L`USO DEI FARMACI NELLA PROVINCIA DI TRIESTE Rapporto

Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Azienda Servizi Sanitari n.1 “Triestina”
L’USO DEI FARMACI NELLA
PROVINCIA DI TRIESTE
Rapporto sulla farmaceutica convenzionata
ANNO 2007
Struttura Complessa Assistenza Farmaceutica
Servizio Farmaceutico
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
A cura del dott. Stefano Palcic
Direzione Sanitaria ASS1
S. C. Assistenza Farmaceutica
Servizio Farmaceutico
Con la collaborazione:
dott. Doriano Battigelli – Medico di medicina generale ASS1- Ceformed
dott. Pietro Broussard – Direttore Assistenza Farmaceutica ASS1
dott. Paolo Da Col – Direttore Distretto1 ASS1
dott. Andrea Di Lenarda – Direttore Centro Cardiovascolare ASS1
prof. Tullio Giraldi – Docente di Farmacologia, Università degli Studi di Trieste
dott. Mario Reali – Direttore Sanitario ASS1
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Indice
Presentazione
pag. 4
Materiali e metodi
pag. 5
Sintesi
pag. 6
Dati qualitativi sui consumi farmaceutici: andamento generale
pag. 7
Principi attivi ASS1 a maggior costo SSN
pag. 10
Consumi per classe terapeutica –Generale
pag. 13
Consumi per categoria terapeutica ASS1
pag. 15
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Farmaci dell’apparato cardiovascolare
Farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo
Farmaci del sistema nervoso centrale
Farmaci dell’apparato respiratorio
Farmaci antimicrobici generali per uso sistemico
Farmaci del sangue e degli organi ematopoietici
Farmaci dell’apparato muscolo-scheletrico
Farmaci del sistema genito-urinario e ormoni sessuali
Farmaci antineoplastici e immunomodulatori
Farmaci per gli organi di senso
Farmaci ormonali sistemici
Farmaci dermatologici
pag. 15
pag. 19
pag. 23
pag. 27
pag. 30
pag. 32
pag. 34
pag. 37
pag. 39
pag. 42
pag. 43
pag. 45
Note AIFA per l’uso appropriato dei farmaci
pag. 46
Equivalenti un settore in crescita
pag. 47
Spesa farmaceutica convenzionata 2007
pag. 51
Rimborsabilità dei farmaci
pag. 54
Distribuzione diretta
pag. 56
Assistenza integrativa (AFIR)
pag. 58
Bibliografia e siti internet
pag. 60
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Presentazione
Il Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste si prefigge di descrivere,
attraverso opportune elaborazioni, la qualità delle erogazioni farmaceutiche effettuate in
convenzione (che l’ASS1 rimborsa alle farmacie pianificate sul territorio) e di quelle attuate in
forma diretta, attraverso le strutture pubbliche, per garantire la continuità assistenziale, escludendo
il circuito delle farmacie convenzionate. In seguito potranno essere instaurate collaborazioni per
disporre anche dei dati di erogazione dei farmaci in ambito ospedaliero.
Coerentemente con tale proposito, il Rapporto riserva adeguato spazio ad indicatori di esposizione e
intensità d’impiego delle sostanze nella popolazione che, affiancati dai più tradizionali dati di spesa
farmaceutica, consentono di valutare il grado di appropriatezza nell’uso dei medicinali e di indurre
spunti di riflessione.
Si tratta di un'analisi sistematica della prescrizione dei farmaci nel territorio afferente l’Azienda per
i Servizi Sanitari n.1 “Triestina” in termini di tipologia di farmaci, consumi e spesa, strumento
fondamentale per tutti coloro che sono interessati ad approfondire le conoscenze sull'uso dei
farmaci nella popolazione.
Il Rapporto si ripromette alcuni obiettivi: sviluppare i meccanismi di raccolta, analisi ed
interpretazione dei consumi farmaceutici, descrivendone le variazioni e correlando problemi di
sanità pubblica e uso di farmaci o categorie terapeutiche, favorendo la diffusione dell'informazione,
confrontando il consumo dei farmaci nella Provincia di Trieste con i dati nazionali, contribuendo
alle iniziative per promuovere un uso migliore, eventualmente chiarire il profilo rischio-beneficio
dei farmaci mettendo in collegamento le informazioni sulle reazioni avverse con quelle sui livelli
d'uso dei farmaci nella popolazione.
Nonostante la crescente complessità di un settore che presenta molteplici modalità di erogazione,
l’assistenza farmaceutica erogata attraverso le farmacie convenzionate si conferma il principale
canale di intervento nei confronti dei cittadini.
Canale in cui, come atteso, il maggior consumo e spesa per medicinali si rileva nel settore della
prevenzione e del trattamento delle patologie cardiovascolari croniche.
Risulta fondamentale, ai fini di un corretto utilizzo delle risorse, promuovere l’appropriatezza nella
prescrizione dei farmaci: questa non passa infatti solo attraverso gli interventi amministrativi di
contenimento della spesa (pur necessari in un ambito, quale è quello sanitario, sorretto da risorse
limitate) ma anche attraverso un cambiamento culturale finalizzato a mettere il prescrittore in
condizione di operare in aderenza con le migliori conoscenze scientifiche disponibili. In tal senso
alcuni importanti temi (il rischio cardiovascolare, le statine e gli omega-3, l’ulcera peptica e gli
inibitori di pompa protonica, il trattamento della depressione, i farmaci me-too e i farmaci
equivalenti) sono stati approfonditi nel periodico informativo ASS1 della serie “Così è se vi pare”.
La stesura di un piano strutturale, fondato sulle osservazioni così rilevate, finalizzato a conseguire
un'ottimale appropriatezza prescrittiva, potrebbe risultare rilevante ai fini dell'ottimizzazione della
risorsa farmaco, nell'ambito delle Istituzioni sanitarie afferenti la Provincia di Trieste.
Il Rapporto sarà disponibile anche all’indirizzo web www.ass1.sanita.fvg.it nella sezione
“Prevenzione - educazione sanitaria: materiale informativo”.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Introduzione
Materiali e metodi
Fonti dei dati
Le analisi relative alla prescrizione territoriale a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sono
state realizzate dal Servizio Farmaceutico dell’Azienda per i Servizi Sanitari n.1 “Triestina”
utilizzando i dati provenienti dal programma AQPF dell’Insiel S.p.A. I dati relativi ai farmaci a
carico dei cittadini (classe C) sono ottenuti da fonti ministeriali.
Il presente Rapporto analizza nel dettaglio l’andamento dei consumi farmaceutici territoriali con
l’esclusione dei dati relativi ai farmaci somministrati all’interno delle strutture ospedaliere e a quelli
in distribuzione diretta, in distribuzione per conto ed erogati al momento della dimissione dei quali
non è disponibile un dettaglio informatizzato.
Classificazione ATC
Per la classificazione dei principi attivi è stato adottato il sistema ATC (classificazione Anatomica
Terapeutica Chimica), curato dal Nordic Council of Medicines in collaborazione con
l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Questa classificazione prevede la suddivisione dei principi attivi in gruppi “anatomici” principali,
contraddistinti da una lettera dell’alfabeto (1° livello), in due sottogruppi “terapeutici” (2° e 3°
livello) ed in due ulteriori sottogruppi, “chimico/terapeutico” (4° livello) e “chimico” (5° livello),
corrispondente al principio attivo.
DDD (Defined Daily Dose)
Dose media giornaliera di un farmaco, definita per la sua indicazione terapeutica principale, in un
paziente adulto.
Si tratta di un valore di riferimento standard stabilito a livello internazionale (OMS) per ciascun
farmaco. Consente di sommare e confrontare i consumi di farmaci appartenenti alla stessa classe
terapeutica o a classi simili ma presenti in commercio in diverse confezioni (compresse, fiale,
flaconi ecc.). La DDD può essere intesa come equivalente ad una giornata di terapia.
PDD (Prescribed Daily Dose)
Dosaggio medio prescritto per quel farmaco dal medico. E’ un dato reale e variabile in quanto
indicatore del tipo di trattamento terapeutico che il medico prescrittore intende effettuare nei
confronti di un assistito: in esso hanno valenza notevole sia il dosaggio che il confezionamento. La
dose giornaliera con cui il medico intende trattare il paziente coincide di norma con l’unità
posologica della confezione prescritta.
Per alcuni gruppi terapeutici il metodo basato sulle PDD fornisce un dato più corretto per un’
analisi farmaco-economica, ma non è applicabile a farmaci diversi, appartenenti allo stesso gruppo
terapeutico, con indicazioni differenti e posologie diverse.
COSTO SSN
E’ espresso in euro.
Nel capitolo relativo all’uso dei farmaci sul territorio, per “COSTO SSN” si intende, la spesa per
l’assistenza farmaceutica convenzionata, calcolata utilizzando il prezzo al pubblico delle specialità
medicinali, al lordo delle quote di compartecipazione dell’assistito e dello sconto dovuto al SSN
dalle farmacie.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Sintesi
La spesa farmaceutica convenzionata netta SSN nel 2007 nell’ASS1 è diminuita del -3,0%
(media regionale -2,1%) attestandosi a 55,4 milioni di euro. È aumentato, invece, il numero delle
ricette, che ha fatto registrare un +3,7% rispetto all'anno precedente (media regionale +5%).
Il numero delle ricette si è attestato a oltre 2,1 milioni.
Si mantiene costante il trend di aumento del consumo dei farmaci a carico del SSN, infatti nel 2007
nel territorio afferente all’ASS1 ogni mille abitanti sono state prescritte 884 dosi rispetto alle 853
dello stesso periodo del 2006.
I farmaci del sistema cardiovascolare continuano a rappresentare la categoria farmaceutica più
prescritta nell’ASS1 e a livello nazionale, rappresentando il 41% della spesa ed il 51% delle dosi.
Analizzando i fattori che influenzano l’andamento della spesa farmaceutica nell’ASS1 si nota come,
ad eccezione delle quantità, tutti gli altri indici fanno rilevare una diminuzione: i prezzi, l’effetto
mix ed il costo medio per giornata di terapia. Tali andamenti risentono del ricorso alla distribuzione
diretta, della scadenza del brevetto di alcune importanti molecole (simvastatina, doxazosin,
cetirizina) e degli interventi locali volti a migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni (laboratorio
appropriatezza prescrittiva ASS1).
Visto che la quantità di farmaci erogata dal SSN continua a crescere ininterrottamente, oltre agli
interventi ministeriali sul fattore prezzo nelle sue varie componenti (ex factory, sconto, ticket), è
utile affiancare un piano per la promozione di una maggiore appropriatezza della prescrizione per
evitare lo spostamento all'interno di categorie terapeutiche omogenee verso principi attivi coperti da
brevetto (effetto mix), spesso di maggior costo o di costo superiore al prezzo del generico della
specialità che sono chiamati a sostituire; oltre ad un impulso consapevole e condiviso all'uso dei
farmaci a brevetto scaduto, è utile attuare un’opera informativa rivolta sia al personale sanitario
(attraverso la realizzazione della nota informativa sui farmaci della serie “Così è se vi pare” ) sia
nei confronti della popolazione per un uso più appropriato del farmaco (attraverso la realizzazione e
la distribuzione ai cittadini di opuscoli aziendali, quali ad esempio "Farmaci e benessere" e
“Farmaci e benessere – le malattie cardiovascolari”).
I farmaci equivalenti costituiscono nel 2007 circa un terzo di tutte le prescrizioni rilasciate.
Peraltro nell'ASS1 la prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto è preferibilmente orientata sul
farmaco generico unbranded e cioè sul generico puro, identificato con il nome del principio attivo,
settore in cui l’ASS1 detiene in Regione il primato, dimostrando come le azioni aziendali nei
confronti degli operatori sanitari e dei cittadini abbiano contribuito a ridurre la diffidenza verso i
farmaci equivalenti.
Nell’ambito dell’assistenza integrativa la spesa nell’ASS1 si è attestata a 4,9 milioni di euro; si
registra un aumento della spesa del +18,4% rispetto al 2006 (media regionale +8,3%); sono
aumentate anche il numero delle ricette (85.000) che hanno fatto registrare un +20% rispetto
all’anno precedente.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Dati qualitativi sui consumi farmaceutici:andamento generale
Si mantiene costante il trend di aumento del consumo (espresso in DDD) dei farmaci a carico del
SSN, infatti nel 2007 nel territorio afferente all’ASS1 ogni mille abitanti sono state prescritte 884
dosi rispetto alle 853 dello stesso periodo del 2006.
Nel corso dell’anno 2007 è stata data applicazione alla normativa della Legge Finanziaria 2007, che
aveva previsto la possibilità, per le aziende farmaceutiche, di chiedere all’AIFA, in alternativa alla
riduzione di prezzo del 5% (disposta con determina AIFA n.26 del 27 settembre 2006) la possibilità
di un versamento in contanti alle Regioni (pay back) del relativo valore economico. La manovra di
riduzione dei prezzi, entrata in vigore il 1° ottobre 2006, aveva disposto una riduzione del prezzo
pari al 5%, da applicarsi su tutti i prodotti, distribuiti sia attraverso la rete delle farmacie aperte al
pubblico, sia attraverso le strutture sanitarie pubbliche.
Analizzando i fattori che influenzano l’andamento della spesa farmaceutica nell’ASS1 si nota come,
ad eccezione delle quantità, tutti gli altri indici fanno rilevare una diminuzione: i prezzi, l’effetto
mix ed il costo medio per giornata di terapia. Tali andamenti risentono del ricorso alla distribuzione
diretta, della scadenza del brevetto di alcune importanti molecole (simvastatina, doxazosin,
cetirizina) e degli interventi locali volti a migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni.
I farmaci del sistema cardiovascolare continuano a rappresentare la categoria farmaceutica più
prescritta nell’ASS1 e a livello nazionale, rappresentando il 40,8% della spesa ed il 51% delle dosi,
con una diminuzione di spesa del -1,6% e un aumento dei consumi misurati in DDD (dosi definite
die, equivalenti al consumo medio giornaliero) del +3,1%. Particolarmente elevato all'interno di
questa categoria l'incremento dei consumi nell’ASS1 degli anti-ipertensivi a base di sartani
(+13,9%) e delle statine (+6,9%).
ANALISI PRESCRIZIONI CONVENZIONALI: Consumi divisi per gruppi
terapeutici
ANNO 2007 – ASS1
GRUPPI TERAPEUTICI
C - Sistema cardiovascolare
A - Apparato gastrointestinale e metabol.
N - Sistema nervoso
R - Sistema respiratorio
J - Antinfettivi generali per uso sistemico
B - Sangue ed organi emopoietici
M - Sistema muscolo-scheletrico
G - Sistema genito-urinario ed ormoni
L - Farmaci antineoplastici ed
immunomodulatori
S - Organi di senso
H - Preparati ormonali sistemici
D - Dermatologici
V - Vari
P - Farmaci antiparassitari, insetticidi
TOTALE
COSTO
DDD
N. PEZZI N. ASSISTITI
SSN
Incidenza su spesa 2007
45.647.947 1.821.424
70.502 21235097
40,8%
10.162.273
695.133
60.093 8133337
15,6%
4.538.513
472.735
27.802 4734978
9,1%
4.288.898
170.802
32.681 3804705
7,3%
1.428.397
291.725
83.185 3739523
7,2%
8.375.160
336.764
39.825 2174381
4,2%
4.146.084
216.961
54.201 2146075
4,1%
4.080.027
166.961
16.345 2128846
4,1%
438.834
30.131
2.472.088
99.596
2.428.139
105.843
324.809
21.675
17.933
59.775
55.162
7.982
88.405.377 33.672.479
2.988
6.582
20.397
3.762
860
2.436
1676307
1162639
530177
277477
219136
47949
52068991
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
3,2%
2,2%
1,0%
0,5%
0,4%
0,1%
7
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
La seconda categoria a maggior spesa nell’ASS1, con una quota pari al 15,6% del totale, è quella
dei farmaci per l'apparato gastrointestinale, che fa segnare la stessa spesa del 2006 pur con un
incremento del +8,1% nelle dosi (grazie soprattutto alla diffusione degli equivalenti e ai
suggerimenti regionali ed aziendali nel campo degli inibitori di pompa protonica).
Terza categoria in ordine di spesa, i farmaci del sistema nervoso (9,1% del totale), che nel 2007
hanno fatto registrare un calo di spesa del -2,4%, mentre i consumi sono pressoché stabili (-0,2%).
Importante anche in questo caso il ruolo degli equivalenti nel contenimento della spesa.
Seguono i farmaci per il sistema respiratorio (7,3% della spesa totale), categoria che ha fatto
segnare un aumento del +6% anche nei consumi, in netto aumento rispetto ai dati nazionali. Ciò
sembra dovuto, in particolare, all'incremento della prescrizione di alcuni farmaci per aerosol ad alto
costo.
In quinta posizione gli antimicrobici (7,2% del totale), con consumi stabili (-0,1%), ma in
diminuzione di spesa (-6%) grazie alla scadenza di alcuni brevetti (amoxicillina).
Aumenti nella prescrizione, in termini di DDD, si osservano per i farmaci gastrointestinali (+8,1%),
del sistema respiratorio (+6,1%) e del sangue (+5,0%) e dei farmaci del sistema muscolo-scheletrico
(+5,3%), mentre si evidenzia una importante diminuzione per gli antineoplastici ed
immunomodulatori (-12,9%).
Tabella: incidenza della spesa per singola categoria terapeutica (anno 2007).
C - Sistema cardiovascolare
N - Sistema nervoso
J - Antinfettivi generali per uso sistemico
M - Sistema muscolo-scheletrico
L - Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
H - Preparati ormonali sistemici
4,1%
4,2%
4,1%
2,2%
%
3,2
1,0%
A - Apparato gastrointestinale e metabolismo
R - Sistema respiratorio
B - Sangue ed organi emopoietici
G - Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
S - Organi di senso
ALTRI
1,1%
40,8
%
7,2%
7,3%
9,1%
15,6
%
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
A.S.S. n. 1 "TRIESTINA"
GRUPPI TERAPEUTICI
C - Sistema cardiovascolare
A - Apparato gastrointestinale e metabolismo
N - Sistema nervoso
R - Sistema respiratorio
J - Antinfettivi generali per uso sistemico
B - Sangue ed organi emopoietici
M - Sistema muscolo-scheletrico
G - Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
L - Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
S - Organi di senso
H - Preparati ormonali sistemici
D - Dermatologici
V - Vari
P - Farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti
Differenza quantità
Differenza spesa Differenza assistiti
(DDD) 07 vs 06
07 vs 06
07 vs 06
3,1%
-1,6%
1,0%
8,1%
0,0%
6,1%
-0,2%
-2,4%
0,2%
6,1%
6,0%
8,5%
-0,1%
-6,0%
2,8%
5,0%
-0,9%
3,4%
5,3%
-0,5%
2,6%
-3,0%
-13,9%
-3,4%
-12,9%
-17,0%
-5,2%
0,7%
0,1%
-1,0%
5,3%
-22,8%
4,7%
-3,5%
-2,8%
0,6%
-10,5%
9,9%
-1,6%
14,2%
1,2%
3,0%
Età e consumi
Dall’analisi condotta nella popolazione afferente il territorio dell’ASS1, si conferma come l’età sia
il principale fattore predittivo dell’uso dei farmaci. Infatti, la spesa pro capite di un assistibile di età
superiore a 75 anni è di oltre 11 volte superiore a quella di una persona di età compresa fra 25 e 34
anni (la differenza diventa di circa 17 volte in termini di dosi). I cittadini con più di 65 anni
assorbono oltre il 60% della spesa e delle DDD.
• Nelle fasce di età comprese fra 15 e 34 anni le donne consumano una maggiore quantità di
farmaci rispetto agli uomini. In particolare i maggiori livelli di consumo riguardano i
farmaci del sistema genito-urinario (e specificamente i contraccettivi), i farmaci del sangue
(soprattutto gli antianemici), e i farmaci del sistema nervoso centrale.
• Nelle fasce d’età più anziane invece si osserva tra gli uomini un livello più elevato di
consumo e un maggiore costo unitario dei farmaci prescritti. Per esempio, nella classe di età
compresa tra 65 e 74 anni gli uomini consumano oltre il 50% in più delle donne in termini di
spesa e di DDD. Nel complesso la prevalenza d’uso è del 75%, con una differenza tra
uomini e donne (70% e 80% rispettivamente). Alti livelli di esposizione si osservano nei
bambini e negli anziani: oltre 8 bambini su 10 ricevono in un anno almeno una prescrizione
(in particolare di antibiotici e antiasmatici); negli anziani, in corrispondenza di una maggiore
prevalenza di patologie croniche (quali per esempio l’ipertensione e il diabete) si
raggiungono livelli di uso e di esposizione vicini al 100% (praticamente l’intera popolazione
risulta aver ricevuto almeno una prescrizione nell’anno).
• Al contrario nella popolazione pediatrica fino a 14 anni, a fronte di elevati livelli di
prevalenza, si consuma solo l’1% delle dosi e poco più del 2% della spesa dell’ASS1.
Variazioni spesa farmaceutica: componenti principali
I componenti principali che influiscono sulla variazione della spesa farmaceutica fra un anno e
l’altro sono:
• variazione delle quantità di farmaci prescritti (espresse in DDD);
• variazioni del prezzo dei farmaci (espresso come prezzo della singola DDD o utilizzando ove
possibile il parametro costo/PDD (come ad esempio nella categoria delle statine);
• spostamento della prescrizione verso farmaci più o meno costosi, in termini di prezzo della singola
DDD (cosiddetto “effetto mix”).
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
PRINCIPI ATTIVI ASS1 a maggior costo SSN
PRINCIPI ATTIVI A maggior costo SSN*
ANNO 2007 – ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
C10AA05 - Atorvastatina
A02BC05 - Esomeprazolo
A02BC01 - Omeprazolo
C08CA01 - Amlodipina
C10AA07 - Rosuvastatina
R03AK06 - Salmeterolo ed altri farmaci
C09AA05 - Ramipril
C10AA01 - Simvastatina
C01DA02 - Nitroglicerina
C10AX06 - Omega-3-trigliceridi
A02BC03 - Lansoprazolo
C10AA03 - Pravastatina
C09AA02 - Enalapril
A02BC02 - Pantoprazolo
A02BC04 - Rabeprazolo
C09DA03 - Valsartan e diuretici
C02CA04 - Doxazosin
G04CB01 - Finasteride
C09CA03 - Valsartan
C09DA04 - Irbesartan e diuretici
N06AB05 - Paroxetina
B01AC06 - Acido acetilsalicilico
C09CA04 - Irbesartan
J01FA09 - Claritromicina
C09BA02 - Enalapril e diuretici
J07BB02 - Antigene influenzale
R03BB04 - Tiotropio bromuro
R03AK07 - Formoterolo ed altri farmaci
C09BA05 - Ramipril e diuretici
G04CA01 - Alfuzosina
C09CA01 - Losartan
C09AA04 - Perindopril
B01AB06 - Nadroparina
J01MA12 - Levofloxacina
L04AA01 - Ciclosporina
J01CR02 - Amoxicillina ed inibitori
S01ED51 - Timololo, associazioni
J01FA10 - Azitromicina
C09CA07 - Telmisartan
C09CA06 - Candesartan
C07AB12 - Nebivololo
A10AB04 - Insulina lispro
C07AB07 - Bisoprololo
R03BA01 - Beclometasone
C08CA13 - Lercanidipina
M01AH05 - Etoricoxib
C10BA02 - Simvastatina ed ezetimibe
DDD
2.451.980
936.331
883.603
2.652.244
1.300.222
615.030
4.427.444
2.330.484
2.189.084
399.860
992.069
585.504
3.410.036
501.963
436.079
709.643
615.350
484.080
895.748
519.400
784.936
5.494.080
766.640
172.254
595.294
n.d.
