di controlli approfonditi richiamando gruppi di
materiali, invertire l’immagine, variare la penetrazione di analisi etc.
E’ richiesta la funzione che consenta di rivedere l’ultima immagine processata.
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9. TEMPI DI CONSEGNA/PAGAMENTI
9.1
L’appaltatore deve fornire pienamente operativi e funzionanti i 4 appariti comprensivi
delle 8 work station entro 120 giorni naturali e consecutivi dalla data del contratto.
La fornitura in opera delle macchine in opzione, fino ad un massimo di 4 dovrà essere
completata entro 120 giorni naturali e consecutivi dalla data del contratto.
10. PROGRAMMA DELLE ATTIVITA
Il programma deve essere sviluppato in forma grafica e deve tener conto della fasi di
lavoro in precedenza indicate.
Come minimo il programma deve indicare le date delle operazioni riferite a ciascuna
delle principali voci del sistema, gli intervalli di tempo massimo previsto fra le attività ed i
percorsi critici.
Il programma deve includere:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
tempo di redazione del progetto costruttivo
presentazione ed approvazione dei disegni
tempo di costruzione in stabilimento
collaudi in stabilimento e trasporto in cantiere
tempo di installazione ed integrazione con l’impianto bagagli
prove in cantiere di componenti e parti del sistema
collaudo e messa in esercizio del sistema
Assistenza post installazione ed integrazione per la messa in servizio dopo il
collaudo (tempo minimo di assistenza pari a 30 giorni)
In aggiunta il programma deve includere le date di evento relativo alle attività di
supporto:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
consegna del piano di addestramento e prova
consegna dei manuali operativi e di manutenzione
consegna della descrizione delle integrazioni effettuate sul sistema di controllo
(procedura operativa, software etc.) e periodo di addestramento
periodi di addestramento operativo ed alla manutenzione
eventuale consegna parti di ricambio
consegna attrezzature speciali
Data la necessità di un accurato monitoraggio dell’avanzamento delle opere,
l’Appaltatore dovrà adottare un sistema computerizzato per il programma lavori che
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deve essere consegnato ad ADR anche in formato editabile .XER Primavera Project
Management P6 rel. 8.2 o in altro formato compatibile.
11. DOCUMENTAZIONI
Il costruttore dovrà fornire i seguenti documenti redatti in lingua italiana:
a)
manuale operativo (10 copie) contenente:
•
informazione operativa divisa in sezioni. La prima comprenderà il funzionamento
del sistema generale e dei sottosistemi. Le altre il funzionamento delle singole
apparecchiature;
•
descrizione dettagliata di tutti i controlli ed indicatori ed il loro ruolo funzionale
nelle operazioni dei sistemi, dei sottosistemi e delle apparecchiature;
•
le procedure che riguardano la sicurezza del sistema, delle apparecchiature e del
personale;
•
tutte le procedure di emergenza relative all’arresto dell’apparecchiatura,
interruzione di energia etc.;
•
descrizione ed elaborazione del software del sistema (input-output) di cui
l’Appaltante diventerà proprietario ed i cui costi devono essere compresi nel prezzo
offerto
b)
Il manuale di manutenzione (10 copie) contenente informazioni sufficienti ad
abilitare il personale tecnico specializzato a riconoscere individuare, riparare eventuali
guasti ed a rimuovere e rimpiazzare ogni unità montata sul sistema.
Tali manuali devono essere perfettamente integrati con i manuali preesistenti, relativi
all’impianto principale di smistamento bagagli dell’Aeroporto.
Onere dell’Appaltatore deve essere quello di assicurare la perfetta integrazione delle
procedure, relative all’impianto di propria fornitura, con le procedure e funzionalità
previste dalle apparecchiature di controllo bagagli fornite con altro appalto nell’obiettivo
finale di redigere documenti univoci per l’Ente Appaltante.
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12. COLLAUDI E ADDESTRAMENTO
Il costruttore dovrà effettuare le seguenti attività:
1. FAT (Factory Acceptante Test),
2. Consegna c/o l’area di cantiere all’interno dell’area doganale dell’ Aeroporto di
Fiumicino (a seguito dell’esito positivo della FAT)
3. installazione
4. SAT (Site Acceptance Test)
5. integrazione con sistema smistamento bagagli
6. training operatore
7. consegna della documentazione tecnica in lingua italiana
8. Accettazione finale
dettagliando le modalità con cui le suddette attività saranno svolte.
E’ facoltà della Committente la partecipazione al FAT presso la fabbrica per ciascuno
degli apparati oggetto della fornitura. E’ obbligo del fornitore fornire informazione
relativamente alle date del FAT con congruo preavviso, onde consentire la suddetta
partecipazione.
Nell’ambito del FAT verranno verificate, da parte del committente, presso la fabbrica
dell’impresa, le corrispondenze tra gli apparati, gli accessori costruiti con le
caratteristiche e prestazioni contrattualmente previste sia a livello documentale,
dimensionale, impiantistico e di processo. Il FAT sarà effettuato prima della consegna
degli apparati al committente, ed il suo esito positivo sarà certificato da apposito
documento.
Nell’ambito del SAT verrà verificato da parte della committente il corretto funzionamento
degli apparati installati nell’ambiente operativo definitivo.
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L’accettazione finale potrà avvenire solo dopo l’emissione di collaudo positivo (SAT ed
integrazione con il Sistema Smistamento Bagagli) e purché:
a)
Il sistema non abbia mostrato alcun guasto, operazione irregolare o logoramento
anormale;
b)
il sistema sia stato realizzato in accordo con le specifiche;
c)
i disegni di costruzione e tutti i manuali specificati in questo documento siano
stati consegnati;
d)
l’istruzione operativa e di manutenzione sia stata completata;
e)
le parti di ricambio, ove comprese nell’appalto, siano state consegnate;
f)
tutti gli utensili e le apparecchiature speciali richieste per la manutenzione siano
stati consegnati;
g)
l’Appaltatore abbia fornito il nome, l’indirizzo ed il numero telefonico di un
rappresentante dell’Appaltatore disponibile 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno e che
abbia autorità ed esperienza per fare sostituzioni e riparazioni per l’intera durata del
periodo di manutenzione.
L’accettazione finale sarà certificata da apposito documento firmato dalle parti.
13. MODALITA TEST PROPEDEUTICI ALL’AFFIDAMENTO
La Committente eseguirà, prima dell’affidamento, dei test mirati a verificare le
prestazioni dei nuovi sistemi EDS Std 3 nonché l’integrazione degli stessi nelle linee di
trasporto.
In questo caso il costruttore dovrà provvedere alla predisposizione presso la fabbrica o
in un posto a sua scelta di un campo di test degli apparati secondo le modalità descritte
in allegato. Nell’ambito del test verranno verificate, da parte del committente, le
prestazioni degli apparati.
Le attività di test, propedeutiche all’affidamento, sono descritte in allegato “Specifiche
per il test delle macchine EDS Std 3”.
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14. MANUTENZIONE
Le attività di manutenzione richieste, opzione esercitabile unilateralmente da ADR, sono
descritte nelle “Specifiche di Manutenzione” dedicate.
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