Mesopotamia - Le leggi dei Sumeri
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MESOPOTAMIA
Le leggi dei Sumeri
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Mesopotamia - Le leggi dei Sumeri
Indice
Codici
Principi generali
Codice penale
Codice civile
Prezzi
Unità di misura
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CODICI
Introduzione
I Sumeri, la cui origine è sconosciuta, vissero in Mesopotamia per oltre mille anni tra il IV e il III millennio
a.C.
Inventarono la scrittura, costruirono grandi città ed elaborarono la prima raccolta di leggi.
Le leggi sumere sono caratterizzate da una grande mitezza.
E' completamente assente la legge del taglione (occhio per occhio, dente per dente), che è invece alla base
della legislazione semitica del Codice di Hammurabi. Hammurabi, ad esempio, affermava che se il figlio del
proprietario muore nel crollo di una casa, deve essere messo a morte il figlio del costruttore della casa.
I Sumeri preferivano aiutare la vittima prevedendo un congruo risarcimento per il danno subito. Se
qualcuno ci danneggia l'auto è più ragionevole ottenere un risarcimento per effettuare le riparazioni
piuttosto che andare a rovinare l'auto di chi ci ha danneggiato.
Solo in alcuni casi, molto gravi, si ricorreva alla pena di morte, che non poteva essere comminata da un
normale giudice, ma doveva essere decisa dal sovrano.
All'ordalia, il giudizio divino, si ricorreva proprio quando non c'era alcun altro modo per determinare la
colpevolezza dell'accusato.
Non erano previste torture, punizioni fisiche e nemmeno il carcere.
Fonti
Non esiste un codice sumero. Esistono solo provvedimenti sparsi o raccolte di leggi emesse da un sovrano.
Inoltre va tenuto presente che molti documenti sono stati perduti e quanto è arrivato a noi è soltanto una
piccolissima parte della legislazione sumera, che il caso ha salvato dalla distruzione.
Solo il codice di Ur-Nammu è sumero, ma l'influenza culturale sumera si protrasse, dopo la caduta di Ur,
ancora per due secoli. Pertanto è possibile fare riferimento, almeno in parte, alla legislazione del periodo
paleobabilonese antico.
Codice di Ur-Nammu
Il più antico codice sumero è quello di Ur-Nammu, l'ex generale che diede inizio alla terza dinastia di Ur e
regnò dal 2113 al 2096 a.C. sul paese di Sumer e di Akkad. Il codice è scritto in sumero.
Codice di Lipit-Ishtar
Un altro codice è quello di Lipit-Ishtar, re di Isin, che governò dal 1934 al 1924 a.C. Sotto il controllo di Isin
erano anche Nippur, Ur, Uruk, Eridu. In questo periodo l'egemonia sumera è terminata, i semiti stanno
avendo il sopravvento. Il codice è scritto in sumero e vi permangono ancora valori tipici della cultura
sumera.
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Decreto di Sin-kashid
Abbiamo notizia di un decreto sui prezzi del re di Uruk Sin-kashid (1865-1833 a.C.).
Codice di Eshnunna
Il codice della città di Eshnunna (odierna Tell Asmar) risale probabilmente all'epoca del re Dadusha (secolo
XVIII a.C.). Eshnunna avrebbe perso rapidamente la sua libertà e sarebbe entrata a far parte dell'impero di
Hammurabi di Babilonia (1792-1750). Il codice è scritto in accadico, ma riflette ancora in parte la cultura
sumera.
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PRINCIPI GENERALI
Tipologia delle pene
Le leggi sumere prevedevano essenzialmente due tipi di pena: la morte e il risarcimento calcolato in
quantità determinate di argento, orzo o altri beni equivalenti in valore.
Pena di morte
La morte era riservata a pochi casi considerati molto gravi e doveva essere autorizzata dal sovrano.
Pene pecuniarie
Le pene pecuniarie erano calcolate in sicli e venivano autorizzate da un giudice. Si andava da 2 sicli a 60
sicli, somma equivalente al salario di un lavoratore per 5 anni.