257.310
189.375
612.528
597.810
407.710
474.572
129.141
82.173
35.773
359.119
309.518
99.587
653.450
752.164
695.772
259.925
569.368
532.043
696.948
328.280
136.200
N. CONFEZIONI N. ASSISTITI
COSTO SSN
53.517
6.178
1.860.450
75.339
9.053
1.463.659
68.048
6.231
1.348.438
94.723
7.954
1.264.075
44.225
5.552
1.226.836
20.501
4.817
1.221.317
121.862
8.708
1.197.293
58.761
7.081
1.080.245
81.096
6.958
725.256
39.986
2.334
710.655
101.756
15.544
697.449
34.344
2.057
654.770
134.537
8.043
644.972
48.410
6.718
641.086
35.267
3.526
557.232
25.203
2.674
555.534
41.356
3.514
536.754
35.036
2.466
523.795
21.158
2.394
492.939
18.783
1.983
488.696
29.307
5.042
460.528
197.460
23.269
448.015
18.525
2.098
444.122
16.104
10.907
428.589
42.580
2.363
426.729
53.049
994
416.965
8.577
1.570
406.202
6.916
1.943
405.439
43.752
2.625
397.176
15.768
2.181
387.481
15.155
1.634
372.023
35.908
2.439
370.011
12.650
3.022
361.140
18.183
8.696
358.612
4.229
240
351.829
35.621
20.803
346.414
17.528
1.554
341.804
19.869
12.830
339.851
13.602
1.813
339.265
14.204
1.555
335.018
24.849
3.166
334.632
8.048
1.086
332.769
49.428
5.752
331.459
25.017
12.540
319.250
19.262
2.109
310.287
12.884
5.151
309.794
4.540
653
305.335
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
10
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
A07EC02 - Mesalazina
218.271
14.372
B01AB08 - Reviparina
139.899
4.843
G04CA02 - Tamsulosina
595.800
29.792
N06AX21 - Duloxetina
166.936
5.962
N06AX16 - Venlafaxina
195.040
17.141
C09DA01 - Losartan e diuretici
322.924
11.533
L02BB03 - Bicalutamide
51.352
988
A07AA11 - Rifaximina
102.308
34.296
C09CA08 - Olmesartan medoxomil
320.838
12.084
A10BA02 - Metformina
1.330.092
76.821
C08CA02 - Felodipina
658.224
23.508
M05BA04 - Acido alendronico
343.952
12.673
C01DA14 - Isosorbide mononitrato
1.494.923
46.807
G04CB02 - Dutasteride
296.550
9.885
L02BG03 - Anastrozolo
58.408
2.086
C09DA06 - Candesartan e diuretici
306.376
10.942
B01AB05 - Enoxaparina
99.828
9.623
S01EE01 - Latanoprost
310.225
12.409
R03DC03 - Montelukast
153.252
5.744
C08CA05 - Nifedipina
586.907
33.522
J02AC01 - Fluconazolo
20.438
7.498
B01AC04 - Clopidogrel
125.636
4.487
C09AA03 - Lisinopril
594.440
26.906
N06AB10 - Escitalopram
243.236
8.026
N02AX02 - Tramadolo
165.350
33.163
C09BA03 - Lisinopril e diuretici
317.282
22.663
N03AX16 - Pregabalin
60.433
8.382
*Sono inseriti i principi attivi che determinano un costo SSN superiore a € 200.000 in un anno
1.668
1.753
2.921
1.102
1.457
1.203
165
7.872
1.482
6.544
1.814
1.617
3.654
1.415
216
1.181
1.891
1.135
991
2.068
3.113
722
1.639
1.498
5.103
1.333
1.301
298.315
292.311
290.935
290.572
289.026
285.918
284.749
284.727
278.895
278.344
275.486
275.106
271.253
271.156
270.746
262.703
261.002
245.375
236.359
232.386
228.891
226.204
221.657
212.901
212.684
206.727
200.501
PRINCIPI ATTIVI ordinati per DDD (quantità)*
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
B01AC06 - Acido acetilsalicilico
C09AA05 - Ramipril
C09AA02 - Enalapril
C08CA01 - Amlodipina
C10AA05 - Atorvastatina
C10AA01 - Simvastatina
C01DA02 - Nitroglicerina
C01DA14 - Isosorbide mononitrato
A10BA02 - Metformina
C10AA07 - Rosuvastatina
A02BC03 - Lansoprazolo
A02BC05 - Esomeprazolo
C09CA03 - Valsartan
A02BC01 - Omeprazolo
N06AB05 - Paroxetina
C09CA04 - Irbesartan
C09CA06 - Candesartan
C09DA03 - Valsartan e diuretici
C08CA13 - Lercanidipina
C07AB12 - Nebivololo
C08CA02 - Felodipina
DDD
N. PEZZI
5.494.080
4.427.444
3.410.036
2.652.244
2.451.980
2.330.484
2.189.084
1.494.923
1.330.092
1.300.222
992.069
936.331
895.748
883.603
784.936
766.640
752.164
709.643
696.948
695.772
658.224
197.460
121.862
134.537
94.723
53.517
58.761
81.096
46.807
76.821
44.225
101.756
75.339
21.158
68.048
29.307
18.525
14.204
25.203
19.262
24.849
23.508
N. ASSISTITI COSTO SSN
23.269
448.015
8.708
1.197.293
8.043
644.972
7.954
1.264.075
6.178
1.860.450
7.081
1.080.245
6.958
725.256
3.654
271.253
6.544
278.344
5.552
1.226.836
15.544
697.449
9.053
1.463.659
2.394
492.939
6.231
1.348.438
5.042
460.528
2.098
444.122
1.555
335.018
2.674
555.534
2.109
310.287
3.166
334.632
1.814
275.486
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
11
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
C09CA07 - Telmisartan
653.450
C02CA04 - Doxazosin
615.350
R03AK06 - Salmeterolo ed altri farmaci
615.030
C09BA05 - Ramipril e diuretici
612.528
G04CA01 - Alfuzosina
597.810
G04CA02 - Tamsulosina
595.800
C09BA02 - Enalapril e diuretici
595.294
C09AA03 - Lisinopril
594.440
C08CA05 - Nifedipina
586.907
C10AA03 - Pravastatina
585.504
C07AB07 - Bisoprololo
569.368
R03BA01 - Beclometasone
532.043
C09DA04 - Irbesartan e diuretici
519.400
A02BC02 - Pantoprazolo
501.963
G04CB01 - Finasteride
484.080
C09AA04 - Perindopril
474.572
A02BC04 - Rabeprazolo
436.079
C09CA01 - Losartan
407.710
C10AX06 - Omega-3-trigliceridi
399.860
J01CR02 - Amoxicillina ed inibitori
359.119
M05BA04 - Acido alendronico
343.952
M01AH05 - Etoricoxib
328.280
C09DA01 - Losartan e diuretici
322.924
C09CA08 - Olmesartan medoxomil
320.838
C09BA03 - Lisinopril e diuretici
317.282
S01EE01 - Latanoprost
310.225
S01ED51 - Timololo, associazioni
309.518
C09DA06 - Candesartan e diuretici
306.376
G04CB02 - Dutasteride
296.550
A10AB04 - Insulina lispro
259.925
R03BB04 - Tiotropio bromuro
257.310
N06AB10 - Escitalopram
243.236
A07EC02 - Mesalazina
218.271
N06AX16 - Venlafaxina
195.040
R03AK07 - Formoterolo ed altri farmaci
189.375
J01FA09 - Claritromicina
172.254
N06AX21 - Duloxetina
166.936
N02AX02 - Tramadolo
165.350
R03DC03 - Montelukast
153.252
B01AB08 - Reviparina
139.899
C10BA02 - Simvastatina ed ezetimibe
136.200
B01AB06 - Nadroparina
129.141
B01AC04 - Clopidogrel
125.636
A07AA11 - Rifaximina
102.308
B01AB05 - Enoxaparina
99.828
J01FA10 - Azitromicina
99.587
J01MA12 - Levofloxacina
82.173
N03AX16 - Pregabalin
60.433
L02BG03 - Anastrozolo
58.408
L02BB03 - Bicalutamide
51.352
*Sono stati inseriti i principi attivi con DDD superiore a 50.000.
Anno 2007
13.602
41.356
20.501
43.752
15.768
29.792
42.580
26.906
33.522
34.344
49.428
25.017
18.783
48.410
35.036
35.908
35.267
15.155
39.986
35.621
12.673
12.884
11.533
12.084
22.663
12.409
17.528
10.942
9.885
8.048
8.577
8.026
14.372
17.141
6.916
16.104
5.962
33.163
5.744
4.843
4.540
12.650
4.487
34.296
9.623
19.869
18.183
8.382
2.086
988
1.813
3.514
4.817
2.625
2.181
2.921
2.363
1.639
2.068
2.057
5.752
12.540
1.983
6.718
2.466
2.439
3.526
1.634
2.334
20.803
1.617
5.151
1.203
1.482
1.333
1.135
1.554
1.181
1.415
1.086
1.570
1.498
1.668
1.457
1.943
10.907
1.102
5.103
991
1.753
653
3.022
722
7.872
1.891
12.830
8.696
1.301
216
165
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
339.265
536.754
1.221.317
397.176
387.481
290.935
426.729
221.657
232.386
654.770
331.459
319.250
488.696
641.086
523.795
370.011
557.232
372.023
710.655
346.414
275.106
309.794
285.918
278.895
206.727
245.375
341.804
262.703
271.156
332.769
406.202
212.901
298.315
289.026
405.439
428.589
290.572
212.684
236.359
292.311
305.335
361.140
226.204
284.727
261.002
339.851
358.612
200.501
270.746
284.749
12
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Consumi per classe terapeutica-Generale
Da un’analisi dei dati relativi alle classi terapeutiche si può osservare che nel 2007 il prezzo dei
farmaci è globalmente diminuito in quasi tutte le classi; i decrementi più rilevanti si osservano per i
sottogruppi in cui è presente un farmaco che nel corso del 2007 ha perso il brevetto. Se si osservano
invece le quantità prescritte è più arduo trarre conclusioni visto il diverso peso nelle varie classi
terapeutiche della distribuzione diretta.
I farmaci del sistema cardiovascolare che rappresentano circa il 41% della spesa farmaceutica
territoriale ASS1 (37,5% dato nazionale), poco risentono della distribuzione diretta, continuando a
registrare un aumento nelle quantità prescritte; in particolare continuano ad aumentare i farmaci per
l’ipertensione e per lo scompenso; i maggiori incrementi si osservano nel sottogruppo degli
antagonisti dei recettori dell’angiotensina II da soli o associati al diuretico e per gli ipolipemizzanti
(omega-3 e statine).
Per i farmaci gastrointestinali e del metabolismo non si osservano globalmente variazioni della
spesa rispetto al 2006 a fronte di un calo nazionale più marcato (-10,7%); si registra un incremento
della prescrizione e una forte riduzione del costo medio DDD per effetto della scadenza brevettuale
del principio attivo lansoprazolo e dell’effetto mix negativo dovuta allo spostamento delle
prescrizioni verso farmaci meno costosi. In questa classe gli inibitori di pompa protonica (PPI), che
da soli rappresentano il 52% della spesa, condizionano i risultati dell’intera classe.
Nel corso del 2007, le azioni intraprese in particolare in seguito alla perdita del brevetto del
lansoprazolo hanno globalmente determinato una netta riduzione della spesa per i PPI.
Tra i farmaci gastrointestinali e del metabolismo le insuline, pur non aumentando come quantità,
presentano uno spostamento verso l’uso di molecole più costose quali l’insulina detemir e glulisina.
Si può inoltre osservare un calo nella prescrizione degli ipoglicemizzanti orali di vecchia
generazione ed uno spostamento verso metformina, repaglinide e glitazoni.
L’uso dei farmaci del sistema nervoso centrale si conferma stabile nel 2007 rispetto all’anno
precedente. In particolare aumenta la prescrizione di analgesici oppiacei, sostanzialmente
attribuibile alla prescrizione di cerotti di fentanil e buprenorfina e dei nuovi oppioidi a base di
ossicodone. Aumentano notevolmente i farmaci antidepressivi SSRI che continuano, come negli
anni passati, ad essere i farmaci con la spesa più elevata della classe, seguiti dagli antiepilettici. Si
osserva inoltre negli antipsicotici e negli anticolinergici un calo, di non univoca interpretazione,
probabilmente spiegabile dalla attivazione di programmi di distribuzione diretta e dalle azioni
aziendali in tema di appropriatezza.
I farmaci del sistema respiratorio sono l’unica categoria a registrare un incremento, sia della
spesa (+6%) sia delle quantità prescritte (+6%), nettamente superiore alla media nazionale con uno
spostamento della prescrizione verso farmaci più costosi. L’aumento di prescrizione si osserva in
particolare per le associazioni tra beta2-adrenergici e steroidi inalatori e per gli antistaminici. Da
sottolineare che il maggior incremento di spesa (+13,6%) si ha per i broncodilatatori anticolinergici
con un aumento considerevole legato principalmente al maggior utilizzo del tiotropio bromuro.
La prescrizione di antimicrobici per uso sistemico è sostanzialmente stabile come quantità
prescritta (-0,1%) mentre cala del -6% nella spesa, spiegabile in larga misura dalla perdita di
brevetto dell’amoxicillina+acido clavulanico, del ceftriaxone e dell’itraconazolo.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
13
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Se si analizza la prescrizione nell’ambito degli antibatterici si può osservare che solo le penicilline,
le cefalosporine di III e IV generazione e i chinoloni hanno registrato un aumento della prescrizione
e questi ultimi continuano ad essere il secondo sottogruppo maggiormente prescritto in termini di
spesa dopo i macrolidi. Tra i primi venti principi attivi equivalenti a maggiore spesa
amoxicillina+acido clavulanico occupa nell’ASS1 il 10° posto.
La prescrizione dei farmaci del sangue e degli organi emopoietici anche se complessivamente in
aumento (+5%) resta invariata rispetto al 2006 per quanto riguarda la spesa SSN. Tale andamento è
sicuramente attribuibile ad uno spostamento dell’erogazione attraverso altri canali (quali la
distribuzione diretta e di conseguenza la disponibilità dei soli dati dei consumi dei farmaci erogati
in convenzione non consente una analisi complessiva dei fenomeni prescrittivi che riguardano
questa classe di farmaci).
Per i farmaci del sistema muscolo-scheletrico si rileva un netto incremento del consumo di
prodotti per l’osteoporosi ( in particolare i bifosfonati e il ranelato di stronzio), anche in relazione
alla revisione della nota AIFA 79. Il principio attivo che registra il maggior incremento è l’acido
ibandronico ( sia per consumo che per spesa) grazie alla possibilità della somministrazione mensile.
L’acido alendronico, dopo la commercializzazione delle specialità equivalenti avvenuta nel corso
del 2007, conserva il primo posto nella prescrizione, ma con la tendenza ad essere sostituito dalla
nuova associazione con il colecalciferolo.
Per i farmaci del sistema genito-urinario ed ormoni sessuali ancora una volta si osserva un netto
calo nella spesa (-14%) ed un lieve calo nella prescrizione (-3%). Per gli alfa bloccanti il netto calo
della spesa è associato ad un aumento della prescrizione e ad una marcata riduzione dei prezzi che è
da attribuire alla perdita del brevetto di tre di essi, terazosina (2005), tamsulosina (2006) e
doxazosin (2007). Anche per gli inibitori della 5-alfa reduttasi il contenimento della spesa a fronte
di un aumento delle DDD prescritte è da attribuire alla perdita del brevetto della finasteride.
La prescrizione di farmaci antineoplastici ed immunomodulatori risulta in calo sia come spesa
sia come quantità prescritte (rispettivamente -17% e -12%).
L’unico sottogruppo per il quale si osserva un aumento prescrittivo è quello degli inibitori
enzimatici. Anche in questo caso non è possibile valutare l’andamento della prescrizione
nell’ambito di questa classe di farmaci a seguito delle diverse modalità distributive e in particolare
senza conoscere i dati di consumo e spesa dei farmaci erogati dalle strutture sanitarie.
L’acido acetilsalicilico è la sostanza a maggior prescrizione nel 2007 usato come antiaggregante
piastrinico, seguita da ramipril, enalapril, amlodipina atorvastatina e simvastatina. Si osserva una
concentrazione della prescrizione infatti, le prime 15 sostanze tengono conto di oltre il 33% delle
dosi. L’atorvastatina si conferma come il principio attivo con la spesa più elevata nell’ASS1 (circa
1,8 milioni di euro), incrementi consistenti si osservano per l’associazione salmeterolo+fluticasone.
Se si considerano i primi 10 principi attivi per spesa tre sono statine (atorvastatina, simvastatina
e rosuvastatina), un ACE inibitore (ramipril), due sono inibitori di pompa protonica (esomeprazolo
e omeprazolo) un calcio antagonista diidropiridinico (amlodipina), infine
salmeterolo,
nitroglicerina e omega-3.
I farmaci con nota AIFA rappresentano circa un terzo della spesa ed un sesto delle dosi prescritte.
Tra le diverse note quelle a più elevata prescrizione riguardano i farmaci per le dislipidemie (nota
13), gli inibitori di pompa protonica (note 01-48;) gli antiinfiammatori (nota 66)e i farmaci per il
trattamento dell’osteoporosi (nota 79).
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
14
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Consumi per categoria terapeutica-ASS1
Farmaci dell’apparato cardiovascolare-ASS1
La spesa per i farmaci cardiovascolari è per il 92% originata dai rimborsi effettuati alle farmacie in
convenzione, mentre quelli erogati in forma diretta dall'ASS1 costituiscono l’1% della spesa. Tra i
farmaci di classe A quelli del sistema cardiovascolare mantengono saldamente il primo posto in
termini di spesa (41% della spesa totale ASS1). Rispetto al 2006 nell’ASS1 si osserva un aumento
delle quantità del 3,1% e un decremento della spesa del -1,6% (media nazionale -0,2% per la spesa
SSN e +7,8% per le quantità prescritte), legato ad una diminuzione dei prezzi causati dalla perdita
di brevetto di alcuni importanti principi attivi (es. simvastatina) e ad un miglioramento
dell’appropriatezza prescrittiva.
L’analisi dell’uso di questi farmaci per sesso ed età nella popolazione afferente il territorio dell’
ASS1 mostra un netto incremento del loro uso con l’età per entrambi i sessi, in correlazione diretta
con l’incremento del rischio cardiovascolare globale assoluto (RCVGA). In quasi tutti i Paesi
europei, la percentuale sulla spesa (pubblica e privata) attribuita ai farmaci cardiovascolari si
colloca al primo posto ad eccezione di Finlandia, Germania, Inghilterra, Austria e Spagna dove
sono al secondo. L’atorvastatina è al primo posto per spesa in 5 degli 11 Paesi analizzati, mentre in
Austria e Germania si colloca al 19° e al 33° posto.
Un’analisi più dettagliata delle quantità prescritte sul territorio conferma anche per il 2007 un
incremento degli omega-3, degli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II da soli o associati al
diuretico e delle statine. Una crescita più contenuta si osserva per ACE inibitori, beta bloccanti,
alfa-bloccanti periferici e calcio antagonisti diidropiridinici.
Nello stesso intervallo di tempo, per tutte le classi di farmaci citate si osserva una diminuzione del
costo medio per giornata di terapia prevalentemente dovuto alla riduzione dei prezzi. Tra i primi 40
principi attivi per spesa territoriale di classe A, 20 sono cardiovascolari; rispetto al 2006 si osserva:
l’ingresso di un nuovo principio attivo, il perindopril, il primo posto per l’atorvastatina al posto
dell’omeprazolo ed il passaggio della rosuvastatina dal 18° al 5° posto. Lo stesso dato in termini di
DDD mostra nell’ASS1 ben otto principi attivi di questa categoria fra i primi dieci più usati con al
primo posto il ramipril seguito da enalapril, amlodipina, atorvastatina e simvastatina .
In termini assoluti, fra i farmaci della categoria terapeutica, la maggior spesa territoriale continua ad
essere quella per le statine, che continuano lentamente ad aumentare come quantità prescritte anche
se il costo medio per giornata di terapia tende a diminuire grazie alla scadenza di alcuni brevetti e
ad un loro uso più appropriato.
Per quanto riguarda i singoli principi attivi, la più prescritta fra le statine continua ad essere
l’atorvastatina seguita da simvastatina, rosuvastatina e pravastatina. Si sottolinea, come
evidenziato nel numero 11 del periodico aziendale della serie “Così è se vi pare”, che il migliore
rapporto costo-beneficio delle statine si ha quando vengono usate in prevenzione secondaria o nei
soggetti ad alto rischio anziché in prevenzione primaria e nei soggetti a basso rischio. Le statine
presentano tra loro una differente efficacia dose-correlata nel diminuire il colesterolo LDL e
differiscono nell’assorbimento, legame alle proteine plasmatiche, metabolismo e solubilità.
Esse differiscono anche per quantità e qualità di studi clinici sulla mortalità e morbilità nei quali
sono state sperimentate in prevenzione primaria e secondaria e per l’ampiezza e la durata dei
soggetti già trattati, nonché per il rapporto costo/beneficio.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
15
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Una meta-analisi di studi clinici randomizzati e controllati (RCT) conferma che tre fra le statine più
prescritte che possiedono dati su end-point importanti (pravastatina, simvastatina e atorvastatina)
non sono significativamente diverse nel ridurre la mortalità e la morbilità cardiovascolari oltre che
la mortalità totale.
PRESCRIZIONE CONVENZIONALE STATINE
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
C10AA05 - Atorvastatina
C10AA01 - Simvastatina
C10AA07 - Rosuvastatina
C10AA03 - Pravastatina
C10AA04 - Fluvastatina
C10BA02 - Simvastatina ed
ezetimibe
C10AA02 - Lovastatina
TOTALE
QUOTE DI
DDD
N. CONFEZIONI N. ASSISTITI
COSTO SSN MERCATO
2.451.980
53.517
6.178
1.860.450
33,8%
2.330.484
58.761
7.081
1.080.245
32,2%
1.300.222
44.225
5.552
1.226.836
17,9%
585.504
34.344
2.057
654.770
8,1%
385.392
7.776
949
197.738
5,3%
136.200
58.972
7.248.753
4.540
4.257
207.420
653
488
22.958
305.335
65.430
5.390.804
1,9%
0,8%
100,0%
In sintesi:
• la simvastatina è il farmaco “meglio studiato” e di scelta per molti pazienti. Si è dimostrata efficace in
molti RCT di grandi dimensioni e di lunga durata, che includono sia mortalità totale che specifica ed
eventi globali o cardiovascolari. E’ disponibile come equivalente dall’aprile 2007 e possiede, al
momento, un ottimale rapporto efficacia/sicurezza/costo.
• l’atorvastatina è più potente della simvastatina nel ridurre i livelli LDL. Si è dimostrata efficace in
molti studi clinici controllati e randomizzati di grandi dimensioni e di lunga durata. Attualmente è
suggerita quale farmaco di seconda scelta per la terapia iniziale oppure di scelta per i casi in cui sia
necessaria un’importante riduzione dei valori di LDL, ma non ci sono evidenze da RCT di grandi
dimensioni che l’atorvastatina sia superiore a dosaggi equivalenti di simvastatina nel ridurre gli eventi
cardiovascolari; inoltre l’atorvastatina è ancora coperta da brevetto e il costo mensile di 10 mg è
superiore ad una dose (equivalente) di 40 mg di simvastatina.
• la pravastatina è un’alternativa ed è indicata per persone per le quali vi sia una controindicazione al
trattamento con simvastatina (es. pazienti che necessitino di farmaci che interagiscono con la
simvastatina). Si è dimostrata efficace in molti studi clinici controllati e randomizzati di grandi
dimensioni e di lunga durata. È meno efficace della simvastatina sulla riduzione del LDL-C. Dal 2008
è disponibile come equivalente.
• la fluvastatina è un’altra alternativa per persone per le quali vi sia una controindicazione al trattamento
con simvastatina. È meno efficace della simvastatina sulla riduzione del LDL-C e non è ancora
disponibile come equivalente. Il brevetto scadrà ad agosto 2008.
• la lovastatina è un’altra alternativa per persone per le quali vi sia una controindicazione al trattamento
con simvastatina. La lovastatina è l'ultima statina arrivata in Italia, ma si tratta della prima
commercializzata a livello internazionale. I risultati globali sull’assetto lipidico sono comparabili a
quelli della pravastatina.
