V5ISKY030-010 KEW 4105A.indd

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V5ISKY030-010
Mod.
KEW 4105A
Vemer S.p.A.
I - 32032 Feltre (BL) • Via Camp Lonc, 16
Tel +39 0439 80638 • Fax +39 0439 80619
e-mail: [email protected] - web site: www.vemer.it
Distributore ufficiale in Italia Kyoritsu
Assistenza tecnica: 0439 879885
MISURATORE DIGITALE DELLA RESISTENZA DI TERRA KEW 4105A
manuale d’uso
Cod. VE755200
• Non esporre lo strumento ai raggi diretti del sole, a temperature troppo elevate o troppo
basse, all’umidità o alla condensa.
• Utilizzare lo strumento solo con i puntali forniti in dotazione o di pari sicurezza.
• Qualsiasi regolazione, manutenzione e riparazione dall’apparecchio aperto, sotto tensione,
deve essere evitata per quanto possibile e, se inevitabile, deve essere effettuata solo da
personale qualificato, che sia ben consapevole dei rischi che l’operazione comporta.
• Per pulire lo strumento usare un panno asciutto solo dopo averlo spento ed avere tolto i
puntali dallo stesso.
Non usare liquidi, solventi o altri prodotti che possono ridurre il livello di sicurezza dello
strumento.
• Ogni qualvolta si teme che la misura di protezione sia stata ridotta occorre mettere
l’apparecchio fuori servizio e impedirne ogni funzionamento involontario.
Alcune delle condizioni da considerare come “riduzione delle misure di protezione” possono
essere ad esempio:
- deterioramento dell’involucro esterno e delle connessioni esterne;
- lo strumento non effettua le misure precise;
- lo strumento è stato immagazzinato in condizioni sfavorevoli per un lungo periodo;
- lo strumento ha subìto delle severe sollecitazioni durante il trasporto.
Per garantire la sicurezza e la precisione dello strumento è opportuno revisionarlo e ricalibrarlo
almeno una volta all’anno presso il nostro centro di assistenza.
• Misura della resistenza di terra totale (Rt) o dei singoli dispersori e misura di tensione verso
terra.
• Lettura digitale della resistenza di terra in ohm senza alcun bisogno di azzeramenti,
regolazioni, calibrazioni, ecc.
• Costruito con involucro protetto contro la polvere ed il gocciolamento secondo IP54.
• L’apparecchio opera col metodo volt-amperometrico (a tre fili) a circuitazione integrata,
fornendo i valori direttamente in ohm.
• L’utilizzo di filtri elettronici consente di effettuare misure della resistenza di terra con il
minimo di influenza da eventuali correnti vaganti provocate anche da dispersioni degli
impianti circostanti.
• Il principio di funzionamento a corrente costante consente di ottenere letture con precisione
±2% della lettura.
• Controllo della resistenza dei dispersori ausiliari e della corretta connessione dei cavetti di
collegamento.
• Sistema di misura semplificato (a due fili) mediante apposito pulsante che consente di
eseguire la misura della resistenza di terra con il metodo del dispersore a resistenza
trascurabile, evitando così l’utilizzo dei dispersori ausiliari.
• Custodia fornita in dotazione contenente anche tutti gli accessori.
3. Layout dello strumento
 AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
•Questo strumento deve essere utilizzato da persone addestrate e competenti in
conformità con quanto è riportato sul presente manuale d’istruzioni per l’uso.
• VEMER Spa non si assumerà nessuna responsabilità per danni a cose o a persone
provocati dall’uso non corretto o non conforme alle istruzioni per l’uso.
E’ necessario leggere e comprendere le avvertenze per la sicurezza, contenute in
questo manuale d’istruzioni per l’uso, ed osservarle durante l’uso dello strumento.
•
VEMER Spa si riserva il diritto di modificare in qualunque momento le
caratteristiche qui esposte senza alcun obbligo e senza alcun preavviso.
 Attenzione: - prima di procedere alle misure leggere e rispettare le
avvertenze per la sicurezza dell’operatore.
- quando si preme il pulsante di misura in quanto ai morsetti
di misura e tutto quanto collegato ad essi può esserci una
tensione di 50 V max a circuito aperto.
