“Sapienza” Università di Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Azienda Ospedaliera Sant’Andrea Nutraceutici ruolo protettivo della funzione visiva Gianluca Scuderi FEDERFARMA Milano 10/10/2015 • Loss of vision is the second greatest, next to death, fear among the elderly. • Age-related cataract (ARC) and maculopathy (ARM) are two major causes of blindness worldwide DATI ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITÀ Cecità nel mondo: • 314 milioni di ipovedenti (45 milioni di ciechi) • La maggior parte in età avanzata, maggiore percentuale di donne in tutte le fasce di età • Nell’ 85% dei casi la minorazione visiva potrebbe essere evitabile Cause: 1º Cataratta 2º GLAUCOMA: 8,4 M ciechi nel mondo per glaucoma1 3º Degenerazione Maculare Senile Quigley HA, Broman AT. The number of people with glaucoma worldwide in 2010 and 2020. Br J Ophthalmol 2006;90:262-7 Varie importanti raggioni per studiare le relazioni tra nutrizione e funzione visiva 1. Medesimi meccanismi nutrizionali associati con il prolungamento delle funzioni visive possono essere utilizzati per contrastare il deterioramento di altri organi e/o l’invecchiamento in generale 2. risorse chirurgiche e terapie spesso insufficenti e/o inefficaci 3. Risparmio nella spesa pubblica 4. miglioramento della qualità di vita. • Esistono diverse evidenze scientifiche circa l’associazione tra stress ossidativo e le conseguenti alterazioni, che questo comporta, a carico del cristallino e della retina. • Da studi recenti è emersa una correlazione tra l’azione degli agenti antiossidanti ed un diminuzione nel rischio di sviluppo di cataratta senile e degenerazione maculare correlata all’età. Exp Eye Res. 2007 Feb;84(2):229-45. Epub 2006 Jul 31. Nutritional antioxidants and age-related cataract and maculopathy. Chiu CJ, Taylor A. IL DANNO OSSIDATIVO A LIVELLO OCULARE E’ CAUSATO DALL’AZIONE DELLA LUCE Danno FOTOTOSSICO La retina con il suo alto contenuto di ossigeno, è l’area maggiormente colpita dal danno ossidativo DANNI OSSIDATIVI E PATOLOGIE OCULARI • DEGENERAZIONE MACULARE CORRELATA ALL’ETA (DMLE) • CATARATTA • GLAUCOMA Contrastare l’apoptosi cellulare Diverse categorie di composti sia naturali che sintetici hanno dimostrato un’attività antiapoptotica; tra questi oltre gli antiossidanti, troviamo anche antagonisti del recettore per l’ N-metil-D-aspartato (NMDA), bloccanti dei canali del calcio, inibitori del rilascio di glutammato, antagonisti del metabolismo delle poliammine, inibitori della sintesi di ossido nitrico, cannabinoidi, acido acetilsalicilico, melatonina e vitamina B12. Protezione dal danno ossidativo oculare SOSTANZE ANTIOSSIDANTI Funzioni : Anti-radicali liberi Filtro alla luce Difesa dai Perossidi Lipidici SCAVENGER (perché capaci di neutralizzare i radicali liberi) Antinfiammatoria Antiapoptotica ANTIOSSIDANTI PIU’ STUDIATI A LIVELLO OCULARE • • • • • • • VITAMINE A, B, C, E FLAVONOIDI ZINCO ED OLIGOMINERALI ASSOCIAZIONE VITAMINE-OLIGOMINERALI ENZIMI AMINOACIDI CAROTENODI Nutritional supplements for age-related macular degeneration. Krishnadev N, Meleth AD, Chew EY. Curr Opin Ophthalmol. 2010 May;21(3):184-9. Review Luteina LE MIGLIORI RISORSE ALIMENTARI DI LUTEINA E ZEAXANTINA Broccoli Cavoli Cavolo Riccio Spinaci Spinach LUTEINA NELL’OCCHIO UMANO Macula lutea Luteina e Zeaxantina sono gli unici carotenoidi a livello maculare che partecipano alla formazione del Pigmento Maculare. Il Pigmento Maculare è di circa 1mM. 103 più elevato rispetto al suo livello sierico. Luteina e zeaxantina Cristallino Luteina: Un nutriente essenziale? • Non è prodotta dal corpo umano • Carotenoide principale nei vegetali a foglie verdi • A livello foveale può essere convertito in Zeaxantina • E’ il carotenoide più efficace nell’inibizione della perossidazione lipidica Luteina nell’occhio umano • Agisce come filtro solare naturale (un paio di occhiali da sole interni) – Riduce l’assorbimento ottico di luce