•
la rosuvastatina è la statina più potente nel ridurre i valori di LDL, ma non ci sono attualmente
evidenze da RCT di grandi dimensioni e di lunga durata che ne provino l’efficacia nel ridurre gli eventi
cardiovascolari. E’ farmaco di seconda scelta per la terapia iniziale oppure di scelta per i casi in cui sia
necessaria un’importante riduzione dei valori di LDL.
• simvastatina più ezetimibe: ad oggi non sono disponibili RCT su end-point di mortalità. Secondo i
risultati dello studio 'Enhance', diffusi dalle stesse società produttrici, simvastatina più
ezetimibe non sarebbe più efficace rispetto alla sola simvastatina nel ridurre l'aterosclerosi
coronarica in pazienti ipercolesterolemici. Del tutto recentemente alcuni studi hanno posto
attenzione al rapporto neoplasie/ezetimibe; anche per questo tenuto conto del notevole costo
aggiuntivo e della mancanza di studi clinici definitivi, è giustificato prescrivere
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
16
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
l’associazione precostituita ezetimibe-simvastatina solamente nei soggetti rischio molto
elevato, con forme familiari, che non raggiungono i target dei livelli di LDL-C e/o non
tollerano dosi elevate di altre statine.
Fra i farmaci attivi sul sistema renina-angiotensina (da soli o associati al diuretico) l’incremento
a livello territoriale nella prescrizione degli antagonisti dei recettori dell’angiotensina II è
nettamente superiore a quello degli ACE inibitori, anche se il numero assoluto di DDD prescritte è a
favore di questi ultimi (quasi i 2/3 delle prescrizioni nell’ASS1). Fra gli antagonisti dei recettori
dell’angiotensina II il più prescritto è il valsartan da solo o associato al diuretico seguito
dall’irbesartan da solo o associato al diuretico; fra gli ACE inibitori il ramipril (da solo o associato
al diuretico) continua a mantenere il primo posto nella prescrizione. Le linee-guida sulla terapia
dell’ipertensione e dello scompenso cardiaco raccomandano gli ACE-inibitori come farmaci di
prima scelta, riservando l’uso dei sartani ai pazienti intolleranti agli ACE-inibitori. Ad esempio nei
pazienti ad alto rischio o già con complicanze cardiovascolari (non necessariamente ipertesi) gli
ACE inibitori sembrano maggiormente sostenuti da prove di efficacia rispetto agli inibitori
dell’angiotensina II. Nell’unico studio di confronto (“Ontarget”) il telmisartan dimostra risultati
equivalenti al ramipril sugli eventi cardiovascolari a fronte di un costo medio per terapia quasi
doppio.
I beta bloccanti registrano un incremento della prescrizione dei più recenti bisoprololo e del
nebivololo.
Per quanto riguarda i farmaci utilizzati nelle strutture sanitarie un costo significativo è da attribuire
al bosentan (inibitore dell’endotelina, utilizzato esclusivamente nella terapia dell’ipertensione
arteriosa polmonare).
Da segnalare infine l’elevato utilizzo della nitroglicerina (9° posto per costo e 7° per quantità
prescritta in DDD) che è indicato dalle linee guida come terapia cronica solo nei pazienti con
cardiopatia ischemica ed ischemia attiva e/o impegno emodinamico persistente. Il costo è da
attribuire soprattutto alla tipologia del sistema di cessione per via transdermica di molti preparati.
Tra i primi 10 principi attivi che hanno perso il brevetto nel 2007 cinque appartengono ai
farmaci cardiovascolari: simvastatina, nitroglicerina, enalapril, doxasozin, enalapril e diuretici.
Per i farmaci cardiovascolari ben pochi sono quelli in classe C; gli unici che presentano una
significativa prescrizione sono i bioflavonoidi, in particolare la diosmina.
PRESCRIZIONI CONVENZIONALI
PRINCIPI ATTIVI CARDIOVASCOLARI
ANNO 2007 – ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
C10AA05 - Atorvastatina
C08CA01 - Amlodipina
C10AA07 - Rosuvastatina
C09AA05 - Ramipril
C10AA01 - Simvastatina
C01DA02 - Nitroglicerina
C10AX06 - Omega-3-trigliceridi
C10AA03 - Pravastatina
C09AA02 - Enalapril
C09DA03 - Valsartan e diuretici
C02CA04 - Doxazosin
C09CA03 - Valsartan
C09DA04 - Irbesartan e diuretici
C09CA04 - Irbesartan
C09BA02 - Enalapril e diuretici
C09BA05 - Ramipril e diuretici
DDD
2.451.980
2.652.244
1.300.222
4.427.444
2.359.783
2.189.084
399.860
585.504
3.372.614
709.643
742.720
898.205
525.924
766.640
596.120
612.528
N. Confezioni N. ASSISTITI COSTO SSN*
53.517
6.178
1.860.450
94.723
7.954
1.264.075
44.225
5.552
1.226.836
121.862
8.708
1.197.293
58.761
7.081
1.080.245
81.096
6.958
725.256
39.986
2.334
710.655
34.344
2.057
654.770
134.537
8.043
644.972
25.203
2.674
555.534
41.356
3.514
536.754
21.158
2.394
492.939
18.783
1.983
488.696
18.525
2.098
444.122
42.580
2.363
426.729
43.752
2.625
397.176
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
17
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
C09CA01 - Losartan
407.710
15.155
C09AA04 - Perindopril
560.860
35.908
C09CA07 - Telmisartan
653.450
13.602
C09CA06 - Candesartan
752.164
14.204
C07AB12 - Nebivololo
695.772
24.849
C07AB07 - Bisoprololo
569.564
49.428
C08CA13 - Lercanidipina
696.948
19.262
C10BA02 - Simvastatina ed ezetimide
136.200
4.540
C09DA01 - Losartan e diuretici
322.924
11.533
C09CA08 - Olmesartan medoxomil
320.838
12.084
C08CA02 - Felodipina
658.224
23.508
C01DA14 - Isosorbide mononitrato
1.494.923
46.807
C09DA06 - Candesartan e diuretici
306.376
10.942
C08CA05 - Nifedipina
587.061
33.522
C09AA03 - Lisinopril
614.957
26.906
C09BA03 - Lisinopril e diuretici
317.282
22.663
C10AA04 - Fluvastatina
385.392
7.776
C09DA07 - Telmisartan e diuretici
251.832
8.994
C08CA09 - Lacidipina
326.480
12.882
C08CA11 - Manidipina
431.760
7.710
C07AG02 - Carvedilolo
284.097
21.295
C01BC04 - Flecainide
176.150
17.615
C09BA04 - Perindopril e diuretici
192.210
6.407
C03CA01 - Furosemide
1.883.568
77.490
C08CA12 - Barnidipina
286.664
7.809
C09BA06 - Quinapril e diuretici
242.172
17.298
C02AC01 - Clonidina
184.647
14.078
C07AB03 - Atenololo
947.934
18.831
C07AB02 - Metoprololo
590.886
22.229
C01BC03 - Propafenone
369.762
14.717
C01BD01 - Amiodarone
411.780
20.589
C08DB01 - Diltiazem
184.608
12.826
C09AA09 - Fosinopril
186.469
9.993
C09AA15 - Zofenopril
140.263
5.071
C03DA01 - Spironolattone
234.388
26.627
C03EA01 - Idroclorotiazide e risparmiatori K+
651.705
32.748
C07AA07 - Sotalolo
368.990
17.790
C08DA01 - Verapamil
277.131
24.214
C01AA05 - Digossina
652.391
34.403
C09AA06 - Quinapril
193.849
11.186
C10AA02 - Lovastatina
59.159
4.257
C09BA09 - Fosinopril e diuretici
92.918
6.637
C09BA12 - Delapril e diuretici
106.568
3.806
C07CB03 - Atenololo ed altri diuretici
242.701
8.736
C10AB05 - Fenofibrato
140.206
6.989
C09BA07 - Benazepril e diuretici
76.328
5.452
C09DA08 - Olmesartan medoxomil e diuretici
46.424
1.658
C09CA02 - Eprosartan
57.960
2.070
C09AA07 - Benazepril
75.573
4.050
C03CA04 - Torasemide
103.968
11.146
C09BA13 - Moexipril e diuretici
42.602
3.043
C09BA01 - Captopril e diuretici
98.880
8.240
C09BA15 - Zofenopril e diuretici
43.400
1.550
C09AA08 - Cilazapril
57.344
2.048
TOTALE
45.909.592
1.821.424
*Sono inseriti i principi attivi che determinano un costo SSN superiore a € 20.000 in un anno
Anno 2007
1.634
2.439
1.813
1.555
3.166
5.752
2.109
653
1.203
1.482
1.814
3.654
1.181
2.068
1.639
1.333
949
1.179
1.139
1.067
1.671
881
844
9.307
1.042
903
959
3.818
2.867
876
1.764
1.009
548
619
2.149
5.441
1.624
1.690
4.149
688
488
363
480
1.037
713
270
364
232
259
1.288
179
410
234
142
168.678
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
372.023
370.011
339.265
335.018
334.632
331.459
310.287
305.335
285.918
278.895
275.486
271.253
262.703
232.386
221.657
206.727
197.738
190.846
185.246
183.473
163.905
156.225
153.160
139.357
133.152
130.180
117.958
111.001
109.552
104.929
100.636
97.754
88.007
84.950
81.052
80.133
77.182
75.293
71.319
65.957
65.430
65.378
54.011
53.194
48.752
45.308
38.752
38.402
30.522
28.185
27.609
27.451
26.303
21.731
21.235.097
18
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo-ASS1
Questa classe di farmaci si conferma al secondo posto per spesa territoriale fra i farmaci SSN
nell’ASS1 con un’incidenza del 16% sul totale della spesa. Rispetto ai Paesi europei considerati
nell’analisi, l’Italia è l’unica a collocarsi al secondo posto anche in termini di spesa pubblica e
privata: in tutti gli altri Paesi questi farmaci si collocano al terzo posto. Nell’ASS1 l’esomeprazolo e
l’omeprazolo occupano rispettivamente il secondo e terzo posto in termini di spesa; l’Italia invece
ha il primato di prescrizione dell’esomeprazolo. Va rilevato che a Trieste, nel 2007,
approssimativamente un cittadino su sei (sono possibili evidentemente shift da una molecola
all’altra, per cui il dato va considerato nel suo ordine di grandezza di riferimento) è stato esposto
all’uso di PPI (valore circa doppio che per le statine).
La prescrizione nella popolazione della Provincia di Trieste mostra un andamento simile tra uomini
e donne ed aumenta in modo lineare con l’età.
Rispetto al 2006 la spesa per i farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo è rimasta
costante mentre le DDD sono aumentate del 8,1%. Si registra una diminuzione dei prezzi
abbastanza rilevante legata soprattutto all’uso di principi attivi a brevetto scaduto come il
lansoprazolo.
Gli inibitori di pompa protonica, le insuline (inclusi gli analoghi) e gli ipoglicemizzanti orali sono le
classi ad occupare i primi posti per spesa, rappresentando complessivamente circa il 75% della
spesa dei farmaci di questa classe.
PRESCRIZIONI CONVENZIONALI DEGLI INIBITORI DELLA POMPA
PROTONICA
ANNO 2007 – ASS1
QUOTE DI
PRINCIPIO ATTIVO
DDD
N. CONFEZIONI N. ASSISTITI
COSTO SSN
MERCATO
992.069
101.756
15.544
697.449
A02BC03 - Lansoprazolo
26,5%
936.331
75.339
9.053
1.463.659
A02BC05 - Esomeprazolo
25,0%
883.603
68.048
6.231
1.348.438
A02BC01 - Omeprazolo
23,6%
501.963
48.410
6.718
641.086
A02BC02 - Pantoprazolo
13,4%
436.079
35.267
3.526
557.232
A02BC04 - Rabeprazolo
11,6%
100,0%
TOTALE
3.750.044
328.820
41.072
4.707.864
Se si considerano le dosi consumate, gli inibitori di pompa rappresentano oltre un terzo delle dosi
prescritte dell’intera classe. Se si considerano i singoli principi attivi a maggior spesa nella
categoria dei farmaci gastrointestinali i cinque inibitori di pompa protonica si collocano ai primi
cinque posti. La prescrizione territoriale di inibitori di pompa protonica (IPP), rispetto al 2006, è
aumentata pur essendo diminuiti i prezzi. Tutti i principi attivi di questo sottogruppo compaiono tra
i primi trenta per spesa territoriale SSN con l’esomeprazolo che fa rilevare la maggiore spesa della
categoria nell’ASS1 con 1,4 milioni di euro: in assoluto è il secondo principio attivo per spesa
farmaceutica territoriale. Da osservare come la ranitidina sia ancora prescritta, anche se ormai
sostituita dagli inibitori di pompa il cui utilizzo è raccomandato dalle principali linee-guida
internazionali. A livello territoriale l’esomeprazolo continua ad aumentare sia in termini di spesa
che di prescrizione. La spesa ospedaliera per questo farmaco non risulta fra le più elevate; sembra
prefigurarsi così una strategia di marketing tesa ad indurre la prescrizione territoriale
dell’esomeprazolo, principio attivo che non sembra presentare reali vantaggi né in termini di
efficacia né in termini di sicurezza rispetto alla miscela racemica originale (omeprazolo) come
trattato nel numero 7 del bollettino aziendale della serie “Così è se vi pare”.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
19
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Il lansoprazolo, il cui brevetto è scaduto nel 2006, ha avuto un aumento della prescrizione con una
riduzione della spesa e si è inserito nell’ASS1 al quarto posto tra i primi venti principi attivi
equivalenti a maggiore spesa.
Gli IPP hanno una differente farmacocinetica, che si traduce in una differenza nel tempo di
insorgenza dell’effetto antisecretorio e nella entità della inibizione della pompa protonica nelle
prime ore di terapia, ma non determinano una differenza di efficacia nelle condizioni cliniche in cui,
in base alle note AIFA 1 e 48, è previsto il loro impiego
Tenuto in considerazione il fatto che dal 01/01/2008 oltre al lansoprazolo anche l'omeprazolo è una
molecola a brevetto scaduto e che il pantoprazolo ha subito di recente una riduzione del prezzo,
tali molecole presentano un costo/DDD e un costo/PDD vantaggioso rispetto alle altre della classe
(rabeprazolo e esomeprazolo). Il lansoprazolo si conferma il principio attivo della classe con il
miglior profilo farmaco-economico, seguito dall'omeprazolo, dal pantoprazolo, dal rabeprazolo
e infine dall'esomeprazolo. L’andamento della prescrizione degli inibitori di pompa, in termini di
DDD prescritte, è in costante aumento dal 2000 ad oggi e ciò si spiega verosimilmente con l’ampio
uso cronico nell’esofagite da reflusso e con il sempre più frequente ricorso alla gastroprotezione.
La spesa territoriale per i farmaci per il diabete rappresenta il 37% del totale di questa categoria
(ca 2,6 milioni di euro). Come noto, il rapporto tra prevalenza nella popolazione di DM 2 e DM 1 è
di circa 10:1 (5% vs 0,5%).
Cresce il consumo delle insuline-analogo più recenti (insulina lispro ed insulina aspart) che hanno
una cinetica più favorevole rispetto alle tradizionali. Tra gli ipoglicemizzanti orali di uso
consolidato, l’uso territoriale della metformina è in aumento: questo denota una maggiore aderenza
alle linee-guida che raccomandano di preferire tale farmaco nei pazienti diabetici tipo 2 in
sovrappeso (con prevalente insulino-resistenza) nel caso in cui, dopo 6 mesi di terapia non
farmacologica (dieta ipocalorica + attività fisica), non si riescano a raggiungere gli obiettivi
glicemici predefiniti. Per quanto riguarda gli ipoglicemizzanti di più recente introduzione si osserva
un forte aumento nella prescrizione sia di repaglinide (utile nell’anziano per la sua breve emivita) e
di glitazoni (soprattutto pioglitazone limitato in ogni caso a circa 300 soggetti).
Con il progredire del diabete di tipo 2, quasi tutti i pazienti necessitano di una terapia
farmacologica, accompagnata ad una valutazione periodica del controllo glicometabolico dei
soggetti nel rispetto di standard definiti. Le attuali linee-guida raccomandano una strategia di
trattamento “a gradini”, basato sull’uso di ipoglicemizzanti orali dapprima in monoterapia
(sulfaniluree nei pazienti normopeso e metformina nei pazienti in sovrappeso cominciando con
piccole dosi fino a raggiungere i 2500-3000 mg/die, successivamente aggiungendo un secondo
farmaco in caso di mancato controllo (terapia di associazione), infine usando l’insulina in caso di
insuccesso o fallimento secondario degli ipoglicemizzanti orali. La disponibilità di insuline a lunga
( 24 ore) e costante azione (senza eccessivi picchi) ha sicuramente favorito la diffusione di questa
terapia anche nei pazienti con DM tipo 2 sottoposti a terapia di associazione.
Da segnalare una revisione Cochrane (15 studi esaminati per un totale di 3.781 pazienti), dalla quale
emerge che la repaglinide sembra offrire un’alternativa terapeutica agli agenti ipoglicemizzanti
orali (riduzione di emoglobina glicosilata da -0,1% a -2,1%) ma con una maggiore tendenza a
causare aumento di peso e ipoglicemia. La conclusione degli autori è che la repaglinide possa
costituire un’alternativa terapeutica alla metformina nei casi in cui quest’ultima produca effetti
collaterali insopportabili per il paziente o sia controindicata. La seconda revisione ha considerato
anche studi di confronto con sulfaniluree (6 studi, 1.443 pazienti) dai quali emerge come
repaglinide abbia un effetto del tutto simile alle sulfaniluree nel diminuire l’emoglobina glicosilata
e nell’indurre episodi di ipoglicemia.
Nonostante la repaglinide sia in commercio dal 1999 è interessante osservare come nessuno studio
abbia valutato l’efficacia di questo farmaco nel ridurre le complicanze cardiovascolari del diabete o
la mortalità, ma si sia limitato all’analisi di esiti “surrogati” quali l’emoglobina glicosilata.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
20
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
FARMACI DELL'APPARATO GASTROINTESTINALE
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
DDD
N. Confezioni N. ASSISTITI
COSTO SSN*
A02BC05 - Esomeprazolo
936.331
75.339
9.053
1.463.659
A02BC01 - Omeprazolo
892.766
68.048
6.231
1.348.438
A02BC03 - Lansoprazolo
1.013.971
101.756
15.544
697.449
A02BC02 - Pantoprazolo
501.963
48.410
6.718
641.086
A02BC04 - Rabeprazolo
436.079
35.267
3.526
557.232
A10AB04 - Insulina lispro
259.925
8.048
1.086
332.769
A07EC02 - Mesalazina
227.775
14.372
1.668
298.315
A07AA11 - Rifaximina
102.308
34.296
7.872
284.727
A10BA02 - Metformina
1.330.092
76.821
6.544
278.344
A10BX02 - Repaglinide
336.386
11.276
1.422
179.794
A10AE04 - Insulina glargine
75.138
2.551
499
176.470
A10BD02 - Metformina e sulfonamidi
761.858
37.987
2.869
159.043
A10AB05 - Insulina aspart
122.588
3.269
525
155.863
A12AX - Calcio, associazioni con altri farmaci
645.120
21.646
5.061
125.053
A05AA02 - Acido ursodesossicolico
128.303
15.128
1.304
115.939
A02BA02 - Ranitidina
178.076
16.324
2.817
115.279
A10BG03 - Pioglitazone
53.564
2.318
294
110.253
A10AB01 - Insulina (umana)
136.288
4.404
581
99.727
A10BB09 - Gliclazide
271.500
15.073
1.697
93.677
A10AC01 - Insulina (umana)
119.050
3.882
884
86.121
A02BX13 - Acido alginico
63.771
9.059
2.539
69.221
A10BB12 - Glimepiride
545.925
16.393
1.655
57.174
A02AD02 - Magaldrato
91.388
9.669
3.264
54.997
A10AD05 - Insulina aspart
38.775
1.034
236
49.235
A04AA01 - Ondansetrone
2.117
803
209
48.991
A10AE05 - Insulina detemir
21.263
567
139
42.389
A10BD03 - Metformina e rosiglitazone
25.956
907
115
39.076
A10AD01 - Insulina (umana)
52.988
1.747
260
38.069
A10AD04 - Insulina lispro
27.375
826
161
35.032
A09AA02 - Polienzimi (lipasi, proteasi, ecc.)
42.820
2.141
259
34.974
A11CC04 - Calcitriolo
57.383
5.725
839
34.408
A10BB01 - Glibenclamide
252.735
11.799
880
33.513
A02BX02 - Sucralfato
62.703
4.503
1.377
25.825
A07EC01 - Sulfasalazina
36.325
1.453
237
20.797
A07EA06 - Budesonide
4.965
298
41
18.521
A07AA06 - Paromomicina
2.401
1.835
257
18.176
A07AA02 - Nistatina
17.789
2.671
1.133
16.271
A12AA04 - Calcio carbonato
77.750
3.110
703
15.891
A02AD01 - Associazioni saline comuni
34.088
7.212
2.057
14.784
A07EA07 - Beclometasone
7.116
489
94
14.692
A10BG02 - Rosiglitazone
7.745
303
34
12.915
A11CC03 - Alfacalcidolo
27.388
1.555
264
12.831
A11CC06 - Calcifediolo
3.159
2.106
644
11.121
A11CC05 - Colecalciferolo
6.305
1.972
840
10.564
A10AB06 - Insulina glulisina
7.750
223
32
9.526
A10BD05 - Metformina e pioglitazone
4.452
159
44
8.157
A11CC02 - Diidrotachisterolo
13.185
879
130
7.719
A12BA01 - Potassio cloruro
16.808
2.101
510
5.489
A10BB08 - Gliquidone
21.300
1.065
95
5.123
A12AA20 - Calcio (sali diversi in associazione)
56.180
946
249
4.518
A10AC04 - Insulina lispro
3.375
90
37
4.311
A04AA02 - Granisetrone
.185
49
13
4.091
A02BB01 - Misoprostolo
3.588
287
57
3.850
A02BA03 - Famotidina
5.130
513
45
3.772
A02BA06 - Roxatidina
3.038
217
31
3.674
A04AA03 - Tropisetrone
153
37
11
3.298
TOTALE
10.196.096
692.559
95.815
8.122.308
*Sono inseriti i principi attivi che determinano un costo SSN superiore a € 2.000 in un anno
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21
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
I principi attivi di recente introduzione sul mercato quali exenatide, sitagliptin e vildagliptin, pur
avendo meccanismi d’azione assolutamente peculiari e totalmente diversi dagli altri farmaci
antidiabetici, non hanno, allo stato attuale, prove di efficacia che consentano di affermare che i
vantaggi che essi offrono, rispetto agli altri farmaci già disponibili, siano sostanziali. Come per tutti
i preparati di recente immissione destinati a terapie long-term, il loro uso va valutato con grande
prudenza. E’ pertanto quanto mai opportuna la decisione dell’AIFA, al fine di determinare
l’appropriatezza d’uso, il profilo di efficacia, la tollerabilità e la sicurezza della normale pratica
clinica di questi farmaci antidiabetici potenzialmente innovativi, di imporre ai clinici ha richiesto
all’Azienda produttrice di attivare un sistema di monitoraggio informatizzato dell’uso di questi
farmaci. La prescrivibilità di questi farmaci necessitanti la stesura di piano terapeutico è limitata ai
Centri specialistici, in regime A/RR-PT-PHT, ed il Piano Terapeutico andrà ripetuto ad 1 mese (per
eventuali aggiustamenti della posologia), a 4 – 8 – 12 mesi, e successivamente ogni 6 mesi.
I glitazoni, pioglitazone e rosiglitazone, sono una classe di ipoglicemizzanti orali che agiscono
riducendo le resistenze periferiche all’insulina e producendo un abbassamento della glicemia.
Entrambi i farmaci sono stati registrati per un uso da soli o in associazione con metformina o
sulfaniluree.
Il NICE avverte tuttavia che l’uso dei glitazoni dovrebbe essere raccomandato come terapia di
seconda linea nei pazienti per i quali la metformina e le sulfaniluree sono controindicate. In questi
casi i glitazoni dovrebbero sostituire il farmaco che in associazione è poco tollerato o
controindicato. Lo scompenso cardiaco o il rischio di scompenso cardiaco è una controindicazione
specifica all’uso dei glitazoni.
