Un albero di più di 250 milioni di anni che ha resistito all’inquinamento e alle radiazioni della bomba atomica di Hiroshima Ginkgo biloba CARATTERISTICHE La pianta raggiunge dimensioni in altezza che vanno dai 30 ai 40 metri. La corteccia si presenta argentea negli esemplari più giovani, per diventare bruna in quelli più vecchi. Le foglie bilobate sono unite tra loro da una sottile lamella: da esse deriva il nome biloba. Il frutto, quando cade si disgrega e provoca un cattivo odore a causa degli acidi carbossilici che contiene; quindi, le piante femmina non sono indicate per utilizzi ornamentali. Il riconoscimento del sesso è difficile perché non ci sono caratteri evidenti prima della maturità sessuale. Per la coltivazione si ricorre a individui maschili ricavati agamicamente per innesto. uno spettacolo suggestivo e irreale. Se le condizioni atmosferiche lo consentono, questo momento di grazia e incanto di colore dura una decina di giorni: basta un giorno di vento a vanificare la paziente attesa. FIORI E FRUTTI La fioritura avviene all’inizio della primavera ed è insignificante sia nelle piante maschili sia in quelle femminili. A metà estate, negli esemplari femminili si formano frutti ovoidali che sviluppano un seme commestibile, di solito colto in autunno. Il frutto è simile a prugnette attraenti. La de- PIANTA SACRA ED ETERNA Il ginkgo biloba è una pianta di origine cinese e appartiene alla famiglia delle ginkgoaceae. Il nome ginkgo proviene dalla traduzione del giapponese Yin-Kwo (frutto d’argento). Il nome della specie biloba è dovuto alla forma bilobata delle foglie. In Giappone e Cina è stato coltivato a lungo nei templi perché era ritenuto una pianta sacra. In Estremo Oriente i semi sono considerati una prelibatezza e vengono mangiati arrostiti. Introdotto in Europa nel Settecento, ha un legno fragile che lo rende adatto esclusivamente a essere utilizzato come pianta ornamentale e alberatura stradale, perché resiste bene alle avversità climatiche e all’inquinamento e non ha parassiti pericolosi. Preferisce una buona illuminazione e non ha esigenze particolari. 130 SETTEMBRE 2008 CLUB3 [GIARDINAGGIO] 쎲 Per assistenza, consigli, suggerimenti e ideazioni: Studio Cammelli - 20017 Rho - Milano, tel. e fax: 02.93.50.37.66; e-mail: [email protected]; www.studiocammelli.it LE FOGLIE Sono spettacolari, dalla forma bilobata, dai colori che in estate hanno una tonalità grigia che conferisce alle piante un aspetto più severo. In autunno si ricoprono di giallo offrendo composizione è veloce, provocando una pericolosa scivolosità del terreno. CURIOSITÀ Molto utilizzato come pianta ornamentale in parchi, viali e giar- DI MARIA CHIORBOLI dini, grazie alla notevole resistenza agli agenti inquinanti, viene inoltre usato anche per creare cortine frangivento. È diffuso il suo utilizzo per farne bonsai. Viene coltivato industrialmente in Europa, Giappone, Corea e Stati Uniti, per l’utilizzo medicinale delle sue foglie. Gli estratti delle foglie sono usati per migliorare le funzioni cognitive nell’insufficienza cerebrovascolare e la circolazione ematica periferica. Le qualità terapeutiche universalmente riconosciute sono quelle legate alla capacità di contrastare l’invecchiamento, cosa che ne ha aumentato enormemente l’utilizzo in Occidente negli ultimi decenni. Il legno giallastro viene usato per la costruzione di mobili, lavori di tornio e intaglio; è però di bassa qualità data la sua fragilità. La parte interna e legnosa dei semi è utilizzata come cibo prelibato in Asia e fa parte della tradizione culinaria cinese. In Giappone i semi di ginkgo vengono aggiunti a molti piatti e uti왎 lizzati come contorno. Le malattie delle piante ornamentali I parassiti delle petunie (2 ˚ parte) Mosca bianca 쎲 Sintomi: sulla pagina fogliare inferiore si notano delle piccole mosche bianche con decolorazioni puntiformi e un’abbondante formazione di sostanza appiccicosa di colore nero. Sulle foglie i sintomi più evidenti consistono in mine a forma di serpentina, marcate e ben visibili, Un ginkgo biloba e due particolari dei rami e delle foglie prodotte dalle larve. I danni sono sempre molto limitati. 쎲 Difesa: raccogliere e distruggere, alla loro comparsa, le foglie minate e le piante molto sofferenti. All’inizio dell’infezione irrorare con Confidor, alla dose di 25-30 grammi di prodotto ogni dieci litri d’acqua. Ripetere i trattamenti ogni 7-10 giorni. CLUB3 131 SETTEMBRE 2008