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I PRODOTTI DOP, IGP, STG,
ETICHETTATURA
dott agr Giovanni Pica – dott.ssa Miria Catta
21 maggio 2015
Seminario CNA Roma-Lazio
Qualità normata
Ambito cogente
tutela l’aspetto igienico-sanitario  precondizione di accesso ai mercati
(Haccp, ecc); (marchiatura CE, ecc.)
Ambito regolamentato
Reg. CE 1151/12: relazione prodotto-territorio:
la DOP caratterizza tutto il ciclo dalla fase agricola al confezionamento;
prodotto e processo espressione univoca di un’area tipica
l’IGP copre almeno una fase; in genere solo il processo o parte di esso è
espressione dell’area oggetto di caratterizzazione
Reg CE 834/07: caratterizza il processo produttivo
metodo “da agricoltura biologico”
Ambito volontario
conformità del prodotto a standard predefiniti (ISO, marchi collettivi,
marchi contrattuali Conad o Coop, marchi ombrello Marlene, ecc.)
PRODOTTO TIPICO
Tipicità: insieme delle caratteristiche uniche di immagine,
tradizione, tecnologia, e cultura, che sono proprie di uno
specifico territorio e che sono alla base delle tecniche di
realizzazione dei prodotti agricoli ed agroindustriali.
DOP
IGP
STG
Reg UE 1151/12
normativa di riferimento
Denominazione Origine Protetta:
…è un nome che identifica un prodotto
a) originario di un luogo, regione o, in casi eccezionali, di un paese
determinati;
b) la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o
esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi
intrinseci fattori naturali e umani; e
c) le cui fasi di produzione si svolgono nella zona geografica delimitata
Reg UE 1151/12
normativa di riferimento
Indicazione Geografica Protetta:
…è un nome che identifica un prodotto
a) originario di un determinato luogo, regione o paese;
b) alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuibili una data
qualità; la reputazione o altre caratteristiche; e
c) la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona
geografica delimitata.
Reg UE 1151/12
normativa di riferimento
Specialità Tradizionale Garantita:
…se designa uno specifico prodotto o alimento:
a) ottenuto con un metodo di produzione, trasformazione o una
composizione che corrispondono a una pratica tradizionale per tale
prodotto o alimento; o
b) ottenuto da materie prime o ingredienti utilizzati tradizionalmente.
…esso deve:
a) essere stato utilizzato tradizionalmente in riferimento al prodotto
specifico; o
b) designare il carattere tradizionale o la specificità del prodotto
Documentazione necessaria per istanza DOP/IGP/STG
(normativa di riferimento Reg UE 1151/12 – DM 14/10/2013 GU n. 251del 25/10/2013)
Atto costitutivo e/o Statuto dell’Associazione
Delibera assembleare
Disciplinare di produzione
Documento Unico
Relazione tecnica
Relazione socio-economica
Relazione storica
Cartografia
Logo-tipo
Disciplinare di produzione DOP/IGP
(normativa di riferimento Reg CE 1151/12 – DM 14/10/2013 - GU n. 251del 25/10/2013)
- Nome del prodotto agricolo o alimentare da proteggere
- Descrizione del prodotto con indicazione delle materie prime e delle principali caratteristiche
fisiche, chimiche, microbiologiche o organolettiche del prodotto
- Definizione della zona geografica delimitata
- Elementi che comprovano che il prodotto è originario della zona geografica
- Descrizione del metodo di ottenimento del prodotto e se del caso i metodi locali, nonché, se del
caso, gli elementi relativi al confezionamento
- Elementi che giustificano:
-per le DOP: il legame fra la qualità o le caratteristiche del prodotto e l’ambiente
geografico
-per le IGP: il legame fra una data qualità, la reputazione o un’altra caratteristica del
prodotto e l’origine geografica
- Nome e indirizzo dell’ente di controllo che verifica il rispetto del disciplinare
- Qualsiasi regola specifica per l’etichettatura del prodotto con la descrizione del logotipo
Iter riconoscimento DOP/IGP
(normativa di riferimento Reg UE 1151/12 – DM 14/10/2013 GU n. 251del 25/10/2013)
