Mercati Venerdì 5 Agosto 2016 7 LA COMPAGNIA SCIOGLIE LA JOINT VENTURE E TRA SEI MESI POTRÀ ESERCITARE LA PUT Cattolica si stacca da Pop Vicenza L’istituto rilevato da Atlante rischia una minusvalenza di circa 200 mln sul 15% dell’assicurazione E in caso di esercizio dell’opzione dovrà pagare altri 170 mln. Fuori i suoi rappresentanti dal cda di Anna Messia N Aviva vuole raddoppiare l’ebit in 5 anni on è ancora l’esercizio di Anna Messia della put, che costringeviva Italia ha chiuso il primo semestre con un utile operativo rebbe la Popolare di Viin crescita dell’8,3% a 110 milioni. Il new business value (incenza a pagare 170 midice della redditività) del ramo Vita è cresciuto del 71% a 2,59 lioni. Ma è comunque un atto di miliardi mentre nel comparto Danni il combined ratio è risultato distacco netto e immediato che del 94,8%, in lieve calo rispetto al 94,1% di giugno 2015. I risultati potrebbe implicare per l’istituto sono in linea con quelli del gruppo assicurativo che ieri a Londra una svalutazione di circa 200 ha presentato un bilancio semestrale in utile a livello operativo milioni. Ieri Cattolica ha deciso per 1,3 miliardi di sterline (+13%). In Italia, terzo mercato per di recedere a sorpresa dalla joint il gruppo nel Vita e quarto nel Danni, la compagnia dallo scorso venture bancassicurativa che la aprile è guidata da Phil Willcock, che per i prossimi mesi punta a legava all’istituto rilevato dal «sviluppare il ramo Danni diversi dall’auto, guardando al settore fondo Atlante, diritto acquisito della protezione e delle pmi», ha spiegato a MF-MilanoFinanza. dopo la trasformazioni in spa L’obiettivo è raddoppiare in cinque anni l’ebit dell’Italia, che lo della banca. La relazione non scorso anno è stato di circa 220 milioni. (riproduzione riservata) riguardava solo la gestione della jv, ma coinvolgeva anche la governance dei due partner, pascarico i titoli della compagnia sando per incroci azionari tra a 15 euro per azione contro i 6 le due società. Relazioni che, euro della chiusura di ieri. Parda oggi, sono interrotte con tecipazione su cui la banca ha effetto immediato. L’esercizio potuto evitare la svalutazione in del recesso prevede per esempassato proprio perché si trattapio «l’immediata cessazione va di un investimento di natura di tutte le rappresentanze e strategica, a lungo termine, per tutele della Banca popolare l’esistenza delle partnership di di Vicenza nella gestione e bancassicurazione in essere che nell’assetto societario di Catora è venuta meno. Cosa accatolica». Si tratta drà ora è difficile dirlo, ma la in particolare CATTOLICA ASS. svalutazione appare inevitabile di due consiquotazioni in euro 6,5 e ai corsi di ieri sarebbe appunglieri, su 18, e Giovan Battista to di circa 200 milioni. E anche un sindaco che Mazzucchelli per quanto riguarda l’esercizio Vicenza aveva 6,0 della put, che potrà avvenire tra all’interno derativa (tramite sei mesi e che comportare un gli organi della 5,5 Berica Vita, esborso per Vicenza di altri 170 compagnia di IERI Cattolica Life e milioni la strada sembra ormai Verona. Non so6,02 € Abc Assicura) è segnata. Ovviamente non si può lo. Vicenza non 5,0 -0,74% definitivamente escludere una ripresa del dialogo potrà neppure 4 mag ’16 4 ago ’16 sciolta e a parti- tra le due società ma, a questo tentare di blocre da oggi Cat- punto, su basi diverse dalla joint care in assemblea eventuali modifiche socie- tolica avrà sei mesi di tempo venture. Ieri intanto Cattolica tarie decise della compagnia. La per decidere se esercitare la put Assicurazioni ha comunicato banca, libera dal lock up sul 15% sulla sua quota nella joint ven- di aver chiuso il primo semestre delle azioni detenute in Cattolica, ture. Cosa che costringerebbe con un utile netto di 25 miliodovrà poi «in caso di dismissioni Vicenza a sborsare tra 170 mi- ni, il 62,7% in meno rispetto a sul mercato, anche dei blocchi», lioni (secondo la banca) e 175 giugno 2015. I premi vita hanno adottare modalità che «non com- milioni (secondo la compagnia, toccato 1.526 milioni, in calo del portino un significativo impatto al 31 dicembre scorso). In ogni 29,5%, proprio a causa della frenegativo per la quotazione della caso si tratta di un colpo pesan- nata nella raccolta degli sportelli compagnia assicurativa», hanno te per la banca. Anche perché la di Vicenza, dai quali si è registrachiarito ieri da Verona. Insom- Popolare di Vicenza, azionista to un deflusso di 245 milioni. ma la joint venture bancassicu- di Cattolica con il 15%, ha in (riproduzione riservata) A Intesa, profitti stabili per la Insurance di Francesca Chiarano MF-DowJones a divisione Insurance del gruppo bancario Intesa Sanpaolo, guiLassicurative data da Nicola Maria Fioravanti (e costituita dalle compagnie Intesa Sanpaolo