Immancabile, il caloroso abbraccio tra il pubblico del Curci e i protagonisti della stagione 2011-2012. Attendiamo, con l’entusiasmo ed il piacere di sempre, la sfilata degli artisti che daranno voce e immagine al lavoro pensato e compiuto per attribuire, tra “Palco e realtà” consistenza ed autorevolezza al nuovo cartellone. In esso convivono magicamente le molteplici identità strutturali che animano il teatro universale: connotazioni che, rivelandosi a noi, risvegliano la fantasia, rallegrano, stupiscono, invitano alla riflessione civile. C'è tutto questo e tanto altro – scopritelo – nel teatro e nella programmazione che proponiamo. Soddisfatti – mai appagati – per quanto sarà portato all’attenzione dei neofiti e degli affezionati spettatori di ogni età che da anni ci seguono con affetto ed interesse. La loro approvazione è per noi il miglior incentivo da acquisire per sospingere il nostro teatro verso la centralità internazionale. Ribadire le numerose difficoltà che ha comportato, in un periodo di rinunce agli investimenti e forzata austerità, la definizione del nuovo invidiabile calendario di appuntamenti appare noioso, se non superfluo. Quel che mi induce a sottolinearlo, malgrado le incognite che l'attualità oppone, è il dovere, assolto brillantemente, di mantenere alta la promozione culturale a Barletta, città che merita insieme al territorio della sesta provincia il massimo impegno istituzionale e professionale. Dedizione che ho constatato lodevolmente riflessa nell'accertata maestria del Direttore Artistico, Sergio Maifredi e, in generale, in tutto il competente apparato municipale che, lavorando in sinergia con il Teatro Pubblico Pugliese, ha saputo cogliere questo meritato traguardo. Bene, anzi benissimo. Avanti così. Nicola Maffei Sindaco di Barletta Per prima cosa sento il dovere di ringraziare il pubblico che con così tanta energia ha risposto alle stagioni che ho proposto. Il mio prima grazie va al pubblico. Il secondo grazie va al Sindaco Nicola Maffei che ha saputo ascoltare il pubblico. Infine, ma non meno sentito, il mio grazie va allo staff del teatro che è davvero unico in Italia. Inutile nascondere la gioia di poter ancora entrare dentro il meraviglioso Teatro Curci e sentirne l’armonia ed il calore. Ho sempre cercato di immaginare le stagioni teatrali che andavo creando come se fossero un discorso da fare ad uno spettatore ideale: uno spettatore che forse non esiste ma che segue tutta la stagione, senza perdersi uno spettacolo. A questo spettatore ideale racconto una storia che procede di spettacolo in spettacolo, di anno in anno. La stagione di quest’anno l’ho voluta intitolare, rubando un verso a Ligabue, “Tra palco e realtà”: il Teatro è sicuramente il luogo del sogno ma è anche il luogo che sa diventare “assemblea” della comunità che a teatro si riunisce. Quindi grandi artisti ma anche grani temi su cui riflettere. Per questo come compagni di viaggio avremo gli amici de “La democrazia delle parole”, in un intreccio tra testimonianze, conferenze e spettacoli. In ogni stagione poi ho cercato di approfondire un filone diverso: il primo anno il Teatro Fisico, il secondo anno la grande prosa, quest’anno vorrei fosse la comicità d’autore a guidarci. Ma Barletta è davvero ormai un luogo riconosciuto per l’attenzione a quel genere internazionale di teatro che attraverso i generi, prendendo dal circo, dalla clownerie, dall’acrobatica, dalla commedia dell’arte, restituendo tutto allo spettatore adulto o bambino che sia, sa creare spettacoli che vanno al di là della parola. Porteremo al massimo questo tipo di teatro con un grande spettacolo fuori dal teatro. Era una delle scommesse di questa Amministrazione e della mia direzione e la realizzeremo a fine anno al Castello. Sempre in questo genere abbiamo alcune esclusive tra cui la prima nazionale di David Larible, ormai cittadino di Barletta e un artista come Rob Torres che arriva per noi dagli Stati Uniti, per continuare a vivere un teatro davvero per tutti, dove poter andare sempre insieme, tutta la famiglia. Ecco a questo proposito voglio aggiungere che avremo quattro domeniche dedicate alle famiglie e naturalmente anche un ricco programma al mattino, dedicato ai più piccoli. Immagino il Teatro Curci come un luogo aperto. Dove tutti coloro che operano nel settore culturale a Barletta ed in provincia possano portare il loro contributo; come tradizione sarò sempre ai debutti dei nostri spettacoli per raccontare come li ho scelti, perché li ho voluti al Curci. E al tempo stesso per ascoltare i suggerimenti degli spettatori e costruire insieme il nostro fare teatro. Sergio Maifredi Direttore artistico 5 stagione teatrale 2011 2012 11 dicembre 2011 Compagnia La Tal CARILLON tra palco e realta 9 novembre 2011 Produzioni Fuorivia VITAMIA TOUR Gianmaria Testa Concerto 20 novembre 2011 IL GRANDE JAZZ in collaborazione con l’Associazione Played in Italy High Five Quintet con Fabrizio Bosso e Daniele Scannapieco 17-18* dicembre 2011 Compagnia La Corte Ospitale Compagnia del Teatro Popolare MISTERO BUFFO di Dario Fo con Paolo Rossi * doppia recita: turno C porta ore 17.30 sipario ore 18.00 / turno A porta ore 20.45 sipario ore 21.15 29 dicembre 2011 CONCERTO DI CAPODANNO con l’Orchestra di Chisinau 13-14-15 gennaio 2012 23 novembre 2011 Bananas Produzioni ARIA PRECARIA con Ale & Franz 2-3-4 dicembre 2011 Compagnia degli Incamminati, Diablogues, Compagnia Vetrano/Randisi FANTASMI “L’uomo dal fiore in bocca” e “Sgombero” di L. Pirandello frammenti da “Totò e Vicè” di Franco Scaldati con Enzo Vetrano e Stefano Randisi 6 PRIMA NAZIONALE Circo e Dintorni IL CAMERINO DEL CLOWN con David Larible 20 gennaio 2012 Compagnia AB Management SEMPRE PIÙ CONVINTO... ANZI CONVINTISSIMO con Maurizio Battista 22 gennaio 2012 RAMIN BAHRAMI Un mago del suono, un poeta della tastiera 27-28-29 gennaio 2012 Compagnia Enfi Teatro LA COMMEDIA DI ORLANDO liberamente tratto da “Orlando” di Virgina Woolf con Isabella Ragonese 3-4-5 febbraio 2012 Compagnia RqS Spettacoli SALVATORE E NICOLA di Ascanio Celestini con Giorgio Tirabassi 10 febbraio 2012 CONCERTO DELLA MEMORIA in collaborazione con Lions Club Internazionale direttore Lior Shambadal (Dir. stabile dei Berliner Synphoniker) G.A.I.A. Chamber Orchestra / violino solista Carmelo Andriani 11 febbraio 2012 IRIO E ROBERTO DE PAULA Roma chiama Rio Duello a suon di note 12 febbraio 2012 Compagnia Laros IL GIORNO DELLA CIVETTA di Leonardo Sciascia adattamento Gaetano Aronica con Sebastiano Somma e Orso Maria Guerrini 16 febbraio 2012 Tunnel Produzioni KOMIKAZE con I Ditelo Voi 17 febbraio 2012 Mind & Art CHI HA PAURA MUORE OGNI GIORNO I miei anni con Falcone e Borsellino di e con Giuseppe Ayala e con Francesca Ceci 18 febbraio 2012 GORAN BREGOVIC IN CONCERTO Wedding & Funeral Band 19 febbraio 2012 Compagnia Teatro Shlemil CATTURATI DAI SOGNI 24-25-26 febbraio 2012 Compagnia Roma Spettacoli PEPPE BARRA RACCONTA di Peppe Barra con Peppe Barra e Salvatore Esposito 2-3-4 marzo 2012 Compagnia Teatro Carcano SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE di Luigi Pirandello con Marina Bonfigli, Edoardo Siravo e Antonio Salines regia Giulio Bosetti 6 marzo 2012 Produzione Conservatorio N. Piccinni di Bari speciale introduzione all’Opera Lirica LA SERVA PADRONA di G. B. Pergolesi LA DIRINDINA di D. Scarlatti dirette dal M° Giuseppe Monopoli Orchestra del Conservatorio di Bari 9 marzo 2012 DAL TEATRO ALLA SCALA violino Francesco Manara (Primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano) pianoforte Pietro Laera 11 marzo 2012 BEATLES IN JAZZ TRIO DANILO REA con Danilo Rea, Ares Tavolazzi, Ellade Bandini 15 marzo 2012 KING OF SWING Emanuele Urso Quintet 16 marzo 2012 Compagnia Sicilia Teatro PER NON MORIRE DI MAFIA di Pietro Grasso con Sebastiano Lo Monaco 17-18 marzo 2012 Circo e Dintorni ROOM TO PLAY di Rob Torres 23-24-25 marzo 2012 Teatro Stabile di Bolzano IL MALATO IMMAGINARIO di Molière con Paolo Bonacelli 30-31 marzo e 1 aprile 2012 Compagnia l’Isola trovata COSÌ È SE VI PARE di Luigi Pirandello con Pino Micol, Giuliana Lojodice, e Luciano Virgilio regia Michele Placido 13-14-15 aprile 2012 Compagnia CTB / Teatro Stabile di Brescia / Teatro de gli Incamminati SERVO DI SCENA di R. Harwood trad. di Masolino D’Amico con Franco Branciaroli 28 aprile 2012 QUASI UNA FANTASIA Recital del pianista Pasquale Iannone 29 aprile 2012 NOCHE DE CUARTETANGO con Cuartetango 20 aprile 2012 PRIMA NAZIONALE Pneuma Dance Theater BARBABLÙ: UN CASTELLO DI RELIQUIE D’AMORE di e con Mauro De Candia 21 aprile 2012 Compagnia Teatro Vascello SERATA CAMPANILE di e con Cristina Borgogni, Massimo Fedele, Paolo Lorimer, testi di Achille Campanile 5 maggio 2012 Arena del Castello Circo e Dintorni LA NOTTE DEGLI ELEMENTI TERRA/ACQUA/ARIA/FUOCO 12 maggio 2012 CONCERTO SINFONICO con i Finalisti del 15° concorso internazionale pianistico Premio Mauro Paolo Monopoli ingresso ad invito 22 aprile 2012 CAN CAN con la Compagnia Corrado Abbati /Inscena 27 aprile 2012 Compagnia Just in time FIGARO IL BARBIERE libero racconto di Roberto Fabbriciani con musiche ridotte da “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, con Elio 7 teatro civile 7 ottobre / 18 novembre 2011 Barletta, Sala Rossa