Poster Filaria - Ospedale Veterinario San Francesco

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Che cos’è la filaria e come viene trasmessa al
mio cane?
La filariosi cardiopolmonare è una patologia causata da un parassita nematode, Dirofilaria
immitis, diffuso a livello mondiale. In Italia, è presente soprattutto nelle regioni settentrionali. Il
principale ospite di questo parassita sono i canidi (sia domestici che selvatici), anche se può
colpire altri animali di casa come i felini e i furetti.
Il ciclo di vita di questo parassita necessità di un vettore, una zanzara, che “preleva” le larve
immature da un animale infestato, che funziona come serbatoio della malattia. Nell’insetto, con
temperature serali che si raggiungono in tarda primavera/estate (15°C almeno), la larva cresce e
quando la zanzara punge il nostro cane, inietta le microfilarie infestanti. Queste trovano terreno
favorevole alla crescita, diventano adulte e vanno a localizzarsi a livello di cuore e vasi prinicpali,
portando alla patologia vero e propria. Le filarie adulte iniziano quindi a produrre progenie,
trasformando in serbatoio il nostro cane.
Da: Infectious Diseases of Dog and Cats, Greene
Prevenzione:
conoscere le nostre armi per diventare imbattibili!
Per scongiurare il contagio, fortunatamente abbiamo due principali diverse scelte di trattamento,
entrambe ottime!
Ma quali sono? E qual’è il farmaco giusto per il mio cane? Vediamoli assieme!
Prevenzione orale: ( Cardotek, Interceptor, Filarive, Milbemax….) Queste compresse o tavolette appetibili,
sono la prima possibilità di prevenzione. Il loro meccanismo d’azione prevede l’eliminazione della forma
larvale del parassita già presente nel sangue dell’animale, portato dalla zanzara nei 30 giorni precedenti.
Quindi, sarà molto importante ricordarsi di somministrare la compressa tutti i mesi in modo preciso ogni 30
giorni nella stagione calda e questo può essere un punto debole di questo tipo di farmaco, se siamo sbadati!
Inoltre, episodi di vomito o di forte diarrea nelle immediate ore successive all’ingestione del farmaco,
possono portare ad un’alterazione dell’assorbimento dello stesso, con diminuzione dell’efficacia. Dalla sua
parte, però, questo metodo permette di somministrare un ‘associazione di molecole in grado di tenere il
nostro cane libero anche dai parassiti intestinali nella stagione più a rischio.
Prevenzione iniettabile: (Guardian) Questo farmaco a lento rilascio, viene iniettato ad inizio della stagione
calda. il meccanismo d’azione è lo stesso dei farmaci per uso orale, uccidendo le microfilarie presenti in
circolo. Ha effetto per i tre mesi precedenti e per tutta la stagione calda. Quindi, se si arriva in ritardo, è la
scelta migliore. La quantità del farmaco è calcolata in base al peso, quindi gli animali in crescita utilizzeranno
la prevenzione orale che è studiata su range di peso corporeo. Inoltre la prevenzione iniettabile ha effetto sui
parassiti intestinali solo al momento della somministrazione.
FILARIOSI CARDIOPOLMONARE
Come scelgo il farmaco giusto per il mio cane?
Quando agire?
Per stare tranquilli, quindi, inizieremo a preoccuparci della profilassi a marzo/aprile, quando le sere iniziano ad
essere tiepide favorendo lo sviluppo del parassita nella zanzara.
E se l’anno scorso ho avuto problemi?
Sia che ci siano stati problemi ( se abbiamo dimenticato la compressa, se abbiamo tardato la somministrazione, se
ci sono stati episodi di vomito, se abbiamo iniziato tardi….) sia che tutto sia andato bene, consigliamo caldamente
ad inizio stagione e PRIMA di iniziare la profilassi, di eseguire un test sierologico per verificare l’efficacia del
trattamento dell’anno precedente. I farmaci per la prevenzione possono creare problemi importanti al nostro
animale se è già presente l’individuo adulto della filaria
E se il mio cane risulta positivo al test?
Può succedere, anche se generalmente i cani positivi sono cani che non hanno eseguito la profilassi. In questi casi,
come in tutte le patologie, inizia un percorso terapeutico nel quale potete sempre contare sul vostro Medico.
E se ho altre domande?
Meglio! Fatele al vostro medico, fatele più che potete! Come sempre, la comprensione della patologia è il primo
farmaco per combatterla. Non esistono domande sbagliate ed il vostro Veterinario sarà sempre felice di
rispondervi, per il bene vostro e del del vostro fido amico!
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