1 Display
2 Simbolo batteria scarica
3 Led verde di misura in corso
4 Pulsante di misura della resistenza di terra
5 Selettore
6 Terminali E - P - C
7 Set di cavi per misure di resistenza di terra
(“a tre fili”)
CONTROLLO DELLE BATTERIE
Accertarsi che sul display non appaia il simbolo BATT.
Se invece dovesse apparire il simbolo BATT occorre sostituire le batterie seguendo le
indicazioni riportate nel paragrafo specifico.
COLLEGAMENTI
Affondare nel terreno i due dispersori ausiliari ad una distanza di circa 5 ÷ 10 m tra loro e
dal dispersore in esame.
Collegare quindi il cavetto verde al dispersore da misurare, il cavetto giallo al primo
dispersore ausiliario (Dv) ed il cavetto rosso al secondo dispersore ausiliario (Da).
La misura della resistenza degli impianti di terra è prevista dalle Norme CEI EN 50522, CEI
EN 61936-1, CEI EN 64-8 e dal DPR n. 547/55 che costituiscono essenzialmente le principali
Norme e Leggi che regolamentano la materia relativa agli impianti di terra appartenenti agli
impianti elettrici in bassa tensione.
La norma CEI 64-8 si applica agli impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non
superiore a 1000V in AC e a 1500V in DC e riporta le prescrizioni sulla “Misura della resistenza
di terra” nella parte 6 relativa.
Il D.P.R. 28 aprile 1955 n. 547, relativo alle norme di prevenzione degli informtuni sul lavoro,
all’art. 328 prevede che gli impianti di messa a terra devono essere verificati prima della
messa in servizio e periodicamente, ad intervalli non superiori ai due anni, allo scopo di
accertarne lo stato di efficienza.
Ricordiamo che il D.P.R. n. 547 si applica a tutte le attività alle quali siano addetti lavoratori
subordinati o ad essi equiparati, ed è tuttora in vigore in coordinamento con il D.LGS. 81/2008
(testo unico sulla sicurezza).
DEFINIZIONI
Resistenza dei singoli dispersori
E’ la resistenza misurata su ogni singolo dispersore costituente l’impianto di terra che non sia
collegato con altri dispersori o conduttori di terra.
COORDINAMENTO TRA VALORE DELLA RESISTENZA DI TERRA E DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE
Se la misura della resistenza di terra viene eseguita sul conduttore di terra di una utenza
alimentata in B.T. direttamente dall’Ente pubblico (sistema TT) e quindi non avente cabina
propria, il valore rilevato con i sitemi di misura di seguito esposti dovrà soddisfare la relazione
dell’articolo pertinente della Norma CEI 87-4 e cioè:
Rt ≤ 50 / I
Il valore della resistenza totale dell’impianto di terra Rt, misurato nelle condizioni più
sfavorevoli, deve essere quindi minore o uguale del rapporto fra la tensione massima di 50 V,
che è la tensione massima che si può avere per non più di 5 secondi sulle masse elettriche,
diviso la corrente d’intervento entro 5 secondi del dispositivo di protezione adottato.
Nel caso si adottino interruttori differenziali si assumerà quale corrente d’intervento entro 5
secondi la Idn del dispositivo scelto e si avrà quindi:
Rt ≤ 50 / Idn
Per esempio per un impianto protetto da un interruttore differenziale da 0,03 A si dovrà
soddisfare la relazione:
Rt ≤ 50 / 0,03
e si dovrà quindi avere una resistenza di terra minore o uguale a 1666 Ω.
Per avere altri esempi di coordinamento fra resistenza di terra ed alcuni altri diversi dispositivi
di protezione vedere le seguenti tabelle A e B.
Questo simbolo di avvertimento significa:
“Attenzione consultare la documentazione annessa”.
•Questo strumento è stato progettato in conformità alla Norma CEI EN 61010-1 e CEI
EN 61010-2-032 “Prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di misura, controllo
e per utilizzo in laboratorio”) per il doppio isolamento , categoria di installazione III a
300 V, grado di inquinamento 2.
Tuttavia nessun prodotto può essere completamente protetto contro l’uso improprio.
•Fare particolare attenzione all’utilizzo su circuiti con tensioni superiori a 50 V AC efficaci o
75 V DC in quanto tensioni maggiori sono considerate pericolose per il corpo umano.
• Per evitare pericoli derivanti dall’uso improprio dello strumento è necessario che venga
utilizzato da persone competenti dopo avere letto attentamente questo manuale di
istruzioni per l’uso e compreso le avvertenze di sicurezza contenute.