del Castello, Teatro Comunale “G. Curci” Programma 7 ottobre 2011 Nello Rossi Procuratore capo Roma 14 ottobre 2011 Sergio Tanzarella Docente di Filosofia Morale Università di Napoli 28 ottobre 2011 Marco Alessandrini figlio di Emilio Alessandrini, Giudice ucciso da Prima Linea 11 novembre 2011 Susanna Camusso Segretaria Generale CGIL 18 novembre 2011 Giancarlo Caselli Procuratore Capo Torino Teatro Comunale “G. Curci” (nella Stagione Teatrale, in collaborazione) 8 LA DEMOCRAZIA DELLE PAROLE IV La coerenza ai principi. Il coraggio delle scelte La Democrazia delle Parole va a teatro. Anche quest’anno l’omonima Associazione barlettana organizza il suo programma di incontri con alcuni dei più autorevoli relatori del mondo culturale, giudiziario ed economico italiano. Dopo il grande successo di pubblico e critica delle scorse edizioni, per il quarto anno consecutivo si replica con “La coerenza ai principi. Il coraggio delle scelte”, tema sul quale è incentrato il tradizionale format di quattro serate ospitate nella Sala Rossa del Castello di Barletta. Protagonisti di quest’anno saranno Marco Alessandrini, Susanna Camusso, Nello Rossi e Sergio Tanzarella. Ma c’è qualcosa in più. L’Associazione, in collaborazione con il Teatro Comunale “Giuseppe Curci” ha organizzato un quinto incontro, parte della Stagione Teatrale, con il Procuratore Capo di Torino Giancarlo Caselli, Giudice Antimafia. A lui si devono gli arresti di mafiosi quali Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella, Gaspare Spatuzza. Dunque, La Democrazia delle Parole va a teatro e porta con sé i germi buoni della lotta alla mafia e ad ogni illegalità quale seme per costruire l’Italia di domani. GIANMARIA VITAMIA Fuorivia TESTA TOUR Produzioni Circondato da grandi musicisti, gli stessi che hanno costituito il nucleo forte e compatto delle registrazioni in studio, Gianmaria Testa presenta in versione live il suo nuovo, intenso, inaspettato lavoro discografico, VITAMIA. 11 tracce che rappresentano una riflessione personale e sociale lunga 50 anni, 18 mila giorni (come recita il titolo di una delle canzoni guida dell’album), un affresco sentimentale e umano che come la vita porta con sé diverse sfumature e diversi colori musicali. Se le tematiche del nuovo disco sono assolutamente in linea con la poetica di Gianmaria (l’amore, una riflessione sulla società contemporanea, la nostalgia, lo stupore, un abbandono infantile…), decisamente nuove saranno le sonorità che si potranno ascoltare dal palco e che virano decisamente e con vigore sul versante elettrico grazie alla presenza di due chitarristi di prim’ordine (Giancarlo Bianchetti e Claudio Dadone) a loro agio sia con la chitarra elettrica che con la chitarra classica, di un contrabbassista (Nicola Negrini) che non teme di imbracciare un basso Fender degli anni ’70, di un batterista (il francese Philippe Garcia) che ha nel suo curriculum il grande jazz internazionale, ma anche la presenza sulla scena musicale dub più nuova, e di un pianista (Roberto Cipelli) che sa unire la maestria e la leggerezza del tocco jazz al piacere “blues” di giocare con i tasti. La voce di Gianmaria, sempre più grave, intrigante, aspra e vellutata a un tempo fa da Virgilio in questa nuova avventura musicale. Lo spettacolo musicale Vitamia Tour è prodotto in Puglia con il sostegno del progetto Puglia Sounds – PO FESR Puglia 2007-2013 Asse IV. PUGLIA SOUNDS è il programma per il sostegno e lo sviluppo della produzione musicale che la Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo e Assessorato al Turismo nell’ambito del Programma Operativo FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) Asse IV, ha affidato al Teatro Pubblico Pugliese. evento puglia sounds 9 novembre 2011 A cura dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci Voce, chitarre / Gianmaria Testa Pianoforte / Roberto Cipelli Chitarre / Giancarlo Bianchetti, Claudio Dadone Contrabasso, basso elettrico / Nicola Negrini Batteria / Philippe Garcia 9 concertistica 20 novembre 2011 A cura dell’Associazione Amici della Musica M. Giuliani in collaborazione con l'Associazione Played in Italy Tromba e flicorno / Fabrizio Bosso Sax tenore / Daniele Scannapieco Pianoforte / Luca Mannutza Contrabasso / Tommaso Scannapieco Batteria / Lorenzo Tucci IL GRANDE JAZZ Fabrizio HIGHdiBosso Daniele FIVE eScannapieco QUINTET Gli High Five rappresentano una delle realtà più solide e ben riuscite dell’attuale stagione del jazz italiano. Il segreto del loro successo risiede nell’aver saputo elaborare una musica originale traendo ispirazione dalle sonorità che affondano le radici proprio nella più sanguigna scuola hard bop, quella degli indimenticati ed indimenticabili maestri come Art Blakey e Horace Silver. Vantano due incisioni entrambe per la Via Veneto Jazz: “Jazz For More” (2002) dove al piano era presente Julian Oliver Mazzariello, e “Jazz Desire” del 2004. Nella stagione d’oro del nuovo jazz più aperto e contaminato gli High Five sono artefici inoltre del successo inaspettato del crooner soul Mario Biondi, partecipando attivamente agli arrangiamenti e come formazione sia al disco “Handful of Soul”. Lo swing, l’energia dell’insieme e la particolare cura per gli arrangiamenti rendono gli High Five un fenomeno unico e di grande valore come dimostra il continuo interesse da parte del pubblico. Il 13 giugno 2008 esce il loro terzo lavoro, per la prestigiosa Blue Note “FFF – Five Four Fun”, nel quale presentano un repertorio per la maggior parte originale, con brani di ciascuno di loro e quello che da il titolo al disco, FFF, scritto a 10 mani. Nel 2009 pubblicano per la EMI JAPAN un disco live e nel 2010 esce, sempre per il mercato giapponese "Split Kick". Tornano sui palchi italiani dopo un paio d'anni nei quali si sono dedicati alle singole carriere producendo tutti molta musica di altissimo livello. ARIA PRECARIA Bananas ALE&FRANZ Produzioni Risate assicurate con l’acclamatissimo duo comico Ale e Franz e la loro “Aria Precaria”, uno spettacolo tutto da vedere e da ridere. Dopo il successo della scorsa stagione, i fuoriclasse della battuta intelligente arrivano al “Curci” con la loro fulminante e surreale comicità. Luoghi e non luoghi, sospesi tra il serio, l’umoristico, l’allegro e il pungente. Tempo e spazio che si incrociano e si allontanano in modi a volte inaspettati. E, che sia in una vivace bocciofila o in un call center, che sia una sala d’aspetto o una panchina al parco, l’aria è sempre diversa eppur è sempre aria precaria: in bilico tra il reale e l’impossibile. Due uomini e diversi personaggi che intrecciano le loro vite e le loro vicende in modo imprevisto e imprevedibile che raccontano, attraverso dieci diversi quadri, le contraddizioni e le assurdità delle persone (non) comuni. Incontri, scontri, soste, partenze, attese; dieci quadri in cui si incrociano i destini di amici e nemici o semplici sconosciuti, accomunati dal caso o dall’occasione, che trasformano in sketch scene e situazioni, di volta in volta nuove, diverse, spesso surreali ma sempre assolutamente esilaranti. comico 23 novembre 2011 di Alessandro Besentini e Francesco Villa scritto con/Martino Clericetti, Antonio De Santis, Rocco Tanica, Fabrizio Testini Regia e scene / Leo Muscato Costumi / Laura Liguori Disegno luci / Alessandro Verazzi 11 invito al teatro pros a 2-3-4 dicembre 2011 Testo e regia / Enzo Vetrano e Stefano Randisi con Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Margherita Smedile Luci / Maurizio Viani Scene / Marc’Antonio Brandolini Costumi / Mela Dell’Erba Suono / Alessandro Saviozzi 12 FANTASMI L’uomo dal fiore in bocca e Sgombero di Luigi Pirandello Frammenti da Totò e Vicè di Franco Scaldati Compagnia de Gli Incamminati / Diablogues / Compagnia Vetrano/Randisi Per Vetrano e Randisi la realizzazione de I Giganti della Montagna ha rappresentato l’approdo di un viaggio nel mondo pirandelliano cominciato nel ‘99 con la messinscena de Il berretto a sonagli e proseguito con L’uomo, la bestia e la virtù e Pensaci, Giacomino! Tra questi spettacoli uno studio sull’uomo Pirandello ha generato Per mosse d’anima, una lettura/spettacolo che evidenzia le affinità e analogie tra la biografia del drammaturgo e le vicende narrate in molti suoi testi – novelle o drammi – sovrapponendo le parole scelte da Pirandello per raccontare la sua vita a battute di personaggi da lui creati. Con la riscrittura di Sgombero e de L’uomo dal fiore in bocca gli attori e registi siciliani, affiancati sul palco da Margherita Smedile, raccolgono i fili di questo lungo percorso pirandelliano e li intrecciano – in un gioco di contaminazioni e di sovrapposizioni – a dialoghi surreali e citazioni fulminee attinte dal repertorio di Totò e Vicé, personaggi fantastico/poetici del teatro di Franco Scaldati, per comporre una riflessione umoristica e struggente sull’attesa, il rifiuto e l’accettazione della fine. Mettendo insieme questi due atti unici si ha la percezione del senso di grande vitalità e disprezzo del comune pensare che si respira in tutta la drammaturgia di Pirandello, della capacità di irridere e far ridere con amarezza dei vizi e dei paradossi della società. Il luogo delle azioni – una stazione ferroviaria in cui sembra si sia fermato il tempo, per un bombardamento o una calamità naturale – diventa la “stanza della tortura” che Giovanni Macchia individua come topos costante nei lavori pirandelliani. E il fiore in bocca diventa malattia di una intera società. CARILLON Circo e Dintorni la domenica delle famiglie Compagnia La Tal Carillon Street Theatre: un enorme orologio occupa la piazza. Ding… Dong… batte l’ora… e il meccanismo inizia a girare … tick… tock… tick… tock. Nelle storie create dalla compagnia dalla Spagna i personaggi sembrano uscire dagli ingranaggi di un orologio svizzero facendo rivivere al pubblico un universale gioco clownesco. Tra passione, amore e gelosia… chi vincerà? 