Non esistendo la moneta, che sarebbe stata inventata solo nel VI secolo a.C. in Asia Minore, i Sumeri
utilizzavano una sorta di unità di conto con riferimento all'argento. Il siclo d'argento era il punto di partenza
per tutti i calcoli economici.
Esilio
In alcuni rari casi era prevista la pena dell'esilio.
Riduzione in schiavitù
Un figlio degenere poteva essere venduto come schiavo.
Una persona poteva essere ridotta in schiavitù per debiti.
Carcere
Il carcere era ammesso solo in attesa del giudizio o della esecuzione della pena. Si ha notizia di un solo caso,
peraltro dubbio, di condanna al carcere.
Legge del taglione
E' totalmente assente il concetto semitico di legge del taglione.
I Sumeri preferivano risarcire la vittima piuttosto che sottoporre il reo a mutilazioni o altre pene che non
avrebbero dato alcun beneficio alla vittima, se non la soddisfazione della vendetta.
Ordalia del fiume
In assenza di testimoni o di altre prove, per reati molto gravi, si ricorreva al giudizio divino mediante una
ordalia nel fiume. L'accusato veniva gettato in acqua. Se il fiume lo rimandava a riva voleva dire che gli dei
lo consideravano innocente e l'accusatore veniva condannato perché aveva accusato ingiustamente una
persona la cui innocenza era attestata dagli dei. Se la persona annegava era colpevole.
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Accusa falsa
Se l'accusatore non era in grado di provare la propria accusa veniva condannato alla pena prevista per quel
tipo di reato.
Falsa testimonianza
Un testimone che avesse sostenuto il falso in un processo veniva condannato al pagamento di 15 sicli
d'argento.
Competenza
Per i reati tra i 20 e i 60 sicli era competente il giudice. Per la pena di morte occorreva l'intervento del
sovrano.
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CODICE PENALE
Omicidio
La condanna per l'omicidio era la morte.
Rapina
La rapina veniva punita con la morte.
Furto
Il ladro era condannato a pagare il doppio di quanto aveva rubato.
L'autore di un furto in un frutteto era punito al pagamento di 10 sicli d'argento. Se veniva trovato a tagliare
un albero la pena saliva a 30 sicli.
Se un uomo era trovato di giorno in mezzo alle messi veniva condannato a pagare 10 sicli. Di notte la pena
diventava la morte.
Se un funzionario pubblico veniva in possesso di uno schiavo, di un asino o di un bue perduti, non li
restituiva subito e li tratteneva presso di sé per oltre un mese veniva accusato di furto.
Proprietà sospetta
Se un uomo non era in grado di dimostrare da chi aveva acquisito uno schiavo o altri beni, era considerato
un ladro.
Sequestro
Il sequestro era punito con il carcere e il pagamento di 15 sicli d'argento. Ma se il sequestrato moriva la
condanna era la morte.
Violazione di domicilio
Chi si introduceva in una abitazione forzando la porta o facendo un buco nel muro veniva condannato a
morte.
Se un uomo era trovato di giorno in una abitazione veniva condannato a pagare 10 sicli. Di notte la pena
diventava la morte.
Violenza sessuale
Se un uomo violentava la promessa sposa di un altro veniva punito con la morte.
Se un uomo violentava la schiava vergine di un altro, doveva pagare 15 sicli d'argento.
Adulterio
Se una donna sposata commetteva adulterio veniva condannata a morte. L'amante non veniva punito.
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Se una donna era stata accusata di adulterio ed usciva viva dall'ordalia del fiume, il suo accusatore rischiava
di pagare 20 sicli d'argento.
Rapimento a scopo sessuale
Se una donna, per la quale era già stato pagato il dono di nozze, veniva rapita e deflorata, il colpevole
veniva condannato a morte.
Deflorazione
Se un uomo deflorava una vergine incontrata per strada, doveva sposare la fanciulla. Poteva però fare un
solenne giuramento nel tempio per discolparsi.
Se la deflorata era una schiava doveva pagare 30 sicli d'argento senza tuttavia averla in proprietà.
Relazioni prematrimoniali
Se un uomo accusava una giovane di aver avuto rapporti sessuali, ma non poteva provarlo, veniva
condannato a pagare 10 sicli d'argento.