• Il voltmetro contenuto nello strumento (posizione del commutatore “EARTH VOLTAGE”)
non deve essere utilizzato per misure di tensione di rete.
• Non applicare valori di tensione superiori a 200 V AC durante le prove di tensione di
terra (terminali E-P).
• Non applicare mai tensione ai terminali dello strumento se il commutatore è posizionato
sulle portate di resistenza.
• Non toccare i puntali durante una prova di resistenza di terra in quanto lo strumento
produce una tensione massima di 50 V AC ai capi dei morsetti E, P. C.
• Non dimenticare di spegnere lo strumento dopo l’uso portando il commutatore in
posizione “OFF”.
• Non eseguire nessuna misura senza il pannello posteriore: disinserire i puntali dai
terminali quando si sostituiscono le batterie.
• Se per un lungo periodo di tempo non si usa lo strumento ricordarsi di togliere le
batterie.
• Non utilizzare lo strumento in ambienti con atmosfere infiammabili o esplosive.
• Portate:
- resistenza di terra da 0 a 20/200/2000 Ω;
- tensione di terra da 0 a 200 V AC
• Precisione:
- resistenza di terra ±2% rdg ±0,1 Ω (port. 20 Ω) / ±2% rdg ±3 dgt (port. 200/2000 Ω);
- tensione di terra (50/60 Hz) ±1% rdg ±4 dgt.
• Tensione tollerabile sull’impianto di terra: 10 V AC con errore inferiore al 2% del valore letto.
• Tensione a vuoto durante la prova di resistenza di terra: 50 V AC max.
• Corrente di prova: 2 mA costanti.
• Prova di tensione applicata: 3700 V AC per un minuto fra circuito e parti accessibili.
• Assorbimento: 50 mA massimo.
• Temperatura ed umidità di funzionamento: da 0°C a +40°C con U.R. max 75%.
• Temperatura ed umidità di immagazzinamento: da -10°C a +50°C con U.R. max 75%.
• Classe d’isolamento contro le scosse elettriche: classe II .
• Alimentazione: 6 batterie da 1,5 V formato stilo.
• Dimensioni e peso: 150 x 158 x 70 mm / 540 g senza accessori.
• Accessori in dotazione: c ustodia, un completo set di cavetti, 2 dispersori ausiliari, batterie,
istruzioni per l’uso.
Resistenza totale di terra (Rt):
E’ la resistenza misurata da uno qualsiasi dei dispersori collegato con tutti gli altri dispersori
che costituiscono l’impianto di terra oppure meglio, dal “Dispositivo di apertura sul conduttore
di terra” richiesto dall’articolo pertinente della norma CEI 64-8.
Il presente manuale d’istruzioni contiene le informazioni e le avvertenze che devono essere
rispettate dall’utilizzatore per garantire un funzionamento sicuro e per mantenerlo nel tempo.
Conservare questo manuale fino a fine vita dell’apparecchiatura.

6.Preparazione alle misure
5. Riferimenti Normativi e Legislativi
2. Caratteristiche generali
1. Avvertenze per la sicurezza dell’operatore 
4. Dati tecnici
8 Dispersori ausiliari
9 Set di cavi per misure di resistenza di terra
con metodo semplificato (a due fili)
10 Coppia coccodrilli
11 Coppia puntali
Tabella A
Coordinamento protettivo contro le tensioni di contatto fra interruttori differenziali ed
impianto di terra (tensione di contatto max ammessa: 50 V).
Corrente nominale del
0,03
0,3
0,5
1
2
5
A
differenziale Idn
Resistenza max Rt
1667
167
100
50
25
10
Ω
dell’impianto di terra
Tabella B
Esempio di valori corrispondenti della In di interruttori automatici e di resistenza Rt
dell’impianto di terra che realizzano il coordinamento protettivo.
Corrente nominale In
6
10
16
20
25
32
A
di interruttori automatici
Resistenza max Rt
1,9
1,3
0,9
0,7
0,6
0,5
Ω
dell’impianto di terra
Fare attenzione che i dispersori ausiliari siano conficcati nei punti più umidi del terreno in
esame.