11 dicembre 2011 con Enric Casso, Jordi Magdaleno, Sergio Pons Scenografia / Quico Estivill Costruzione scene / Cia. La Tal Decorazioni scene / Txema Rico Design e decorazioni costumi / Txema Rico Costumi / Taller Maravillas Musiche / Tales Music 13 pros a invito al teatro 17-18* dicembre 2011 Regia / Carolina De La Calle Casanova Musiche composte e eseguite dal vivo / Emanuele Dell’Aquila con la partecipazione straordinaria di Lucia Vasini Produzione / La Corte Ospitale in collaborazione con Fondazione Giorgio Gaber * doppio spettacolo: porta ora 17,30 sipario ore 18,00 abbonati turno C / porta ora 20,45 sipario ore 21,15 abbonati turno A 14 Compagnia La Corte Ospitale PAOLO MISTERO del di Teatro Popolare BUFFODario Fo ROSSI Compagnia Se Gesù Cristo tornasse oggi chi sarebbe? Cosa potrebbe fare? Saremmo in grado di riconoscerlo e seguire la sua rivoluzione, i suoi dogmi, i suoi miracoli? Clandestino allora come tanti oggi nel nostro paese fu accolto, ammirato, perseguitato e poi giustiziato. Un Gesù raccontato da un giullare, da Giuda, da Maria e dal popolo. Oggi, per paradosso, ognuno di noi è un povero cristo, ognuno di noi è “in fila alla biglietteria del cinema Italia”. Il Mistero Buffo nella versione pop di Paolo Rossi è un omaggio al maestro Dario Fo, ed è anche un’avventura, uno spettacolo che si allontana il più possibile dalla versione originale diventando un contenitore unico, dove i misteri originali e quelli nuovi si uniscono e si miscelano, come accade nel teatro popolare. Ogni sera diverso, recitato con il pubblico e non per il pubblico, è uno spettacolo ricco di cambi di registro, è un’allegoria che confonde i generi, la finzione con la realtà, i sogni del popolo con la cronaca. Un viaggio corale in cui la musica di Emanuele Dell’Aquila si fa personaggio e drammaturgia, in continua interazione con l’azione scenica. “I misteri non finisco mai: il maestro Dario Fo non ha finito di raccoglierli e in ogni angolo della strada troviamo nuove storie che diventano parte del nostro mistero e si integrano con l’originale, lo arricchiscono, lo trasformano. Come è successo nel 1969, anche il nostro Mistero Buffo è un’operazione politica: come 40 anni fa, la nostra è ancora un’epoca in cui difendere dei valori significa difendere la sopravvivenza. Ma è anche un’operazione culturale perché vuole recuperare insieme al pubblico le radici profonde del teatro popolare. Abbiamo capito che il teatro, unico animale vivo, non cambierà il mondo ma può cambiare noi e aiutarci a resistere”. Carolina De La Calle Casanova, Paolo Rossi. CONCERTO l’Orchestra Sinfonica di Chisinau DI CAPODANNO con L'Orchestra Sinfonica della Filarmonica Nazionale “Serghei Lunchevici” nota come Orchestra Sinfonica di Chisinau (Moldavia),è stata fondata nel 1930 a Tiraspol. Da allora, l'Orchestra ha svolto il ruolo di ambasciatore dell'arte e della cultura nazionali nel mondo. Suo primo direttore stabile è stato il maestro A. Climov. L'orchestra è composta da più di 80 musicisti, tutti solisti di grande prestigio e fama. Per oltre 75 anni l'Orchestra Filarmonica ha ospitato alcuni dei più grandi musicisti collaborando con compositori e direttori d'orchestra di fama internazionale. Tra il 1950 e il 1970 anni l'orchestra ha suonato con musicisti del calibro di D. Oistrah, M. Rostropovich, L. Kogan, E. Ghilels, S. Rihter, G. Kremer. L'Orchestra ha visto il suo fiorire artistico sotto la direzione di illustri direttori quali P. Migard, P.D.Ponelle, P. Strub, O. Calleya, D.R. Pacitti, C. Esher, S. Numminen, D. Postema, R. Luther, C. Ansbacher, L. Matos, M. Gorenstein, V. Cojuhari, D. Sipitiner, D. Marciano, A. Ganea, O. Balan, H. Andreescu, C. Mandeal, I. Dumanescu. Esibitasi in vari Festival Internazionali in Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Romania, con unanimi consensi di pubblico e di critica, l'Orchestra è stata invitata ad esibirsi nelle sale da concerto più importanti in Moldova e ha intrapreso importanti tour intorno al mondo. Ampio il suo repertorio che gli ha permesso di realizzare in tutto il mondo migliaia di concerti. A dirigere l'Orchestra sarà il maestro moldavo Mihail Agafita. concertistica 29 dicembre 2011 A cura dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci Direttore / Mihail Agafita Programma Strauss (Johann, Johann II, Josef and Eduard) Die Fledermause, Ouverture Fruhlingsstimmen, op. 410 Trisch Trasch polka, op. 214 Kaiser- walzer, op. 437 Annen polka, op. 117 Rose del Sud La caccia Persicher March, op. 289 Vita da artista Perpetuum mobile Fesche Geister, op. 75 Tuoni lampi e fulmini Sul bel Danubio blu Radetzky march, op. 228 15 sp e phys abciale bo theaict al na ti danrez/ a invito al teatro la domenica delle famiglie prima nazionale 13-14-15 gennaio 2012 con il Maestro Stephan Kunz al piano di Luigi Mastropaolo e Alessandro Serena Regia / David Larible Disegno luci / Mirko Oteri 16 DAVID LARIBLE IL CAMERINOCirco DEL CLOWN e Dintorni Un nuovo attesissimo spettacolo di David Larible! David porta in scena se stesso clown e se stesso uomo, forse ancora più comico e poetico. Il sipario si apre, ma la scena è vuota. Sul palcoscenico il camerino abbandonato di un artista. David Larible, in borghese, arriva trafelato, ombroso, consapevole di essere in ritardo. I suoi pensieri riecheggiano nell’aria: “Non capisco perché non si trova mai da parcheggiare vicino al teatro”. Inizia così il nuovo imprevedibile spettacolo di David Larible. Il clown più famoso del mondo alterna in questa inedita produzione i pensieri dell’artista durante lo spettacolo, mentre si cambia, si trucca, attende il momento di entrare in scena ad alcune delle gag che lo hanno reso celebre in quattro continenti, come l’Opera, i Campanelli, la Ballerina. E ad altre nuove irresistibili ed ilari performance, come un DJ set o una scena della Commedia dell’Arte, entrambe, manco a dirlo, interpretate con l’ausilio di inconsapevoli spettatori. Dopo il grande successo de Il Clown dei Clown, David Larible ha prodotto proprio a Barletta il recentissimo Destino di Clown, già prenotato dai maggiori festival e teatri di tutta Europa. Con Il Camerino del Clown, intende ora proporre un nuovo divertente spettacolo, partendo, ancora una volta, proprio da Barletta. Uno spettacolo che, per le particolari caratteristiche, è destinato ad essere richiesto dai grandi teatri di prosa. AB Management con Maurizio Battista SEMPRE Compagnia PIÙ CONVINTO... ANZI CONVINTISSIMO È Sempre più convinto Maurizio Battista carico di rinnovata energia e di antichi ideali, per mostrarci le assurdità a cui ci stiamo abituando attraverso un’analisi irriverente e spassosa dei mezzi di informazione, dei programmi televisivi, dei cartelloni pubblicitari, degli annunci in genere. Con la lente del suo tagliente sarcasmo mette a fuoco i tanti paradossi dei nostri tempi e solletica l’ilarità del pubblico che – liberato dai normali schemi mentali – lo segue nelle spietate analisi socio-comiche, tra le quali l’eterna lotta tra uomini e donne. Il suo sguardo scanzonato e le sue domande taglienti, alle gag e ai monologhi, sono gli ingredienti di uno spettacolo esilarante all’insegna della schiettezza e del divertimento, dove la parola semplice e sincera raggiunge le pieghe dell’anima, e dove una certa ‘vivace romanità’ gli permette di sbilanciarsi in una giungla di controsensi ed incongruenze. La scaletta degli spettacoli di Maurizio Battista varia ogni sera, a seconda del pubblico e delle notizie di attualità; ma una cosa è certa… con Maurizio Battista si ride! comico 20 gennaio 2012 Testi / Maurizio Battista in collaborazione con Riccardo Graziosi 17 musica 22 gennaio 2012 RAMIN BAHRAMI IN CONCERTO Ramin Bahrami è oggi uno degli interpreti più innovativi di Johann Sebastian Bach. Nato a Teheran, Bahrami lascia rocambolescamente la sua Patria a soli 5 anni con la madre e i Pianista / Ramin Bahrami fratelli, dopo la misteriosa morte del padre, ingegnere dello Scià imprigionato dal governo Programma degli Ayatollah. La maggiore eredità che il D. Scarlatti: Aria K32 in re min padre lascerà al figlio sarà proprio la D. Scarlatti: Sonata K289 in sol mag J.S. Bach: Suite francese n. 5 in sol mag sconfinata passione per Bach: “Studia Bach, D. Scarlatti: Sonata K282 in re magg non ti lascerà mai solo; sarà la tua guida, J.S. Bach: Suite inglese n. 2 in la min quando non potrò più esserlo io”. Bahrami D. Scarlatti: Sonata K319 in fa# mag viene accolto in Italia dove viene aiutato a D. Scarlatti: Sonata K278 in re mag studiare e si diploma con Piero Rattalino