Vita, Intesa Sanpaolo Life, Fideuram Vita, Intesa Sanpaolo Assicura e dalla società Intesa Sanpaolo Smart Car) ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto di 392 milioni di euro, in calo dello 0,3% rispetto ai 393 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. Il risultato dell’attività assicurativa si è attestato a 675 milioni di euro, in crescita del 3,7% dai 651 milioni della prima metà dell’anno scorso; le riserve tecniche si sono attestate a 87,56 miliardi di euro (in crescita del 2,6% rispetto agli 85,36 registrati a fine dicembre), mentre le passività finanziarie (unit linked e index linked) sono risultate pari a 51,51 miliardi di euro, in aumento del 9,2% rispetto ai 47,16 miliardi di fine 2015. (riproduzione riservata) Con Europ Assistance Generali fa il concierge omprare i biglietti di una finaC le di tennis, di un concerto, o prenotare un esclusivo weekend di relax? A occuparsene sarà presto anche Generali Assicurazioni. In Francia il gruppo del Leone lancerò a settembre Generali Concierge Services, marchio creato da Europ Assistance, la società del gruppo leader nel settore dell’assistenza, e offerte simili potrebbero arrivare presto anche in Italia. Generali Bruno ha deciso di partire dalla Francia Scaroni offrendoli appunto ai clienti che acquistano carte di top di gamma distribuite la banche alleate. Ma anche Europe Assistance Italia, primo operatore del mercato assistenza, con una quota vicina al 50% e un fatturato di oltre 300 milioni, sta valutando possibili sinergie. «Il servizio potrebbe essere rivolto ai clienti top di gamma dei nostri partner», spiega Bruno Scaroni, numero uno di Europ Assistance Italia. La società del Leone che si occupa di assistenza, dall’auto alla salute, ha tra i suoi partner per esempio Fca, Costa Crociere, Amissima o Imperatore Travel. Un mercato, quello dell’assistenza, in cui spesso contano i grandi accordi, ed Europ Assistance sta continuando a firmarne. «Abbiamo chiuso il 2015 con un fatturato in aumento sopra 300 milioni, e un Ebit di 21 milioni, il 15% in più», aggiunge Scaroni, «e contiamo di aumentare il fatturato anche quest’anno». Sviluppo favorito anche dagli agenti Generali Italia, che da fine 2015 hanno cominciato a includere al loro catalogo anche i prodotti Europ Assistance. «Entro l’anno contiamo di arrivare all’intera rete», conclude Scaroni. (riproduzione riservata) Cattolica ha sottoscritto il 51% di Mercury, fondo real estate da 300 milioni che custodisce gli asset del consorzio Mazzucchelli scommette sui supermercati Conad di Teresa Campo A i nastri di partenza Mercury, nuovo fondo immobiliare riservato multi-comparto gestito da Savills Investment Management sgr e sottoscritto dal gruppo Cattolica Assicurazioni, oltre che da Conad Adriatico, Conad Centronord e Conad del Tirreno. Con un portafoglio immobiliare iniziale del valore di oltre 300 milioni di euro (costituito da immobili delle varie Conad), Mercury si profila per dimensioni come uno dei maggiori fondi di investimento ita- liani interamente dedicati al settore del commercio e rivolti a investitori istituzionali di lungo periodo. Per mettere a punto il patrimonio iniziale del fondo i soci Conad, in collaborazione con Conad Nazionale, hanno selezionato gli immobili strumentali di maggior pregio e rilevanza strategica. Da un punto di vista operativo, gli immobili del fondo, grazie alla sottoscrizione di contratti di locazione di lunga durata, rimarranno comunque nella disponibilità di ciascuna delle cooperative Conad partecipanti all’operazione. Obiettivo dell’operazione è consenti- re alle imprese del sistema Conad di liberare risorse da dedicare allo sviluppo delle proprie attività sul mercato nazionale, accelerando il percorso di crescita cha ha caratterizzato la strategia di Conad negli ultimi anni. Per Cattolica Assicurazioni invece, guidata da Giovan Battista Mazzuccheli, il fondo Mercury rappresenta un’opportunità di investimento nel real estate in quanto assicura flussi di dividendi stabili. Sotto questo profilo l’investimento risulta particolarmente interessante sia per il ramo vita che, in un contesto di bassi tassi di interesse, necessita di strategie d’investimento differenti dalle ordinarie obbligazioni, sia per il ramo danni. Con una partecipazione pari al 51% delle quote di ciascuno dei tre comparti di Mercury, il gruppo Cattolica Assicurazioni si configura come il maggior investitore del fondo appena costituito. Le Cooperative Conad parteciperanno con una quota pari al 49% del proprio comparto. Sugli immobili del fondo sono stati erogati, a livello preliminare, finanziamenti per 170 milioni di euro, suddivisi in maniera paritetica tra Banca Imi (Gruppo Intesa) e Unicredit, i due principali gruppi bancari italiani. (riproduzione riservata)