Nel caso in cui il terreno sia secco, sabbioso o sassoso, versare dell’acqua nei punti in cui
si conficcano i dispersori in modo da inumidire il più possibile il terreno e quindi aumentare
la conducibilità tra dispersore ausiliario e terreno.
NOTE: - quando si collegano i cavetti ai dispersori fare attenzione che non siano
attorcigliati ed in contatto fra loro per evitare errori di misura dovuti
all’induzione.
- quando la resistenza dei dispersori ausiliari è di valore troppo alto o i
collegamenti dei cavi sono sbagliati la misura può risultare in errore.
Per evitare ciò accertarsi, durante la misura, che i punti decimali del
display non lampeggino; nel caso lampeggino conficcare i dispersori
ausiliari in una zona di terreno più umido o comunque più conduttore ed
assicurarsi che i cavetti di collegamento non siano interrotti ed abbiano
un buon contatto con i rispettivi morsetti.
- la distanza di 5 ÷ 10 m fra i dispersori ausiliari Da e Dv e fra questi ed
il dispersore in prova (D) è puramente indicativa ed è valida solo per la
misura dei singoli dispersori a picchetto.
Infatti le Norme CEI ritengono questa distanza sufficiente quando sia
a!meno 5 volte la dimensione massima dell’impianto di terra in esame.
Tuttavia possibile, per gli impianti molto estesi, ridurre notevolmente
questa distanza seguendo il metodo proposto al capitolo “Misura della
resistenza di terra”.
CONTROLLO DI TENSIONE SULL’IMPIANTO DI TERRA
Questa verifica preliminare può essere particolarmente utile per individuare se l’impianto
di terra, appartenente ad un impianto elettrico in funzionamento ordinario, è in tensione
rispetto al dispersore ausiliario Dv precedentemente conficcato nel terreno ad una distanza
opportuna.
Portare il commutatore sulla posizione EARTH VOLTAGE e leggere il valore della tensione
sull’impianto di terra.
Nota: se appare il simbolo “I” significa che si è in presenza di una tensione
maggiore di 200 V.
Questa prova dovrà naturalmente accertare che non vi sia tensione sull’impianto di terra,
poichè se ci fosse sarebbe dovuto ad una dispersione dell’impianto elettrico provocato,
generalmente, da un difettoso isolamento dell’impianto stesso o di un utilizzatore ad esso
collegato.
In questo caso per eliminare questa pericolosa situazione consigliamo di ricercare
la dispersione con l’ausilio di una delle apposite pinze amperometrlche KEW 2433R,
KEW 2434, KEW 2413R e verificare la resistenza d’isolamento con uno dei misuratori di
isolamento e continuità KEW 3132A, KEW 3023 o con uno dei multifunzione KEW 6010B,
KEW 6016 sulla funzione isolamento.
Tuttavia, purché la tensione sull’impianto di terra non sia superiore a 10 V, è ancora
possibile effettuare la misura della resistenza di terra senza che questa sia influenzata
dalla tensione presente.
Nel caso però che questa tensione superi i 10 V, per potere effettuare la misura è
necessario sezionare l’impianto elettrico che provoca la tensione sull’impianto di terra.
 Fare attenzione a non sezionare l’impianto di terra quando lo si trova in
tensione rispetto al dispersore Dv con la misura sopra citata poichè si
creerebbe una condizione di pericolo per tutti gli utenti di quello stesso
impianto di terra.
Se si rendesse necessario il sezionamento dell’impianto di terra per
l’esecuzione delle misure accertarsi prima che lo stesso non sia in tensione
e se lo fosse eliminare preventivamente le cause che la provocano.
7. Misure
METODO DI MISURA
Lo strumento effettua la misura della resistenza
di terra con il metodo volt amperometrico.
Viene applicata una corrente AC tra l’elettrodo
di corrente e l’elettrodo di terra, e viene misurata
la tensione tra l’elettrodo di tensione e
l’elettrodo di terra.
Rx = V/I
Generatore di corrente costante
Voltmetro
P (Potenziale)
C (Corrente)
(Terra)
MISURA DELLA RESISTENZA DI TERRA (A TRE FILI)
• Selezionare la portata desiderata 20 Ω, 200 Ω o 2000 Ω.
• Per ottenere la misura premere il tasto di misura arancione.
Se il display mostra “I” significa che la misura è maggiore del valore della portata
selezionata.