al D. Scarlatti: Sonata K159 in do mag Conservatorio G. Verdi di Milano e all’Accademia J.S. Bach: Aria Italiana Pianistica Incontri col Maestro di Imola. J.S. Bach: Concerto Italiano A cura dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci 18 un mago del suono, un poeta della tastiera “… Votatosi interamente alla musica di Johann Sebastian Bach, Bahrami è un “mago del suono”, cantore della tastiera, un delicato pittore che realizza Bach oltre la linea, concedendo a ciascuna un proprio colore. (Peter Korfmacher, Leipziger Volkszeitung) “Ramin Bahrami scompone la musica di Bach e la ricompone in modi che risentono di un modello, Glenn Gould, senza veramente assomigliare al modello. Io gli ho insegnato a sopportare il morso, ma non l’ho domato;e spero che continui ad essere com’è. (Piero Rattalino) liberamente Compagnia tratto da Enfi Teatro LACOMMEDIA Orlando con Isabella DI ORLANDO di Virginia Woolf Ragonese Prima di ogni altra considerazione ricordiamoci che anche nei periodi più tragici l’umanità ha bisogno di sperare. Virginia Woolf è figlia diretta di Shakespeare. È unica nel miscelare invenzione, gioco, umorismo e profondità. Virginia, grazie a Orlando, compie un viaggio fantastico, in cui il protagonista, come Ulisse, non si pone limiti al desiderio di sperimentare, di agire, di conoscere, alla ricerca forse dell’impossibile, alla ricerca di una vita piena ed appagata. Orlando, intuizione geniale della Woolf, è l’unico eroe moderno che racchiude in se la parte maschile e quella femminile di noi tutti, perché la ricerca della felicità ci riguarda allo stesso modo e forse proprio una maggiore conoscenza dell’altro può essere la chiave che ci aprirà di nuovo le porte del “paradiso”. Orlando, attraversa quindi quattro secoli di passioni tutte legate alla percezione della vita come un’opera, unica, preziosa e irripetibile. Orlando assolve a questa “missione” come nessun altro. È per questo forse che il romanzo della Woolf è tuttora un caposaldo della letteratura, un libro in cui tutti, grandi e piccoli, uomini e donne, possono ritrovare una ragione di emozione, di corrispondenza, di grande divertimento. pros a invito al teatro 27-28-29 gennaio 2012 con Erika Blanc nel ruolo di Mrs Virginia Grimsditch, e con Guglielmo Favilla, Andrea Gambuzza, Claudia Gusmano, Fabrizio Odetto, Laura Rovetti Musiche originali / Bubbez Orchestra eseguite dal vivo da Violoncello/Giovanna Famulari Chitarra /Massimo De Lorenzi Scene e costumi / Giovanni Licheri e Alida Cappellini Regia e drammaturgia / Emanuela Giordano Produzione e organizzazione generale / Michele Gentile pros a invito al teatro 3-4-5 febbraio 2012 SALVATORE Ascanio E NICOLAdiCelestini Salvatore e Nicola stanno in borgata. La casa loro è un condominio. Al primo piano, che è praticamente un piano rialzato, ci sta il balcone coi gerani della signorina Patrizia, quella che fa dieci lavori, tutti Musiche / Battista Lena precari. Al piano di sotto, che è Scenografia / Laura Benzi Disegno luci / Carlo Cerri praticamente un seminterrato, ci stanno Aiuto regia / Ivan Olivieri loro, con lo zio che passa le giornate Aiuto scenografia / Elisa Bentivegna seduto, ossidato sulla poltrona. «È una Direttore di scena / Freddy Proietti macchia che impatacca la poltrona. Se Disegno / Gianluigi Toccafondo muore non lo portiamo mica al Foto / Luigi Narici camposanto. Chiamiamo il tappezziere». Produzione / Roberto Quarta per E il padre? È scappato in Cina, a fare il RQS Spettacoli riduzione teatrale di Ascanio Celestini e Giorgio Tirabassi Regia / Giorgio Tirabassi 20 Compagnia RqS Spettacoli con Giorgio Tirabassi commercio di polli. E la madre? S’è bevuta l’acido e quando il dottore l’ha aperta, non ha trovato l’esofago. Al quinto piano c’è la Dentona di Tor di Quinto, quella che c’ha sessant’anni e ne dimostra duecento, piccoletta e secca secca. Tutta dipinta come una statuetta da bancarella. In mezzo ci sta il condominio, l’umanità in ciabatte che puzza di minestrina col dado. A qualche fermata di autobus ci sta invece il call center, dove Nicola guadagna 85 centesimi lordi per ogni telefonata di due minuti e quaranta secondi. Una commedia agrodolce in cui il teatro di denuncia, la satira, l’ironia e l’introspezione sposano i ritmi e i modi del nostro tempo. Leggero e accattivante, profondo e simbiotico, “Salvatore e Nicola” porta in scena i sapori, i colori e gli odori di oggi, del tempo che sfugge correndo, “perché se è vero che il tempo è denaro, il loro tempo dev’essere denaro di qualcun altro...”. Scritto da Ascanio Celestini, giovane ma imprescindibile autore, narratore ed attore; interpretato da uno dei migliori attori del teatro, del cinema e della televisione in Italia: Giorgio Tirabassi. CONCERTOG.A.I.A. Chamber Orchestra DELLA Lior Shambadal violino Carmelo Andriani MEMORIA direttore In un programma che alterna i più noti brani della letteratura per orchestra da camera con brani di compositori che hanno vissuto l’esperienza dei campi di concentramento, il grandissimo direttore d’orchestra israeliano Lior Shambadal, noto in tutto il mondo e direttore stabile dei Berliner Symphoniker, sarà, per la prima volta a Barletta, alla guida di una splendida orchestra d’archi e con un solista d’eccezione. concertistica 10 febbraio 2012 A cura dell’Associazione Amici della Musica M. Giuliani In collaborazione con il Lions Club International Direttore / Lior Shambadal (Direttore stabile dei Berliner Symphoniker) G.A.I.A. Chamber Orchestra Violino Solista / Carmelo Andriani 21 concertistica IRIO E ROBERTO chiama Rio Duello a suon di note DE PAULA Roma 11 febbraio 2012 Irio de Paula è nato il 10 maggio 1939 a Rio de Janeiro. Ha iniziato a suonare molto presto, all'età di sei anni, ed è diventato velocemente un chitarrista di talento, arrivando a suonare con i più celebri musicisti brasiliani, artisti del calibro di Eumir Deodato e Baden Powell. Irio decise di fermarsi in Italia, più precisamente a Roma – dove vive ancor oggi – nel 1970, terminata una tournée europea con la celebre cantante Elsa Soares. All'inizio degli anni '70 ha suonato un po' in tutta Europa con Gato Barbieri, Astrud Gilberto, Steve Grossman, Sal Nistico e Chico Buarque. Quindi ha cominciato a guidare propri gruppi, suonando la chitarra A cura dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci elettrica, ma spesso gli piace esibirsi da solo, con la chitarra acustica. Ha partecipato a molti spettacoli radiofonici e televisivi, ed ha tenuto moltissimi concerti in ogni angolo della penisola, dal sud al nord. Negli ultimi anni ha continuato a incidere dischi come leader, ma ha anche suonato a fianco di musicisti del valore di Renato Sellani, Phil Woods, Franco D'Andrea, Gianni Basso, Claudio Roditi. Irio de Paula suona la sua musica affascinante ed originale, dal jazz samba alla bossanova, con la stessa freschezza e spontaneità di un bambino. Roberto de Paula, nato a Rio de Janeiro nel 1967, dove risiede e fa il musicista di professione, ha iniziato a suonare la chitarra molto giovane, ascoltando i dischi del padre Irio. Ha anche giocato a calcio, ma ha capito in tempo che per riuscire a far bene una cosa bisognava scegliere: ha così continuato a suonare. Roberto si è fermato per un anno in Italia nel 1990, suonando il basso elettrico nel quartetto del padre. Nel 1998 ha partecipato all'incisione del disco di Irio “Retratto do Rio” e nell'estate 1999 è tornato nuovamente nel nostro paese per fare una lunga tournèe in duo col genitore. I buoni risultati ottenuti hanno quindi convinto Irio a registrare insieme al figlio Roberto: cosa che fece nel dicembre 2000, a Rio de Janeiro. 22 di Leonardo Sciascia Compagnia Laros con Sebastiano Somma e Orso Maria Guerrini IL GIORNO DELLA CIVETTA Un paese di poche migliaia di abitanti, nell’entroterra siciliano. Un freddo mattino d’inverno. La luce d’un pallido sole riflessa sull’asfalto bagnato. Una piazza. Un autobus – il motore già acceso – che s’appresta a partire. Gli ultimi passeggeri s’affrettano a salire, mentre gli altri aspettano fiduciosi la partenza dell’autobus, dietro i finestrini appannati. Un uomo, vestito di scuro, s’avvicina, di corsa. Posa il piede sinistro sul predellino dell’autobus, sta per rivolgersi all’autista. All’improvviso, un bagliore, seguito da un rumore sordo: l’uomo rimane quasi sospeso, per qualche istante, prima di afflosciarsi sull’asfalto. Morto. "Il giorno della civetta" racconta la storia dell’inchiesta condotta, a partire da questo omicidio, da un capitano dei carabinieri appena arrivato in Sicilia, dalla lontana Parma, all’inizio degli anni ’60. Il capitano Bellodi è un uomo onesto ed intelligente, pronto ad affrontare qualunque difficoltà, pur di far bene il proprio dovere. Davanti a lui, c’è adesso un cammino lungo, faticoso, irto di ostacoli. In fondo a questo percorso, c’è la verità; ma la verità, spesso, in Sicilia, ha troppe facce. Nella riduzione teatrale de "Il giorno della civetta" che intendiamo mettere in scena, l’azione si svolge in una Sicilia trasfigurata, territorio dell’anima prima ancora che luogo geografico. speciale abbonati 12 febbraio 2012 Regia / Fabrizio Catalano con Sebastiano Somma, Gaetano Aronica, Morgana Forcella, Roberto Negri, Alessio