Nel corso del 2007 sono state pubblicate alcune importanti metanalisi che hanno cercato di
contribuire ad una migliore definizione del loro profilo rischio-beneficio.
Nel luglio 2007 è stata pubblicata una prima metanalisi su 42 studi che ha mostrato che il
trattamento con rosiglitazone aumenta significativamente il rischio di infarto del miocardio ma non
le morti per cause cardiovascolari. Una successiva metanalisi ha evidenziato che il trattamento con
rosiglitazone è risultato associato ad un incremento significativo di infarto del miocardio.
Una metanalisi che ha incluso studi che confrontavano pioglitazone o rosiglitazone verso placebo o
altri ipoglicemizzanti orali con un follow-up di 1-4 anni, ha evidenziato come la terapia con
entrambi i farmaci fosse associata ad un incremento di rischio di insufficienza cardiaca congestizia
maggiore per il rosiglitazone, ma non di mortalità per cause cardiovascolari. Sulla base di queste
evidenze l’FDA e l’EMEA hanno stabilito che nel foglietto illustrativo dei prodotti contenenti
rosiglitazone dovesse essere specificato che il suo uso non è raccomandato nei pazienti con
cardiopatia ischemica e/o arteriopatia periferica e che è altresì controindicato nei pazienti con
sindrome coronarica acuta, quale angina o alcuni tipi di infarto miocardico (oltre a quelli con
scompenso cardiaco congestizio). Ulteriori revisioni sistematiche hanno inoltre evidenziato come
sia la terapia con rosiglitazone sia con pioglitazone sia associata ad una maggiore incidenza di
edemi (aumento assoluto del rischio del 7% con pioglitazone e del 6% con rosiglitazone).
Inoltre, recentemente sono comparse numerose segnalazioni secondo cui la terapia a lungo termine
con glitazoni sia associata ad un aumento di fratture nelle donne. Sulla base di queste evidenze,
l’AIFA ha inviato nel marzo 2007 una nota informativa a tutti i medici con cui ha segnalato un
aumento dell’incidenza di fratture nelle pazienti che avevano ricevuto un trattamento a lungo
termine con rosiglitazone. Alla luce delle evidenze attualmente disponibili, il rapporto
rischio/beneficio di questo gruppo di farmaci e del rosiglitazone in particolare, appare incerto e
meritevole di ulteriori dati prima di definirne il ruolo in terapia.
L’uso di queste molecole a Trieste ha riguardato nel 2007 ca. 300 pazienti (su oltre 8.000 che
assumono ipoglicemizzanti orali), per cui sembra che i dati ed i suggerimenti della letteratura siano
stati tenuti nel debito conto.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
22
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Fra i primi venti farmaci di classe C a maggiore spesa, compaiono i procinetici come principio
attivo solo il domperidone. Tra i farmaci di automedicazione compaiono invece vari farmaci
utilizzati per patologie del sistema gastrointestinale e del metabolismo: in particolare si segnalano il
vaccino subtilico, i complessi vitaminici, l’associazione potassio aspartato+magnesio aspartato, la
benzidamina cloridrato e il bisacodile.
Farmaci del sistema nervoso centrale-ASS1
Considerando i consumi territoriali SSN, i farmaci del SNC occupano il terzo posto in ordine di
spesa e di quantità nell’ASS1. Si registra un piccolo decremento delle quantità prescritte rispetto al
2006 (-0,2%), a fronte di una diminuzione della spesa del -2,4%. Tale riduzione è principalmente
attribuibile ad una generale riduzione dei prezzi, ma è anche legata ad una diminuzione dei prezzi
degli antidepressivi SSRI (di cui sono disponibili diversi principi attivi a brevetto scaduto) che
rappresentano quasi un quarto della spesa totale per i farmaci del SNC e alle azioni di monitoraggio
degli antipsicotici atipici e degli anticolinesterasici da parte dell’ASS1.
L’analisi dell’uso di questi farmaci per sesso ed età nella popolazione afferente il territorio
dell’ASS1, mostra un incremento crescente con l’età con una prevalenza d’uso più alta nelle donne,
in particolare a partire dai 35 anni. Il confronto internazionale dei dati di spesa pubblica e privata
mostra come questi farmaci in Italia si collochino al terzo posto in termini di spesa pubblica e
privata, mentre nella maggior parte degli altri Paesi considerati questi si posizionano al secondo
posto e in Finlandia e Germania al primo posto.
Nel corso del 2007, sono gli antidepressivi SSRI i farmaci del SNC con il maggior uso e spesa.
Questa categoria continua a registrare un aumento delle quantità prescritte (+6,1% DDD) anche se
la diminuzione dei prezzi ha determinato un calo della spesa del 12%. Il principio attivo più
prescritto tra gli SSRI è, la paroxetina, che registra un aumento delle quantità di circa il 4% . Questa
molecola è anche al 8° posto tra i farmaci equivalenti a maggior spesa territoriale. Nell’ambito di
questo sottogruppo, l’escitalopram, enantiomero della miscela racemica citalopram, introdotto sul
mercato nel 2004 in concomitanza con la scadenza del brevetto di quest’ultimo, registra un aumento
delle quantità prescritte del 6,6% ed è nel 2008 l’unica molecola della classe ancora coperta da
brevetto. Un approfondimento sul tema dei farmaci enatiomeri e racemici è disponibile nel numero
10 del “Così è se vi pare”, in cui si richiama – tra l’altro - l’attenzione all’inappropriatezza
prescrittiva dei farmaci me-too di classe, che non comporta per il paziente alcun vantaggio ed
impone al SSR costi ben maggiori. Tra i primi 35 principi attivi per spesa con brevetto scaduto
compaiono anche citalopram e sertralina.
ANTIDEPRESSIVI SSRI
ANNO 2007 – ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
N06AB05 - Paroxetina
N06AB06 - Sertralina
N06AB04 - Citalopram
N06AB10 - Escitalopram
N06AB03 - Fluoxetina
N06AB08 - Fluvoxamina
TOTALE
DDD
N. PEZZI N. ASSISTITI
784.936
29.307
5.042
495.852
18.742
2.975
333.213
11.561
2.202
243.236
8.026
1.498
172.448
6.484
1.009
28.965
1.223
152
2.058.650
75.343
12.878
Differenza Differenza
COSTO
DDD 07 vs costo SSN 07
SSN
06
vs 06
460.528
12.470
-36.829
146.599
12.522
-34.306
113.023
-16.443
-53.776
212.901
15.120
11.757
63.653
-9.176
-7.386
19.601
-1.890
-1.293
1.016.305
12.603
-121.834
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
23
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
La depressione rappresenta oggi la più importante causa di disabilità e secondo l’OMS nel 2020
rappresenterà, dopo le malattie cardiovascolari, la seconda causa di disabilità nei Paesi occidentali.
Ciononostante, recenti studi hanno dimostrato che i criteri diagnostici per la depressione hanno la
tendenza a sovrastimare tale patologia con il risultato di diagnosticare e molto spesso trattare
farmacologicamente soggetti che non sono clinicamente depressi e che hanno mostrato buone
capacità di adattamento ad eventi negativi.
Tale evidenza, associata all’introduzione degli Inibitori Selettivi del Reuptake della Serotonina
(SSRIs) ed all’eliminazione delle limitazioni alla prescrivibilità a carico del SSN, ha comportato
nell’ultimo decennio un aumento rilevante delle prescrizioni di antidepressivi in tutta la
popolazione. Va altresì tenuto conto che in letteratura esistono dati a sfavore delle terapie con
SSRIs per possibile insorgenza di dipendenza e per una non-superiorità rispetto al placebo,
entrambe considerazioni che suggeriscono maggiore cautela prescrittiva, indipendentemente dalla
scelta della molecola.
Gli antiepilettici rappresentano un importante capitolo di spesa a livello territoriale – secondi solo
agli antidepressivi SSRI – in continuo aumento sia in termini di spesa sia di quantità prescritte per
l’allargamento del loro uso come stabilizzanti dell’umore. Va sottolineato il forte spostamento verso
principi attivi più costosi, molti dei quali da utilizzare in associazione alle terapie già in uso. In
particolare, si evidenzia l’incremento di spesa del pregabalin.
Tra i farmaci antiparkinson, di prescrizione quasi esclusivamente territoriale, i maggiori
incrementi nelle quantità prescritte rispetto al 2006 interessano il pramipexolo e l’entacapone. È da
sottolineare come nel 2006 sia stato immesso in commercio un farmaco contenente levodopa,
carbidopa ed entacapone che dovrebbe assicurare un maggior livello di compliance. La riduzione
nella prescrizione di pergolide e lisuride è probabilmente in relazione alla segnalazione di casi di
fibrosi valvolare cardiaca in concomitanza con l’uso di derivati ergotaminici nella terapia del
Parkinson. La cabergolina invece, derivato ergotaminico a lunga emivita sul quale già nel 2006
iniziavano a comparire studi e segnalazioni di casi di fibrosi valvolare, mostra solo una lieve
flessione rispetto al 2006. Recentemente tuttavia dopo la pubblicazione di due studi che
evidenziano i rischi connessi all’uso di cabergolina anche l’utilizzo clinico di questo farmaco è stato
sottoposto a norme restrittive che ne limitano la prescrivibilità in ambito specialistico ai pazienti in
cui non vi siano alternative terapeutiche.
I farmaci anticolinesterasici sono in diminuzione nel 2007 sia in termini di quantità che di spesa.
Ne sono stati esposti poco più di 300 persone. Il decremento osservato è coincidente con le diverse
azioni aziendali di monitoraggio e revisione dei piani terapeutici e rappresenta un comportamento
virtuoso da parte dei prescrittori, in linea con i dati della letteratura scientifica.
La prescrizione a carico del SSN, su diagnosi e piano terapeutico delle Unità di Valutazione
Alzheimer (UVA) è disciplinata dalla nota AIFA 85. La stessa nota 85 riporta:"Rispetto al placebo,
nei pazienti affetti da DA la terapia con anticolinesterasici produce benefici cognitivi e funzionali
di modesta entità e tali benefici non hanno ricadute su esiti clinicamente e socialmente rilevanti,
come il rischio di istituzionalizzazione o la progressione della disabilità." Una recente metanalisi
riportata anche in nota 85 fa concludere gli autori che "le basi scientifiche per raccomandare gli
anticolinesterasici nel trattamento della malattia di Alzheimer sono discutibili".
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
24
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
ANTICOLINESTERASICI
ANNO 2007 – ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
N06DA02 - Donepezil
N06DA03 - Rivastigmina
N06DA04 - Galantamina
TOTALE
DDD
40.463
18.887
5.222
64.571
Differenza
DDD 07 vs Differenza costo
N.
N.
COSTO
PEZZI ASSISTITI SSN
06
SSN 07 vs 06
1.390
173
124.732
-18.533
-64.736
955
116
87.098
-3.200
-19.871
187
23
16.161
-420
-2.735
2.532
312
227.990
-22.153
-87.342
A livello territoriale, gli analgesici oppiacei mostrano un incremento delle quantità prescritte.
L’incremento si osserva per quasi tutte le molecole. Il fentanil rimane la molecola con la spesa più
elevata e registra un incremento nella prescrizione. In particolare, si osserva un fortissimo
incremento della recente formulazione a somministrazione orale del fentanil. Da segnalare inoltre il
forte aumento dei prodotti a base di ossicodone, farmaco che seppur datato, è entrato in commercio
in Italia dal 2005 e della buprenorfina nella formulazione in cerotto. Il tramadolo è il farmaco con
la maggior prescrizione in questa categoria. Fra gli oppiodi solo la morfina orale, farmaco di prima
scelta secondo tutte le linee-guida internazionali più accreditate, registra una diminuzione.
Gli antipsicotici atipici hanno fatto registrare un decremento nelle quantità prescritte (-12%) e una
conseguente diminuzione della spesa (-13%) nel 2007, legata anche all’ aumento della distribuzione
diretta presso i CSM. La diminuzione d'uso di questi farmaci potrebbe essere inoltre spiegata dalle
cautele d'uso che vengono suggerite nei pazienti affetti da demenza con disturbi psicotici e dalle
collegate azioni di monitoraggio dell'ASS1. In termini di principi attivi la più prescritta in questa
categoria rimane l’olanzapina che a livello territoriale ha il primato fra gli antipsicotici.
ANTIPSICOTICI
ATIPICI
ANNO 2007 – ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
N05AH03 - Olanzapina
N05AH04 - Quetiapina
N05AX08 - Risperidone
N05AX12 Aripiprazolo
N05AH02 - Clozapina
TOTALE
DDD
9.296
8.924
6.592
1.950
1.728
28.491
Differenza
Differenza
N.
N.
DDD 07 vs
costo SSN 07 vs
06
PEZZI
ASSISTITI COSTO SSN 06
599
84
41.855
-819
-3.535
981
135
41.758
-93
-1.515
324
79
24.508
-1.392
-6.506
80
15
9.734
-1.195
-5.377
342
31
4.725
56
-22
2326
344
122.579
-3.442
-16.955
Fra i farmaci classificati in fascia C le benzodiazepine sono le più diffuse e, fra di esse, il
lorazepam figura al primo posto.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
25
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
DDD
N.Confezioni N. ASSISTITI
COSTO SSN
N06AB05 - Paroxetina
785.833
29.307
5.042
460.528
N06AX21 - Duloxetina
166.936
5.962
1.102
290.572
N06AX16 - Venlafaxina
195.040
17.141
1.457
289.026
N06AB10 - Escitalopram
253.196
8.026
1.498
212.901
N02AX02 - Tramadolo
165.350
33.163
5.103
212.684
N03AX16 - Pregabalin
60.433
8.382
1.301
200.501
N02CC01 - Sumatriptan
29.270
5.313
474
196.401
N04BC05 - Pramipexolo
27.552
4.401
275
191.144
N07BC02 - Metadone
149.830
155.118
224
186.508
N02AB03 - Fentanil
50.076
6.948
462
176.729
N02CC04 - Rizatriptan
21.717
7.313
868
150.971
N03AX12 - Gabapentina
63.604
9.288
1.150
150.086
N06AB06 - Sertralina
496.527
18.742
2.975
146.599
N04BA02 - Levodopa ed inibitore della decarbossilasi 151.603
17.370
1.066
125.926
N06DA02 - Donepezil
40.463
1.390
173
124.732
N06AB04 - Citalopram
335.340
11.561
2.202
113.023
N04BA03 - Levodopa, inibitori delle decarbossilasi
22.653
1.021
96
103.640
N06DA03 - Rivastigmina
18.887
955
116
87.098
N03AX11 - Topiramato
17.174
1.313
133
81.673
N03AX14 - Levetiracetam
18.940
947
96
74.764
N03AG01 - Acido valproico
77.393
8.200
524
73.605
N06AB03 - Fluoxetina
172.448
6.484
1.009
63.653
N03AF01 - Carbamazepina
120.853
11.328
640
60.368
N02AE01 - Buprenorfina
13.363
3.285
147
53.775
N03AX09 - Lamotrigina
16.992
1.660
140
51.663
N02CC05 - Almotriptan
8.955
2.985
386
47.229
N02CC06 - Eletriptan
6.948
2.420
165
45.356
N04BC04 - Ropinirolo
16.964
2.250
50
44.893
N05AH03 - Olanzapina
9.296
599
84
41.855
N05AH04 - Quetiapina
8.924
981
135
41.758
N03AA02 - Fenobarbital
545.201
28.048
1.662
41.578
N04BC06 - Cabergolina
10.276
932
76
39.633
N02CC07 - Frovatriptan
7.048
1.316
249
36.097
N02CC03 - Zolmitriptan
5.961
2.226
154
34.639
N03AF02 - Oxcarbazepina
36.960
1.891
166
34.632
N02AA05 - Oxicodone
9.165
1.142
140
34.345
N02BE51 - Paracetamolo, associazioni
30.529
7.648
1.411
32.467
N06AX11 - Mirtazapina
44.894
1.596
271
31.018
N04BD02 - Rasagilina
6.412
229
38
27.329
N05AX08 - Risperidone
6.592
324
79
24.508
N04BX02 - Entacapone
4.300
215
24
21.745
N06AX05 - Trazodone
23.726
3.269
504
21.401
N04BA05 - Melevodopa e inibitori
15.871
2.383
101
20.731
TOTALE
4.636.404
472.739
38.611
4.735.012
*Sono inseriti i principi attivi che determinano un costo SSN superiore a € 20.000 in un anno
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
26
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci dell’apparato respiratorio-ASS1
Nel 2007 nell’ASS1 questa categoria risulta quarta per spesa complessiva. I consumi territoriali a
carico del SSN mostrano un incremento, rispetto al 2006 del +6% (media nazionale +1%) della
prescrizione e nella spesa (+6%). Nei Paesi europei considerati nell’analisi, la spesa complessiva
(rapporto OsMed 2007) pubblica e privata, per i farmaci respiratori si colloca tra il quarto posto ed
il sesto posto.
Nel 2007 la valutazione della popolazione della Provincia di Trieste ha confermato che si fa un
largo consumo di farmaci respiratori nei primi anni di vita: circa 1/3 dei bambini al di sotto dei 4
anni e 1/5 di quelli tra 5-14 anni riceve prescrizioni di questi farmaci, soprattutto mucolitici e
antinfiammatori steroidei per via inalatoria, probabilmente utilizzati per il trattamento dei processi
infiammatori delle alte vie respiratorie stagionali oltre che nell’asma. L’aumentato utilizzo di
farmaci respiratori nelle giovani donne è da ricollegare a malattie allergiche e in particolare
all’asma, mentre tra i pazienti più anziani, soprattutto maschi, l’aumento della prescrizione si
associa al manifestarsi della BPCO, legata all’età e all’abitudine al fumo protratta nel tempo.
Analizzando i singoli principi attivi nel corso del 2007 nell’ASS1 si osserva un ulteriore aumento,
sia nella spesa sia nella prescrizione territoriale, delle associazioni fra broncodilatatori longacting e cortisonici inalatori. L’associazione salmeterolo+fluticasone si conferma al 5° posto
assoluto per spesa nell’ASS1; anche l’associazione budesonide+formoterolo aumenta nei consumi.
I risultati pubblicati dello studio TORCH hanno confermato l’efficacia dell’associazione
salmeterolo+fluticasone, dopo tre anni di trattamento, nel ridurre le riacutizzazioni della BPCO
(circa 1 riacutizzazione moderata-grave in meno in tre anni rispetto al placebo), ma non la mortalità.
Inoltre l’associazione non è risultata più efficace rispetto al broncodilatatore da solo.
Fra gli steroidi inalatori (utilizzati per lo più per via aerosolica) la maggior prescrizione si osserva
per il beclometasone. A livello territoriale questa categoria rimane ad elevati livelli di spesa, ma con
una consistente riduzione del costo per DDD da ricondurre alla presenza di ben tre principi attivi
equivalenti: flunisolide, beclometasone e budesonide. La flunisolide compare tra i primi 20 principi
attivi equivalenti a maggior spesa nell’ASS1, anche se nel corso del 2007 ha mostrato una riduzione
nei consumi. Da rilevare che nel già menzionato studio TORCH, nei gruppi di trattamento con lo
steroide fluticasone, da solo o in associazione, si è osservato un aumento significativo dei casi di
polmonite. L’aggiornamento 2007 delle linee-guida GOLD non ha modificato la raccomandazione
sull’uso degli steroidi inalatori e delle associazioni, limitandoli alla BPCO grave (stadi III/IV
GOLD) ed esclusivamente allo scopo di alleviare i sintomi, migliorare la resistenza allo sforzo e
ridurre le riacutizzazioni.
Interessanti appaiono anche i dati dello studio italiano BEST, nel quale si dimostra l’uguale efficacia
sul controllo dell’asma lieve di un trattamento al bisogno di un’associazione tra beclometasone e
salbutamolo rispetto ad un trattamento continuativo con beclometasone per 6 mesi.
Per quanto riguarda i broncodilatatori beta2 agonisti si osserva un ulteriore calo rispetto al 2006
sia dei consumi sia della spesa territoriale. Tale andamento prescrittivo potrebbe essere la
conseguenza della diffusione dei risultati dello studio SMART, interrotto nel 2003, per un aumento
statisticamente significativo delle morti asma-correlate in pazienti con asma refrattaria trattati con
solo salmeterolo rispetto a quelli non trattati con broncodilatatori a lunga durata d’azione.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
27
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
FARMACI DELL'APPARATO RESPIRATORIO
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
R03AK06 - Salmeterolo ed altri farmaci per le sindromi ostruttive
R03BB04 - Tiotropio bromuro
R03AK07 - Formoterolo ed altri farmaci per le sindromi ostruttive
R03BA01 - Beclometasone
R03DC03 - Montelukast
R03AK04 - Salbutamolo ed altri farmaci per le sindromi ostruttive
R03AC13 - Formoterolo
R03BA03 - Flunisolide
R03AC02 - Salbutamolo
R03AC12 - Salmeterolo
R03BA05 - Fluticasone
R06AE07 - Cetirizina
R06AE09 - Levocetirizina
R06AX27 - Desloratadina
R06AX22 - Ebastina
R03AK03 - Fenoterolo ed altri farmaci per le sindromi ostruttive
R03BA02 - Budesonide
R06AX13 - Loratadina
R06AX26 - Fexofenadina
R03DA04 - Teofillina
R06AX25 - Mizolastina
R03BC03 - Nedocromil
R03BB02 - Oxitropio bromuro
R03DA11 - Doxofillina
R03DC01 - Zafirlukast
R03AC04 - Fenoterolo
R03DA08 - Bamifillina
R06AE06 - Oxatomide
R05DB27 - Levodropropizina
R06AX17 - Ketotifene
R03BB01 - Ipratropio bromuro
R05DA49 - Alcaloidi dell'oppio e suoi derivati - vari
R03AC03 - Terbutalina
R05CB06 - Ambroxolo
TOTALE
*Principi attivi con costo SSN oltre €1000
N.
N.
DDD
PEZZI ASSISTITI COSTO SSN*
615030
20.501
4.817
1.221.317
257310
8.577
1.570
406.202
200355
6.916
1.943
405.439
532043
25.017
12.540
319.250
153252
5.744
991
236.359
349411
14.665
4.334
177.422
183654
4.260
859
172.200
198320
6.609
3.146
157.031
517390
22.152
6.206
97.677
92610
3.087
707
95.541
71327
3.042
1.105
74.003
171240
8.562
2.622
66.353
151780
7.589
2.386
61.745
144000
7.200
2.199
59.709
113250
3.775
1.606
48.689
127370
2.585
450
47.895
51575
1.750
541
37.615
68600
3.492
1.172
29.080
70120
2.707
812
24.846
95410
4.923
556
15.906
21740
1.087
290
7.664
15115
402
220
6.249
22599
511
149
5.968
6757
1.261
215
5.015
2926
209
17
4.176
19665
590
118
3.177
8820
588
83
2.799
6385
452
172
2.348
3385
266
88
2.095
8450
554
81
2.048
15998
411
157
1.951
1249
333
113
1.479
4500
90
31
1.231
573
109
21
1.101
4316956 170802
52480
3804705
Nel 2007 nell’ASS1 il mercato territoriale dei broncodilatatori anticolinergici è stato
definitivamente conquistato dal tiotropio bromuro (secondo posto assoluto nella categoria dei
farmaci dell’apparato respiratorio) che ormai copre il 90% circa della spesa complessiva per gli
anticolinergici. I dati di confronto diretto con gli altri anticolinergici sono scarsi e nell’unico studio
di confronto con l’ipratropio (farmaco della stessa classe di uso consolidato a più breve durata
d’azione e molto meno costoso), il tiotropio ha dimostrato solo modesti vantaggi clinici a fronte di
una maggior spesa per paziente trattato. Sono stati pubblicati i risultati di uno studio canadese nel
quale un trattamento continuativo per 12 mesi con tiotropio+salmeterolo eventualmente anche
associati al fluticasone non si è dimostrato più efficace del solo tiotropio nel ridurre le
riacutizzazioni moderato-gravi della BPCO. È utile ricordare che non vi sono evidenze sull’impiego
del tiotropio nei pazienti asmatici e che il farmaco non è registrato per l’utilizzo nell’asma.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
28
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Nell’aggiornamento 2007 delle Linee Guida GOLD viene ribadito il ruolo cardine della terapia
broncodilatatrice nei pazienti con BPCO lieve-moderata, con l’indicazione all’utilizzo degli steroidi
inalatori solo nei pazienti con malattia grave-molto grave.