Selezionare quindi la portata maggiore per ottenere la misura.
•Per accertare l’attendibilità della misura e quindi l’indipendenza dell’impianto in verifica
rispetto al dispersore ausiliario (Da), ripetere la misura spostando la sonda di tensione
Dv prima di qualche metro verso l’impianto D in verifica (posizione Dv1) e poi di
qualche metro verso il dispersore di corrente Da (posizione Dv2), così da individuare se
la zona dove è conficcato il dispersore di tensione Dv è a potenziale indisturbato.
•Se i valori ottenuti sono uguali, o comunque non si differenziano in maniera
considerevole, è confermata l’attendibilità della misura poichè si ha l’indipendenza dei
dispersori ausiliari rispetto all’impianto di terra.
Se invece i valori si discostano fra loro in maniera notevole bisogna allontanare di più il
dispersore di corrente Da rispetto all’impianto D in verifica.
Quindi effettuare nuovamente la misura, utilizzando Io stesso metodo, posizionando
sempre il dispersore di tensione Dv alla stessa distanza sia rispetto all’impianto in
verifica D che rispetto al dispersore di corrente Da.
•Questo sistema di verifica è particolarmente indicato quando si eseguono misure su
impianti molto estesi.
In questi casi è consigliato iniziare con la verifica dell’indipendenza fra l’impianto da
misurare ed il dispersore di corrente e quindi l’attendibilità della misura, conficcando il
dispersore di corrente Da ad una distanza dal contorno dell’impianto da verificare pari
almeno alla massima dimensione lineare del suolo impegnato dall’impianto di terra
stesso.
NOTA: la lunghezza dei cavetti di collegamento dati in datazione allo strumento
è ovviamente così ridotta perchè realizzata per la misura del singolo
dispersore a picchetto.
Per eseguire misure che richiedono una distanza dei dispersori ausiliari
superiore alla lunghezza dei cavetti in dotazione, usare del filo aggiuntivo
purchè ben disteso, non avvolto o attorcigliato, per evitare errori di misura
dovuti all’induzione.
MISURA CON IL METODO SEMPLIFICATO (a due fili)
Nei luoghi dove risultasse impossibile o non agevole effettuare la misura della resistenza
di terra utilizzando i dispersori ausiliari, come ad esempio all’interno degli edifici oppure
su impianti situati in centri urbani, è possibile effettuare una misura con riferimento ad un
dispersore a resistenza trascurabile.
Tuttavia i metodi di seguito proposti non sono contemplati da nessuna Norma
CEI riguardante gli impianti elettrici.
Riferimento alla tubazione idrica
Collegarsi con il cavetto verde alla terra in esame e con il cavetto rosso ad una tubazione
di alimentazione dell’acqua.
Premendo il tasto di misura arancione si ottiene la misura equivalente alla somma delle
relative resistenze del dispersore in prova e della tubazione idrica.
NOTE: la misura con questo metodo coinciderà sensibilmente con il valore della
resistenza del dispersore solo se la tubazione idrica:
• è ad una distanza sufficiente per renderla elettricamente indipendente rispetto al
dispersore del quale si vuole conoscere il valore;
• ha una resistenza trascurabile rispetto a quella del dispersore;
• non è collegata all’impianto di terra mediante conduttori equipotenziali principali
e/o supplementari contrariamente a quanto invece è previsto dalle Norme CEI.
Riferimento al neutro di una presa di corrente appartenente ad un sistema TT
Collegarsi ad una presa di corrente con il cavetto verde al conduttore di protezione (PE) di
colore giallo/verde e con il cavetto rosso al neutro.
Verificare che non ci sia una tensione superiore a 10 V fra neutro e terra, la quale non
consentirebbe di eseguire correttamente la misura, selezionando il commutatore su EARTH
VOLTAGE portando poi il commutatore sulle portate di resistenza e premendo il tasto di misura
si ottiene la misura equivalente alla somma delle rispettive resistenze del dispersore in prova
e del neutro.
Roccioso
Resistività
in ohm
1000
500
200
100
Sabbia
Ghiaia
500
250
100
75
Natura del terreno
Sabbia
Vegetale Argilloso marina
100
30
3
50
15
1,5
20
6
0,6
10
3
0,3
Condizioni climatiche
Terreno % Acqua
secco fino a 10%
normale 10 ÷ 20%
umido 20 ÷ 30%
bagnato
oltre
8.Apertura custodia e applicazione cinturino
Esiste una relazione diretta fra il valore della resistività del terreno e la resistenza di un
dispersore di cui si conoscono le dimensioni.