Caruso, Maurizio Nicolosi, Paolo Gattini, Luca Marianelli e con la partecipazione di Orso Maria Guerrini 23 comico 16 febbraio 2012 24 Esposito KOMIKAZE diManfredi e Ferrante I DITELO VOI Tunnel Produzioni “Komikaze” e la comicità scoppiettante de “i Ditelo Voi” carica di paradossali e inverosimili avvenimenti forse al limite dell’assurdo, ma di certo all’insegna dello svago e della spensieratezza. Tre individui, tre apparenti persone comuni catapultati nelle più improbabili situazioni comiche. Uno scrupoloso sguardo verso una società che corre contro il tempo. Corre ma dove va? Nudi e crudi di fronte al pubblico “i Ditelo Voi” si spogliano o si cambiano d’abito per entrare nell’anima dei vari personaggi che si susseguono. Questo ed altro in uno spettacolo che vuol far ridere e riflettere su un importante quesito: se i Ditelo Voi dovessero cambiare lavoro cos’altro saprebbero mai fare? Komikaze… una risata vi seppellirà. CHI HA PAURA MUORE OGNI Mind & Art di i miei anni con Giuseppe Ayala GIORNOFalcone e Borsellino con Francesca Ceci invito l teatra o teatro civile Dopo quasi vent’anni dal drammatico 1992 – che ha visto la tragica scomparsa di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – Giuseppe Ayala ha deciso di raccontare la sua verità, mettendosi alla prova con un nuovo mezzo comunicativo: il teatro. La storia di quegli anni e la straordinaria esperienza vissuta al fianco dei due magistrati, con i quali condivise la vita professionale quotidiana, ma soprattutto una profonda amicizia, danno vita ad un “incontro-spettacolo” che pone l’attenzione sulla Sicilia, su Cosa Nostra, sulla politica e la giustizia italiana di allora… come di oggi. 17 febbraio 2012 con Giuseppe Ayala e Francesca Ceci Testi / Giuseppe Ayala con il contributo di Ennio Speranza Musiche / Roberto Colavalle & Matteo Cremolini Luci / Pietro Sperduti Proiezioni / Alessia Sambrini Collaborazione al progetto Massimo Natale Direzione artistica e produzione / Gabriele Guidi 25 musica 18 febbraio 2012 A cura dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci Goran Bregovic Wedding & Funeral Band Chitarra, Sintetizzatore, Voce / Goran Bregovic UNA BAND GITANA DI FIATI Grancassa tradizionale, voce / Muharem Redžepi- Goc Prima tromba / Bokan Stankovic Seconda tromba / Dalibor Lukic Sax, clarinet / Stojan Dimov Primo trombone / Aleksandar Rajkovic Secondo trombone / Glockenspiel / Milos Mihajlovic VOCI BULGARE Voci /Ludmila Radkova Trajkova / Daniela Radkova Aleksandrova 26 GORAN BREGOVIC & IN CONCERTO Wedding Funeral Band Champagne for Gypsies è il titolo del nuovo disco di Goran Bregovic e rappresenta la seconda parte del progetto Alkohol. L’originalità di Champagne for Gypsies è costituita dalle numerosissime collaborazioni tra Goran Bregovic ed altri noti musicisti internazionali gitani. Il disco nasce dal desiderio del compositore balcanico di invitare i più importanti rappresentanti musicali di etnia gitana dopo gli scandali e le sommosse nelle comunità gitane nell’Europa occidentale negli anni scorsi. Tra le tante collaborazioni, il duetto con famosissimo ensemble musicale zingaro The Gipsy Kings, che costituisce il singolo di lancio dell’album dal titolo “Balkaneros”. Si aggiungono inoltre collaborazioni con Florin Salam (popolare musicista manele dalla Romania), Stephan Eicher (cantautore svizzero) e altre in via di definizione tra le quali Ayo (nota cantautrice tedesca), David Essex (star della musica inglese degli anni ’70), Edyta Górniak (nota cantautrice polacca). JULIEN LUBEK & CÉCILE ROUSSAT IN Circo e Dintorni CATTURATI DAI SOGNI Le Shlemil Théâtre dalla Fra ncia Spettacolo visuale, fiabesco e buffo che mescola arti del mimo, circo, magia e teatro d’oggetti. Una favola visuale che ha il sapore dei sogni ad occhi aperti, in grado di far condividere lo spazio di un istante fugace e l’effimero sentimento dell’incantamento del vivere. Degli oggetti animati, una pesantezza svanita, l’assurdità poetica del quotidiano… Forse un’immersione irragionevole in un universo fantasmagorico dove tutto scompare… o piuttosto una successione di bagliori di lucidità estranei al tempo che passa… O ancora uno spettacolo visuale, dal sorriso dolcemente ottimista, dove si incontrano arti del mimo, teatro d’oggetto e acrobazie. Come a volte le musiche più belle sono profondamente gioiose o infinitamente tristi, l’emozione nasce sempre da ciò che ci attraversa. Questo spettacolo è un’ode all’infanzia che dorme in ogni adulto. Prima creazione del duo Shlemil Théâtre, Catturati dai sogni è stato un grande successo al Festival Off d’Avignone per due anni consecutivi nel 2009 e 2010 e gira oggi in tutto il mondo. “Poetico, divertente e insolito, questo spettacolo è un sogno ad occhi aperti, molto carino e sorprendente” (Charlotte Lipinska, Europe 1). la domenica delle famiglie 19 febbraio 2012 Scritto diretto e interpretato da Julien Lubek e Cécile Roussat Scenografie / Etienne Bousquet Costumi / Emilie Rastoll Luci / Julien Lubek Musiche / Matthieu Ply Produzione / Shlemil Theatre con il sostegno del Centro Culturale Jean Vilar de Marly le Roi 27 pros a invito al teatro 24-25-26 febbraio 2012 con Peppe Barra e Salvatore Esposito Regia / Peppe Barra Musicisti / Paolo Del Vecchio, Luca Urciuolo 28 Roma PEPPE BARRA Compagnia Spettacoli con Peppe Barra RACCONTA e Salvatore Esposito Peppe Barra Racconta è lo spettacolo sintesi delle qualità di attore e cantante di Peppe Barra, uno spettacolo in cui Peppe opera una fusione una trasformazione. Il linguaggio fiabesco si combina con la gestualità dell’artista simbolo della napoletanità e si fonde con le musiche ed il canto di Peppe. All’inizio è una voce dal buio: “Nce steva ‘na vota…”. Entra Peppe, diabolico affabulatore dalle mille voci, cantastorie per un pubblico di tutte le età, che ci guida in un magico viaggio attraverso il mondo pauroso e felice delle favole. La sua grande esperienza di cultore e di interprete esplode nei segreti labirinti della tradizione campana. Per queste antiche strade Musica, canto e parole si fondono in un tutt’uno. E allora il pubblico ammaliato dal suono del dialetto, e dalle note che avvolgono ogni parola, verrà irretito, come un bambino, dalle storie comiche sapienti e barocche de “Lu Cunto de li Cunti”, e dalle splendide novelle del Decamerone. È uno spettacolo in cui il teatro si trasforma in una trama fitta di sogni, desideri, passioni e sentimenti, citazioni e ricordi, una confessione emozionale e sincera sulla ragione stessa di fare il mestiere del teatrante. È qui che le sue doti magistrali raggiungono la più completa ed ineguagliabile forza di attrazione.. SEI di Luigi Pirandello Compagnia Teatro Carcano Marina Bonfigli e Antonio Salines PERSONAGGI con IN CERCA D’AUTORE Sei personaggi in cerca d’autore ha debuttato in prima nazionale al Teatro Carcano nell’ottobre 2008 accolto con estremo calore dal pubblico e gratificato da ottime recensioni. Dopo due lunghe e fortunate tournée, viene ripreso nella stagione 2011/2012 per soddisfare le numerosissime richieste. Ci fa piacere trascrivere la breve nota che Giulio Bosetti volle inserire nel programma di sala e che ben evidenzia la sua predilezione per questo testo, da lui interpretato una prima volta giovanissimo nel ruolo del “Figlio” e negli anni della maturità in quello del “Padre” in due acclamate messinscene. mai visto. Non possiamo privarli di questa scoperta, se li vogliamo anche spettatori di domani. Sei personaggi è esploso negli anni Venti, ma è rimasto in vita per ogni generazione, e chiunque abbia scritto di teatro non ha potuto fare a meno in seguito di tenerne conto.” pros a invito al teatro 2-3-4 marzo 2012 Regia / Giulio Bosetti Costumi / Carla Ricotti Musiche / Giancarlo Chiaramello Movimenti mimici / Marise Flach con Antonio Salines, Edoardo Siravo, Silvia Ferretti, Nora Fuser e Marina Bonfigli “Chi non ha visto Sei personaggi? Chi non ne è rimasto sorpreso e affascinato la prima volta, e poi l’ha voluto rivedere e di nuovo l’emozione è tornata? Molte sono le edizioni proposte in questi ultimi anni. E perché allora riprenderlo? Il fatto è che solamente vedendolo e rivedendolo lo spettatore potrà cogliere il fondo della sua misteriosa teatralità. E poi ci sono i giovani, che non l’hanno 29 teatrocurci all’opera 6 marzo 2012 Direttore / Giuseppe Monopoli Orchestra del Conservatorio di Bari Speciale introduzione all’opera lirica LA SERVA PADRONA Conservatorio LA DIRINDINA Produzione N. Piccinni Bari La serva padrona, intermezzo buffo di Pergolesi, fu composta su libretto di G.A. Federico. I protagonisti sono Uberto, vecchio scapolo scontroso e taciturno, e la sua giovane e astuta serva, Serpina. Uberto, stanco dei capricci e delle prepotenze di Serpina, decide di ripristinare i giusti ruoli all’interno della casa fingendo di volersi sposare. La ragazza, ingelosita, annuncia a sua volta, con la complicità del servo Vespone, il suo matrimonio con il fantomatico capitan Tempesta. Dallo sgomento provato al sentire l’annuncio delle nozze, Uberto capisce di essere innamorato di Serpina. Presto il finto capitan Tempesta si presenta minaccioso a reclamare la dote della giovane, e minaccia Uberto avvisandolo che in caso di diniego, gli toccherà di sposarla lui stesso. Spinto un po’ dalla paura e un po’ dall’amore per Serpina, Uberto si lascia estorcere la promessa di matrimonio. La burla è poi svelata e Serpina, anch’essa innamorata di Uberto, da serva diventa padrona. La Dirindina, intermezzo buffo settecentesco di D. Scarlatti su libretto di G. Gigli. A fare le spese della consueta burla del solito vecchio, lo stolido di turno è Don Carissimo, maestro di canto che perde le bave per Dirindina, cantante in erba ma donna esperta. Tra loro si inserisce Liscione, un “musico”. L’impossibile amore tra la bella canterina e il musico impotente servirà almeno a sventare le mire del maestro di musica sulla pupilla di cui ammira più che le grazie vocali quelle fisiche. E tra fioriture, malintesi e malizie l’intermezzo viaggia verso la sua intuibile conclusione. 