Tra i farmaci soggetti a nota AIFA la prescrizione di antistaminici è ulteriormente aumentata nel
2007. Da registrare in particolare l’aumento della levocetirizina, enantiomero levogiro della
cetirizina, che nulla aggiunge alla miscela racemica né sul piano terapeutico né su quello della
sicurezza, come trattato nel numero 10 del periodico aziendale della serie “Così è se vi pare”. Il
fenomeno dei farmaci racemici spesso può rappresentare una operazione commerciale al fine di
mantenere quote di mercato allo scadere del brevetto della miscela racemica. Tra gli antistaminici i
farmaci equivalenti sono il chetotifene, la cetirizina e la loratadina.
Anche gli antileucotrieni (nota AIFA 82) mostrano un incremento della prescrizione territoriale e
della spesa in assenza di nuove evidenze a sostegno del ruolo peraltro modesto che rivestono nella
terapia dell’asma cronico (in particolare il montelukast).
Mucolitici e corticosteroidi sono tra le categorie terapeutiche di classe C più prescritte. Tra i primi
20 principi attivi più prescritti si trova l’acetilcisteina. Nelle liste dei primi 20 OTC e SOP si
trovano altri mucolitici - antitussivi (ambroxolo, bromexina, carbocisteina, sobrerolo e
cloperastina). Tra i prodotti da banco (OTC) più venduti troviamo anche gli antistaminici nafazolina
e oximetazolina.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
29
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci antimicrobici generali per uso sistemico-ASS1
A livello territoriale gli antimicrobici rappresentano la quinta classe di farmaci in termini di spesa
nell’ASS1 (terza classe a livello nazionale); la prescrizione nel corso degli anni è sostanzialmente
invariata (-0,1%) mentre la spesa, grazie al ridotto costo di alcuni principi attivi, è in costante
diminuzione (-6%).
Globalmente, la scelta dei principi attivi appare sostanzialmente razionale, anche se nel tema della
terapia antibiotica permane particolarmente delicato il problema delle resistenze. A parte la scelta
del principio attivo, quindi, non deve mai cessare l’enfasi sul fatto che tali trattamenti debbano
essere iniziati solamente se veramente necessari (quindi, ad esempio, non nelle virosi), proprio con
lo specifico obiettivo di ridurre le resistenze, in un settore dove da vari anni non vengono introdotte
molecole realmente innovative.
L’analisi per sesso ed età nella popolazione dell’ASS1 evidenzia un maggior consumo nelle fasce di
età estreme con un picco nei primi quattro anni di vita e dopo i 65 anni, dato che si riscontra anche a
livello nazionale. Si conferma, inoltre, una lieve prevalenza nelle donne in età fertile probabilmente
riconducibile alla terapia delle cistiti ricorrenti tipiche di questa popolazione.
Il principio attivo che incide maggiormente sulla spesa convenzionale ASS1 è la claritromicina.
Fra gli antimicrobici, la classe a maggior spesa territoriale è quella dei macrolidi, seguiti dai
chinoloni, mentre le penicilline sono scese al terzo; per queste ultime infatti la perdita del brevetto
dell’amoxicillina+acido clavulanico ha portato ad una netta riduzione del costo medio DDD.
Tra i primi 35 principi attivi per spesa territoriale di classe A-SSN troviamo l’antigene influenzale e
tre antibiotici: l’amoxicillina+acido clavulanico, la claritromicina e la levofloxacina. Gli
antibatterici considerati globalmente incidono per circa un quarto, gli antimicotici per meno del 5%
e gli altri antivirali – fra cui sono da annoverare i farmaci per l’epatite C – per circa il 10%. Se si
analizza l’andamento prescrittivo delle principali classi di antibatterici sul territorio si può osservare
un aumento di penicilline e chinoloni; in particolare fra le penicilline continua ad aumentare la
prescrizione di amoxicillina+acido clavulanico mantenendo il primo posto tra gli antibatterici in
termini di consumo (DDD) anche dopo la perdita del brevetto.
Fra i chinoloni aumentano la levofloxacina e l’ultimo principio attivo della stessa classe immesso in
commercio, la prulifloxacina. Per tutte le altre classi di antibiotici si osserva un calo della
prescrizione: calano infatti le cefalosporine iniettive di I, II e III generazione e le penicilline
soggette a Nota AIFA 55; in particolare si è arrestato l’incremento prescrittivo del ceftriaxone,
mentre continua a calare la prescrizione delle altre cefalosporine metossiminiche (in particolare
ceftazidime e cefepime). Per quanto riguarda le penicilline iniettive soggette a Nota 55, si conferma
sia il calo della prescrizione sia lo spostamento verso farmaci più costosi.
Il calo generale nella prescrizione degli antibiotici iniettivi sul territorio a favore degli orali è
sicuramente un elemento positivo, anche se in realtà è avvenuto spostando le scelte terapeutiche
verso antibiotici a spettro allargato quali i chinoloni fluorurati.
Per quanto riguarda la classe degli antimicotici si può osservare un lieve aumento della
prescrizione a fronte di un calo della spesa. La riduzione della spesa è sostanzialmente attribuibile
alla perdita del brevetto dell’itraconazolo che a fronte di un calo nella spesa ha sostanzialmente
mantenuto la prescrizione invariata.
Fra i vaccini, il primo posto per quantità prescritte è del vaccino antinfluenzale inattivato.
Fra i farmaci a brevetto scaduto l’amoxicillina+acido clavulanico ha raggiunto nel 2007 la vetta
della prescrizione; altre sostanze a brevetto scaduto sono il ceftriaxone e l’amoxicillina.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
30
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
FARMACI ANTIMICROBICI
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
J01FA09 - Claritromicina
J07BB02 - Antigene influenzale, purificato
J01MA12 - Levofloxacina
J01CR02 - Amoxicillina ed inibitori enzimatici
J01FA10 - Azitromicina
J02AC01 - Fluconazolo
J01MA02 - Ciprofloxacina
J01XX01 - Fosfomicina
J05AB11 - Valaciclovir
J02AC02 - Itraconazolo
J01MA14 - Moxifloxacina
J01DD14 - Ceftibuten
J01DD08 - Cefixima
J01CA04 - Amoxicillina
J01DD13 - Cefpodoxime
J01MA17 - Prulifloxacina
J05AB09 - Famciclovir
J05AB01 - Aciclovir
J05AB15 - Brivudin
J01DD04 - Ceftriaxone
J01DB01 - Cefalexina
J01FA15 - Telitromicina
J01XA02 - Teicoplanina
J01FA02 - Spiramicina
J01DC04 - Cefaclor
J01DC02 - Cefuroxima
J06BB04 - Immunoglobulina epatitica B
J01CR05 - Piperacillina ed inibitori enzimatici
J05AB14 - Valganciclovir
J01MA06 - Norfloxacina
J01FA06 - Roxitromicina
J01EE01 - Sulfametoxazolo e trimetoprim
J01MA07 - Lomefloxacina
J01AA08 - Minociclina
J01DC10 - Cefprozil
J01DD09 - Cefodizime
J01DH51 - Imipenem ed inibitori enzimatici
J01AA02 - Doxiciclina
J01FA07 - Josamicina
J01DD02 - Ceftazidima
J04AB02 - Rifampicina
J01FA01 - Eritromicina
J01FA12 - Rokitamicina
J01CA06 - Bacampicillina
J01MA03 - Pefloxacina
J05AF05 - Lamivudina
J01DD01 - Cefotaxima
J01GB06 - Amikacina
J01MB04 - Acido pipemidico
TOTALE
*Principi attivi con costo SSN oltre €3000
N.
N.
DDD
CONFEZIONI
ASSISTITI
COSTO SSN*
172.254
16.104
10.907
428.589
53.049
53.049
994
416.965
82.173
18.183
8.696
358.612
359.142
35.621
20.803
346.414
99.587
19.869
12.830
339.851
23.516
7.498
3.113
228.891
50.034
16.012
6.289
170.446
22.519
11.342
6.196
155.066
8.757
1.251
879
134.247
34.934
8.610
2.491
96.583
22.090
4.418
2.295
95.405
24.328
4.166
2.698
94.679
29.950
5.990
3.758
89.197
225.679
27.572
13.129
88.108
14.271
4.979
2.142
71.664
21.960
2.928
1.647
57.235
3.276
348
236
52.096
8.774
2.336
1.317
43.271
2.821
403
353
35.047
2.322
4.656
511
27.092
15.962
4.100
2.117
27.008
4.630
926
593
25.931
293
585
46
23.962
11.056
2.945
1.604
23.525
12.524
2.635
1.218
22.677
8.734
1.460
711
19.267
78
50
3
19.223
225
1.606
121
19.054
330
11
5
16.224
22.120
3.160
2.235
15.898
6.886
1.149
778
15.880
32.498
4.233
2.525
15.376
4.320
864
507
15.237
10.428
2.607
576
12.463
3.399
1.133
601
12.082
618
1.236
134
11.042
144
576
36
10.984
28.490
2.849
1.037
10.762
5.117
1.092
563
9.895
341
1.420
104
7.818
8.090
1.266
217
6.465
3.946
1.185
432
6.291
2.346
391
296
5.771
7.020
585
381
4.994
473
473
207
4.931
494
53
6
4.289
197
787
68
4.229
383
650
57
3.686
7.145
727
427
3.544
1.485.296
291.725
120.299
3.739.523
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
31
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci del sangue e degli organi ematopoietici-ASS1
La spesa di questa classe rappresenta il sesto posto con un incidenza del 4,2% sulla spesa
farmaceutica convenzionale nell’ASS1; nel 2007 questa classe ha registrato un aumento della
prescrizione (+5%) con una piccola riduzione della spesa dell’-0,9%, spiegata da un calo dei prezzi
e da uno spostamento della prescrizione verso farmaci meno costosi.
Nella maggior parte dei Paesi europei considerati questi farmaci occupano dal sesto al nono posto
della prescrizione pubblica e privata.
L’analisi dell’uso dei farmaci ematologici per sesso ed età nella popolazione evidenzia che al di
sotto dei 45 anni questi farmaci sono utilizzati soprattutto da donne in età fertile (25-45 anni),
probabilmente come preparati antianemici; invece, all’aumentare dell’età si osserva un incremento
di utilizzo nei maschi, verosimilmente legato al maggior rischio cardiovascolare.
L’uso di anticoagulanti orali e principalmente del warfarin per la riduzione del rischio di ictus
embolico in pazienti affetti da FA cronica è ormai universalmente raccomandata come la principale
strategia per la prevenzione di questa complicanza. Due recenti RCT suggeriscono che un adeguato
controllo della coagulazione con anticoagulanti ha la stessa importanza di un adeguato controllo del
ritmo cardiaco e che il trattamento farmacologico è l’opzione raccomandata in questi soggetti. Negli
ultimi anni sono stati introdotti nella pratica clinica degli algoritmi di stratificazione del rischio di
ictus (ad es. CHADS) che dovrebbero assistere il medico prescrittore nel processo decisionale
relativo alla prescrizione di anticoagulanti orali o antiaggreganti piastrinici. Gli anticoagulanti orali
sono sicuramente più efficaci e quindi indicati nei pazienti a rischio più elevato. Al contrario nei
pazienti a basso rischio l’utilizzo degli antiaggreganti piastrinici può ritenersi adeguato. Il
sottoutilizzo dei farmaci anticoagulanti nei pazienti a rischio elevato sembra imputabile alla
difficoltà di gestione dei soggetti in trattamento con TAO. Infatti sia l’efficacia che la sicurezza
(primariamente il rischio di emorragia) di questi farmaci sono strettamente connessi ad un adeguato
controllo dell’indice di coagulazione standardizzato. Pertanto, il monitoraggio dell’INR deve essere
costante, mentre la necessità di eventuali aggiustamenti nel dosaggio è influenzata dall’uso di
farmaci concomitanti, dalla dieta e da malattie di varia natura. E’ comunque da segnalare che,
soprattutto se pensiamo alle caratteristiche demografiche della nostra città, che l’utilizzo talora
sistematico della terapia anticoagulante in pazienti anziani con indicazioni non assolute alla terapia
può essere gravato da un elevato rischio emorragico legato alla fragilità del paziente (ed alle
frequenti cadute), a fattori comportamentali, alla scarsa aderenza alle prescrizioni, alle numerose
interazioni farmacologiche, a condizioni di aumentata sensibilità alla terapia o alla presenza di
patologie predisponenti al rischio di sanguinamento.
In particolare i sottogruppi di farmaci che incidono maggiormente sulla spesa sono rappresentati
dalle eparine a basso peso molecolare (nadroparina, reviparina, enoxaparina), dagli
antiaggreganti piastrinici, dai fattori della coagulazione e dalle epoetine. Gli antiaggreganti
piastrinici rappresentano invece la categoria di farmaci con il valore di DDD/1000 abitanti die più
elevato.
Per quanto riguarda gli antiaggreganti piastrinici (escluso il clopidogrel) si osserva un aumento
sia dei consumi che della spesa risultando quelli con la più elevata prescrizione all’interno del
gruppo. L’acido acetilsalicilico rimane sempre il principio attivo con la maggior prescrizione
seguito dalla ticlopidina.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
32
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
FARMACI DEL SANGUE E ORGANI EMATOPOIETICI
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
DDD
B01AC06 - Acido acetilsalicilico
B01AB06 - Nadroparina
B01AB08 - Reviparina
B01AB05 - Enoxaparina
B01AC04 - Clopidogrel
B01AC05 - Ticlopidina
B01AB07 - Parnaparina
B03XA02 - Darbepoetina alfa
B01AA03 - Warfarin
B02BD02 - Fattore VIII
B03AA07 - Ferroso solfato
B03BB01 - Acido folico
B01AA07 – Acenocumarolo
B03XA01 - Eritropoietina
B03AA03 - Ferroso gluconato
B03AA01 - Ferroso glicina solfato
B02AA02 - Acido tranexamico
B03AB49 - Ferro trivalente
B01AX05 - Fondaparinux
B01AB12 - Bemiparina
B03BA01 - Cianocobalamina
B02BA01 - Fitomenadione
B01AB01 - Eparina
B05BB01 - Elettroliti
B01AB04 - Dalteparina
TOTALE
*Principi attivi con costo SSN oltre €2000
N. PEZZI
5.494.080
129.140
139.899
99.828
125.636
493.020
30.052
4.958
449.040
76
910.455
178.693
198.204
1.424
34.334
27.025
5.280
23.787
1.280
3.954
5.238
9.979
2.777
2.427
930
8.375.390
197.460
12.650
4.843
9.623
4.487
32.868
3.409
319
22.452
30
8.671
11.027
14.421
148
2.901
1.081
1.603
1.752
113
201
1.215
2.027
332
2.427
70
336.764
N.
ASSISTITI COSTO SSN*
23.269
448.015
3.022
361.140
1.753
292.311
1.891
261.002
722
226.204
2.802
158.753
824
85.524
44
58.835
2.858
47.157
2
38.912
3.777
34.605
2.613
29.054
1.557
27.949
15
18.134
1.079
17.241
537
11.319
499
9.541
628
8.724
43
7.772
69
7.262
504
5.235
275
5.109
93
3.999
347
3.770
14
2.429
49.313
2.174.381
Per quanto riguarda i principi attivi più prescritti si segnalano anche ticlopidina e clopidogrel,
prevalentemente utilizzati a livello territoriale, in crescita dopo l’abrogazione delle Note AIFA 9 e
9bis (rispettivamente) a cui erano soggetti. L’abrogazione della nota per la rimborsabilità della
ticlopidina richiama una particolare attenzione al rischio di reazioni avverse gravi a livello della
crasi ematica (leucopenia e/o piastrinopenia) e la raccomandazione di sorvegliare tale rischio
rimane tuttora valida, come indicato dall’AIFA. Con la stessa modalità è stato adottato un piano
terapeutico AIFA (PT-AIFA), di tipo vincolante per la prescrizione di clopidogrel, nel quale sono
previste le situazioni cliniche per le quali la prescrizione è a carico del SSN.
La reale prescrizione di molti principi attivi della categoria è influenzata dalla distribuzione diretta;
in tal senso la spesa farmaceutica potrebbe essere ulteriormente razionalizzata potenziando con
adeguate risorse umane tale via distributiva che permette alla collettività un risparmio
di almeno il 50% sul prezzo al pubblico del singolo farmaco.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
33
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci dell’apparato muscolo- scheletrico-ASS1
La spesa di questa classe rappresenta il settimo posto con un incidenza del 4,1% nell’ASS1; nel
2007 questa classe ha registrato un aumento della prescrizione in termini di DDD (+5,3%) con una
piccola riduzione della spesa del -0,5%, spiegata da un calo dei prezzi di alcuni principi attivi.
Il consumo dei farmaci di questo gruppo assorbe dal 5 al 9% della spesa complessiva pubblica e
privata nei Paesi esaminati: l’Inghilterra è il Paese con la minor quota di spesa associata a questo
gruppo, mentre il Portogallo rimane quello con la quota più elevata. L’Italia, con una percentuale
del 6,1%, si colloca, con Spagna e Francia, ad un livello intermedio.
L’analisi dell’uso di questa categoria nella popolazione afferente il territorio dell’ASS1 evidenzia
che questi farmaci, poco prescritti nelle prime fasce di età, vengono sempre più utilizzati
all’aumentare dell’età, per problemi legati a disturbi infiammatori, traumatici e malattie
degenerative, quali artrosi e osteoporosi.
Nessun principio attivo della classe rientra tra i primi trenta principi attivi di classe A a maggior
costo SSN.
La spesa più consistente in questo gruppo terapeutico a livello territoriale è sostenuta dai farmaci
per l’osteoporosi e in particolare dai bifosfonati; il principio attivo più prescritto è sempre l’acido
alendronico che riduce però la spesa del 36% in seguito della perdita del brevetto avvenuta nel
2006. L’associazione dell’acido alendronico con il colecalciferolo mostra un incremento di
prescrizione e di spesa; l’associazione è comunque sostenuta sia da studi che dimostrano l’efficacia
della somministrazione di vitamina D nel ridurre le fratture che da una aumentata efficacia di
trattamenti combinati tra alendronato e vitamina D in donne in post-menopausa. In ulteriore
crescita, sia come consumi che come spesa, è l’acido risedronico che però ha evidenze di efficacia
solo in donne con pregresse fratture vertebrali e soprattutto nel ridurre nuove fratture vertebrali
piuttosto che le più rilevanti fratture di femore.
La pubblicazione dello studio osservazionale REAL ha dato credito ad una maggiore efficacia del
risedronato rispetto all’alendronato, ma lo studio presenta importanti difetti metodologici; e non
esistono inoltre studi clinici di confronto diretto tra le due molecole.
L’acido ibandronico è il bifosfonato che cresce più rapidamente nei consumi che nei costi, grazie
alla modalità di somministrazione che ne consente la monodose mensile. In realtà non sono ad oggi
disponibili prove dell’efficacia dell’acido ibandronico sulla riduzione delle fratture di femore
nemmeno in popolazioni ad alto rischio.
Va comunque tenuto in considerazione il recente allarme dell’FDA sulla comparsa di dolore
muscolo-scheletrico severo da somministrazione di bisfosfonati, che ne richiede la sospensione,
mentre sembrano aumentare i casi di osteonecrosi della mandibola anche in seguito a trattamenti
orali con dosi intermittenti.
Un altro farmaco per l’osteoporosi in rapida ascesa è il ranelato di stronzio, il quale registra nel
2007 un ulteriore incremento dei consumi. Le prove di efficacia disponibili sono in realtà limitate a
donne di oltre 70 anni di età; non deve inoltre essere trascurato sia l’aumentato rischio di
tromboembolismo venoso che l’insorgenza di una rara, ma potenzialmente letale, dermatite con
ipereosinofilia (sindrome DRESS), oggetto di una recente comunicazione dell’AIFA. Il profilo di
sicurezza di tale farmaco deve essere ancora definito. Una recente serie di articoli ha richiamato
l’attenzione sul reale significato predittivo della densitometria ossea. Oltre un quarto dei costi delle
terapie per l’osteoporosi rimane a carico del cittadino, probabilmente in rapporto all’uso di
bifosfonati al di fuori della nota AIFA n. 79. Rispetto al rischio di fratture è emersa invece in modo
chiaro la correlazione fra le fratture e le cadute nella popolazione anziana.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
34
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
FARMACI DELL'APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
M01AH05 - Etoricoxib
M05BA04 - Acido alendronico
M01AB05 - Diclofenac
M05BA07 - Acido risedronico
M01AH01 - Celecoxib
M05BX99 - Altri farmaci
mineralizzazione
M05BX03 - Stronzio ranelato
M01AX17 - Nimesulide
M05BA06 - Acido ibandronico
M01AB16 - Aceclofenac
M01AC06 - Meloxicam
M01AE01 - Ibuprofene
M01AE03 - Ketoprofene
M04AA01 - Allopurinolo
M01AC01 - Piroxicam
M01AB55 - Diclofenac, associazioni
M01AB15 - Ketorolac
M03BX01 - Baclofene
M01AC05 - Lornoxicam
M01AE02 - Naproxene
M01AB01 - Indometacina
M05BA49 - Bifosfonati - vari
M01AE12 - Oxaprozina
M01AE14 - Dexibuprofene
M01AX49 - Altri farmaci
antinfiammatori/antireumatici
M01AC02 - Tenoxicam
M05BA02 - Acido clodronico
M01AX01 - Nabumetone
M04AC01 - Colchicina
M01CB03 - Auranofin
TOTALE
*Principi attivi con costo SSN oltre €2000
DDD
N. PEZZI
N. ASSISTITI COSTO SSN*
5.151
309.794
1.617
275.106
12.573
199.305
723
197.518
2.233
135.817
328.280
348.992
580.525
164.416
142.880
12.884
12.673
34.233
5.872
7.144
95.510
64.120
466.725
62.310
144.330
210.955
156.642
211.651
491.243
142.123
68.063
24.325
64.575
80.740
148.850
43.687
717
20.920
13.950
3.343
2.290
31.031
2.077
8.059
7.510
11.416
13.676
22.403
8.109
3.347
8.095
2.583
4.037
4.669
5.314
717
1.046
1.240
480
482
14.106
341
4.070
3.392
5.091
6.684
4.541
3.566
1.026
2.038
283
2.391
2.117
1.919
98
611
555
120.700
109.087
85.569
84.869
75.078
73.104
69.664
69.280
49.678
46.734
40.093
36.201
35.255
29.902
26.251
15.836
9.995
9.062
6.571
9.660
12.738
309
7.710
30.060
2.760
4.156.248
322
611
162
257
501
184
216.961
167
260
25
113
233
15
77.210
4.971
4.654
4.529
4.524
3.577
3.177
2.146.075
La spesa per gli inibitori della Cox2 è in ulteriore calo per effetto di un abbassamento dei prezzi
del celecoxib e dell’etoricoxib, ma aumentano le DDD prescritte, con etoricoxib che da solo
giustifica circa l’11% della spesa del gruppo M ed è il principio attivo più prescritto della classe.
Attualmente tali farmaci sono controindicati nei pazienti con cardiopatia ischemica o pregresso
ictus; l’etoricoxib in particolare, sulla base dei risultati dello studio MEDAL, è controindicato anche
ai pazienti con ipertensione non controllata. È interessante da ricordare che l’FDA ha negato la
registrazione dell’etoricoxib negli Stati Uniti d’America. I coxib sono, al contrario dei FANS non
selettivi, prescritti per la maggior parte (oltre 90% della spesa complessiva) a carico del SSN.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel Bollettino d’informazione sui Farmaci 01/2008 ricorda
che il profilo di sicurezza di tali farmaci è insoddisfacente legato soprattutto ad una tossicità
cardiovascolare nonché alla presenza di gravi reazioni avverse a livello renale e cutaneo.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
35
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Si tratta di effetti indesiderati che hanno indotto le autorità regolatorie a sospendere alcuni di tali
farmaci dal commercio; inoltre la vantata maggiore sicurezza gastrointestinale rispetto ai FANS
tradizionali è stata oggetto di controversie e critiche.