Aborto procurato
Se una donna incinta veniva percossa e perdeva il bambino l'uomo era condannato a pagare 30 sicli. Se la
donna moriva la pena prevista era la morte.
Se la vittima era una schiava le pene si abbassavano. Pena di 5 sicli in caso di aborto. Il proprietario della
schiava veniva risarcito con un'altra schiava in caso di morte della poveretta.
Se un uomo provocava accidentalmente l'aborto doveva pagare 10 sicli.
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Danni fisici
Nella seguente tabella sono riportati alcuni esempi di risarcimento per danni fisici. Le pene previste
variavano nel tempo. Nella tabella sono raccolti dati provenienti da periodi diversi.
Organo
Danno
Pena
clavicola
rottura
20 sicli
dente
rottura
2 sicli
dente
perdita
30 sicli
dito
recisione
40 sicli
mano
rottura
30 sicli
naso
coltellata
40 sicli
naso
perdita
60 sicli
occhio
perdita
60 sicli
orecchio
perdita
30 sicli
osso
rottura
60 sicli
piede
ferita
10 sicli
piede
rottura
30 sicli
schiaffo
10 sicli
Omicidio in una rissa
Se un uomo veniva ucciso durante una rissa il colpevole doveva pagare 40 sicli.
Cani
Se un cane mordeva ed uccideva un uomo il risarcimento era di 40 sicli. Se la vittima era uno schiavo la
pena era ridotta a 15 sicli.
Insulti alla padrona
Se una schiava lanciava maledizioni contro la sua padrona veniva condannata allo sfregamento della bocca
con un SILA (quasi un litro) di sale.
Allagamenti e inaridimenti
Se un uomo causava l'allagamento di un terreno di proprietà altrui veniva condannato al pagamento di 3
GUR di orzo (pari al valore di 3 sicli d'argento) per ogni IKU (terzo di ettaro) di terreno allagato.
Analoga pena veniva comminata a chi provocava l'inaridimento di un terreno altrui.
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CODICE CIVILE
Matrimonio
Il matrimonio era valido se era stata celebrata una cerimonia ufficiale e si era stipulato il contratto di
matrimonio.
Se un marito stava per lungo tempo lontano da casa involontariamente (per esempio era prigioniero di
guerra) quando tornava aveva il diritto di riavere la moglie anche se questa si era risposata ed aveva avuto
altri figli.
Se l'allontanamento dalla casa era stato invece volontario non aveva alcun diritto.
Divorzio
In caso di divorzio l'uomo doveva dare 60 sicli d'argento alla moglie. Se la moglie era vedova di un
precedente matrimonio doveva darle solo 30 sicli.
Figli della schiava
Se un uomo, già sposato e con figli della moglie legittima, aveva anche figli dalla schiava doveva concedere
la libertà alla schiava e ai suoi figli. Tuttavia i figli della schiava non ereditavano, a meno che l'uomo non
decidesse di sposare la schiava.
Se la schiava aveva un figlio e lo consegnava ad una donna libera, il padrone aveva il diritto di riavere il
bambino.
Figli della prostituta
Se un uomo sposato, ma senza figli, aveva figli da una prostituta, doveva provvedere al mantenimento della
prostituta. I figli della prostituta diventavano suoi eredi. La prostituta non aveva però il diritto di vivere
nella stessa casa della moglie.
Relazioni con una prostituta
Un uomo sposato poteva decidere di divorziare dalla moglie, pagando la somma prevista dalla legge, ma
non poteva sposare la prostituta.
Eredità
L'eredità spettava ai figli maschi. Ma nel caso non ci fossero maschi anche le femmine potevano ereditare.
Rapporti tra marito e moglie
Se la prima moglie si ammalava, perdeva la vista, diventava paralitica non doveva lasciare la casa del
marito. Se il marito si risposava, la seconda moglie doveva accudire l'ammalata.
Se la moglie rinnegava il marito veniva condannata a morte (lancio nel fiume).
Se l'uomo rinnegava la moglie era condannato a pagare 30 sicli.
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Genitori e figli
Se un figlio rinnegava i genitori perdeva ogni diritto di proprietà e veniva venduto come schiavo
temporaneo.