30 DAL TEATRO ALLA SCALA Teatro Curci ospita per la prima volta il prestigioso Primo Violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. In un programma spumeggiante che passa dalla Sonata “Kreutzer” di Beethoven ai brani più virtuosistici e spettacolari di SaintSaens e Ravel, lo straordinario violinista violino Francesco Manara pianoforte Pietro Laera Francesco Manara, accompagnato da Pietro Laera, un pianista di grande musicalità e spolvero tecnico, ci condurrà alle vette del violinismo con l’arte che gli ha permesso di ricoprire un incarico così prestigioso nell’orchestra del Teatro più importante d’Italia. concertistica 9 marzo 2012 A cura dell’Associazione Amici della Musica M. Giuliani Violino / Francesco Manara (Primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano) Pianista / Pietro Laera Programma L. van Beethoven, Sonata op.47 in la maggiore "a Kreutzer" C. Saint-Saens, Havanaise op.84 M. Ravel, Tzigane C. Saint-Saens, Introduction et Rondo Capriccioso op.28 (trascr. G. Bizet) 31 musica 11 marzo 2012 A cura dell’Associazione Cultura e musica G. Curci Piano / Danilo Rea Contrabasso / Ares Tavolazzi Batteria / Ellade Bandini 32 BEATLES INJAZZ con Danilo Rea Ares Tavolazzi, TRIODANILOREA Ellade Bandini Audace improvvisatore dalla spiccata sensibilità melodica, Danilo Rea è certamente uno dei pianisti che più ha segnato la scena jazz in Italia negli ultimi decenni. Collabora con grandi musicisti della scena internazionale, Art Farmer a Steve Grossman, da Chet Baker a David Liebman, a Randy e Michael Brecker. Alla carriera di pianista jazz affianca considerevoli interventi con protagonisti di primo piano della musica leggera italiana, con Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia e soprattutto Mina. Fonda il Doctor 3 con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, concentrando la propria estetica in una rivisitazione del repertorio jazz, rock e pop: una sintesi che colpisce pubblico e critica. Negli ultimi anni di attività raggiunge alte quote di maturità e perfezione, tanto che diventano sempre più frequenti i lunghi recital solitari al pianoforte. Il trio composto da Danilo Rea al piano, Ares Tavolazzi al contrabbasso ed Ellade Bandini alla batteria presenta un irresistibile tributo al mitico quartetto dei Beatles. Amici da molti anni, i tre musicisti sono una novità in formazione trio. Bandini e Rea si incontrano per la prima volta in sala di incisione per la registrazione di Rea per incidere un disco per Edoardo De Angelis, cantautore romano che in futuro avrebbe prodotto molti artisti, mentre Bandini e Tavolazzi sono amici da sempre, nonché conterranei, tutti e due ferraresi. Mina, Celentano, Guccini, Baglioni, De André, Zero, Conte, Dalla, Paoli: sono solo alcune delle loro straordinarie collaborazioni con il modo “melodico”, ma profonda è la loro diversità “jazzistica”. Le loro personali esperienze li rendono imprevedibili sul palco, speciali, disposti ad intraprendere qualsiasi strada mettendo tutta la loro esperienza al servizio della Musica. La loro unione è certamente ricca di fascino e il loro concerto un appuntamento originalissimo EMANUELE KING OF SWING URSO QUINTET L’orchestra, formata da cinque strumenti classici (clarinetto, vibrafono, pianoforte, contrabbasso, batteria) è una formazione dalla sonorità particolare e raffinata. Il repertorio è quello dell’Era dello Swing (Stati Uniti anni ’40), dei piccoli complessi di musicisti bianchi che fecero letteralmente impazzire gli Stati Uniti in quegli anni e successivamente il mondo intero, con particolare riferimento ai maggiori compositori della musica leggera americana (G.Gershwin, J.Kern, C.Porter, I.Berlin, B.Goodman). La qualità degli arrangiamenti, curati e diretti dallo stesso Urso, clarinettista e nello stesso tempo batterista di chiara fama, definito dai media “Re dello Swing”, contraddistingue questo complesso. Nella prima parte dello spettacolo, che vedrà Urso impegnato al clarinetto, la musica sarà orientata a valorizzare questo strumento. La seconda parte vedrà il suo direttore alle prese con la batteria e i tamburi per uno spettacolo unico ed imperdibile, con numeri acrobatici di grande energia, virtuosismo e impatto sonoro. concertistica 15 marzo 2012 A cura dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci Clarinetto batteria / Emanuele Urso Vibrafono / Antonio Pierri Piano / Adriano Urso Contrabbasso / Alessio Urso Batteria / Francesco Bonofiglio Programma Slipped disc, Rachel’s dream, B. Goodman Memories of you, E. Blake Tat’s a plenty, L. Pollack Nagasaky, H. Warren Where or when, R. Rodgers After you’ve gone, H. Creamer Rose room, H. Williams The world is waiting for the sunrise, E. Lockhart Tiger rag, N. La Rocca Airmail special, B. Goodman Moonglow, E. De Lange Seven come eleven, B. Goodman Gershwin medley, G. Gershwin Shiny stocking, F. Foster Grand slam, B. Goodman 33 teatro civile 16 marzo 2012 Regia / Alessio Pizzech versione scenica / Nicola Fano adattamento drammaturgico / Margherita Rubino Scene / Giacomo Tringali Costumi / Cristina Da Rold Musiche / Dario Arcidiacono Luci / Gigi Ascione 34 Compagnia PER NON di Pietro Grasso con Siciliateatro Sebastiano MORIRE DI MAFIA Lomonaco Quando comincia la nuova mafia? Come ha cambiato la vita della Sicilia e dell’Italia? Che cosa ci resta ancora da fare e da sperare con sconfiggerla? Sono solo alcuni degli interrogativi che il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso si pone nel suo libro “Per non morire di mafia” che viene ora riproposto in versione teatrale da Sebastiano Lo Monaco. «Finché la mafia esiste bisogna parlarne, discuterne, reagire. Il silenzio è l'ossigeno grazie al quale i sistemi criminali si riorganizzano e la pericolosissima simbiosi di mafia, economia e potere si rafforza. I silenzi di oggi siamo destinati a pagarli duramente domani, con una mafia sempre più forte, con cittadini sempre meno liberi» Pietro Grasso e Dintorni ROOM ROBCirco TO PLAY TORRES Un talento comico straordinario, un re della commedia fisica per uno spettacolo da amare. Rob Torres usa le sue capacità circensi per mettere in scena degli spettacoli memorabili capaci di incantare grandi e bambini. Rob Torres lasciò la facoltà di psicologia per lavorare al mitico circo americano Barnum come uomo proiettile. In seguito ebbe la fortuna di avere per maestri i grandi campioni della comicità, esibendosi nei festival e nei circhi di 43 Paesi diversi e facendo ridere milioni di persone. Un appuntamento imperdibile. phys theaict al danrez/ a la domenica delle famiglie dagli Stati Uniti 17-18 marzo 2012 di e con Rob Torres Produzione / Alessandro Serena 35 pros a invito al teatro 23-24-25 marzo 2012 IL MALATOdi Molière IMMAGINARIO La storia di Argante, malato immaginario del titolo, padre di una bella figlia, marito di una Traduzione /Angelo Dallagiacoma donna avida e fedifraga e vittima di uno Regia / Marco Bernardi sciame di dottori avvoltoi, salassatori e con Paolo Bonacelli, ciarlatani, fu rappresentata la prima volta il Patrizia Milani, Carlo Simoni 10 febbraio 1673: una settimana prima della e con Xenia Bevitori, Gaia morte di Molière che si spense subito dopo Insenga, Fabrizio Martorelli, la quarta recita. È ritenuto uno dei capolavori Massimo Nicolini, Maurizio Ranieri, Giovanna Rossi, Libero assoluti del grande commediografo francese Sansavini, Roberto Tesconi, accanto al "Tartufo" ed al "Misantropo". Un Riccardo Zini testo e un personaggio, quello di Argante, Scene / Gisbert Jaekel, con il quale si sono misurati registi ed attori Costumi / Roberto Banci, importanti come De Lullo con Romolo Valli, la Luci / Giovancosimo De Vittorio 36 Teatro Stabile di Bolzano con Paolo Bonacelli Shammah con Franco Parenti e Lassalle con Giulio Bosetti. Ora a rileggere questa farsa in tre atti ci pensa lo Stabile di Bolzano per l'interpretazione di Paolo Bonacelli nel ruolo dell'ipocondriaco mattatore che rasenta la follia, sospeso tra letto e bagno nella sua ovattata dimora trasformata in una sorta di ospedale. Al suo fianco come sempre i bravi Patrizia Milani e Carlo Simoni. Secondo il regista Marco Bernardi è quanto mai interessante riproporre una commedia colma di eccellenti spunti comici ma che al contempo ci racconta la storia di un uomo che ha smarrito nelle delusioni della vita la fiducia in se stesso e nei propri simili oltre alla stessa voglia di vivere. Proprio la