blu – Aumenta la sensibilità al contrasto – Diminuisce opacità e fotofobia • Protegge cristallino e macula dallo stress ossidativo. Luteina e Zeaxantina... ... possono proteggere i neonati prematuri dal danno da esposizione alla luce ... sono interconvertibili a livello foveale. ... entrambi godono di alta biodisponibilità negli alimenti e come supplementi. ... la dose giornaliera raccomandata è di 6mg/die ma somministrazioni più elevate non hanno riportato effetti tossici. Acido Alfa-Lipoico L’ Acido Alfa-Lipoico è un cofattore dei complessi di deidrogenasi mitocondriale con efficaci proprietà antiossidanti, come la neutralizzazione dei radicali liberi (scavenging), chelazione dei metalli, la rigenerazione di altri antiossidanti Spinaci Pere Lievito Cavoletti di Bruxelles Crusca di Riso soprattutto Carni L’Acido Lipoico esiste in due forme: la forma OSSIDATA (sopra) e la forma RIDOTTA (sotto). Reazioni di ossido-riduzione interconvertono queste due forme. Attività antiossidante 1) Facile assorbimento 2) Conserva il potere antiossidante nelle forme ridotta e ossidata 3) Attiva contro diverse specie di radicali liberi 4) Rafforza e completa i meccanismi di difesa in sinergia con altre molecole antiossidanti L’ Acido Lipoico partecipa nella prevenzione e rallentamento dello sviluppo di cataratta. Olio di Pesce ed Acidi grassi Omega-3 Gli acidi grassi Omega-3, come l’acido docosaesaenoico (DHA) e l’acido eicosapentaenoico (EPA) possiedono i migliori benefici. Il DHA sembrerebbe giocare un ruolo fondamentale nel mantenere una condizione ambientale adeguata per i cambiamenti conformazionali della rodopsina e nel modificare l’attività degli enzimi retinici nei fotorecettori. •L’olio di pesce è stato ampiamente studiato con particolare attenzione delle sue proprietà e correlazioni con la DMLE Studi condotti su animali hanno dimostrato che una dieta ricca in acidi grassi omega-3 produce una riduzione della pressione intraoculare e un aumento del deflusso di umor acqueo, suggerendo che una corretta dieta alimentare potrebbe rappresentare un fattore importante nella regolazione della pressione intraoculare.° •L’associazione di DHA, vitamina E e vitamina B migliora sia gli indici in perimetrici che la sensibilità retinica al contrasto in pazienti affetti da glaucoma °Mancino M, Ohia E, Kulkarni P. A comparative study between cod liver oil and liquid lard intake on IOP in rabbits Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids 1992;45:239 Alfa-Tocoferolo (Vitamina E) e Tocotrienolo •E’ stato riportato che l’Alfa-Tocopherol svolge un azione protettiva a carico della retina contro la fototossicità e il danno ischemico del SNC. •L’ Alfa-Tocoferolo inibisce, nell’uomo,la proliferazione di fibroblasti a livello della capsula di Tenon e, in studi condotti su conigli, si è dimostrato sia in grado di migliorare l’esito di interventi filtranti. •Da studi condotti su modelli animali e nell’uomo, la Vitamina E sembrerebbe possa prevenire lo sviluppo di cataratta e la sua evoluzione. Resveratrolo Un fitochimico antiossidante con effetti benefici che dona al vino rosso il suo colore. Resveratrolo…un derivato dello stilbene Stilbene: Resveratrolo: A LIVELLO OCULARE • Il Resveratrolo, nei topi, si è dimostrato sia in grado di sopprimere lo stress ossidativo selenite-induced e lo sviluppo di cataratta. La presenza di stress ossidativo nella cataratta da selenite e la sua possibile prevenzione tramite l’assunzione di Resveratrolo, supportano l’ipotesi che una costante assunzione di alimenti contenenti Resveratrolo permette la prevenzione dello sviluppo di cataratta senile. Doganay S, Borazan M, Iraz M, Cigremis Y. The effect of resveratrol in experimental cataract model formed by sodium selenite. Curr Eye Res 2006;31:147–53 Bottom Line There may not be enough Resveratrol in a glass of wine to yield clinical benefits, but it’s like chicken soup … A little bit won’t hurt you and it might do you