Tale relazione può essere rappresentata dalla formula:
9. Sostituzione batterie
E possibile eseguire la misura da una presa di corrente con riferimento al neutro anche se
l’impianto in verifica è protetto da interruttori differenziali.
Infatti la corrente di prova impressa dallo strumento è di 2 mA quindi inferiore a quello
d’intervento degli interruttori differenziali anche ad alta sensibilità.
NOTE: la misura con questo metodo coinciderà sensibilmente con il valore del
dispersore solo se la messa a terra del neutro:
• è ad una distanza sufficiente per renderlo elettricamente indipendente rispetto al
dispersore del quale si vuole conoscere il valore;
• ha resistenza trascurabile rispetto o quella del dispersore in prova;
• non è ad una tensione verso la terra del dispersore in prova superiore a 10 V,
tensione che renderebbe inattendibile la misura.
 Attenzione
Per evitare danneggiamenti alIo strumento e situazioni di pericolo per l’operatore,
prima di effettuare la misura con riferimento al neutro accertarsi che siano
soddisfatte le seguenti condizioni:
• il cavetto rosso sia collegato al neutro della presa e non alla fase;
• l’impianto elettrico non sia sezionato perché altrimenti mancherebbe la continuità
del neutro che è francamente a terra aII’origine;
• sia accertata la continuità del conduttore di protezione fino ai dispersori perché
se l’impianto di terra fosse interrotto tutte le masse dello stesso impianto
assumerebbero la tensione pericolosa generata dallo strumento;
• Ia presa in esame faccia parte di un sistema TT normalizzato, generalmente con
tensione 400 / 230 V con neutro. E’ infatti nota la grande diffusione in Italia del
sistema 220 / 127V dal quale viene distribuita la tensione concatenata 220 V
(fase/fase). In questo caso alla presa di corrente non esiste il conduttore di neutro
e non è quindi applicabile il metodo proposto.
Qualora si vogliano eseguire misure della resistenza di terra collegandosi direttamente alle
prese di corrente o anche sui dispersori, evitando di soddisfare le numerose condizioni sopra
esposte che sono raramente realizzabili, consigliamo di utilizzare i multifunzione KEW 6010B,
KEW 6016 su funzione loop.
Questi strumenti forniscono il valore della resistenza dell’anello di guasto che è sempre a
vantaggio della sicurezza e possono essere utilizzati sia sui sistemi TT per Ia misura della
resistenza di terra, che sui sistemi TN per Ia misura dell’impedenza / resistenza dell’anello di
guasto.
DETERMINAZIONE DELLA RESISTIVITA’ DEL TERRENO
mediante la misura della resistenza di un dispersore a picchetto
La resistività del terreno, o resistenza specifica, è un dato che ha notevole importanza ai
fini della progettazione e del dimensionamento di un impianto di terra, qualsiasi sia la sua
destinazione, incidendo positivamente anche sui costi di realizzazione dello stesso impianto.
Anche la recente Norma CEI 81-1 “Protezione di strutture contro i fulmini” richiede la
valutazione della resistenza del terreno per il corretto dimensionamento del dispersore.
Il sondaggio preliminare dei diversi punti del terreno disponibile, mediante la rilevazione del
relativo valore di resistività, consente di individuare la zona più adatta per l’infissione e la posa
dei diversi elementi che costituiscono il dispersore.
A parità di caratteristiche del terreno le condizioni meteorologiche e climatiche incidono
notevolmente sul valore della resistività e, di conseguenza, sul valore della resistenza del
dispersore.
L’influenza preponderante è rappresentata dalla temperatura che influisce negativamente sulla
resistività del terreno quando raggiunge valori molto bassi (al di sotto di 0°C).
E’ quindi buona regola installare gli elementi disperdenti al di sotto della superficie originale
del terreno ad una profondità di almeno 0,5 m come anche suggerito dal pubblicazione CEI
“Raccomandazioni per l’esecuzione degli impianti di terra negli edifici civili”.
Così facendo si utilizza la parte di terreno più compatto e omogeneo, quindi più idoneo allo
scopo, superando anche la zona superficiale più critica al congelamento.