contrapposizione di questi due aspetti fa del Malato immaginario un'opera di straordinaria ricchezza e un lancinante documento della condizione interiore di Molière nel suo ultimo anno di vita. La storia satiricofarsesca dispiega anche un alone onirico. I personaggi e gli accadimenti si confondono fino a diventare i sogni del Malato. È il testamento che Molière ci lascia e lo fa da par suo, nel gioco di prestigio tra realtà e finzione, o meglio tra finzione e finzione della finzione, che è l'amara filosofia di tutto il suo teatro. pros a Luigi COSÌ È diPirandello SE VI PARE Definita da Pirandello “Parabola in tre atti” in “Così è se vi pare” la storia ruota intorno alla la “verità”, invano cercata dai personaggi, invano affermata e contraddetta in un intrecciarsi di ipotesi senza sbocco sì da condurre naturalmente lo spettatore a considerarne la relatività. È in sostanza una satira filosofica, sapientemente concepita che in modo leggero e divertito, che gioca sul malsano desiderio di conoscere i fatti altrui. C’è in questa impostazione una evidente intenzione umoristica, ben riuscita e capace di raggiungere il suo effetto con estrema naturalezza, ma c’è anche la volontà di sostenere che la “verità”, qualunque verità, risulta contraddittoria ed inconoscibile. E quanto più evidente è la differenza tra il salottiero rovello per conoscere i fatti privati degli altri e la ricerca della verità come assillo insito in ogni uomo, tanto più, per contrasto risulta efficace la tesi che Pirandello vuol dimostrare, affidata alla consapevolezza ironica di Lamberto Laudisi e alla rivelazione finale della Signora Ponza, di grande effetto scenico ideologico ed umano. Si indovina un dramma della follia che ella riusciva a tenere nascosto ad occhi indiscreti, recitando pietosamente la duplice parte per i due suoi cari. Nessuno potrà mai sapere chi dei due è pazzo. La sua esistenza è votata ad un grande sacrificio; lei per se stessa è invito al teatro Compagnia l’Isola Trovata nessuna ed esiste nella maniera in cui è creduta dal marito e dalla signora Frola; nella maniera in cui ciascuno vorrà crederla. La signora Ponza con questa sua finale apparizione, così sapientemente preparata, così a lungo alimentata dalla curiosità comune , riesce ad apparire come simbolo della verità che ognuno può credere a modo suo ed essere, nello stesso tempo, il più umano dei personaggi in cui si riflette la pietà di Pirandello per la follia e la solitudine. In quest’opera Pirandello fa convergere l’attenzione degli spettatori non sullo svolgimento di un fatto, ma sul fluttuare e smarrirsi del giudizio degli uomini attorno a questo fatto. In fondo tutto il teatro ci racconta l’incapacità umana a cogliere con mano ferma la sostanza delle cose. 30-31 marzo / 1 aprile 2012 Regia / Michele Placido Costumi / Sabrina Chiocchio Scene / Carmelo Giammello con Giuliana Lojodice, Pino Micol, Luciano Virgilio Produzione / L’isola trovata 37 pros a invito al teatro 13-14-15 aprile 2012 Produzione / Il CTB Teatro Stabile di Brescia e il Teatro de gli Incamminati Traduzione / Masolino D’Amico Regia / Franco Branciaroli Scene e costumi / Margherita Palli Luci / Gigi Saccomandi 38 SERVO diDI Ronald SCENA Harwood Prodotto dal CTB Teatro Stabile di Brescia e dal Teatro de gli Incamminati, Servo di scena è uno dei più celebri testi teatrali di Ronald Harwood che curò anche l’adattamento cinematografico dell’omonimo film di culto di Peter Yates, del 1983, interpretato da Albert Finney (premiato al Festival di Berlino) e da Tom Courtenay (cinque candidature agli Oscar). Ed è naturalmente un testo ritagliato ad hoc sulla figura di un attore di grande Compagnia Teatro de Gli Incamminati con Franco Branciaroli carisma. Si tratta di un appassionato omaggio al teatro ed alla sua gente, nonché perfetta ricostruzione d’epoca che fa da cornice agli ultimi successi di un grande attore, ormai al tramonto, il quale deve la sua sopravvivenza alle cure e alle attenzioni costanti del suo umile servo di scena. Scritta in un linguaggio affascinante, tipico dello stile della commedia inglese, affronta con tono ironico le rocambolesche vicende di una precaria compagnia di provincia, che si dipanano tra camerini e palcoscenico, quale sublime metafora della vita del teatro di ogni tempo. Regista ed interprete nel ruolo di Sir, Franco Branciaroli, nuovo consulente artistico dello stesso CTB. Così la storia: è il 1940, pur devastata dai bombardamenti nazisti, Londra riesce a conservare l’aplomb che l’ha sempre contraddistinta. Come racconta Evelyn Waugh, il grande testimone di quegli anni, la vita procede meglio che può: pub e ristoranti restano aperti finché una bomba non li distrugge, i circoli e i club non variano nemmeno gli orari di apertura e di chiusura. Anche il teatro continua a vivere a dispetto della stupidità che sembra sul punto di conquistare il mondo. E Shakespeare diviene non solo poeta di un intero popolo, ma anche il suo profeta, e il teatro il suo tempio. BARBABLÙ: Dance Theater UN CASTELLO DI Pneuma e con de Candia RELIQUE D’AMORE diMauro La nuovissima produzione della Pneuma Dance Theater “Barbablù: un castello di reliquie d’amore”, è un’ulteriore esplorazione delle relazioni di coppia in bilico tra umorismo, sogno e realtà. Da sempre il tema di Barbablù ha affascinato diversi autori spaziando dalla fiaba al racconto ironico, dalla profondità simbolista alla tragicità espressionista. Barbablù è metafora della complessità e delle contraddizioni psicologiche dell’erotismo e dell’amore, tra solitudine, desiderio, legame e libertà. Il coreografo spinge la sua ricerca analizzando i rapporti tra maschile e femminile sino ad attraversare la questione fondamentale attorno a cui ruota la scrittura coreografica che è l’inseparabile legame tra creazione e distruzione nei rapporti. Barbablù riveste l’immaginario, quell’aura di sogno che è propria di ogni fiaba. Abbiamo tutti uno stanzino segreto; ognuno di noi cela un angolino remoto in cui rifugiarsi in certi momenti e, quanto più lo proteggiamo dalla curiosità altrui, tanto è maggiore il senso di riparo che ci dà, consentendoci di esprimere al massimo le nostre fantasie. Barbablù è fondamentalmente questo: emozione. Emozioni che evocano a catena altre emozioni in un richiamo continuo di atmosfere, di archetipi che in qualche modo fanno parte del nostro vissuto collettivo. Un cast di superbi danzatori appassionerà ancora una volta il pubblico, stupefacendolo ed emozionandolo come avvenuto puntualmente in ogni produzione della PDT. Un nuovo capitolo da non lasciarsi sfuggire! phys theaict al danrez/ a prima nazionale 20 aprile 2012 Regia / Mauro de Candia 39 sp e abciale bo na invito al ti teatro 21 aprile 2012 di e con Cristina Borgogni, Massimo Fedele, Paolo Lorimer 40 SERATA CAMPANILE Compagnia Teatro Vascello Uno spettacolo all'insegna del grande divertimento, ma un divertimento pieno di riflessione e di eleganza, perché Campanile basa la sua poetica e il suo humor sul gioco di parole colto e raffinato. In questo momento in cui la volgarità culturale e lessicale trionfa, vogliamo proporre un modo diverso di divertirsi in cui il riso scaturisca dalla comicità di una penna graffiante e intelligente. Campanile racconta un'Italia comica, tenera, sprovveduta, feroce, patetica... non così lontana dall'Italia di oggi. E la sua “grazia” ci porta con acutezza a riflettere. CAN Compagnia CAN Corrado Abbati / Inscena “CAN-CAN”: divertimento ed emozioni, echi cinematografici e di Broadway, il musical che accende la voglia di ridere, ballare e cantare sulle famosissime musiche di Cole Porter. Un “classico” reso famosissimo dal successo dell’omonimo film con un cast d’eccezione: Frank Sinatra, Maurice Chevalier e Shirley MacLaine. Una sferzata di buonumore dove la storia del cancan è raccontata da un cast di oltre venti artisti tra sontuose ambientazioni, magnifici costumi, scene di danza mozzafiato ed una musica geniale. Nella Parigi del 1896, il can-can è considerato peccaminoso oltre che illegale, tanto che Simone – proprietaria di un tabarin dove il ballo incriminato va in scena ogni sera – ha dei guai con la giustizia. Ma il giudice moralizzatore si scoprirà tutt'altro che indifferente al fascino della donna e del provocante ballo. La Belle Époque narrata da Hollywood, con sfarzo scenografico, musiche giustamente famose e interpreti di gran nome. concertistica 22 aprile 2012 A cura dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci Musical di Cole Porter – prima edizione originale in italiano 41 speciale abbonati 27 aprile 2012 Ideazione e libero racconto di Roberto Fabbriciani con musiche ridotte da “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini Figaro / Elio con la partecipazione di Flauto / Roberto Fabbriciani Clarinetto / Fabio Battistelli Pianoforte /Massimiliano Damerini Produzione / Just in Time srl Mauro Diazzi 42 Just in time FIGARO Compagnia IL BARBIERE Nella storia del melodramma esiste il bizzarro caso di una professione (non particolarmente affascinante) che ha avuto l'onore di ben tre grandi Opere dove compare come protagonista assoluta. La professione è quella del barbiere, e le Opere ad essa dedicate sono i due famosi "Barbiere di Siviglia", rispettivamente