il contadino2 - Pulcarelli

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IL LAVORO DEL CONTADINO Gargiulo Giuseppe
Il contadino è una persona impiegata nel lavoro dei campi, è specializzato nella
coltivazione e spesso affianca alla sua attività anche l'allevamento di animali da cortile o
nella stalla.
Mio nonno Giuseppe vive in campagna e, ancora oggi, il lavoro è la sua vita, è una
parte importante della sua giornata : zappa, semina, cura le piante e gli animali con
grande dedizione. Le sue preoccupazioni più grandi sono le condizioni atmosferiche : la
grandine, la siccità, le malattie e gli animali predatori del pollaio.
Mio nonno, quando era più giovane, si alzava di buon’ora per cominciare la sua
giornata
di
lavoro.
D’estate, nel periodo di maggiore attività, aveva il viso e le braccia bruciati dal sole e le
mani portavano i segni della fatica; d’inverno, quando le condizioni atmosferiche non
permettevano di stare all’aperto, era affaccendato nell’ approntare gli attrezzi che
avrebbe utilizzato in seguito.
Era sempre orgoglioso del lavoro e dell’aspetto curato del suo terreno!!!
Il lavoro più importante era portare a termine la maturazione dei prodotti e la cura
degli animali con lo scopo di non far mai mancare il necessario sulla tavola alla sua
famiglia.
Per lo svolgimento della sua attività utilizzava tanti attrezzi :
vanga, zappa, tridente, falce, pompa manuale o meccanica per irrorare le piante con gli
antiparassitari, sarchiatrice, estirpatore, trattore agricolo, motosega, irrigatori.
Egli è ancora oggi molto bravo nel fare gli innesti e mi ha raccontato che ce ne sono di
vario tipo:
 L’innesto a “spacco”: si effettua nel mese di febbraio quando le piante sono “ferme”
cioè che non sono in vegetazione. In genere questo tipo di innesto si effettua su alberi da
frutto; esso consiste nel tagliare il ramo che si vuole innestare,poi la parte in cui è stata
effettuato il taglio viene spaccata in profondità per minimo 5cm, si prende il ramo che si
vuole innestare,si taglia un pezzetto di circa 10cm e si affila la sua parte finale. Questa
parte va inserita nello spacco che è stato fatto e va saldata ermeticamente. Per
impermeabilizzare questo innesto una volta si usava la pece, adesso si usa il nastro
isolante molto più pratico e veloce.
 L’innesto a “palillo”: si effettua nel mese di aprile sulle piante di agrumi. Come
prima cosa si taglia il ramo da innestare e invece di apportare uno spacco profondo, si
apre la corteccia dal ramo tagliato e a questo punto viene inserito tra la corteccia e il
ramo “ la puca che si vuole innestare” ( la puca è un ramo di circa 10cm che ha un
“occhio”) facendo attenzione che la “puca” venga “spalettata”e che la parte
“spalettata” sia a contatto con il legno e la corteccia, poi si salda sempre ermeticamente
con la pece o con il nastro isolante.
 L’innesto a “ucchiutiello”: esso va eseguito nel periodo tra agosto e settembre. A
quest’ultimo contrariamente non vanno tagliati i rami,ma si effettua tramite corteccia,
cioè bisogna aprirla e inserirvi il pezzo da innestare, poi si chiude sempre
ermeticamente.
ATTREZZI UTILIZZATI DAL CONTADINO
La calocchia è un lungo bastone utilizzato in agricoltura per sorreggere le viti o i
pergolati.
La cesoia è un utensile che ha la forma di una grossa e robusta forbice, e viene
utilizzata in agricoltura ed in giardinaggio per operazioni di potatura e di taglio.
Il coltello è uno degli organi lavoranti dell'aratro, non sempre presente, responsabile del
taglio verticale della fetta di terreno nel lavoro dell'aratura.
La falce è un attrezzo manuale dotato di lama ricurva e manico in legno, utilizzato
in agricoltura e nel giardinaggio per tagliare l'erba.
La forca o forcone è
un attrezzo
agricolo usato
per
la
di fieno e paglia essiccata, ma anche per la raccolta di letame e terriccio.
raccolta
Il macete è uno strumento da taglio metallico, con impugnatura e lama dritta a un solo
taglio.
La pala, conosciuta anche come badile, è un attrezzo manuale adatto a rimuovere o a
raccogliere terra, biada, rena,neve, carbone, pietrame o altro materiale minuto. È
utilizzato prevalentemente in agricoltura e nell'edilizia.
Il piccone è un arnese manuale utilizzato per spezzare i terreni duri e le rocce; serve
anche per abbattere muri, pareti e altro materiale solido e massiccio.
Il rastrello è uno strumento che assieme alla forca o forcone, generalmente serve a
raccogliere fieno e paglia essiccati al sole, ma anche foglie o per sbriciolare la terra
prima della semina o per raccogliere le castagne, raccattare i sassi più grossi. In città
viene usato per pareggiare la ghiaia nei viali e nei cantieri.
La zappa è un attrezzo agricolo manuale per lavorare la terra (rompere il terreno,
estirpare erbe inutili o nocive), costituito da una robusta lama in ferro quadrata, e
talvolta trapezoidale o triangolare, fissata ad un manico generalmente di legno o
plastica, della lunghezza tra i 35 ed i 70 cm, che insieme alla lama forma un angolo
retto. Ci sono due tipi di zappa:lo zappone e la zappetta.
Gargiulo Giuseppe
Gargiulo Marco
Ercolano Matteo
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