A livello delle strutture pubbliche il ketorolac mantiene anche nel 2007 un posto di rilievo. È
importante sottolineare che questo farmaco è fortemente gastrolesivo e che presenta diverse
problematiche di interazioni con altri farmaci, tanto che nel maggio 2007 l’AIFA ha pubblicato una
nota informativa che ne sconsiglia l’uso nel dolore cronico o neoplastico e ne limita l’uso
parenterale a 2 gg e quello orale a 5 gg.; la molecola ha un ristretto margine terapeutico e il rapporto
beneficio/rischio è positivo solo per l’uso a breve termine/acuto nelle indicazioni terapeutiche
autorizzate (dolore post-operatorio e colica renale). Al fine di poterne valutare più adeguatamente il
profilo di sicurezza è stato anche deciso di inserire i medicinali contenenti ketorolac nell'elenco dei
farmaci sottoposti a monitoraggio intensivo per i quali è prevista la segnalazione di tutte le sospette
reazioni avverse gravi e non gravi, attese e non.
Le nuove problematiche emerse in tema di sicurezza in questa classe (FANS e COXIB) sono
approfondite nel numero 9 del “Così è se vi pare”. I medici prescrittori devono continuare ad usare
i FANS alla più bassa dose efficace per il più breve tempo possibile per il controllo dei sintomi.
I medici prescrittori devono continuare scegliere i FANS in base al profilo complessivo di sicurezza
del singolo prodotto, come specificato nelle informazioni del prodotto e secondo i fattori di rischio
individuali del paziente. Troppi pazienti inoltre continuano ad assumere FANS dove un semplice
analgesico, come il paracetamolo, produrrebbe gli stessi benefici con una minore tossicità. Inoltre
quando è necessario impiegare un FANS la scelta potrebbe ricadere sull’ibuprofene e sul
naprossene in virtù dei dati disponibili che ne dimostrano la migliore tollerabilità gastrointestinale e
forse anche cardiovascolare. Infine poichè il rischio aumenta in modo significativo all’aumentare
della dose e della durata del trattamento, è prudente iniziare la terapia con basse dosi e di breve
durata.
Tra i farmaci di classe C (con esclusione dei coxib) i FANS costituiscono il consumo più
consistente determinato soprattutto dall’autoprescrizione, in particolare di prodotti topici e a basso
dosaggio. La presenza dei FANS è infatti consistente tra gli OTC e i SOP più venduti.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
36
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci del sistema genito-urinario e ormoni sessuali-ASS1
Considerando i consumi territoriali SSN, i farmaci del sistema genito-urinario occupano l’ottavo
posto in ordine di spesa nell’ASS1 (4,1% sul totale). Si registra un decremento delle quantità
prescritte rispetto al 2006 (-3,0%), a fronte di una diminuzione della spesa del -13,9%.
A livello europeo, la Finlandia è il Paese con la percentuale più elevata di spesa per i farmaci di
questa categoria (7,6% sul totale della spesa complessiva, pubblica e privata contro il 3,6% della
Grecia). Tuttavia nessuno dei farmaci del sistema genito- urinario e ormoni sessuali è presente tra i
primi 10 principi attivi per maggior spesa nei Paesi europei considerati.
La distribuzione per sesso ed età di questi farmaci, nella popolazione della Provincia di Trieste,
mostra una prevalenza d’uso nelle donne massima nelle fasce d’età comprese i 25 e 54 anni,
correlata all’uso dei contraccettivi ormonali. Negli uomini invece si riscontra una maggiore
prescrizione dopo i 45-54 anni verosimilmente in relazione all’incremento della patologia
prostatica. Tale dato è confermato anche a livello nazionale.
Tra i farmaci del sistema genito-urinario e ormoni sessuali, anche nel 2007 la voce di maggior spesa
territoriale è quella relativa agli alfa-bloccanti seguiti dagli inibitori della 5-alfa reduttasi (5ARI)
impiegati nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Queste due categorie di farmaci con
oltre 1,5 milioni di € nell’ASS1 incidono rispettivamente per oltre il 65% sulla spesa del gruppo dei
farmaci del sistema genito-urinario ed ormoni sessuali e la loro prescrizione nel 2007 è aumentata.
Tuttavia, nonostante l’aumento delle prescrizioni dei farmaci per l’ipertrofia prostatica, la spesa per
gli alfa-bloccanti è diminuita di circa il 15% e quella per gli inibitori della 5-alfa reduttasi (5ARI)
dell’5% grazie ad una diminuzione dei prezzi (di quasi il 20% per gli alfa-bloccanti e del 9,5% per i
5ARI) legata alla scadenza brevettuale di molti principi attivi facenti parte di questo gruppo
(tamsulosina, terazosina, doxazosina, finasteride).
Tra i farmaci per l’ipertrofia prostatica, solo la tamsulosina compare tra i primi 30 principi attivi a
maggior prescrizione anche se è l’alfuzosina è il principio attivo che incide maggiormente sulla
spesa SSN.
FARMACI PER L'IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
ALFA-BLOCCANTI
G04CA01 - Alfuzosina
G04CA02 - Tamsulosina
G04CA03 - Terazosina
TOTALE
INIBITORI 5-ALFA REDUTTASI
G04CB01 - Finasteride
G04CB02 - Dutasteride
TOTALE
ALTRI FARMACI
G04CX02 - Serenoa repens
G04CX01 - Pygeum africanum
DDD
N. PEZZI
N. ASSISTITI
COSTO SSN
597.810
595.800
181.130
1.374.740
15.768
29.792
13.881
59.441
2.181
2.921
829
5.931
387.481
290.935
71.161
749.578
484.080
296.550
780.630
35.036
9.885
44.921
2.466
1.415
3.881
523.795
271.156
794.951
981
105
92
7
13
1
1.730
79
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
37
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
L’aumento negli anni della prescrizione dei farmaci per l’ipertrofia prostatica è da correlare
all’aumento dell’età media della popolazione generale che quindi risulta maggiormente esposta ad
una patologia la cui incidenza aumenta con l’età. L’incremento nella prescrizione è inoltre
giustificato dalle indicazioni fornite dalle principali linee-guida per il trattamento dell’ipertrofia
prostatica benigna: alcune di queste infatti, pur con modalità diverse, in presenza di sintomi e di un
aumento delle dimensioni della prostata, raccomandano l’impiego dell’associazione di alfabloccanti e 5ARI anche se i benefici di tale associazione risultano modesti (meno di 1 complicanza
chirurgica evitata ogni 100 pazienti trattati per un anno) e gravati da effetti collaterali non irrilevanti
che sommano quelli tipici delle due classi di farmaci (ipotensione ortostatica, disequilibrio, disturbi
della sfera sessuale). È da sottolineare come non vi siano evidenze di una superiore efficacia o
tollerabilità di un alfa-litico rispetto all’altro e di un 5ARI rispetto all’altro.
Al terzo posto per spesa “territoriale”, dopo i farmaci per l’ipertrofia prostatica, si collocano le
gonadotropine e gli stimolanti dell’ovulazione, rimborsabili a carico del SSN esclusivamente
nelle condizioni espresse dalla Nota AIFA 74 pertanto il consumo reale di questi farmaci non può
essere quantificato dalla presente analisi per effetto di altre modalità distributive. Sia a livello
territoriale che delle strutture pubbliche il principio attivo più prescritto rimane la follitropina alfa
ricombinante.
La spesa territoriale a carico SSN dei contraccettivi orali, in linea con l’andamento degli anni
precedenti, è in calo, mentre aumenta quella a carico del cittadino per le associazioni estroprogestiniche di classe C. Le associazioni estroprogestiniche di III generazione (etinilestradiolo con
drospirenone, gestodene o desogestrel) sono le più rappresentate per consumo e spesa: in
particolare, l’associazione etinilestradiolo e gestodene compare sia tra i principi attivi più prescritti
a carico del SSN sia tra quelli per i quali i cittadini spendono di più. Sia l’EMEA sia il Ministero
della Salute hanno ripetutamente segnalato fin dal 2001 che l’utilizzo di contraccettivi di III
generazione si associa ad un rischio di tromboembolismo venoso profondo (TVP) quasi doppio (15
vs 25 casi ogni 100.000 donne/anno) rispetto ai contraccettivi orali di seconda generazione.
Poiché questa maggiore incidenza di TVP è stata evidenziata soprattutto durante il primo anno di
terapia, una Dear Doctor Letter ministeriale suggerisce ai medici di non iniziare un primo
trattamento con contraccettivi orali di III generazione bensì di preferire quelli di seconda. A livello
territoriale continuano a diminuire la prescrizione e la spesa di progestinici e di estrogeni utilizzati
per la terapia ormonale sostitutiva.
Nella categoria degli estrogeni è presente il raloxifene, modulatore selettivo dei recettori
estrogenici con attività estrogenica sul tessuto osseo e antiestrogenica sul SNC, sul tessuto
mammario e sull’endometrio; questo principio attivo viene utilizzato nella prevenzione delle
fratture ossee in postmenopausa. In linea con gli anni precedenti, sia la prescrizione che la spesa di
raloxifene continuano a diminuire. Questo principio attivo è risultato efficace nella prevenzione
delle fratture vertebrali, ma non in quelle non vertebrali; alcuni effetti collaterali (peggioramento
della sintomatologia vasomotoria menopausale) potrebbero aver contribuito alla riduzione delle
prescrizioni. Anche i consumi di antiandrogeni da soli o in associazione agli estrogeni continuano a
diminuire. In particolare, si osserva un calo di prescrizione per il ciproterone in associazione con
etinilestradiolo utilizzato nelle malattie dermatologiche androgeno-dipendenti nella donna, mentre
si mantengono quasi costanti le prescrizioni di ciproterone acetato utilizzato nel carcinoma
prostatico.
Tra i farmaci acquistati privatamente dai cittadini (classe C), anche nel 2007 tra i primi posti si
trovano i farmaci per le disfunzioni erettili.
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38
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci antineoplastici e immunomodulatori-ASS1
Nel 2007 la spesa per i farmaci antineoplastici e immunomodulatori prescritti sul territorio afferente
l’ASS1 dagli MMG e dai PLS e rimborsata alle farmacie aperte al pubblico dal SSN ha contribuito
per una modesta quota (circa il 3,2%) sul totale della spesa dei farmaci a carico del SSN; rispetto al
2006 si osserva una netta riduzione di spesa (-17,0%) e una corrispondente riduzione delle quantità
prescritte (-12,9%). Trattandosi di farmaci che trovano un consistente impiego all’interno delle
strutture sanitarie o erogabili attraverso di esse è presumibile che una significativa quota di spesa
non sia osservabile con questa analisi; in particolare per questa categoria di farmaci mancano i dati
di spesa ospedaliera.
La distribuzione dei consumi nel territorio dell’ASS1 per sesso ed età della popolazione mostra che
l’uso di questi farmaci aumenta a partire dai 35-44 anni. Nelle fascia d’età superiore ai 75 anni gli
uomini hanno un consumo molto più elevato di quello osservato nelle donne della stessa fascia
d’età. Tale andamento è probabilmente dovuto alla terapia del tumore della prostata per l’uomo.
La prevalenza dei sottogruppi terapeutici, all’interno degli antineoplastici e immunomodulatori,
differisce fra le due macroaree di prescrizione-erogazione: si osserva infatti che i farmaci
principalmente prescritti e rimborsati dal SSN sono gli inibitori enzimatici, gli antiestrogeni, gli
immunosoppressori selettivi e i farmaci per la terapia endocrina, mentre a livello delle strutture
pubbliche i più prescritti sono i farmaci per la terapia endocrina, gli antiandrogeni, gli interferoni
beta, gli immunosoppressori selettivi e gli immunosoppressori anti- TNFa. Mancando i dati di spesa
delle strutture pubbliche è difficile valutare il reale impatto economico di alcuni farmaci, ad alto
costo, prevalentemente utilizzati o distribuiti dalle Aziende Sanitarie che incidono poco in termini
di dosi prescritte.
Gli inibitori enzimatici, utilizzati nella terapia del tumore della mammella, occupano sul
“territorio” il primo posto nell’ambito del gruppo per spesa e consumo. Anche nel 2007 si conferma
la tendenza prescrittiva osservata già dal 2006: un incremento nel consumo degli inibitori
enzimatici dell’aromatasi (anastrozolo, letrozolo ed examestan) e la riduzione di quello degli
antiestrogeni, fra cui il tamoxifene che mantiene il primo posto come quantità espessa come DDD.
L’anastrozolo è al terzo posto per spesa, fra i farmaci antineoplastici e immunomodulatori, letrozolo
ed examestan occupano rispettivamente il 4° e il 7° posto.
Nel 2007 la spesa “territoriale” per gli immunosoppressori selettivi registra, rispetto al 2006 un
calo delle prescrizioni. Fra i principi attivi di questa classe di farmaci, la ciclosporina è il farmaco a
maggior costo SSN.
L’immunosoppressore più utilizzato dalle strutture pubbliche è l’acido micofenolico, indicato nella
profilassi del rigetto acuto in pazienti che ricevono un allotrapianto renale, cardiaco o epatico.
L’utilizzo del micofenolato, sulla terapia immunosoppressiva del trapianto renale, è raccomandato
come parte del regime immunosoppressivo solo ai pazienti con intolleranza agli inibitori della
calcineurina o in situazioni in cui vi è un alto rischio di nefrotossicità per cui è necessario ridurre o
evitare gli inibitori della calcineurina. A novembre 2007 sia la FDA che l’AIFA hanno rilasciato un
avviso sulla sicurezza d’uso del micofenolato in gravidanza; il micofenolato è stato associato ad un
aumentato rischio di interruzione di gravidanza e malformazioni congenite, e pertanto ricollocato
nelle categorie di rischio in gravidanza.
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39
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
FARMACI ANTINEOPLASTICI E IMMUNOMODULATORI
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
DDD
L04AA01 - Ciclosporina
L02BB03 - Bicalutamide
L02BG03 - Anastrozolo
L02BG04 - Letrozolo
L01BA01 - Metotrexato
L04AA13 - Leflunomide
L02BG06 - Exemestan
L02BA01 - Tamoxifene
L03AA02 - Filgrastim
L02AE04 - Triptorelina
L04AA05 - Tacrolimus
L02AE02 - Leuprorelina
L02BB01 - Flutamide
L04AX01 - Azatioprina
L01XX05 - Idroxicarbamide
L02AB01 - Megestrolo
L01XX11 - Estramustina
L03AA13 - Pegfilgrastim
L03AB05 - Interferone alfa-2b
L04AA10 - Sirolimus
L02AB02 - Medrossiprogesterone
L04AA18 - Everolimus
L02AE01 - Buserelina
L03AB10 - Peginterferone alfa-2b
TOTALE
*Principi attivi con costo SSN oltre €2000
N. PEZZI
35.773
51.352
58.408
36.930
11.250
23.910
12.600
116.720
174
7.247
2.712
6.072
12.569
29.038
16.393
4.620
768
80
297
299
524
120
477
133
428.469
4.229
988
2.086
1.231
6.273
798
420
5.922
401
195
232
124
1.328
1.743
2.871
154
96
4
33
9
66
18
14
11
29.246
N. ASSISTITI COSTO SSN*
240
351.829
165
284.749
216
270.746
154
174.394
888
158.833
124
60.772
59
60.699
509
48.854
43
45.169
32
37.763
12
35.308
37
27.622
84
26.501
188
25.674
187
13.726
35
10.286
27
5.782
2
4.893
3
4.503
1
4.469
19
3.188
3
2.902
5
2.770
4
2.166
3.037
1.663.596
La riduzione nella spesa 2007 degli antiestrogeni (-20%) è da attribuire oltre che alla presenza
nella classe di alcuni farmaci a brevetto scaduto (es. tamoxifene), e soprattutto ad una netta
riduzione delle prescrizioni. Diversi studi, che sono stati condotti al fine di confrontare l’efficacia
degli inibitori dell’aromatasi vs tamoxifene in donne in postmenopausa con carcinoma mammario
in stadio avanzato e precoce, mostrano un aumento della sopravvivenza libera da malattia nelle
donne trattate con inibitori dell’aromatasi.
I risultati di studi più recenti hanno confermato le differenze già note a favore degli inibitori
dell’aromatasi per la sopravvivenza libera da malattia, mentre i dati sulla sopravvivenza globale non
sono coerenti fra i vari studi, una metanalisi e alcuni studi evidenziano infatti un certo beneficio a
favore degli inibitori dell’aromatasi (riduzione della mortalità di circa il 2%).
Secondo il SIGN il tamoxifene rimane il trattamento di scelta come terapia adiuvante nella terapia
iniziale in donne in postmenopausa; dopo il trattamento per 2, 3 o 5 anni con tamoxifene dovrebbe
essere considerata l’opportunità di passare al trattamento con gli inibitori delle aromatasi; gli
inibitori enzimatici rappresentano il trattamento di prima scelta nello stadio avanzato della malattia.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
40
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
La linea guida del Program in Evidence-Based care del Cancer Care considera sia il tamoxifene che
gli inibitori dell’aromatasi (anastrozolo o letrozolo) come opzioni terapeutiche nella terapia
adiuvante del carcinoma mammario con recettori ormonali positivi; in particolare gli inibitori
dell’aromatasi sono considerati alternative terapeutiche al tamoxifene nelle tre diverse modalità di
somministrazione: upfront (anastrozolo e letrozolo in terapia iniziale per 5 anni), early switch
(anastrozolo o examestan dopo 2-3 anni di terapia con tamoxifene) e late switch (letrozolo dopo 5
anni di tamoxifene).
In età pre-menopausale la terapia adiuvante con tamoxifene, in associazione alla soppressione
ovarica, migliora la sopravvivenza a 5 anni indipendentemente dallo stato dei recettori per gli
estrogeni.
Anche per i fattori della crescita, filgrastim, lenograstim e pegfilgrastim, si osserva una riduzione
della spesa territoriale attribuibile sia ad un calo delle quantità prescritte che alla riduzione dei
prezzi e ad un probabile incremento della distribuzione di questi farmaci, che appartengono alla
lista PHT, da parte delle Aziende Sanitarie. Il più prescritto rimane il filgrastim, che compare nella
tavola dei principi attivi più prescritti in ordine di spesa del gruppo L.
Il consumo territoriale di interferoni alfa e beta in termini di DDD diminuisce. Per quanto riguarda
l’interferone alfa è possibile che la netta riduzione sia legata ad un aumento della distribuzione
diretta di questi farmaci. L’interferone beta invece conferma l’andamento del 2006 con una
prevalenza di utilizzo/erogazione, quasi esclusiva, da parte delle strutture pubbliche.
A livello territoriale si osserva per il gruppo degli antiandrogeni, flutamide e bicalutamide, un calo
di spesa rispetto al 2006, ed una corrispettiva riduzione delle quantità prescritte; la lieve riduzione
della prescrizione negli anni a seguito delle raccomandazioni che invitavano ad una attenta
valutazione dei soggetti con carcinoma prostatico in fase iniziale non metastatico non sottoposti a
terapie locoregionali, considerando le possibili alternative terapeutiche.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
41
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci per gli organi di senso-ASS1
I farmaci per gli organi di senso occupano il decimo posto nei consumi e rappresentano il 2,2%
della spesa nell’ASS1. Rispetto al 2006 i farmaci di questa classe hanno registrato un lieve aumento
nella spesa (+0,1%) a fronte di un leggero aumento delle quantità prescritte (+0,7%). L’effetto mix
di +1,9% rispetto al 2006 che indica uno spostamento della prescrizione su principi attivi più
costosi, è in parte controbilanciato da un calo dei prezzi di questi farmaci e consente di mantenere la
spesa sostanzialmente invariata. Il confronto internazionale mostra che in Italia la quota di spesa
pubblica e privata per i farmaci degli organi di senso rispetto ad altri Paesi europei è la più elevata
(2,5%).
L’analisi dell’uso di questi farmaci per sesso ed età nella popolazione a disposizione mostra un
incremento nell’utilizzo all’aumentare dell’età con un consumo maggiore degli uomini.
Tra i sottogruppi dei farmaci di questo gruppo si nota una marcata flessione dei consumi di
antibiotici e antivirali oftalmici.
Tra i preparati antiglaucoma, la cui prescrizione a carico del SSN su diagnosi e piano terapeutico
di specialisti è limitata al trattamento del glaucoma in pazienti per i quali i beta-bloccanti siano
inefficaci o controindicati o nei pazienti in cui la monoterapia risulti terapeuticamnte insufficiente.
Il trattamento a base di beta –bloccanti va considerato di prima scelta seguito, ove necessario dalla
terapia con uno dei principi attivi singoli o associati in nota AIFA 78.
Sebbene il principio attivo più prescritto della classe risulti il timololo, farmaco di prima scelta,
crescono nei consumi gli analoghi delle prostaglandine. Il più prescritto tra essi è il latanoprost
seguito dal bimatoprost e dal travoprost.
Tra le prime venti categorie terapeutiche di classe C con ricetta a maggiore spesa nel 2007 figurano
al 16° posto le associazioni di corticosteroidi e antimicrobici.
FARMACI PER GLI ORGANI DI SENSO
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
S01ED51 - Timololo, associazioni
S01EE01 - Latanoprost
S01EE03 - Bimatoprost
S01EE04 - Travoprost
S01ED01 - Timololo
S01EC04 - Brinzolamide
S01EA05 - Brimonidina
S01ED05 - Carteololo
S01EC03 - Dorzolamide
S01ED03 - Levobunololo
S01ED02 - Betaxololo
S01EB01 - Pilocarpina
S01XA20 - Lacrime artificiali ed altri preparati
S01EA03 - Apraclonidina
S01EC01 - Acetazolamide
S01AD03 - Aciclovir
TOTALE
*Principi attivi con costo SSN oltre €1500
DDD
N. PEZZI
N. ASSISTITI COSTO SSN*
309.518
17.528
1.554
341.804
310.225
12.409
1.135
245.375
228.120
7.604
754
147.464
141.150
5.646
574
109.121
597.410
23.843
2.189
75.591
118.275
4.731
358
59.593
179.600
3.592
353
45.127
195.550
7.822
661
42.085
53.912
3.236
284
32.917
179.730
5.331
615
31.064
41.800
1.672
157
8.967
71.950
2.878
296
7.484
20.994
1.042
99
5.095
4.082
245
47
3.062
3.436
859
99
1.976
2.448
272
174
1.775
2.458.200
98.710
9.349
1.158.501
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
42
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci ormonali sistemici-ASS1
Nel 2007 la spesa per i preparati ormonali sistemici occupa una piccola quota (1%, della spesa
farmaceutica derivante dalle prescrizioni effettuate su ricetta dai MMG e PLS rimborsate dal SSN);
si osserva un aumento delle quantità prescritte (+5,3%) ed una marcata riduzione della spesa (22,8%).
A livello internazionale l’incidenza della spesa (pubblica e privata) nel nostro Paese derivante da
questo gruppo di farmaci è fra le più basse (1,4%), seconda solo al Portogallo (0,8%) e a pari merito
con l’Irlanda.
La distribuzione di questi farmaci per sesso ed età, nella popolazione mostra un consumo
abbastanza limitato fino a i 15-24 anni, con una prevalenza d’uso leggermente più alta negli uomini.
Successivamente il consumo cresce e la tendenza prescrittiva si inverte fra i sessi, raggiungendo
nelle donne di età fra i 55-64 anni una prescrizione del 50% superiore a quella degli uomini di pari
età.