Il valore della resistività è una proprietà del terreno e, quindi, varia sensibilmente a seconda
delle sue caratteristiche.
Nella tabella che segue sono riportati alcuni valori orientativi per i terreni più comuni.
Con l’applicazione di tale formula, inserendo il valore della resistenza di un dispersore a
picchetto massiccio del tipo più comune misurato con il metodo volt-amperometrico, è
possibile ricavare con sufficiente approssimazione il valore della resistività del terreno.
Il grafico di seguito riportato, ricavato dalla relazione descritta precedentemente, rappresenta
l’andamento della resistività del terreno in funzione della resistenza di un dispersore a
picchetto massiccio del diametro Ø 15 mm, Ø 20 mm e Ø 25 mm con le diverse lunghezze
interrate di 1 m, 1,5 m e 3 m.
Intersecando il valore di resistenza del picchetto campione misurato, rappresentato sull’asse
delle ascisse, con la retta relativa alla sua lunghezza interrata, è possibile ricavare sull’asse
delle ordinate il corrispondente valore della resistività del terreno.
Per esempio:
• si utilizza un dispersore a picchetto massiccio di lunghezza 1,5 m e diametro Ø 20 mm;
• si conficca nel terreno per la lunghezza di 1 m partendo da uno scavo di 0,5 m dal livello del
suolo per considerare la parte più omogenea del terreno;
• si esegue la misura della resistenza del dispersore a picchetto campione con il KEW 4105A
seguendo le modalità riportate nelle istruzioni per l’uso.
Il valore misurato è ad esempio 300 Ω.
Intersecando la retta relativa alla lunghezza interrata L = 1 m nel punto corrispon-dente
al valore di resistenza del picchetto Rp = 300 Ω, si ricava il valore di resistività del terreno
ρ = 419 Ω · m.
Il valore di resistività del terreno così ricavato può essere utilizzato sia per il dimensionamento
del dispersore ai fini richiesti dalla Norma CEI 81-1, sia per la realizzazione degli impianti di
terra nei sistemi MT/BT (II/I categoria)
Quando appare il simbolo “BATT” sul display occorre sostituire le batterie.
 Attenzione: togliere i puntali dai terminali dello strumento e portare il
commutatore in posizione “OFF”.
VITE
•Lo strumento viene fornito corredato
di 6 batterie da 1,5 V formato stilo
BATTERIE
che devono essere installate nell’apposito
contenitore alloggiato nello scomparto batterie.
Per l’inserimento o la sostituzione delle
batterie bisogna svitare le viti
dello scomparto batterie.
Terminate le operazioni richiudere lo strumento.
Nota: n
on gettare le batterie scariche nel fuoco, non disperderle
nell’ambiente ma usare gli appositi contenitori per la raccolta.
10. Certificato di taratura
Il laboratorio prove di Vemer Spa è attrezzato con strumenti primari: è possibile quindi
rilasciare, su richiesta, il Certificato di Taratura.
Per informazioni inerenti alla modalità e alle condizioni di rilascio del certificato di
taratura, vi preghiamo di contattare il servizio assistenza di Vemer Spa.
11. Norme armonizzate di riferimento
La conformità alle Direttive Comunitarie: 2006/95/CE (Bassa tensione) 2004/108/CE
(E.M.C) è dichiarata con riferimento alle seguenti Norme armonizzate:
• CEI EN 61010-1
• CEI EN 61010-031
• CEI EN 61557-5
5-2015
ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49
“Attuazione della direttiva 2012/19/UE
sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)”
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua
confezione indica che il prodotto alla fine della propria vita utile deve essere raccolto
separatamente dagli altri rifiuti. L’utente dovrà, pertanto, conferire l’apparecchiatura
giunta a fine vita agli idonei centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti
elettrotecnici ed elettronici.
In alternativa alla gestione autonoma è possibile consegnare l’apparecchiatura che si
desidera smaltire al rivenditore, al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura
di tipo equivalente. Presso i rivenditori di prodotti elettronici con superficie di vendita di
almeno 400 m2 è inoltre possibile consegnare gratuitamente, senza obbligo di acquisto,
i prodotti elettronici da smaltire con dimensioni inferiori a 25 cm.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura
dismessa al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile
contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il
reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui è composta l’apparecchiatura.
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