Periodo=Parte di testo compresa fra due segni forti di - Figure B

Periodo=Parte di testo compresa fra due segni forti di interpunzione (punto fermo, punto
esclamativo, punto interrogativo). È formato da una o più frasi.
Proposizione= Sequenza di parole organizzate intorno a un verbo e legate fra loro da rapporti
logici. A ogni verbo corrisponde una frase.
quindi
ANALISI DEL PERIODO= Smontare un periodo nelle frasi che lo costituiscono, indicando le
caratteristiche di ogni proposizione e precisando i rapporti tra le varie frasi.
Esempio: Domenica prossima andrò al lago = proposizione principale
e trascorrerò la giornata = proposizione coordinata alla principale
a pescare= proposizione subordinata (dipendente dalla coordinata)
N.B. In un periodo a ogni verbo corrisponde una frase, tranne quando si è in presenza di verbi
servili (potere, dovere, volere) e verbi fraseologici (cominciare a, essere sul punto di, etc.): i verbi servili
e i verbi fraseologici, infatti, formano un solo verbo con l'infinito che segue (esempi: vorrei andare a
Parigi; Ieri ho cominciato a studiare storia).
FASI PER SVOLGERE L'ANALISI DEL PERIODO:
1) Sottolineare i verbi
2) Individuare le frasi che compongono il periodo
3) Trovare la proposizione principale
4) Specificare, per quanto riguarda le altre proposizioni, il rapporto con le altre frasi, il grado di
dipendenza (solo riguardo alle subordinate), il tipo di proposizione (solo riguardo alle
subordinate), la forma (solo riguardo alle subordinate)
In questo momento dell'anno scolastico ci stiamo limitando a definire il rapporto tra le
proposizioni (primo elemento del punto 4).
Esempi:
1) Sottolineare i verbi
Ti presterò i miei appunti, perché tu studi e possa superare* brillantemente gli esami
*da notare: il verbo servile forma un unico predicato con l'infinito che segue
Quindi questo periodo è composto da tre frasi.
2) Individuare le frasi che compongono il periodo
Ti presterò i miei appunti, /perché tu studi /e possa superare brillantemente gli esami
Per compiere questa operazione possiamo servirci di sbarrette direttamente sul testo.
3) Riconoscere la proposizione principale
Ti presterò i miei appunti, /
perché tu studi /
e possa superare brillantemente gli esami.
L'unica frase che può stare da sola è Ti presterò i miei appunti.
Quindi: Ti presterò i miei appunti= proposizione principale
Come trovare la proposizione principale di un periodo? Basta leggere una alla volta le frasi e considerare se la frase che leggiamo può stare da sola oppure no. 4) Una volta individuata la principale, dobbiamo concentrarci su ognuna delle altre frasi presenti
nel periodo, individuando:
a) il rapporto con le altre proposizioni
b) il grado
c) il tipo
d) la forma
Nel corso dell'anno scolastico impareremo a definire ogni passaggio.
Per ora soffermiamoci sul rapporto: non dobbiamo far altro che riconoscere se la proposizione in
questione è una coordinata, una subordinata o un'incidentale.
Nell'esempio che stiamo utilizzando avremo dunque:
Ti presterò i miei appunti
(proposizione principale)
perché tu studi
e possa superare brillantemente gli esami
(proposizione subordinata)_____________________________ (proposizione coordinata alla subordinata)
Quindi la proposizione "perché tu studi" (subordinata alla principale) si trova sullo stesso piano
sintattico di "e possa superare brillantemente gli esami" (coordinata alla subordinata).
Come distinguere le coordinate dalle subordinate?
Il miglior sistema per distinguere le coordinate dalle subordinate è acquisire una buona familiarità
con le congiunzioni coordinanti e le congiunzioni subordinanti che introducono le proposizioni.
Se non sappiamo distinguere le congiunzioni coordinanti dalle congiunzioni subordinanti,
difficilmente riusciremo a riconoscere se la proposizione è coordinata o subordinata.
COORDINATE: Una proposizione è detta coordinata quando si trova sullo stesso piano sintattico
di un'altra: coordinata significa "ordinata insieme", nel senso di "disporre insieme elementi di una
stessa specie". Non può stare da sola, ma si coordina con un'altra proposizione. Una frase può
essere coordinata a un'altra tramite segni di punteggiatura oppure tramite congiunzioni
coordinanti, che introducono, per l'appunto, le proposizioni coordinate.
Per facilitare il riconoscimento delle congiunzioni coordinanti (e quindi per riconoscere le
proposizioni coordinate da esse introdotte) potete far riferimento alla tabella che segue:
tipo di congiunzione coordinante
funzione
esempi
Vogliamo uscire e tornare
copulative:
e, ed, né, anche, pure, inoltre, perfino, neanche,
nemmeno, neppure, ...
uniscono due parole simili o due proposizioni
simili
tardi.
Non andrò da lei né le
telefonerò.
disgiuntive: o, oppure, altrimenti, ovvero
uniscono due elementi uno dei quali esclude
Antonio cammina o sta
l'altro
fermo?
Lo invitai a cena,ma non
avversative: ma, però, eppure, tuttavia, al
contrario, anzi, piuttosto, invece, nondimeno,
eppure, bensì
venne.
uniscono due elementi di cui il secondo limita il
significato del primo
Non mi sento bene,
tuttavia vado a scuola
ugualmente.
dichiarative o esplicative: infatti, difatti, invero,
introducono una precisazione o spiegazione di
Il tuo ragionamento è
cioè, vale a dire, ossia
quanto si è già detto
incoerente, cioè è privo di
logica.
conclusive: dunque, perciò, quindi, pertanto,
allora, insomma, sicché
collegano due frasi di cui la seconda rappresenta Non sopporto il caldo
la conseguenza o la logica conclusione della
torrido, quindi d'estate vado
prima
in montagna.