-Prima fase della procedura:
-Entro 90 gg la Regione valuta il dossier e formula un parare al Mipaaf
(entro 60 gg riunione con Mipaaf per esame problematiche)
-Entro 90 gg dal parere il Mipaaf accerta: la legittimazione, la completezza, la
rispondenza, la denominazione, il logo
- Entro
60 gg il soggetto richiedente
risponde osservazioni a Mipaaf/Regione
-Seconda fase della procedura
-Mipaaf comunica esito positivo istruttoria a Regione e soggetto richiedente
-Riunione di pubblico accertamento
-Pubblicazione in GU della proposta di riconoscimento
(30 gg per osservazioni)
-Inoltro Commissione UE del fascicolo di domanda (DU, GU, dichiarazione Mipaaf)
-Terza fase della procedura
-Valutazione del DU da parte della Commissione UE
-Pubblicazione in GUUE del DU (3 mesi per osservazioni)
-Regolamento con iscrizione elenco DOP/IGP
Prodotti certificati DOP - Regione Lazio
Olio extra vergine di oliva Canino
Peperone di Pontecorvo
Olio extra vergine di oliva Sabina
Fagiolo cannellino di Atina
Olio extra vergine di oliva Tuscia
Ricotta di bufala Campana
Olio extra vergine di oliva Colline Pontine
Pecorino Romano
Castagna di Vallerano
Nocciola Romana
Pecorino Toscano
Salamini italiani alla cacciatore
Ricotta Romana
Mozzarella di Bufala campana
Pecorino di Picinisco
15 - D.O.P.
Prodotti certificati IGP - Regione Lazio
Carciofo Romanesco del Lazio
Kiwi Latina
Pane casareccio di Genzano
Vitellone bianco dell’Appennino
Centrale
Porchetta di Ariccia
Agnello del Centro Italia
Prosciutto Amatriciano
Patata dell’Alto Viterbese
Mortadella Bologna
Abbacchio Romano
11 - I.G.P
Sedano bianco di Sperlonga
Varietà: frantoio, caninese, leccino almeno 90%. Altre max 10%.
Caratteristiche: acidità tot max:0,5 g/100 g,
Num perossidi: =< 12 Meq02/kg
Raccolta: invaiatura – 15 gennaio
Varietà: caninese, leccino, pendolino
maurino, frantoio. Altre max 5%.
Caratteristiche: acidità tot max di 0,5 g/100 g,
Num perossidi<=10 Meq02/kg
Raccolta: 20 ottobre-15 gennaio
Varietà: carboncella, leccino, raja, frantoio,
moraiolo, olivastrone, salviana, olivago, rosciola
per almeno il 75%. Altre max il 25%.
Caratteristiche: acidità tot max di 0,6 g/100 g
Num perossidi =< 14Meq02/kg
Panel test: difetti = 0; fruttato > 0;
Ac Oleico < 68%
Varietà: Itrana (50-100%), frantoio e leccino max 50%, altre max 10%
Caratteristiche: acidità tot max di 0,6g/100g,
Num perossidi =< 12
Polifenoli: > 100 mg/kg; Ac Oleico: > 72%
Panel test: mediana difetti = 0; fruttato: 4-7; amaro: 3-5
piccante: 3-5; pomodoro: 3-6
Raccolta: invaiatura - 31gennaio
ETICHETTATURA PRODOTTI DOP/IGP e
PRODOTTI COMPOSTI, ELABORATI O TRASFORMATI
Indicazioni obbligatorie Reg UE 1169/2011
(1)
a) la denominazione dell'alimento tutelato;
b) l'elenco degli ingredienti;
c) qualsiasi ingrediente che provochi allergie o
intolleranze;
d) la quantità taluni ingredienti o categorie di ingredienti;
e) la quantità netta dell'alimento;
f) il termine minimo di conservazione o la data di
scadenza (vendita on –line: disponibile al momento acquisto);
g) le condizioni particolari di conservazione e/o condizioni
d'impiego;
h) il nome o la ragione sociale e l'indirizzo dell‘OSA;
i) il paese d'origine o il luogo di provenienza
segue
Indicazioni obbligatorie Reg UE 1169/2011
(2)
j) le istruzioni per l'uso, per i casi in cui la loro omissione
renderebbe difficile un uso adeguato dell'alimento;
k) per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in
volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo;
l) una dichiarazione nutrizionale
…) lotto di produzione ( direttiva UE n. 91 del dicembre 2011)
• l'acronimo DOP, IGP, STG o la dicitura “Denominazione di
Origine Protetta”, “Indicazione Geografica Protetta”, “Specialità
Tradizionale Garantita”;
• la dicitura “Certificato da Organismo di Controllo autorizzato (o
Autorità pubblica designata) dal Mipaaf” (CM 13/09/2012);
• logo comunitario DOP/IGP/STG (ai sensi dell’art. 12. par. 3 del Reg.