some good. CARNITINA La Carnitina, un amminoacido presente nei tessuti ad alta richiesta di energia, è essenziale per il metabolismo intermedio degli acidi grassi e gioca un ruolo chiave in alcuni tessuti oculari come il corpo ciliare , dove sono presenti cellule muscolari, in cui la Carnitina rappresenterebbe un importante risorsa energetica. La carnitina, in colture primarie di neuroni cerebellari, ha prevenuto la neurotossicità glutammato-indotta. Ne è stato descritto un suo effetto preventivo sul danno retinico da traumi di ischemia/riperfusione. Più recentemente, la carnitina, ha mostrato un ruolo protettivo contro lo sviluppo di cataratta da selenite. Geraldine P, Sneha B, Elanchezhian R, Prevention on selenite-induced cataractogenesis by acetyl-L-carnitine: an experimental study. Exp Eye Res 2006;83:1340 CITICOLINA La Citicolina (difosfato colina citidina) è una molecola non tossica e ben tollerata, utilizzata nel trattamento medico dell’insufficienza cerebrovascolare così come per altre alterazioni neurologiche quali lo stroke, trauma cerebrale, e morbo di Parkinson. La Citicolina attiva la biosintesi dei fosfolipidi nelle membrane neuronali, e migliora il metabolismo cerebrale attraverso la regolazione dei livelli di diversi neurotrasmettitori. In pazienti affetti da glaucoma, la Citicolina potrebbe apportare miglioramenti a livello della funzionalità retinica e della via ottica: il trattamento con Citicolina ha prodotto un significativo miglioramento dei valori di PEV ed ERG. Da studi condotti in vivo la Citicolina ed il Litio hanno svolto un ruolo protettivo nei confronti delle cellule ganglionari retiniche e dei loro assoni contro la degenerazione innescata a livello del nervo ottico dalla patologia glaucomatosa. L’azione protettiva svolta a livello retinico da queste due molecole, potrebbe includere un’aumentata espressione di Bcl-2. CITICOLINA Neuroprotezione Oculare Coenzima Q10 Il Coenzima Q10 è il CoQ maggiormente presente nei mitocondri umani. Nella sua forma ridotta, si presenta come un potente antiossidante. Da studi condotti su modelli animali per patologie neurodegenerative, il Coenzima Q10 ha mostrato proprietà benefiche ed effetti protettivi molto promettenti in trial clinici riguardanti: Morbo di Parkinson Corea di Huntington Atassia di Friedreich Co-enzima Q10 (CoQ10) - is an essential cofactor of the electron transporter chain where it accepts electrons from complex I and II. CoQ10 inhibits apoptosis by maintaining PTP in the closed conformation Van Gurp et al., 2003 Int. Rev. Neurobiol. 2007;82:397-404 CONTROL I/R For 24H I/R+Q10+VIT E I/R+VIT E I/R+VEHICLE TOPICAL TREATMENT WITH CO-ENZYME Q10 AND VIT. E PREVENTS TUNEL-POSITIVITY INDUCED BY ACUTE RAISE OF INTRAOCULAR PRESSURE IN RETINA OF RATS CONTROL I/R for 24H I/R+Q10 +VIT. E I/R+ VIT. E I/R+ VEHICLE Curcumina La Curcumina è un antiossidante estratto dalla pianta Curcuma longa (nota più comunemente come Zafferano, più raramente come Turmerico), e molto utilizzata come spezia nella cucina dell’Asia del Sud. E’ inotre molto utilizzata neIle preparazioni erboristiche ed è noto possieda proprietà terapeutiche per un vasto range di patologie, dal cancro alla fibrosi cistica. L’estratto di Tumerico inibisce la perossidazione lipidica, possiede effetti benefici in patologie acute e croniche, ha una forte attività anti-ossidante ed inibisce i processi di angiogenesi. A livello oculare: inibisce lo sviluppo di cataratta diabetica riduce il danno cellulare da eccitotossicità NMDA-mediata e diminuisce l’innescarsi della apoptosi Ginkgo biloba L’estratto di Ginkgo Biloba (nome scientifico Salisburia Adiantifolia) contiene più di 60 composti bioattivi tra cui flavonoidi, terpenoidi, proantocianidine e molti altri ancora. L’estratto standardizzato ampiamente utilizzato nella ricerca clinica, EGb 761, contiene 24% flavonoidi, 6% terpenoidi and 7% proantocianidine. Ginkgo Biloba svuolge un importante ruolo