O pago io o paghi tu.
correlative:
sia ... sia
Sei tanto ingenuo quanto
o ... o
generoso.
e .... e
nè ... né
mettono in collegamento due elementi tra di loro
Partiremo sia che tu venga,
non solo ... ma anche
sia che tu rimanga qui.
tanto ... quanto
così ... come
SUBORDINATE: Una proposizione è detta subordinata o dipendente se non può stare da sola,
ma dipende da un'altra frase, detta reggente. Subordinata significa letteralmente "posta sotto,
sottomessa", quindi si tratta di una frase "schiava" di un'altra. Viene solitamente introdotta da
congiunzioni subordinanti, che introducono, per l'appunto, le proposizioni subordinate.
Per facilitare il riconoscimento delle congiunzioni subordinanti (e quindi per riconoscere le
proposizioni subordinate da esse introdotte) potete far riferimento alla tabella che segue:
tipo di congiunzione subordinata
funzione
esempio
dichiarative:
introducono una proposizione che completa Penso che lei verrà.
che, come
il significato della reggente
causali: poiché, perché, siccome, dato che,
introducono una proposizione che spiega la
giacché, dal momento che
causa della reggente
temporali: quando, allorché, mentre, finché,
introducono una seconda proposizione che
appena che, dopo che
indica il tempo della reggente
finali
affinché, perchè*...
(*perché può essere usata sia con valore causale,
Dico che lui sa tutto.
Mi piace il bosco
perché è pieno di
querce.
Lucia è arrivata
mentre cenavo.
introducono una seconda proposizione che
Te lo ripeto affinché
indica il fine, lo scopo della reggente
tu lo capisca bene
introducono una proposizione che indica la
Era così stanco che si
conseguenza dell’azione della reggente
addormentò subito
introducono una proposizione che indica un
Sebbene abbia
fatto nonostante il quale avviene l’azione
smesso di nevicare,
della reggente
resta a casa
sia con valore finale)
consecutive
tanto ...che, così...che, a tal punto...che
concessive
nonostante, sebbene, anche se..
condizionali
se, a condizione che, qualora, purchè...
avversative
mentre, quando, invece di..
interrogative
introducono una proposizione che indica ciò Se non lo dici a
che deve accadere perchè si verifichi
nessuno ti svelerò un
quanto detto nella principale
segreto
introducono una proposizione che indica
Continua a negare
un’azione che si contrappone a quella della
l’evidenza, quando
principale
tutto è contro di lui
esprimono una domanda indiretta
come, perché, quando, quanto, se..
Mi chiedo come tu
abbia potuto compiere
una sciocchezza simile
INCIDENTALI: Si tratta di quelle proposizioni che non hanno alcun tipo di legame con le altre
proposizioni del periodo e possono quindi essere eliminate dal testo senza che la struttura del
periodo subisca variazioni. Solitamente le incidentali sono poste tra due virgole, due trattini o due
parentesi.
Esempi: Il successo - come dicono gli esperti di motivazione personale - è frutto di un impegno totale.
Giorgio Napolitano, si sa, è il presidente della Repubblica
Alessio, lo ammettono tutti, ha un'eccezionale forza di carattere
Se provate a eliminare le parti evidenziate in corsivo, le proposizioni mantengono intatto il loro
significato.
TIPI DI PERIODO: SEMPLICE, COMPOSTO, COMPLESSO
1) semplice: formato da una sola proposizione con senso compiuto.
Ho trascorso una giornata in montagna.
La proposizione del periodo semplice è chiamata proposizione indipendente, si regge da sola e
non ha proposizioni coordinate o subordinate ad essa collegate.
Potremmo definire la proposizione indipendente come una "specie" di proposizione principale
(perché può stare da sola e ha senso compiuto) ma, a differenza delle proposizioni principali, la
proposizione indipendente non ha altre proposizioni collegate ad essa. Se ne deduce che coincide
con il periodo semplice (=formato da una sola proposizione).
2) composto: formato da due o più proposizioni, tra cui una funge da proposizione principale,
mentre le altre sono collegate da congiunzioni coordinanti oppure separate da un segno debole di
punteggiatura (come la virgola)
Ho camminato a lungo____________e mi sono veramente stancato
(principale)
(coordinata alla principale)
Ho camminato a lungo,____________mi sono veramente stancato
(principale)
(coordinata alla principale)
Nel primo esempio le due proposizioni sono collegate dalla congiunzione coordinante "e", nel
secondo esempio sono collegate dalla virgola.
3) complesso: formato da due o più proposizioni, tra cui una funge da proposizione principale,
mentre le altre non hanno autonomia di significato e si pongono in rapporti sintattici di
dipendenza a diversi gradi.
Questa tipologia di periodo può essere efficacemente rappresentata da una struttura a rete:
Sono rientrato a casa, esausto ma felice
(principale)
perché ho raggiunto la meta
(subordinata alla principale)
che mi ero prefisso
(subordinata alla subordinata)
e per tutto il giorno non ho pensato ai problemi
(coordinata alla subordinata)
che di solito mi tormentano
(subordinata alla coordinata)
LE PROPOSIZIONI AUTONOME
Possiamo definire proposizioni autonome tutte quelle proposizioni che sono dotate di autonomia
sintattica e grammaticale e quindi non dipendono da nessun'altra frase. Secondo quanto detto più
sopra, sono quindi autonome:
- principale (frase autonoma che regge, direttamente o indirettamente, tutte le altre proposizioni
che compongono il periodo)
- indipendente (frase semplice in grado di costituire da sola un periodo)
- incidentale (frase autonoma che non ha legami sintattici con le altre proposizioni del periodo e
che esprime informazioni non essenziali)