All’interno della categoria terapeutica, i glicocorticoidi e i preparati tiroidei occupano i primi
posti sia in termini di spesa che di quantità. Fra i principi attivi il prednisone, il metilprednisolone,
il desametasone ed il betametasone sono fra i glicocorticoidi quelli più rappresentati in termini di
spesa; il prednisone registra, rispetto al 2006, un incremento di spesa spiegabile con un aumento sia
delle prescrizioni che dei prezzi. Tale consumo come già evidenziato negli anni precedenti,
potrebbe essere dovuto ad un’alta incidenza della terapia immunosoppressiva legata all’aumento
negli anni del numero dei trapianti d’organo, oltre che al vasto impiego terapeutico che questi
farmaci ricoprono come agenti immunosoppressori nella prevenzione e trattamento del rigetto dopo
trapianto di midollo osseo, nelle malattie autoimmuni, nell’asma, nelle manifestazioni allergiche ed
in altre condizioni ancora.
FARMACI ORMONALI SISTEMICI
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
H03AA01 - Levotiroxina sodica
H02AB07 - Prednisone
H05AA02 - Teriparatide
H01CB02 - Octreotide
H02AB04 - Metilprednisolone
H01BA02 - Desmopressina
H01AC01 - Somatropina
H01CB03 - Lanreotide
H03BB02 - Tiamazolo
H02AB02 - Desametasone
H02AB01 - Betametasone
H02AB10 - Cortisone
H04AA01 - Glucagone
H02AB08 - Triamcinolone
H05AA03 - Ormone paratiroideo
TOTALE
*Principi attivi con costo SSN oltre €2000
DDD
N. PEZZI
N. ASSISTITI COSTO SSN*
1.299.897
50.678
7.321
137.913
564.620
32.916
7.647
123.115
5.775
154
21
71.666
1.286
34
4
44.686
228.380
6.519
2.677
38.098
60.603
1.023
93
23.488
916
129
9
19.557
350
14
3
12.469
157.100
3.142
902
14.582
37.463
2.960
341
11.838
30.672
5.230
2.191
9.894
22.408
1.681
103
8.304
236
236
125
5.391
12.315
770
500
4.423
224
8
2
3.288
2.422.242
105.494
21.939
528.713
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
43
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Fra i preparati tiroidei la levotiroxina incide per la quasi totalità del consumo del sottogruppo
registrando un aumento della spesa pro capite rispetto al 2006 e collocandosi al primo posto fra i
principi attivi a maggior spesa della categoria nell’ASS1.
Una riduzione di prescrizione si osserva per il sottogruppo dell’octreotide, lanreotide e della
somatotropina. Tale fenomeno, trattandosi di farmaci inseriti nel PHT, potrebbe essere spiegato con
l’incremento della distribuzione diretta.
Nel sottogruppo degli ormoni ipofisari, ipotalamici ed analoghi si nota invece una riduzione delle
prescrizioni ed un effetto mix positivo che potrebbe derivare dallo spostamento delle prescrizioni di
un principio attivo verso le specialità più costose; infatti fra i principi attivi all’interno del
sottogruppo la desmopressina segue un andamento di questo tipo con un calo delle prescrizioni
rispetto all’anno precedente. Si ricorda che a gennaio 2007 una DDL dell’AIFA ha segnalato il
ritiro dell’indicazione “enuresi notturna primaria” dalla formulazione spray nasale a seguito di casi
di intossicazione idrica, associati prevalentemente alla formulazione in spray nasale, che sembrano
essere legati ad una errata somministrazione del farmaco o al mancato rispetto delle indicazioni
dietetiche e comportamentali.
La teriparatide, farmaco terzo per spesa nella classificazione H ed utilizzato per la prevenzione
delle fratture nelle donne in postmenopausa e negli uomini ad elevato rischio di frattura, registra un
incremento di circa il 30% rispetto all’anno precedente, sia della prescrizione che della spesa,
imputabile all’allargamento delle indicazioni della rinnovata nota AIFA 79, in vigore dal 2007, che
consente la prescrizione di teriparatide anche ai soggetti mai trattati con gli altri farmaci della nota
79 per la prevenzione secondaria delle fratture vertebrali e non vertebrali (non quelle femorali). È
importante ribadire che il rapporto rischio/beneficio nel lungo periodo per tale farmaco non è stato
ancora definito.
Il cinacalcet, farmaco commercializzato da ottobre 2004, si colloca all’ultimo posto per spesa
“territoriale”. In realtà si tratta di un farmaco principalmente erogato attraverso le aziende sanitarie
nel caso della dialisi, pertanto il solo dato territoriale non è indicativo dell’andamento complessivo
della spesa. Così come il paracalcitolo (che nella classificazione ATC compare fra i farmaci
dell’apparato gastrointestinale), il cinacalcet viene utilizzato nel trattamento dell’iperparatiroidismo,
Entrambi i farmaci dovrebbero essere utilizzati quando la concentrazione di paratormone e il
prodotto Ca x P non raggiungono i target utilizzando la vitamina D e/o i chelanti del fosforo. Non
essendo disponibile alcuno studio di confronto sull’efficacia clinica di cinacalcet e paracalcitolo
rimane ancora difficile stabilire il posto in terapia di tali farmaci. La maggior parte delle linee-guida
infatti non presenta raccomandazioni concordanti sul loro posto in terapia.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
44
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Farmaci dermatologici-ASS1
L’andamento delle prescrizioni nel 2007 nell’ASS1 è caratterizzato da una diminuzione della spesa
del -2,8% causata dalla diminuzione delle DDD erogate (-3,5%) e da una diminuzione dei prezzi.
Tale classe incide per meno del 0,5% sulla spesa ASS1.
L’uso dei farmaci dermatologici da parte della popolazione a disposizione nel corso del 2007 è
maggiore negli uomini rispetto alle donne per qualsiasi fascia di età; le differenze si accentuano
ulteriormente a partire dei 45 anni.
In questa classe i principali sottogruppi prescritti sono gli antipsoriasici, gli antimicotici, i
corticosteroidi dermatologici, gli antiacne e i chemioterapici ad uso topico (comprendenti anche
gli antivirali). Tra i principi attivi responsabili fino al 75% della spesa SSN, continuano anche nel
2007 a essere presenti 3 farmaci per la psoriasi (calcipotriolo, tacalcitolo, acitretina), il cui
consumo continua a crescere.
Tra gli antimicotici per uso sistemico, la prescrizione di terbinafina continua a diminuire.
Dopo la notevole diminuzione della prescrizione a carico del SSN avvenuta nel 2003 per
l’introduzione della limitazione alla rimborsabilità dei corticosteroidi dermatologici (Nota AIFA
88), le quantità nel 2007 sono aumentate del 25% circa. A livello territoriale, la prescrizione di
clobetasolo, per il trattamento delle dermatopatie sensibili ai corticosteroidi e la psoriasi, è in
aumento.
FARMACI DERMATOLOGICI
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
D05AX02 - Calcipotriolo
D01BA02 - Terbinafina
D05AX04 - Tacalcitolo
D10BA01 - Isotretinoina
D05BB02 - Acitretina
D06BB10 - Imiquimod
D07AD01 - Clobetasolo
D05AX52 - Calcipotriolo, associazioni
D07AC14 - Metilprednisolone aceponato
D05AX03 - Calcitriolo
D05AX05 - Tazarotene
D07AC03 - Desossimetasone
D07AC01 - Betametasone
D07AB02 - Idrocortisone butirrato
D07CC01 - Betametasone ed antibiotici
TOTALE
*Principi attivi con costo SSN oltre €1000
DDD
N. PEZZI
140.895
21.936
24.800
16.360
10.576
6.624
45.800
6.720
18.800
5.250
2.265
4.635
5.450
6.660
1.097
317.868
9.393
2.742
2.480
991
773
276
955
224
940
350
302
618
228
444
78
20.794,00
N. ASSISTITI
COSTO SSN*
1.463
111.234
502
36.490
458
30.254
230
22.940
110
23.084
110
19.298
310
6.349
89
5.433
245
4.475
84
3.599
148
2.848
230
2.466
52
1.513
118
1.444
23
1.016
4.172,00
277.477
I farmaci antiacne per uso sistemico comprendenti la sola isotretinoina sono in calo rispetto al
2006 con uno spostamento della prescrizione verso specialità meno costose grazie alla disponibilità
dell’isotretinoina equivalente e quindi a minor costo.
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45
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Particolare attenzione va rivolta ai chemioterapici topici ad uso dermatologico (escludendo gli
antimicotici) che, pur non incidendo in modo significativo nella spesa pro capite, registrano un forte
incremento per quanto riguarda lo scostamento della prescrizione rispetto al 2006. Questo
andamento potrebbe essere causato dall’elevata prescrizione del farmaco antivirale imiquimod (il
cui rilascio dell’AIC risale al febbraio 2006). Imiquimod crema è indicato nel trattamento topico dei
condilomi acuminati esterni genitali e perianali e dei carcinomi basocellulari superficiali. In realtà
mancano studi comparativi che confrontino direttamente l’imiquimod rispetto agli altri trattamenti
disponibili sia per i condilomi acuminati sia per il carcinoma basocellulare; pertanto il posto in
terapia di tale farmaco ed il suo rapporto costo/beneficio non sono ancora definiti.
Note AIFA per l’uso appropriato dei farmaci
Le note AIFA sono uno strumento regolatorio, frutto di un percorso di valutazione critica, volto a
conciliare l’appropriatezza prescrittiva con le migliori prove di efficacia presenti in letteratura. Il
loro contenuto si modifica nel corso del tempo in relazione all’aggiornamento continuo delle
evidenze scientifiche. Le Note limitative alla prescrivibilità, oggi “Note AIFA per l’uso appropriato
dei medicinali”, vengono infatti aggiornate periodicamente; ogni aggiornamento si arricchisce di
tutti i commenti raccolti nel corso delle passate edizioni e tiene conto dei nuovi dati presenti
nell’ambito della letteratura scientifica.
Il processo continuo di revisione viene portato avanti in un’ottica di condivisione scientifica e
culturale del sistema Note e con la finalità di recepire tutti i suggerimenti necessari ad evitare un
ostacolo all’accesso alle terapie efficaci ed essenziali. In questo contesto, le nuove Note per
l’appropriatezza hanno raccolto molte delle indicazioni provenienti dalla medicina generale; in ogni
caso le Note AIFA devono essere tenute in considerazione e osservate anche dai medici ospedalieri
e specialisti.
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46
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Equivalenti, un settore in crescita.
Rilevante e in continua crescita l'incidenza degli equivalenti, cioè dei medicinali a brevetto
scaduto sottoposti al sistema del prezzo di riferimento: nel 2007 le confezioni di questi
medicinali sono state pari a oltre il 32% del totale delle confezioni erogate a carico dell’ASS1 (oltre
il 13% del totale sono generici unbranded, cioè identificati con il nome del principio attivo).
La spesa per farmaci equivalenti è stata pari a oltre il 26,7% della spesa farmaceutica
convenzionale dell’ASS1.
Tali dati sono relativi al 2007: nella Regione FVG la quota di prescrizione dei farmaci a brevetto
scaduto, rispetto alle specialità medicinali ancora coperte da brevetto, è inferiore alla media
nazionale e tale è il comportamento dell’ASS1.
Peraltro nell'ASS1 la prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto è preferibilmente orientata sul
farmaco generico unbranded e cioè sul generico puro, identificato con il nome del principio attivo,
settore in cui l’ASS1 detiene in Regione il primato, dimostrando come le azioni aziendali nei
confronti degli operatori sanitari e dei cittadini abbiano contribuito a ridurre la diffidenza verso i
farmaci equivalenti.
L'uso dei farmaci equivalenti a livello nazionale è aumentato del 24,1% e rappresenta oltre il 30%
del consumo totale in termini di DDD (il 18,7% della spesa totale).
Alla diffusione degli equivalenti danno un rilevante contributo le farmacie, proponendo ai cittadini
la sostituzione con medicinali con lo stesso principio attivo e lo stesso dosaggio, ma di prezzo più
basso.
Nel 2007 hanno perso il brevetto diverse molecole che hanno modificato in modo importante lo
scenario dei farmaci equivalenti. Fra queste ricordiamo la simvastatina e il doxazosin, che risultano
essere tra i principi attivi a maggior spesa. E’ importante sottolineare il consistente aumento nel
consumo di lansoprazolo e della metformina.
La quota di farmaci unbranded è elevata sia per molecole il cui brevetto è scaduto da più tempo
(ticlopidina) sia per quelle con scadenza più recente (lansoprazolo).
Nel 2008, a seguito della scadenza di una serie di brevetti di molecole di largo utilizzo, l'incidenza
degli equivalenti è destinata ad aumentare sensibilmente, tanto che l'AIFA stima un risparmio di
spesa di circa 411 milioni di euro derivanti dalle conseguenti riduzioni di prezzo.
Quindi lo scenario futuro della prescrizione degli equivalenti dovrebbe vedere un aumento
considerevole della loro prescrizione soprattutto per le scadenze dei brevetti di molecole come la
pravastatina, la fluvastatina, l’amlodipina, il ramipril da solo e in associazione a diuretici, la
claritromicina, l’alfuzosina, la venlafaxina e il salbutamolo.
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47
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Principi attivi a brevetto scaduto
ANNO 2007 – ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
A02BC01 - Omeprazolo
C10AA01 - Simvastatina
C01DA02 - Nitroglicerina
A02BC03 - Lansoprazolo
C09AA02 - Enalapril
C02CA04 - Doxazosin
G04CB01 - Finasteride
N06AB05 - Paroxetina
C09BA02 - Enalapril e diuretici
J01CR02 - Amoxicillina ed inibitori enzimatici
C07AB07 - Bisoprololo
A07EC02 - Mesalazina
G04CA02 - Tamsulosina
A10BA02 - Metformina
M05BA04 - Acido alendronico
C01DA14 - Isosorbide mononitrato
C08CA05 - Nifedipina
J02AC01 - Fluconazolo
C09AA03 - Lisinopril
M01AB05 - Diclofenac
R03AC13 - Formoterolo
J01MA02 - Ciprofloxacina
C07AG02 - Carvedilolo
R03BA03 - Flunisolide
C01BC04 - Flecainide
N03AX12 - Gabapentina
N06AB06 - Sertralina
C03CA01 - Furosemide
C09BA06 - Quinapril e diuretici
N04BA02 - Levodopa ed inibitori
A12AX - Calcio, associazioni
A02BA02 - Ranitidina
N06AB04 - Citalopram
C07AB03 - Atenololo
C07AB02 - Metoprololo
C01BC03 - Propafenone
C01BD01 - Amiodarone
J02AC02 - Itraconazolo
A10BB09 - Gliclazide
J01CA04 - Amoxicillina
M01AX17 - Nimesulide
C07AA07 - Sotalolo
S01ED01 - Timololo
C08DA01 - Verapamil
M01AC06 - Meloxicam
G04CA03 - Terazosina
M01AE01 - Ibuprofene
M01AE03 - Ketoprofene
R06AE07 - Cetirizina
C09AA06 - Quinapril
N06AB03 - Fluoxetina
DDD
N. PEZZI N. ASSISTITI
COSTO SSN*
883.603
68.048
6.231
1.348.438
2.330.484
58.761
7.081
1.080.245
2.189.084
81.096
6.958
725.256
992.069
101.756
15.544
697.449
3.410.036
134.537
8.043
644.972
615.350
41.356
3.514
536.754
484.080
35.036
2.466
523.795
784.936
29.307
5.042
460.528
595.294
42.580
2.363
426.729
359.119
35.621
20.803
346.414
569.368
49.428
5.752
331.459
218.271
14.372
1.668
298.315
595.800
29.792
2.921
290.935
1.330.092
76.821
6.544
278.344
343.952
12.673
1.617
275.106
1.494.923
46.807
3.654
271.253
586.907
33.522
2.068
232.386
20.438
7.498
3.113
228.891
594.440
26.906
1.639
221.657
580.525
34.233
12.573
199.305
182.874
4.260
859
172.200
49.309
16.012
6.289
170.446
283.883
21.295
1.671
163.905
198.320
6.609
3.146
157.031
161.750
17.615
881
156.225
63.604
9.288
1.150
150.086
495.852
18.742
2.975
146.599
1.883.568
77.490
9.307
139.357
239.470
17.298
903
130.180
151.603
17.370
1.066
125.926
645.120
21.646
5.061
125.053
178.076
16.324
2.817
115.279
333.213
11.561
2.202
113.023
945.868
18.831
3.818
111.001
590.886
22.229
2.867
109.552
369.762
14.717
876
104.929
411.780
20.589
1.764
100.636
34.934
8.610
2.491
96.583
271.500
15.073
1.697
93.677
225.679
27.572
13.129
88.108
466.725
31.031
14.106
85.569
368.990
17.790
1.624
77.182
597.410
23.843
2.189
75.591
277.131
24.214
1.690
75.293
206.110
7.510
3.392
73.104
181.130
13.881
829
71.161
156.597
11.416
5.091
69.664
211.651
13.676
6.684
69.280
157.160
8.562
2.622
66.353
190.556
11.186
688
65.957
172.448
6.484
1.009
63.653
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
48
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
N03AF01 - Carbamazepina
120.853
11.328
A10BB12 - Glimepiride
545.925
16.393
C07CB03 - Atenololo ed altri diuretici
242.701
8.736
N03AX09 - Lamotrigina
16.992
1.660
M04AA01 - Allopurinolo
491.243
22.403
L02BA01 - Tamoxifene
116.720
5.922
M01AC01 - Piroxicam
142.123
8.109
J05AB01 - Aciclovir
8.774
2.336
R03BA02 - Budesonide
51.138
1.750
D01BA02 - Terbinafina
21.936
2.742
A11CC04 - Calcitriolo
57.383
5.725
N06AX11 - Mirtazapina
43.994
1.596
R06AX13 - Loratadina
66.820
3.492
C03CA04 - Torasemide
103.968
11.146
C09BA01 - Captopril e diuretici
98.880
8.240
G04BX49 - Altri urologici
42.588
3.035
J01DD04 - Ceftriaxone
2.322
4.656
J01DB01 - Cefalexina
15.962
4.100
L02BB01 - Flutamide
12.569
1.328
M01AE02 - Naproxene
148.850
4.669
A02BX02 - Sucralfato
62.703
4.503
L04AX01 - Azatioprina
29.038
1.743
J01FA02 - Spiramicina
11.056
2.945
D10BA01 - Isotretinoina
13.820
991
J01DC04 - Cefaclor
12.524
2.635
C03BA11 - Indapamide
100.346
2.873
N06AB08 - Fluvoxamina
28.965
1.223
B03AA03 - Ferroso gluconato
34.334
2.901
J01MA06 - Norfloxacina
22.120
3.160
A12AA04 - Calcio carbonato
77.750
3.110
C09AA01 - Captopril
43.020
1.755
G03HB01 - Ciproterone ed estrogeno
72.632
2.594
C10AB04 - Gemfibrozil
26.790
1.786
J01AA02 - Doxiciclina
28.490
2.849
H02AB01 - Betametasone
30.672
5.230
N04BC02 - Pergolide
2.412
389
J01DD02 - Ceftazidima
341
1.420
S01EB01 - Pilocarpina
71.950
2.878
C08CA04 - Nicardipina
18.127
1.387
C03DA02 - Canrenoato di potassio
26.640
1.306
J01CA06 - Bacampicillina
7.020
585
N05AH02 - Clozapina
1.728
342
M01AC02 - Tenoxicam
12.738
611
A12AA20 - Calcio (sali diversi in associazione)
56.180
946
J01DD01 - Cefotaxime
197
787
B01AB01 - Eparina
2.778
332
A02BA03 - Famotidina
5.130
513
J01MB04 - Acido pipemidico
7.145
727
J01CA01 - Ampicillina
4.202
870
P01AB01 - Metronidazolo
4.585
1.834
TOTALE principi attivi a brevetto scaduto
32.867.794 1.700.308
TOTALE principi attivi
88.405.377 33.672.479
Equivalenti sul totale
37,2%
5,0%
*Principi attivi con costo SSN oltre €2000
Anno 2007
640
1.655
1.037
140
4.541
509
3.566
1.317
541
502
839
271
1.172
1.288
410
264
511
2.117
84
2.117
1.377
188
1.604
230
1.218
455
152
1.079
2.235
703
185
366
164
1.037
2.191
17
104
296
106
180
381
31
260
249
68
93
45
427
424
821
60.368
57.174
53.194
51.663
49.678
48.854
46.734
43.271
37.615
36.490
34.408
31.018
29.080
28.185
27.451
27.304
27.092
27.008
26.501
26.251
25.825
25.674
23.525
22.940
22.677
20.164
19.601
17.241
15.898
15.891
11.996
11.903
11.447
10.762
9.894
8.750
7.818
7.484
7.422
5.720
4.994
4.725
4.654
4.518
4.229
3.999
3.772
3.544
2.848
2.818
13.905.073
52068991
26,7%
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
49
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
In media una ASL spende il 4,7% in farmaci generici:
generici:
il Centro Sud investe meno in generico rispetto al Nord
Percentuale della spesa di
Generico rispetto alla spesa totale
farmaceutica nella ASL (YTD 07)
Fonte: IMS HEALTH
Friuli: brevetto scaduto e Generici “puri” YTD 12-07
-Farmaci Brevetto scaduto
+Farmaci Brevetto scaduto
+ Farmaci Generici Puri
+ Farmaci Generici Puri
Friuli: 31,61%
SENSIBILI AL PREZZO
INNOVATORI
14,00
13,50
TRIESTINA
12,50
12,00
11,50
11,00
Friuli: 10,00 %
%inc Generico Puro su Tot. Mercato - Unità
13,00
10,50
10,00
ISONTINA
BASSA FRIULANA
9,50
ALTO FRIULI
9,00
FRIULI OCCIDENTALE
8,50
MEDIO FRIULI
8,00
7,50
7,00
30,00
30,50
31,00
31,50
32,00
32,50
33,00
33,50
34,00
%inc Brevetto Scaduto su Tot. Mercato - Unità
-Farmaci Brevetto scaduto
+Farmaci Brevetto scaduto
- Farmaci Generici Puri
- Farmaci Generici Puri
CONSERVATORI
SENSIBILI AL BRAND
Fonte: IMS HEALTH
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
50
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Spesa farmaceutica convenzionata 2007
La spesa farmaceutica convenzionata netta SSN nel 2007 nell’ASS1 è diminuita del -3,0%
(media regionale -2,1%) attestandosi a 55,4 milioni di euro. È aumentato, invece, il numero delle
ricette, che ha fatto registrare un +3,7% rispetto all'anno precedente (media regionale +5%).
Il numero delle ricette si è attestato a oltre 2,1 milioni.
Il risultato positivo in termini di contenimento della spesa nel 2007 è dovuto alla riduzione del
valore medio di ciascuna ricetta (-10,6%): vengono, cioè, prescritti più farmaci, ma di prezzo
mediamente più basso. Tale risultato è il frutto degli interventi sui prezzi dei medicinali varati
dall'Agenzia del Farmaco (taglio selettivo dei prezzi dei farmaci a maggior impatto sulla spesa, in
vigore dal 15 luglio 2006, e ulteriore taglio generalizzato del 5% dei prezzi di tutti i medicinali, in
vigore dal 1° ottobre 2006), dal crescente impatto del prezzo di riferimento per i medicinali
equivalenti, dalle azioni promosse per il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva
(laboratorio appropriatezza prescrittiva ASS1) e dall’aumento della distribuzione diretta dei
farmaci.
A tale proposito si segnala che nella Regione Friuli Venezia Giulia, in particolare, il controllo della
spesa farmaceutica ha permesso di evitare alcuni provvedimenti adottati da altre regioni, come
l'estensione del rimborso di riferimento alla categoria degli inibitori di pompa protonica, applicata
in diverse Regioni (quali Puglia, Abruzzo, Sardegna, Liguria, Calabria, Campania, Lazio), gli
interventi sui ticket a carico dei cittadini (reintroduzione del ticket dal 1° gennaio 2007 in Abruzzo
e Campania e rimodulazione del ticket in Sicilia dal 4 aprile 2007), la limitazione della prescrizione
a una confezione per ricetta (applicata, ad esempio, in Calabria).