protettivo contro il danno da radicali liberi e da perossidazione dei lipidi in molteplici tessuti e sistemi sperimentali. Il suo potenziale come antiossidante è paragonabile agli antiossidanti idro-solubili, quali l’acido ascorbico e il glutation, e lipo-solubili come il Tocoferolo ed il Retinolo Acetato. L’estratto di Ginkgo biloba sembrerebbe possedere numerose proprieta neuroprotettive a livello retinico e corneale. A livello oculare, il Ginkgo Biloba svolge un attività di protezione contro la progressione della retinopatia diabetica. In retine di topo, ha dimostrato di poter ridurre il danno da fenomeni di ischemia/riperfusione. Il Ginkgo Biloba protegge i fotorecettori retinici dal danno indotto dall’esposizione alla luce. Studi hanno descritto l’effetto del Ginkgo Biloba sul miglioramento degli indici perimetrici. In uno studio clinico in crossover sul trattamento a basse dosi e a breve termine con Ginkgo Biloba su volontari sani, si è constatato come il Ginkgo Biloba abbia aumentato il flusso sanguigno dell’arteria oftalmica del 24%. Ginkgo Biloba Neuroprotezione Oculare The Ginkgo biloba extract (EGb 761) provides a neuroprotective effect on retinal ganglion cells in a rat model of chronic glaucoma. Hirooka K, Tokuda M, Miyamoto O, Itano T, Baba T, Shiraga F. Curr Eye Res. 2004;28(3):153-7. Ginkgo biloba extract increases ocular blood flow velocity. Chung HS, Harris A, Kristinsson JK, Ciulla TA, Kagemann C, Ritch R. J Ocul Pharmacol Ther. 1999;15(3):233-40 Ginseng Il Ginseng (Panax ginseng) è un erba importante nelle popolazioni orientali, secondo solo al GBE come pianta più studiata, nonchè una delle più utilizzate medicina tradizionale Cinese. I maggiori componenti attivi nel ginseng sono i Ginsenosidi, una particolare classe di saponine triterpeniche. Di grande interesse sono i ginsenosidi Rb1 and Rg3, I quali riducono o inibiscono stimoli che attivano la cascata apoptotica, come la neurotossicità indotta dal glutammato, l’ingresso di calcio all’interno delle cellule in presenza di elevati livelli di glutammato, e la perossidasi lipidica. • Il Ginseng può essere impiegato per migliorare la funzionalità visiva. Effects of red ginseng extract on visual sensitivity and ERG b-wave of bullfrog's eye. Wahid F, Jung H, Khan T, Hwang KH, Kim YY. Planta Med. 2010 Mar;76(5):426 Catechine del Thè Verde Il Thè verde contiene un importante numero di sostanze bioattive ed è particolarmente ricco in catechine, di cui l’ epigallocatechingallato (EGCG) è il maggiormente presente e con un estremo potere antiossidante. Le Catechine riducono il danno mitocondriale provocato da traumi da ischemia/riperfusione. L’estratto di Thè Verde, inoltre, spazzerebbe via i radicali liberi e l’ossido nitrico, e se ne è dimostrato il suo importante ruolo nel tamponare l’insulto ossidativo da fumo di sigaretta e nel rallentare lo sviluppo di cataratta. EPIGALLOCATECHIN GALLATE (ECCG) Neuroprotezione Oculare Metilcobalamina Delle diverse forme di vitamina B12, la methilcobalamina, che dona gruppi metilici alla guaina mielinica che riveste le fibre nervose e rigenera I neuroni danneggiati, è l’unica utilizzata a livello del SNC. •In pazienti con glaucoma, diversi studi hanno dimostrato un possibile miglioramento o stabilizzazione degli indici perimetrici, correlato con l’assunzione orale di B12. •La Metilcobalamina ha esplicato un effetto protettivo contro la neurotossicità da glutammato in colture di cellule ganglionari retiniche. Pycnogenol Il Picnogenolo, un estratto della corteccia del Pino Marittimo (Pinus pinaster) composto principalmente da procianidine ed acidi fenolici, è un potente antiossidante con azione di scavenger contro i radicali liberi e specie reattive dell’ossigeno e dell’ossido nitrico. Il Picnogenolo si è dimostrato efficace nel ridurre la sintomatologia in pazienti con microangiopatia venosa e diabetica. Il Picnogenolo non solo arresta la produzione di ROS ma riduce