di Paisiello e Rossini, e "Le nozze di Figaro" di W.A. Mozart. II frequentatore dei Teatri operistici non di rado si trova a dover assistere alle peregrine evoluzioni di personaggi improbabilissimi, i cui nomi hanno reso la vita infelice a molti figli di famiglie melomani che li hanno voluti chiamare Assalonne, Aida, Sigfrido, Escamillo o, addirittura, Nabuccodonosor. Si trattava perlopiù di Faraoni, Gran Sacerdoti Illirici, Re Mesopotamici, Eroi Nibelungici, Regine Nubiane e Sacerdotesse Galliche. Ed è in questo ciarpame rivestito di cotonina stampata e bigiotteria dozzinale che irrompe l’ottimo Figaro con la sua carica di simpatia, la sua inventiva e, perche no?, con la sua umanissima esperienza nell’arte di arrangiarsi. Figaro prosegue la grande tradizione degli Scapini e dei Leporelli, ma non si presta volentieri a far da spalla a protagonisti di più illustre casata: egli emerge vivacemente come un demiurgo, un astuto diplomatico, un consumato stratega che manipola uomini e cose al fine di assecondare i suoi desideri ed i suoi interessi. Eccolo quindi mettere in scacco l’avarizia e la dabbenaggine, soccorrere l’amore contrastato, incoraggiare le buone cause, affrontare gli usurpatori dell’altrui buona fede, farsi paladino della giustizia spicciola, intrigare ai danni degli intriganti. Il tutto con le semplici ed innocue armi del pennello da barba, del rasoio e del pettine. E chi meglio di un barbiere, allora, potrà raccontare le gesta del suo illustre predecessore. II pazientissimo cliente siede sulla poltrona nichelata, ed assiste sgomento al periglioso mulinare dell’affilatissimo rasoio attorno alle sue indifese fattezze. II barbiere s’infervora sempre di più nel narrare l’ormai passata grandezza dei suoi colleghi d’altri tempi. Gli altri clienti in attesa, abituati da anni alle sparate del loro Figaro, intermezzano la farraginosa narrazione con le arie più note dell’Opera rossiniana, eseguendo gli arrangiamenti che si stamparono in Germania nel 1820. Qualcuno forse si scandalizzerà ma da un barbiere, com’è ormai noto ai più, ci si può aspettare di tutto; anche di sentirlo cimentarsi in un mestiere non suo, interrompendo, ahimè, un delicatissimo "contropelo". QUASI UNA del pianista Pasquale Iannone FANTASIA recital Il pianista Pasquale Iannone, dopo i successi ottenuti alla Carnegie Hall di New York, in Francia, Giappone, Spagna e Germania, torna al Teatro Curci con un programma di grande intensità e virtuosismo che passa dalla Sonata “Al Chiaro di Luna” di Beethoven allo spettacolare Grosses Konzertsolo di Liszt, passando dalle opere più intense di Chopin come lo Scherzo n.4 e la Polonaise-Fantaisie. concertistica 28 aprile 2012 A cura dell’Associazione Amici della Musica M. Giuliani Programma L. van Beethoven, Sonata quasi una Fantasia op.27 n.2 “Al Chiaro di Luna” F. Chopin, Scherzo n.4 op.54 Polonaise-Fantaisie op.61 F. Liszt, Grosses Konzertsolo Consolazione n.3 Mephisto-Waltz n.1 43 concertistica Cuartetango NOCHE DE con CUARTETANGO 29 aprile 2012 …“Sono felice di aver fornito le partiture autografe di mio padre ai componenti del Cuartetango; non solo non mi hanno deluso, ma sono riusciti a sorprendermi per la loro eccellente interpretazione della musica del più grande compositore argentino e uno dei più grandi musicisti del Novecento. Mi auguro che proseguano in questa ardua impresa, perché anche mio padre si sarebbe sentito orgoglioso di loro”… Daniel Piazzolla Il Cuartetango nato nel 1995 dall’incontro tra musicisti argentini ed italiani svolge un’intensa attività concertistica, partecipando con successo alle più importanti manifestazioni e rassegne musicali italiane, collaborando con rinomate associazioni musicali ed esibendosi in prestigiosi teatri e sale da concerto in Italia ed all’estero. Per la sua opera di diffusione della musica di Astor Piazzolla, il Cuartetango è stato più volte invitato da S. E. l’Ambasciatore della Repubblica Argentina ad esibirsi in occasione delle celebrazioni della Festa Nazionale presso l’Ambasciata Argentina in Italia.In collaborazione con l’attore argentino Michelangelo Tarditti, il A cura dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci Flauto / Raùl Jorge Dousset Violino / Giuliano Bisceglia Pianoforte / Luis Gabriel Chami Violoncello / Gianfranco Benigni Ballerini / Silvia Bibiana Reynoso, Mariano Martin Navone, Marcelo Horacio Alvarez, Sabrina Amato Programma Caminito, J. De Dios Filiberto Tinta Roja, S.Piana-C.Castillo El Firulete, M. Mores Escualo, Juan Manuel Fangio, A. Piazzolla E Choclo, A.Villoldo Mi amigo Cholo, A. Stampone Oblivion, A. Piazzolla Nocturna, J. Plaza La Bordona, E. Balcarse Danzarín, J. Plaza La Cumparsita, G. Mastos Rodriguez 44 Cuartetango ha presentato lo spettacolo “Borges-Piazzolla” . Il gruppo è stato seguito con interesse dal TG2, TG3, e RAI International che gli ha dedicato degli ampi servizi, in occasione dei suoi concerti più importanti. Il CD intitolato “Cuartetango interpreta Astor Piazzolla” è stoto presentato nei programmi di Radio Vaticana, della Continental Radio di Buenos Aires, della New Hampshire Public Radio (USA. LA NOTTE DEGLI ELEMENTI Aria, acqua, terra, fuoco! Spesso ci dimentichiamo le cose essenziali: il colore dell’acqua, il suono del vento, l’odore della terra, la magia del fuoco. Nel corso dei secoli gli elementi sono stati al centro della vita dell’uomo, aiutandolo a governare la Natura e a comprendere il proprio personale Destino. La Notte degli elementi pone al centro dell’attenzione queste emozioni e lo fa nel cuore della location che visita. Con statue di fuoco, angeli volanti, titani dorati, sirene contorsioniste. Uno spettacolo evocativo, intriso di misticismo e poesia, di immagini vive e potenti. Che trasforma le bellezze architettoniche e le fa vivere di una luce nuova. Lo spettacolo è proprio una combinazione dei quattro elementi. L’ARIA viene invasa dalle esibizioni di straordinari artisti, a volte liriche, a volte potenti, che partono sempre dalla TERRA, come a ricordarci che ogni cosa ha radici. Dentro una vasca con mille litri d’ACQUA balla una sirena contorsionista. E il FUOCO avvolge e fa da contrappunto ad ogni esibizione. Un cast straordinario per una serata di emozioni forti ed indimenticabili. Artisti che provengono da esperienze diverse come il Cirque du Soleil, i Casinò di Las Vegas, ma anche il Lido di Parigi, il circo classico italiano e la drammaturgia della piazza. Ma che convergono in un’unica direzione spettacolare in grado di stupire il pubblico di ogni età terra, Circo acqua, e Dintorni aria, fuoco physical theatre/ danza 5 maggio 2012 ARENA DEL CASTELLO da un’idea di Pietro Chiarenza e Alessandro Serena 45 concertistica CONCERTO SINFONICO con i finalisti del 15° concorso internazionale pianistico Premio Mauro Monopoli 12 maggio 2012 “Con la Speranza che le Giovani Generazioni siano al servizio della Musica e sappiano donare, attraverso il Suono, quello che i Grandi Geni hanno creato per arricchire la Vita Spirituale degli Esseri Umani” è la dedica speciale che il grande maestro Carlo Maria Giulini, aveva voluto esprimere nel 2004, nell'accettare la Presidenza Onoraria del Concorso. La sua guida spirituale e musicale vuole essere, ancora di più oggi che il Maestro ci ha lasciati, un grande viatico per tutti i giovani musicisti del mondo. Nato nel 1990 il Concorso Musicale “Città di Barletta” ottiene un enorme successo. Nel 1996 il Concorso diventa Europeo. Nello stesso anno scompare a soli 21 anni il giovane pianista Mauro Paolo Monopoli. A lui viene dedicato il Concorso Pianistico Internazionale “Premio Mauro Paolo Monopoli”, nato nel 1997, che ottiene immediatamente un prestigio internazionale. Record di presenze straniere nella passata Edizione per i Concorsi che hanno avuto circa 500 partecipanti provenienti da ben 40 nazioni diverse, in uno spettacolare confronto di giovani musicisti di tutto il mondo. L'Edizione 2012 che si svolgerà dal 7 al 12 maggio avrà un prestigioso nome del concertismo internazionale come Presidente della Giuria, e prevede premi per 25.000 Euro e numerosi Concerti-Premio. La Finale con l'Orchestra, che si svolge nella splendida e prestigiosa cornice del Teatro Comunale Curci, è divenuto quindi un momento di grande interesse musicale che offre agli spettatori la possibilità di ascoltare e di essere protagonisti, grazie al “Premio del Pubblico”, nella scelta di musicisti di altissimo valore artistico. A cura dell’Associazione Cultura e Musica G. Curci N.B. L'ingresso al concerto della FINALE del PREMIO MPM che si svolgerà presso il Teatro Comunale Curci, il 12 maggio 2012, quest'anno sarà ad Invito. I possessori dell'Abbonamento MUSICA e CONCERTISTICA potranno ritirare l'invito per il concerto presso il Botteghino del Teatro Curci, dietro presentazione di uno dei due abbonamenti. 46 20 novembre 2011 IL GRANDE JAZZ in collaborazione con l’Associazione Played in Italy High Five Quintet con Fabrizio Bosso e Daniele Scannapieco 10 febbraio 2012 CONCERTO DELLA MEMORIA in collaborazione con Lions Club Internazionale direttore Lior Shambadal (Direttore stabile dei Berliner Synphoniker) G.A.I.A. Chamber Orchestra violino solista Carmelo Andriani prezzi cartellone serale 50