(UE) n. 1151/2012 e del Reg. (UE) n. 668/2014 Alleg. X);
Indicazioni obbligatorie Reg UE 668/2014
• Le diciture «DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA»,
«INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA» e «SPECIALITÀ
TRADIZIONALE GARANTITA» all'interno del simbolo possono
essere utilizzate in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell'Unione,
quali figurano nell'allegato X del Reg 668/2014
• I simboli dell'Unione, le indicazioni o le abbreviazioni, se figurano
sull'etichetta di un prodotto, sono accompagnati dalla
denominazione registrata.
• Le indicazioni, le abbreviazioni e i simboli possono essere usati in
conformità dell'articolo 44, paragrafo 1, del regolamento (UE) n.
1151/2012 nei mezzi di comunicazione e sul materiale
pubblicitario a fini di divulgazione del regime di qualità o per
pubblicizzare le denominazioni registrate.
Indicazioni obbligatorie Reg UE 668/2014
Indicazioni obbligatorie Reg UE 668/2014
Indicazioni obbligatorie Reg UE 668/2014
L'impiego dei simboli in bianco e nero è ammesso solo se il bianco e il
nero sono gli unici colori utilizzati sull'imballaggio.
Se lo sfondo dell'imballaggio o dell'etichetta è scuro, i simboli possono essere riprodotti in negativo.
Utilizzare per il testo lettere maiuscole in Times Roman.
La dimensione minima dei simboli dell'Unione è di 15
mm di diametro; tuttavia in caso di imballaggi o
prodotti di piccole dimensioni, il diametro può essere
ridotto a 10 mm
Art. 8 – Etichettatura – Disciplinare di produzione
Logo:
Art. 8 – Etichettatura – Disciplinare di produzione
Tipologie di confezionamento immesse in commercio:
-
sacchetti da ….vaschette da … forma intera o porzionata…
Etichettatura
La confezione reca obbligatoriamente sulla etichetta a caratteri di stampa
chiari e leggibili, oltre al simbolo grafico comunitario e relative e alle
informazioni corrispondenti ai requisiti di legge le seguenti ulteriori indicazioni:
• “denominazione tutelata” seguita dall’acronimo DOP/IGP ;
• nome, ragione sociale, indirizzo dell’azienda produttrice e confezionatrice;
È vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista.
È tuttavia consentito l’utilizzo di indicazioni che facciano riferimento a nomi o
ragioni sociali o marchi privati purché non abbiano significato laudativo o tali
da trarre in inganno il consumatore, nonché di altri riferimenti veritieri e
documentabili che siano consentiti dalla normativa comunitaria, nazionale o
regionale e che non siano in contrasto con le finalità e i contenuti del
presente disciplinare.
