Produzione di compost - Centro di Studio e Documentazione sul

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PRODUZIONE DI COMPOST NEI CASTAGNETI
a pulitura dei castagneti da frutto è attualmente effettuata mediante falciatura dell'erba infestante, rastrellamento dei vecchi ricci e successiva
bruciatura. Tale pratica contribuisce ad aumentare l'inquinamento per emissione di C02, polveri nell'aria, comporta un incremento del rischio di incendi ed una perdita di sostanza organica utile al terreno. Il Compostaggio del
materiale di risulta della pulitura dei castagneti non rientra tra le tecniche
attualmente utilizzate dalle aziende castanicole.
La sostituzione della bruciatura con il compostaggio, invece, ridurrebbe il
rischio d'incendi e consentirebbe di migliorare la fertilità dei terreni mediante la ridistribuzione del compost nei castagneti.
Per allestire la prova sono stati realizzati, con pali e fascine di castagno,
due cassoni uno in località Cupa e un altro in località Bosco Pio di
Roccamonfina (CE).
L
Innovazione p er una castanicoltura dafrutto ecocompatibile
Il materiale utilizzato per la produzione di compost è rappresentato
da tutto ciò che si ottiene dopo la potatura e la pulitura del castagneto
(rametti, ricci, foglie, erba spontanea, ecc..). Il tutto è stato triturato,
con l'uso di un biotrituratore, in una massa omogenea e posto all'interno
del cassone.
Il processo di fermentazione è durato circa 6 mesi, durante i quali si
è
proweduto al monitoraggio del processo mediante misurazioni
periodiche della temperatura.
Uso e valutazione del compost
Presso il vivaio del Unità di Ricerca frutticoltura Caserta è stata allestita
una prova per la valutazione della sostituibilità tecnica, totale o parziale, dei
terricci torbosi (comunemente usati nei vivai) con il compost.
La specie usata nella prova è il lampone (specie che facilmente si riproduce in micropropagazione) della varietà rifiorente ''Autumn Bliss", la pianta è
vigorosa e produttiva, i frutti sono di forma tronco-conica di colore rosso.
Le piantine utilizzate sono state ottenute da micropropagazione e
ambientate in torba bruna pH 5,8 dentro ciotole di terracotta 0 26cm e
successivamente trapiantate in vasi di plastica.
Sono state allestite le seguenti tesi:
• torba bruna pH 5,8 (= T =vasetto nero)
• compost castagno (= C = vasetto con nastro adesivo bianco)
• miscela 1:1 (v/v) compost castagno: torba pH 4 (= M =vasetto con
nastro adesivo rosso)
Per ogni tesi allestita, sono stati effettuati i seguenti rilievi: diametro e lunghezza del tralcio principale, peso della sostanza secca e sviluppo dell'appara to radicale.
Le piante, trapiantate nel compost (C), durante il primo anno hanno
mostrato un accrescimento molto lento, rispetto alla tesi con miscela compost
e torba (M) e a quella solo torba (T) in cui le piante hanno avuto un elevato
accrescimento.
Nel secondo anno, le piantine della tesi C hanno anticipato la ripresa
vege- tativa, di circa 10gg rispetto a quelle della tesi M e circa 15
rispetto alla tesi T, con un accrescimento medio elevato ed un maggior
numero di emissione di germogli alla base.
Un'ulterior e valutazione è stata fatta analizzando il peso della sostanza
secca.
La determinazione della sostanza secca ha, inoltre, evidenziato per
la
tesi un valore più elevato,dovuto ad una maggiore produzione di biomassa.
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