4-60 — elektor aprile 1981 ejektor Un'invito alfa,comprensione, al miglioramento ed al completamento di idee imperfette ma interessanti. I filtri a terzo di ottava Nell'articolo riguardante l'equalizzatore di Elektor, pubblicato su questa rivista, è stato fatto osservare che i filtri a terzo di ottava rappresentavano una soluzione ideale dei problemi di equalizzazione ambientale, ma che la loro complessità li rendeva troppo costosi per essere applicati ad un sistema che ricoprisse l'intero spettro audio. Questo il motivo per cui sono stati scartati come sistema adatto all'equalizzatore di Elektor. Ma, per non tralasciare tale argomento, si esaminano ora diverse versioni meno complicate del filtro a terzo di ottava, allo scopo di trovare delle applicazioni più abbordabili dal punto di vista finanziario. Il circuito che segue fornisce una soluzione ragionevolmente accettabile. Il concetto che sta alla base della soluzione di compromesso è mostrato in figura 1; questa risposta differisce da quella rappresentata in figura 2 dell'articolo sull'equalizzatore per il fatto che tutte le curve rettangolari di banda passante stanno al di sotto della linea a 0 dB. Il filtro produce quindi solo attenuazione, e questa si riduce a zero al fine corsa superiore del potenzio- metro che la riguarda. Le curve di risposta in frequenza mostrate in figurala coincidono con la metà inferiore delle curve di figura 4 nell'articolo sull'equalizzatore. Alle frequenze di margine della banda passante fi ed f2, l'attenuazione è di —3 dB riferiti all'attenuazione massima (—7) corrispondente alla posizione di fine corsa inferiore del potenzio- elektor aprile 1981 — 4-61 ejektor ficienza tra di loro. I valori di R devono essere parecchie volte maggiori di quelli di Rs. La risposta in frequenza di una sezione di filtro è espressa matematicamente come segue: A _% / Ivi ("*)= X £, \ui/ .dove Y2 i: Q f R 2iry/hC ' e \j c ' R e + j3Rs Re + Rs S s „ ;K2= ep ;a+ff=l Ki = metro appartenente al filtro in esame. Analogamente le curve mostrate in figura 2b corrispondono alla metà inferiore delle curve riportate sulla figura 5 dell'articolo dell'equalizzatore. ì filtri che consideriamo ora hanno però una spaziatura tra le frequenze di centro banda di un terzo di ottava, e quindi le frequenze fi ed f2 sono più vicine al centro banda f di quanto non siano nei filtri di ottava. Come avviene per l'equalizzatore di Elektor, i filtri con selettività relativamente inferiore (basso Q - vedi figura 2b) offrono prestazioni musicali migliori. La figura 3a mostra lo schema di due sezioni di filtro in cascata. Il filtro vero e proprio consiste in un circuito risonante serie,in serie al quale c'è la resistenza Rs del potenziometro. La tensione d'ingresso del filtro Ui è fornita da un inseguitore di emettitore. La tensione di uscita u0 è prelevata da ciascuna sezione di filtro tramite il cursore del potenziometro. Dei transistori PNP e NPN devono essere alternativamente usati per collegare in cascata le varie sezioni, dato che le cadute di tensione base emettitore degli stadi a polarità alternata sono in direzione inversa e si elidono a vicenda. Gli inseguitori di emettitore possono essere sostituiti da amplificatori operazionali collegati come inseguitori di tensione; particolarmente adatti a questo scopo sono gli amplificatori operazionali quadrupli. Per sintetizzare elettronicamente l'induttanza, una soluzione ovvia è costituita dal circuito che appare in figura 11 dell'articolo dell'equalizzatore (ossia la versione modificata del circuito in figura 9). Una soluzione equivalente, che fa uso di componenti discreti, si vede in figura 3b, in linea di principio si tratta di un giratore. Un equalizzatore completo sarà formato da 30 di queste sezioni di filtro collegate in cascata. In figura 4 è però rappresentata un'alternativa particolarmente adatta al caso di una lunga catena di filtri, che riduce il numero dei componenti attivi ed offre un migliore rapporto segnale/rumore: si tratta di combinare un certo numero di filtri le cui frequenze centrali f0 distano a suf- o ' ° Il guadagno ad f = f0 è Ki:K2. Il valore di K2 è fisso, mentre Ki dipende dalla posizio ne del cursore del potenziometro p, e può variare tra 1 e K2. La massima attenuazione alla frequenza fo è di —A dB = —20 log K2 dB. I parametri del circuito risonante serie sono: - __j f . 0 _ "A /IT 2TF\/LC L=ReRgCg; c - g Re V C C=2irfoQRe; Q 27Tf0Rg II valore di Q è determinato dalla scelta dei punti a 3 dB e da K2, e quindi dalla massima attenuazione alla frequenza centrale fo. Nel caso dei filtri a terzo di ottava e con i punti a 3 dB mostrati in figura 2b, si avrà: 4.32 » K 2 VK! -2 Se Rs = 4k7 ed Re = lk2, si avrà K2 = 4,92 ed A = 13,83 dB, da cui segue che Q = 4,51. Si possono ora calcolare i valori dei condensatori C e Cg. La figura 1 può servire come base per la scelta della frequenza centrale. Potrà essere necessario cambiare il valore di Rg di quel tanto che serve per poter ottenere in valore normale di Cg. Bibliografia: J. Eargle: Equalising the Monitoring Environment; Journal of the Audio Engineering Society, Marzo 1973. D. Davis e D. Palmquist: Equalising the Sound System to match the room; Electronics World, Gennaio 1970. Equalizzatore di Elektor, articolo che appare altrove in questa rivista. H