La denominazione “denominazione tutelata ” è intraducibile
Indicazioni obbligatorie Reg UE 1169/2011 – 668/2014
…apposte in un punto evidente in modo da
essere facilmente visibili, chiaramente leggibili
ed eventualmente indelebili…
Etichettatura DOP/IGP – Sanzioni (D.lgs 297/2004)
Uso commerciale:
chiunque impiega commercialmente in maniera diretta o indiretta una
denominazione protetta o una indicazione geografica o il segno distintivo o il marchio, registrati ai
sensi del regolamento, è sottoposto alle sanzioni amministrative di seguito individuate:
Per prodotti comparabili, appartenenti allo stesso tipo, non aventi diritto alla denominazione:
Mancato assoggettamento al controllo da parte dell’OdC
da 3.000 a 20.000 €
Mancato ottenimento della certificazione dall’OdC
Da 2.500 a 16.000 €
Accertata violazione della disciplina di produzione
Da 2.000 a 13.000 €
Per prodotti non comparabili, non appartenenti allo stesso tipo,
nella misura in cui l'uso della denominazione protetta consente di
sfruttare indebitamente la reputazione della stessa
Per prodotti composti, elaborati o trasformati che recano
nell'etichettatura, nella presentazione o nella pubblicità, il
riferimento ad una denominazione protetta
Chiunque detiene per la commercializzazione o l'immissione al
consumo prodotti privi della indicazione della denominazione
protetta, già certificati conformi ad essa
Da 500 a 3.500 €
Da 2.500 a 16.000 € *
100 € per ogni kg, l o frazioni o
singola confezione
Etichettatura DOP/IGP – Sanzioni (D.lgs 297/2004)
Uso commerciale:
chiunque impiega commercialmente in maniera diretta o indiretta una
denominazione protetta o una indicazione geografica o il segno distintivo o il marchio, registrati ai
sensi del regolamento, è sottoposto alle sanzioni amministrative di seguito individuate:
Per prodotti composti, elaborati o trasformati che recano
nell'etichettatura, nella presentazione o nella pubblicità, il
riferimento ad una denominazione protetta
* Non costituisce sanzione:
Da 2.500 a 16.000 € *
1. quando la denominazione è il componente esclusivo della categoria
merceologica di appartenenza e gli utilizzatori del prodotto composto,
elaborato o trasformato sono autorizzati dal Consorzio e risultano inseriti in
apposito registro attivato, tenuto e aggiornato dal Consorzio stesso. In
mancanza del provvedimento di riconoscimento del Consorzio la predetta
autorizzazione può essere concessa dal Mipaaf , che provvede anche alla
gestione del citato registro;
2. quando il riferimento alla denominazione protetta è riportato soltanto tra gli
ingredienti del prodotto confezionato che lo contiene o in cui è elaborato o
trasformato.
Etichettatura DOP/IGP – Sanzioni (D.lgs 297/2004)
Designazione e presentazione della denominazione del segno
distintivo o del marchio
Chiunque modifica, per la commercializzazione o l'immissione al
consumo, la denominazione protetta, o il segno distintivo o il
marchio, per un prodotto certificato conforme…
Da 3.000 a 15.000 €
Chiunque nella designazione e presentazione del prodotto usurpa,
imita, o evoca una denominazione protetta, o il segno distintivo o il
marchio…. tipo, metodo, alla maniera, imitazione…
Da 2.000 a 13.000 €
Chiunque utilizza sulla confezione o sull'imballaggio, nella
pubblicita', nell'informazione ai consumatori o sui documenti
relativi ai prodotti considerati indicazioni false o ingannevoli ….
Da 3.000 a 20.000 €
Chiunque usa un marchio d'impresa che riproduce od evoca una
denominazione protetta, ovvero contraffa' il segno distintivo o il
marchio, ovvero detiene o usa tale segno distintivo o marchio o
altro sigillo o simbolo contraffatto
Da 5.000 a 50.000 €
L'uso di espressioni da parte di qualsiasi soggetto, non autorizzato
dal Mipaaf a garantire o ad affermare lo svolgimento di attività di
controllo o di vigilanza su una denominazione protetta…
50.000 €
Etichettatura DOP/IGP – Sanzioni (D.lgs 297/2004)
Piano di controllo
Il soggetto a carico del quale l’OdC accerti una non conformità
classificata grave nel piano di controllo di una denominazione
protetta, in assenza di ricorso avverso …
Da 2.000 a 13.000 € *
Il soggetto immesso nel sistema di controllo che non consentire le
ispezioni, ovvero intralcia od ostacola l'attività di verifica o di
vigilanza…previa verifica del mipaaf
516 €
Il soggetto immesso nel sistema di controllo, che non assolve agli
obblighi pecuniari nei confronti dell’OdC … previa verifica del
mipaaf….
Importo triplo dell’obbligo
Il soggetto immesso nel sistema di controllo, che non assolve agli
obblighi pecuniari nei confronti del Consorzio … previa verifica del
mipaaf….