l’attivazione della caspasi-3 e della frammentazione del DNA, promuovendo dunque una effetto protettivo contro l’apoptosi cellulare. Schonlau F, Rohdewald P. Pycnogenol for diabetic retinopathy. A review. Int Ophthalmol 2001;24:161–71 •Il Picnogenol inibisce lo sviluppo di Retinopatia Diabetica e potrebbe dunque ridurre il rischio di sviluppo di cataratta e retinopatia diabetica. Quercetin E’ un antiossidante flavonoide, che può trovarsi nel Ginkgo biloba e nel vino rosso, ed inibisce il rilascio di ossido nitrico e TNFalpha, considerato un fattore fondamentale nell’instaurarsi del danno glaucomatoso iniziale. La Quercetin ha dimostrato avere un effetto neuroprotettivo contro lo stress ossidativo nelle colture cellulari di neuroni corticali, inibendo la perossidasi lipidica and allontando i radicali liberi, e se somministrato per via orale, esplicherebbe il suo ruolo epato-protettivo contro il danneggiamento conseguente a traumi da ischemia/riperfusione. Taurina La Taurina è un aminoacido libero particolarmente abbondante a livelli retinico. Alterazioni visive sia negli uomini che negli animali risultano da alterazioni dei livelli di taurina, che può essere introdotta tramite assunzione di supplementi alimentari. La distribuzione della taurina all’interno dei diversi tipi di cellule retiniche è regolata durante le fasi di sviluppo della retina. L’esatto ruolo della Taurina all’interno della retina è tutt’oggi ancora poco chiaro; nonostante ciò, un’alterazione nel livelli di taurina porta allo sviluppo di lesioni retiniche, ed il rilascio ed assunzione di taurina si sono dimostrati rispettivamente specifici per i meccanismi regolatori a livello della retina. Conclusioni Storicamente, nelle società di ogni tempo, le piante sono sempre state impiegate a scopo medico e terapeutico. Diversi nutraceutici hanno dimostrato importanti effetti nel ridurre la progressione della DMLE. (studio AREDS) In assenza di trials clinici, spetta all’oftalmologo il duro compito di dover giudicare la migliore scelta terapeutica da intraprendere tra cosa possa o non possa dimostrarsi efficace nel proteggere gli occhi dei nostri pazienti. Am J Ophthalmol. 2006 Jan;141(1):157-66. Evidence for the use of nutritional supplements and herbal medicines in common eye diseases. West AL, Oren GA, Moroi SE. Department of Ophthalmology and Visual Sciences, W.K. Kellogg Eye Center, University of Michigan, 1000 Wall Street, Ann Arbor, MI 48105, USA. [email protected] Abstract PURPOSE: To provide a perspective by reviewing the evidence for the role of nutritional supplements and herbal medicines in the common causes of visual impairment. DESIGN: Retrospective literature review. METHODS: Published studies and information found in PubMed, International Bibliographic Information of Dietary Supplements, and selected websites were reviewed for the role of nutritional and herbal medicines in the treatment of age-related macular degeneration, cataract, diabetic retinopathy, and glaucoma. The studies were evaluated systematically for their study design, study population, benefits, risks, biases, and criteria for the categorization of the level of evidence. RESULTS: The available evidence does support the use of certain vitamins and minerals in patients with certain forms of age-related macular degeneration. For cataracts, the available evidence does not support these supplements to prevent or treat cataracts in healthy individuals. For diabetic retinopathy and glaucoma, the available evidence does not support the use of these supplements. In the category of herbal medicines, the available evidence does not support the use of herbal medicines for any of these ocular diseases. CONCLUSION: Because of the widespread use of nutritional supplements and herbal medicines, ophthalmologists should be aware of their use so that they can inform patients properly when the supplements and herbal medicine are being used for eye disease