Visto che la quantità di farmaci erogata dal SSN continua a crescere ininterrottamente, oltre agli
interventi ministeriali sul fattore prezzo nelle sue varie componenti (ex factory, sconto, ticket), è
utile affiancare un piano per la promozione di una maggiore appropriatezza della prescrizione per
evitare lo spostamento all'interno di categorie terapeutiche omogenee verso principi attivi coperti da
brevetto (effetto mix), spesso di maggior costo o di costo superiore al prezzo del generico della
specialità che sono chiamati a sostituire; oltre ad un impulso consapevole e condiviso all'uso dei
farmaci a brevetto scaduto, è utile attuare un’opera educativa nei confronti della popolazione per un
uso razionale del farmaco (attraverso la realizzazione e la distribuzione ai cittadini di opuscoli
aziendali, quali ad esempio "Farmaci e benessere" e “Farmaci e benessere – le malattie
cardiovascolari”).
Nell’ambito dell’assistenza integrativa la spesa nell’ASS1 si è attestata a 4,9 milioni di euro; si
registra un aumento della spesa del +18,4% rispetto al 2006 (media regionale +8,3%); sono
aumentate anche il numero delle ricette (85.000) che hanno fatto registrare un +20% rispetto
all’anno precedente. E’ da sottolineare l’assoluta necessità di istituire criteri precisi di selezione dei
pazienti per la distribuzione degli strumenti di monitoraggio dell’INR, un controllo rigoroso
sull’appropriatezza del consumo di strisce per la glicemia ed un costante controllo sulla qualità del
trattamento nei vari setting clinici (MMG, CCV, Distretti, ecc). La prossima attivazione di un
sistema informatizzato di gestione della terapia anticoagulante potrebbe fornire un importante
contributo in questo senso.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
51
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Nel grafico sottostante l’andamento mese per mese della spesa farmaceutica convenzionata
nell’ASS1. Si nota un trend di decremento per la spesa convenzionata per farmaci e un trend in
crescita per l’assistenza integrativa (AFIR).
ANDAMENTO SPESA FARMACEUTICA CONVENZIONATA ASS1
differenziale rispetto a stessi mesi anno precedente
8,0%
Ottobre; 5,7%
6,0%
Novembre;3,7%
4,0%
Aprile; 2,8%
2,0%
Luglio; 0,7%
0,0%
-2,0%
Dicembre; -1,6%
-4,0%
-6,0%
Gennaio; - 3,9%
Agosto; - 3,0%
Febbraio; - 4,0%
-8,0%
Marzo; - 5,5%
Maggio; - 6,9%
Settembre; - 8,2%
-10,0%
Giugno; - 10,0%
-12,0%
ANNO 2007
Nel grafico sottostante l’andamento mese per mese della spesa AFIR nell’ASS1.
ANDAMENTO SPESA AFIR ASS1
differenziale stessi mesi anno precedente
30,0%
Gennaio; 25,9%
25,0%
Febbraio; 24,1%
Luglio;22,1%
Aprile; 20,4%
20,0%
Novembre; 15,5%
15,0%
Marzo; 13,1%
Dicembre; 11,6%
Maggio; 11,4%
Agosto; 8,4%
10,0%
Settembre; 7,1%
Giugno ; 5,9%
5,0%
Ottobre; 2,1%
0,0%
ANNO 2007
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
52
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Nel grafico sottostante il confronto della spesa totale tra le sei aziende regionali; l’ASS1 si colloca
al secondo posto nella spesa farmaceutica convenzionale con il -3% rispetto all’anno precedente.
SPESA FARMACEUTICA CONVENZIONATA 2007
AZIENDE REGIONALI
0,0%
1
2
3
4
5
-0,5%
6
ASS6; -0,1%
-1,0%
-1,5%
ASS5; -1,4%
-2,0%
ASS2; -1,8%
-2,5%
-3,0%
ASS4; -2,8%
ASS1; -3,0%
-3,5%
-4,0%
-4,5%
ASS3; -4,4%
-5,0%
Nel grafico sottostante il confronto con le altre aziende regionali; l’ASS1 si colloca al sesto posto
nella spesa AFIR con il +18% rispetto all’anno precedente.
SPESA AFIR 2007
AZIENDE REGIONALI
20,0%
ASS1; 18,4%
ASS5; 13,5%
15,0%
ASS6; 9,8%
ASS2; 8,5%
10,0%
5,0%
ASS4; 2,2%
0,0%
1
2
3
4
5
6
-5,0%
-10,0%
ASS3; -11,0%
-15,0%
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
53
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Rimborsabilità dei farmaci
Attualmente le classi di rimborsabilità dei farmaci sono due: classe A e classe C.
La classe A è rappresentata dai farmaci concedibili a carico del SSN ed è suddivisa, in funzione del
regime di dispensazione, in classe A oppure in classe A-H:
• i farmaci della classe A sono i farmaci essenziali, destinati alla cura di patologie rilevanti a totale
carico del SSN. I farmaci di questa classe sono distribuiti dalle farmacie territoriali convenzionate,
alcuni possono anche far parte del prontuario ospedale-territorio (PHT) e quindi soggetti alla
duplice via di distribuzione da parte delle strutture sanitarie pubbliche e delle farmacie territoriali
convenzionate, in entrambi i casi in regime assistenziale SSN. Alcuni farmaci della classe A sono
prescrivibili a carico del SSN soltanto per alcune delle indicazioni cliniche per le quali il farmaco è
autorizzato, identificate dalle Note AIFA. Per le indicazioni autorizzate non incluse nelle note il
farmaco è a completo carico del cittadino;
• i farmaci della classe A-H sono farmaci che, per motivi di salute pubblica, sono di impiego
esclusivo in ambiente ospedaliero o negli ambulatori specialistici. Tali farmaci sono contrassegnati
dalla sigla OSP e sono rimborsati dal SSN. Alcuni farmaci della classe A-H possono avere la
seguente classificazione: - OSP 1: sono medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa,
utilizzabili esclusivamente in ambito ospedaliero o in struttura assimilabile; - OSP 2: sono
medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili in ambiente ospedaliero, o in
struttura assimilabile o in ambito extraospedaliero, secondo disposizioni delle Regioni o delle
Province Autonome. Per quanto concerne il tipo di fornitura OSP 2, spetta alle Regioni decidere in
piena autonomia le modalità attraverso cui effettuare la fornitura delle specialità così classificate.
La classe C è costituita da farmaci a totale carico del cittadino (ad eccezione dei titolari di pensione
di guerra diretta vitalizia – Legge 203/2000) e si distinguono, secondo il regime di fornitura, in
farmaci con obbligo di prescrizione medica ed in farmaci per i quali non è obbligatoria la
prescrizione medica. La legge finanziaria del 2005 (Legge 311/2004) ha suddiviso i farmaci di
classe C, senza obbligo di prescrizione medica, in due sottoclassi:
• farmaci utilizzati per patologie di lieve entità o considerate minori (antinevralgici, antipiretici,
decongestionanti nasali, lassativi, ecc.), con accesso alla pubblicità al pubblico (OTC);
• farmaci senza obbligo di prescrizione medica (SOP), per i quali non è possibile fare pubblicità.
PRESCRIZIONE CONVENZIONALE PRINCIPI
ATTIVI COMPRESI NEL PRONTUARIO
OSPEDALE- TERRITORIO (PHT)
ANNO 2007 - ASS1
PRINCIPIO ATTIVO
B01AB06 - Nadroparina
B01AB08 - Reviparina
L02BB03 - Bicalutamide
B01AB05 - Enoxaparina
B01AC04 - Clopidogrel
N07BC02 - Metadone
A10AE04 - Insulina glargine
J05AB11 - Valaciclovir
N06DA02 - Donepezil
A10BG03 - Pioglitazone
N04BA03 - Levodopa, inibitori delle decarbossilasi
N06DA03 - Rivastigmina
B01AB07 - Parnaparina
L04AA13 - Leflunomide
B03XA02 - Darbepoetina alfa
L03AA02 - Filgrastim
N.
N.
Confezioni ASSISTITI COSTO SSN
DDD
129.141
12.650
3.022
361.140
139.899
4.843
1.753
292.311
51.352
988
165
284.749
99.828
9.623
1.891
261.002
125.636
4.487
722
226.204
149.830
155.118
224
186.508
75.138
2.551
499
176.470
8.757
1.251
879
134.247
40.463
1.390
173
124.732
53.564
2.318
294
110.253
22.653
1.021
96
103.640
18.887
955
116
87.098
30.052
3.409
824
85.524
23.910
798
124
60.772
4.958
319
44
58.835
174
401
43
45.169
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
54
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
H01CB02 - Octreotide
A10AE05 - Insulina detemir
N05AH03 - Olanzapina
N05AH04 - Quetiapina
A10BD03 - Metformina e rosiglitazone
B02BD02 - Fattore VIII di coagulazione
L02AE04 - Triptorelina
L04AA05 - Tacrolimus
L02AE02 - Leuprorelina
L02BB01 - Flutamide
G03GA05 - Follitropina alfa
N05AX08 - Risperidone
N04BX02 - Entacapone
H01AC01 - Somatropina
D06BB10 - Imiquimod
V03AN01 - Ossigeno
B03XA01 - Eritropoietina
J05AB14 - Valganciclovir
N06DA04 - Galantamina
A10BG02 - Rosiglitazone
H01CB03 - Lanreotide
G03GA06 - Follitropina beta
G03GA02 - Gonadotropina umana della menopausa
N05AX12 - Aripiprazolo
A10BD05 - Metformina e pioglitazone
B01AX05 - Fondaparinux
B01AB12 - Bemiparina
L03AA13 - Pegfilgrastim
N05AH02 - Clozapina
L03AB05 - Interferone alfa-2b
N04BX01 - Tolcapone
L04AA10 - Sirolimus
J05AF05 - Lamivudina
V03AC01 - Deferoxamina
L04AA18 - Everolimus
L02AE01 - Buserelina
B01AB04 - Dalteparina
L03AB10 - Peginterferone alfa-2b
L02AE03 - Goserelina
G03BA03 - Testosterone
L01XX14 - Tretinoina
L03AB11 - Peginterferone alfa-2a
J06BB01 - Immunoglobulina anti-D (Rh)
L03AA10 - Lenograstim
N07BB04 - Naltrexone
N06BA07 - Modafinil
G03GA04 - Urofollitropina
A16AA01 - Levocarnitina
V03AE02 - Sevelamer
L03AB01 - Interferone alfa naturale
H01CA01 - Gonadorelina
N06BA04 - Metilfenidato
N06BA09 - Atomoxetina
TOTALE
Anno 2007
1.286
21.263
9.296
8.924
25.956
76
7.247
2.712
6.072
12.569
784
6.592
4.300
916
6.624
n.d
1.424
330
5.222
7.745
350
378
2.050
1.950
4.452
1.280
3.954
80
1.728
297
733
300
494
124
120
477
930
133
335
5.038
63
28
18
4
198
40
20
140
23
5
33
220
7
1.129.581
34
567
599
981
907
30
195
232
124
1.328
107
324
215
129
276
2.125.000
148
11
187
303
14
51
82
80
159
113
201
4
342
33
33
9
53
56
18
14
70
11
12
351
5
4
14
5
17
4
2
14
1
4
1
22
2
2.335.620
4
139
84
135
115
2
32
12
37
84
16
79
24
9
110
202
15
5
23
34
3
6
15
15
44
43
69
2
31
3
4
1
6
3
3
5
14
4
2
35
2
1
14
2
3
1
1
7
1
1
1
5
1
12.378
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
44.686
42.389
41.855
41.758
39.076
38.912
37.763
35.308
27.622
26.501
26.133
24.508
21.745
19.557
19.298
19.189
18.134
16.224
16.161
12.915
12.469
12.374
11.954
9.734
8.157
7.772
7.262
4.893
4.725
4.503
4.481
4.469
4.289
3.406
2.902
2.770
2.429
2.166
1.890
1.331
1.116
1.003
654
607
469
326
256
209
203
186
132
126
55
3.287.707
55
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Distribuzione diretta
La legge 405 del 2001 ha permesso alle Regioni e alle Province Autonome la possibilità di erogare i
farmaci in forma diretta.
La distribuzione diretta può essere attuata attraverso tre diverse modalità.
Una prima modalità prevede l’erogazione del farmaco, diretta al solo primo ciclo di terapia, a
pazienti in dimissione da ricovero ospedaliero o a seguito delle visite specialistiche ambulatoriali da
parte delle Strutture Sanitarie Pubbliche. Lo strumento di riferimento è il Prontuario Terapeutico
aziendale (PTa) esistente nella struttura.
Una seconda modalità di distribuzione diretta prevede l’erogazione da parte delle ASL dei
farmaci necessari al trattamento di assistiti che necessitano di periodici controlli specialistici.
La distribuzione diretta ad opera delle strutture sanitarie rappresenta una valenza non solo ed
esclusivamente di carattere economico, ai fini cioè della riduzione della spesa a livello territoriale,
ma anche e soprattutto di tutela clinica del paziente e di garanzia di continuità farmaco-terapeutica
ospedale-territorio, nonché di appropriatezza di utilizzo dei farmaci.
Di norma l’acquisto dei farmaci da parte delle strutture pubbliche avviene con sconti minimi del
50% per i medicinali autorizzati con procedura nazionale non sottoposti a negoziazione, e del
33,35% per quelli autorizzati con procedura europea (centralizzata o di mutuo riconoscimento) o
nazionale sottoposti a negoziazione. Ciò deriva dal fatto che dal 1° gennaio 2004 i prezzi dei
prodotti rimborsati dal SSN, siano essi registrati secondo procedura nazionale o europea, sono
determinati mediante contrattazione tra Agenzia del Farmaco e produttori secondo le modalità e i
criteri utilizzati per le procedure europee. Nell’ambito dei sistemi di acquisto attraverso le gare,
soprattutto nel caso di gare svolte da più aziende sanitarie associate in forme consortili o di area
vasta, si possono comunque ottenere sconti più elevati, in funzione della tipologia del farmaco,
della presenza o meno in commercio di altri farmaci equivalenti dal punto di vista terapeutico
nonché del potenziale mercato interessato (sia ospedaliero che, indirettamente, territoriale).
Tuttavia, senza entrare nel merito dei costi di gestione e limitando le valutazioni al solo prezzo dei
medicinali, è opportuno segnalare che per calcolare il risparmio effettivo ottenuto dal SSN
dall’acquisto tramite gara (e quindi dalla distribuzione diretta), rispetto all’erogazione tramite le
farmacie, si deve tener conto dello sconto sul prezzo dei medicinali che le farmacie convenzionate
praticano per legge a favore del SSN. Tale sconto, calcolato in modo regressivo, è inversamente
proporzionale al prezzo al pubblico del farmaco. Considerando che i medicinali del PHT sono in
gran parte medicinali ad alto costo, per i quali le farmacie, nella maggioranza dei casi, fanno uno
sconto a favore del SSN che va dal 12,5% al 19%, il risparmio reale ottenibile dalla distribuzione
diretta (prezzo di gara) va confrontato con il prezzo dei farmaci decurtato delle predette percentuali
di sconto, praticate dalle farmacie convenzionate a favore del SSN. Per completezza si segnala che
le farmacie che hanno un basso fatturato SSN e che incidono in modo non rilevante sulla spesa
rispetto a tutte le altre farmacie, praticano a favore del SSN degli sconti decisamente meno
favorevoli (sconto fisso dell’1,5% oppure lo sconto previsto per legge ridotto del 60%).
Complessivamente l’incidenza della spesa per questa categoria di farmaci rispetto al totale della
spesa farmaceutica convenzionata nell’ASS1, considerando il PHT, è stata nel 2007 del 16%.
Una terza modalità distributiva consiste nella facoltà da parte delle Regioni e le Province
Autonome, di stipulare accordi con le Associazioni sindacali delle Farmacie convenzionate,
pubbliche e private, per consentire agli assistiti di rifornirsi delle categorie di medicinali che
richiedono un controllo ricorrente del paziente anche presso le Farmacie predette con la medesima
modalità per la distribuzione attraverso le Strutture Aziendali del SSN.
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
56
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Tali accordi prevedono l’acquisto, a prezzi scontati, dei medicinali del PHT (o parte di esso) da
parte delle Aziende Sanitarie; i medicinali vengono quindi ceduti al prezzo d’acquisto ai grossisti
che provvedono alla fornitura delle farmacie. Ai farmacisti e ai grossisti vengono riconosciuti per la
distribuzione dei margini inferiori; e quindi più convenienti per il SSN, rispetto a quanto avverrebbe
attraverso la tradizionale filiera della distribuzione (industria farmaceutica, grossisti, farmacisti).
La distribuzione per conto può garantire un servizio di assistenza a tutti i pazienti in maniera
uniforme, soprattutto per quelli che risiedono in località distanti dalle ASL.
La distribuzione diretta nell’ASS1 ha fatto registrare un +17,4% nel 2007 rispetto all’anno
precedente assestandosi a 8,5 milioni di euro.
Nel grafico sottostante l’andamento mese per mese nel corso del 2007, con le differenze percentuali
rispetto ai corrispondenti mesi dell’anno precedente.
ANDAMENTO DISTRIBUZIONE DIRETTA ASS1
40,0%
35,0%
30,0%
25,0%
Serie1
20,0%
15,0%
10,0%
5,0%
0,0%
MESI 2007
TOTALI ANNO 2007
TOTALI ANNO 2006
666.467
663.778
719.730
722.634
733.321
642.936
845.418
620.286
698.617
840.074
778.994
647.073
8.579.335
568.150
453.482
529.645
538.650
661.827
592.859
552.209
601.757
519.259
720.296
708.769
640.318
7.087.226
Mese
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
TOTALE
DELTA
%
07 vs 06
14,8%
31,7%
26,4%
25,5%
9,7%
7,8%
34,7%
3,0%
25,7%
14,3%
9,0%
1,0%
17,4%
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
57
Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Assistenza integrativa
Il Servizio Sanitario Nazionale assicura, attraverso il servizio di Assistenza Farmaceutica
Integrativa, l'erogazione di prodotti dietetici, ausili tecnici, articoli di medicazione e altro materiale
sanitario a categorie di ammalati affetti da determinate forme patologiche o invalidanti.
I prodotti vengono prescritti dal medico di base o dal pediatra di libera scelta. Normalmente la
prima prescrizione è autorizzata dalla ASS di appartenenza; le successive seguono la procedura
normale. I pazienti interessati possono prelevare il materiale nelle farmacie convenzionate o presso
il distretto; in taluni casi la fornitura può essere effettuata anche mediante consegna a domicilio.
La materia è regolamentata da disposizioni regionali e in particolare, per il Friuli Venezia Giulia il
servizio è rivolto all’erogazione delle seguenti categorie di prodotti:
• Alimenti per pazienti affetti da particolari patologie (celiaci, nefropatici gravi cronici e
dializzati, pazienti affetti da malattie metaboliche congenite)
• Ausili per particolari patologie (diabetici, incontinenti o stomizzati, pazienti affetti da fibrosi
cistica del pancreas)
• Sostituti del latte materno (bambini nati da madri sieropositive etc.)
• Altre tipologie di materiali quali cerotti, fasce, garze, polveri etc (grandi invalidi etc.).
La Regione ogni 6 mesi aggiorna un elenco con tutti i prodotti, totalmente a carico del Servizio
Sanitario Nazionale, erogabili alle suddette categorie di pazienti.
Si riporta la ripartizione percentuale della spesa per i prodotti di assistenza integrativa nell’ASS1
nel 2007.
A formare la spesa AFIR concorrono per il 67% i presidi per diabetici ( in particolare test glicemia,
aghi e siringhe), per il 13% gli alimenti particolari (biscotti/merendine senza glutine e pasta senza
glutine) e per il 10% i presidi per stomie (sacche di colostomia e sacche urostomia), per il 7% dai
prodotti per incontinenti (cateteri) e per il 3% da prodotti di medicazione.
Ripartizione percentuale Spesa AFIR - anno 2007
10%
0%
13%
3%
Alimenti particolari
7%
Presidi per diabetici
Presidi per incontinenti
Prodotti di medicazione
67%
Presidi per stomie
S.C. Assistenza Farmaceutica - Direzione sanitaria ASS1
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
ASSISTENZA INTEGRATIVA
ANNO 2007 - ASS1
ATC
N. PEZZI
N. ASSISTITI
COSTO SSN*
7AB1B01 - TEST GLICEMIA
93.307
7.504
2.695.225
7AE3E - CATETERI
22.681
264
314.392
4.548
261
250.282
7AC2A - AGHI
11.647
1.582
196.385
4AA2D04 - BISCOTTI/MERENDINE SENZA GLUTINE
63.683
456
173.082
7AC2C - LANCETTE PUNGIDITO
30.890
4.667
158.898
4AA2D01 - PANE/CRACKERS/GRISSINI SENZA GLUTINE
42.849
457
117.073
7AC2B - SIRINGHE
20.071
982
106.323
4AA2D02 - PASTA SENZA GLUTINE
31.731
455
105.111
2.216
109
104.611
21.464
447
68.795
3.036
113
63.056
911
69
39.730
8.488
359
39.572
162
10
30.517
6.177
59
30.357
34.786
440
25.819
5.239
414
24.578
7.613
222
19.124
399
49
18.857
434
39
12.354
20.763
287
11.727
7AE4A - SACCHE COLOSTOMIA
7AE4C - SACCHE UROSTOMIA
4AA2D99 - ALIMENTI SENZA GLUTINE (ALTRI)
7AE4D - PLACCHE
(COLOSTOMIA/ILEOSTOMIA/UROSTOMIA)
7AE4B - SACCHE ILEOSTOMIA
4AA2D - ALIMENTI SENZA GLUTINE
4AA2B99 - ALIMENTI DESTINATI A FINI SPECIALI (ALTRI)
4AA2B07 - ALIMENTI APROTEICI
7AC1E01 - GARZE STERILI
4AA2D03 - FARINE SENZA GLUTINE
7AE3D02 - SACCHE DI DRENAGGIO DA LETTO PER
INCONTINENZA
7AC1C99 - MEDICAZIONI SPECIALI ATTIVE (ALTRE)
7AC1C06 - MEDICAZIONI SPECIALI ATTIVE CON FILM
SEMI-PERMEABILI
7AD1A15 - GUANTI IN LATTICE
7AD1A07 - CANNULE/SONDE
7AE4X99 - STOMIA (ALTRI ACCESSORI E PRODOTTI PER
LA GESTIONE DELLA)
944
42
10.686
505
59
9.468
7AC1D04 - DISINFETTANTI GEL PER MEDICAZIONE
143
19
9.448
10.383
108
8.402
551
142
7.702
4AA2B06 - ALIMENTI PER NUTRIZIONE ENTERALE
1.435
5
7.429
7AE4E02 - SACCHE DI SCARICO PER IRRIGAZIONE
7AC1C02 - MEDICAZIONI SPECIALI ATTIVE CON
IDROCOLLOIDI
266
37
7.262
385
28
6.981
7AE3X - INCONTINENZA (ALTRI PRODOTTI PER)
860
21
5.286
1.618
96
4.606
300
31
3.522
493.229
20.326
4.919.477
7AC1A02 - BENDE NON ELASTICHE
7AB1B07 - TEST GLICOSURIA
7AC1B03 - CEROTTI IN ROCCHETTO
7AE3D01 - SACCHE DI DRENAGGIO DA GAMBA PER
INCONTINENZA
TOTALE
*Prodotti AFIR con costo SSN oltre €3000
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Rapporto sui consumi dei medicinali nella Provincia di Trieste
Anno 2007
Bibliografia
L’uso dei Farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2006
L’uso dei Farmaci in Italia – Rapporto nazionale anno 2007
Nota informativa sui farmaci ASS1 Triestina “Così è se vi pare”n. 5,6,7,8,9,10,11
Bollettino SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera) n. 1 volume 54 gen-feb 2008
Archivio BIF (Bollettino d’Informazione sui Farmaci dell’AIFA)
Archivio Reazioni (Bollettino di Farmacovigilanza dell’AIFA)
Giornale Italiano di Farmacia Clinica n.1 2008
Siti internet consultati
www.fda.gov
www.emea.eu.int
www.agenziafarmaco.it
www.ministerosalute.it
www.guidausofarmaci.it
www.opiedrugs.com
www.farmacovigilanza.org
S.C. Assistenza Farmaceutica
S.S. Servizio Farmaceutico
Strada della Rosandra 24- 34147 Trieste
Per segnalazioni, suggerimenti, collaborazioni:
Tel. 0403995975
Email: [email protected]
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