Se i genitori rinnegavano un figlio erano condannati alla perdita di tutte le loro proprietà e venivano esiliati.
Schiavi
Gli schiavi dovevano essere contraddistinti dall'acconciatura dei capelli. Potevano essere messi in ceppi e
catene.
Gli schiavi erano o prigionieri di guerra, o figli di schiavi o persone ridotte in schiavitù per debiti o per
condanna.
Il prezzo di una schiava era di 5 sicli d'argento.
Casa
Se un uomo vendeva per necessità la propria casa, aveva il diritto di prelazione nel caso che l'acquirente
decidesse di venderla.
Limitazioni
Gli schiavi non potevano usare il denaro (argento, orzo, lana, olio vegetale o altro).
Gli schiavi e i figli, ancora non in possesso dell'eredità, non potevano avere credito.
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PREZZI
Rapporto tra argento ed orzo
Le pene pecuniarie erano pagate in argento ed orzo.
L'argento veniva misurato a peso.
L'orzo veniva misurato a volume.
Il cambio normale sumero era di un GUR di orzo per ogni siclo d'argento.
Il rapporto tra argento ed orzo non poteva essere costante in quanto:
- l'orzo variava di valore con ciclo annuale; crollava dopo il raccolto e tendeva a salire fino al raccolto
successivo;
- l'orzo variava di valore da un anno all'altro in funzione dell'annata buona o cattiva;
- l'argento poteva essere più abbondante dopo una guerra vittoriosa che aveva portato molto bottino, ma
poteva scarseggiare dopo una sconfitta militare;
- i Sumeri non avevano miniere ed erano un paese produttore di derrate agricole: orzo ed argento
potevano fluttuare in funzione del mercato internazionale.
Esisteva l'abitudine di accumulare debiti durante l'anno e di pagare all'epoca del raccolto.
Durante il periodo sumero e paleobabilonese antico il rapporto orzo-argento fu generalmente il seguente.
Orzo
Argento
1 GUR d'orzo
1 siclo
1 PI d'orzo
60/300 di siclo d'argento
1 BAN d'orzo
10/300 di siclo d'argento
1 SILA d'orzo
1/300 di siclo d'argento
Sin-kashid, re di Uruk, intorno al 1860, decretò una tabella di conversione, evidentemente propagandistica,
con i seguenti valori.
Materiale
Argento
3 GUR d'orzo (750 litri)
1 siclo
12 mine di lana (6 Kg)
1 siclo
10 mine di rame (5 Kg di rame)
1 siclo
3 BAN di olio di sesamo (25 litri)
1 siclo
Tasso d'interesse
L'interesse annuo per l'argento era stabilito al 20%, per l'orzo al 33%.
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Prezzi dei beni alimentari
Il cibo a buon mercato era l'orzo, che costituiva il principale mezzo di sostentamento.
Prezzo
in orzo
Prezzo
in argento
Prezzo in sicli
per unità
di prodotto
Bene
Quantità
sale
2 GUR (500 litri) 1 GUR
1 siclo
0,6/300 di siclo
bicarbonato di
sodio
1 GUR (250 litri) 1 GUR
1 siclo
1,2/300 di siclo
orzo
1 GUR (250 litri) 1 GUR
1 siclo
1,2/300 di siclo
olio leggero
3 SILA (25 litri)
1 GUR
1 siclo
12/300 di siclo
strutto
1 BAN e 5 SILA
(12,6 litri)
1 GUR
1 siclo
25/300 di siclo
strutto sa
nishatim
1 SILA (0,84
litri)
2 BAN e 5
SILA
25/300 di
siclo
30/300 di siclo
olio vegetale
1 BAN e 2 SILA
(10 litri)
1 GUR
1 siclo
30/300 di siclo
olio di sesamo
1 SILA (0,84
litri)
3 BAN
30/300 di
siclo
36/300 di siclo
birra
1 boccale
(a credito)
5 BAN
50/300 di
siclo
50/300 di siclo
Prezzi di terreni, materiali e servizi
Bene
Quantità
Prezzo in orzo
Prezzo in
argento
terreno (acquisto)
1 SAR (36 mq)
1 GUR
1 siclo
terreno edificato (affitto) 1 SAR (36 mq)
1 GUR
1 siclo
lana
6 mine (3 chili)
1 GUR
1 siclo
rame
3 mine (1,5 Kg)
1 GUR
1 siclo
rame lavorato
2 mine (1 Kg)
1 GUR
1 siclo
noleggio carro, buoi,
carrettiere
1 giorno
1 PI e 4 BAN
100/300 di siclo
nolo di un asino
1 giorno
1 BAN
10/300 di siclo
noleggio di una nave
- al giorno
- per ogni GUR di 2 SILA
portata
2/300 di siclo
Salari
Un lavoratore poteva guadagnare 1-2 BAN d'orzo al giorno. Il vitto poteva essere fornito dal datore di
lavoro.
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In un mese il lavoratore poteva ricevere 1 siclo d'argento.
Bene
Quantità
Prezzo in orzo
Prezzo in
argento
salario di un mietitore
1 giorno
2 BAN
20/300 di siclo
salario di un vagliatore
1 giorno
1 BAN
10/300 di siclo
salario di un asinaio
1 giorno
1 BAN
10/300 di siclo
compenso di un
mietitore
1 raccolto
1 siclo
compenso di un
lavoratore
mensile
1 siclo d'argento
e 1 PI d'orzo
(60/300 di siclo)
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UNITA' DI MISURA
Le unità di misura non furono stabili nel tempo e nei luoghi. Si danno i valori relativi al periodo neo-sumero.
Misure di peso
Unità di
misura
Nome
sumero
Nome
accadico
Grano
SE
uttatum
Siclo
GIN
siqlum
180 grani
circa 8,30 grammi
Mina
MA.NA.
manum
60 sicli
circa 500 grammi
Talento
GUN
biltum
60 mine
circa 30 Kg
Nome
sumero
Nome
accadico
Equivalenza
Quantità
SILA
qum
BAN
sutum
10 SILA
circa 8,4 litri
PI
panum
6 BAN
circa 50 litri
GUR
kurrum
5 moggi
circa 250 litri
Unità di
misura
Nome
sumero
Nome
accadico
Equivalenza
Quantità
Dito
SU.SI
ubanum
Cubito
KUS
ammatum
30 dita
circa 50 cm
Canna
GI
qanum
6 cubiti
circa 3 metri
NINDA
2 canne
circa 6 metri
US
60 NINDA
circa 360 metri
30 US
circa 11 Km
Equivalenza
Quantità
1/20 di grammo
Misure di capacità
Unità di
misura
Moggio
circa 0,84 litri
Misure di lunghezza
DANNA
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berum
1,6 cm
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Misure di superficie
Unità di
misura
Nome
sumero
Nome
accadico
Equivalenza
Quantità
SAR
musarum
1 NINDA al
quadrato
circa 36 mq
IKU
ikum
100 SAR
circa 3600 mq
(0,36 ettari)
BUR
burum
18 IKU
circa 64800 mq
(6,48 ettari)
60 BUR
circa 3.900.000 mq
(390 ettari)
SHAR
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Riferimenti bibliografici
Arborio Mella F. A.
Dai Sumeri a Babele
Mursia
Bottéro J.
Mesopotamia
Einaudi
Bottèro J.
Dai Sumeri ai Babilonesi
Electa/Gallimard
Bottéro J. - Stève M.-J.
La Mesopotamia dalla scrittura
all'archeologia
Electa/Gallimard
Kramer S. N.
I Sumeri alle radici della storia
Newton
Liverani M.
Antico Oriente - Storia società economia
Laterza
Margueron J.-C.
La Mesopotamia
Laterza
Oates J.
Babilonia
Newton
Oppenheim A. L.
L'antica Mesopotamia
Newton
Parrot A.
I Sumeri
Rizzoli
Pettinato G.
I Sumeri
Rusconi
Pinnock F.
Ur - La città del dio-luna
Laterza
Roaf M.
Atlante della Mesopotamia e dell'antico
Vicino Oriente
De Agostini
Saporetti C.
Antiche leggi - I codici del Vicino Oriente
antico
Rusconi
Uhlig H.
I Sumeri
Garzanti
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