Importo triplo dell’obbligo
pecuniario accertato *
pecuniario accertato *
*: oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria si applica la
sospensione del diritto ad utilizzare la denominazione fino alla
rimozione della causa
Criteri per utilizzo denominazioni DOP/IGP etichettatura
per prodotto composto, elaborato o trasformato (1)
L’autorizzazione
per
utilizzare nell’etichettatura, nella
presentazione o nella pubblicità il riferimento ad una DOP/IGP può
essere richiesta al Mipaf, in assenza di un Consorzio di tutela
riconosciuto ai sensi della vigente normativa, da chiunque impieghi
commercialmente in maniera diretta o indiretta tale riferimento.
Il
riferimento ad una DOP/IGP
nell’etichettatura, nella presentazione
o nella pubblicità di un prodotto composto, elaborato o trasformato
può
avvenire esclusivamente per il prodotto composto, elaborato
o trasformato che l’utilizzatore produce, commercializza o immette al
consumo.
Criteri per utilizzo denominazioni DOP/IGP etichettatura
per prodotto composto, elaborato o trasformato (2)
Criteri utilizzati dal Mipaaf per concedere l’autorizzazione:
Denominazione di Origine Protetta o Indicazione
Geografica Protetta o i loro acronimi DOP o IGP per essere utilizzati in
1. le diciture
etichetta dovranno essere posti
di seguito alla denominazione tutelata, in
modo che sia chiaro e non suscettibile di indurre in errore il
consumatore che tali diciture o acronimi si riferiscono al prodotto registrato utilizzato
come ingrediente e non al prodotto composto, elaborato o trasformato. Per tale
ragione dovranno essere posti tra virgolette sia la denominazione tutelata che
le diciture o gli acronimi;
2. le dimensioni del carattere utilizzato per il riferimento alla
denominazione tutelata nell’etichettatura, nella presentazione o nella pubblicità del
prodotto composto, elaborato o trasformato devono essere inferiori alle
dimensioni del carattere utilizzato per la denominazione della ditta, dei marchi dalla
stessa utilizzati nonché della denominazione di vendita del prodotto composto,
elaborato o trasformato;
Criteri per utilizzo denominazioni DOP/IGP etichettatura
per prodotto composto, elaborato o trasformato (3)
Criteri utilizzati dal Mipaaf per concedere l’autorizzazione:
3. per indicare l’ingrediente a DOP o IGP nell’etichettatura, nella presentazione
o nella pubblicità del prodotto composto, elaborato o trasformato devono essere
utilizzati per l’intera denominazione il medesimo carattere delle medesime
dimensioni. Lo stesso carattere e le medesime dimensioni utilizzate per indicare la
denominazione devono essere utilizzate per le diciture Denominazione di Origine
Protetta o Indicazione Geografica Protetta o i rispettivi acronimi;
vietato l’utilizzo del simbolo comunitario nonché del logo della
denominazione tutelata nell’etichettatura, nella presentazione o nella pubblicità
4. è
del prodotto composto, elaborato o trasformato contenente il riferimento ad una
DOP o IGP;
aggiunta alla
denominazione DOP/IGP in lingua italiana, anche la traduzione in
altra lingua….stesso campo visivo;
5. è
…..
possibile
riportare
in
etichetta,
esclusivamente
in
Criteri per utilizzo denominazioni DOP/IGP etichettatura
per prodotto composto, elaborato o trasformato (4)
Criteri utilizzati dal Mipaaf per concedere l’autorizzazione:
6. è possibile utilizzare, di seguito all’ingrediente DOP/IGP in lingua italiana,
l’acronimo in lingua diversa dall’italiano utilizzando le traduzioni ufficiali;
7. …..
8. ….
l’obbligo di garantire che il prodotto DOP/IGP sia
acquisito da fornitore/confezionatore sottoposto al controllo da
parte dell’OdC;
9. l’utilizzatore ha
10. l’utilizzatore deve sottoscrivere
l’impegno a dimostrare, tramite registrazioni,
che la quantità di prodotto DOP/IGP utilizzata nel prodotto composto,
elaborato o trasformato corrisponde alla quantità di prodotto DOP/IGP
ricevuta nonché l’impegno a produrre, dietro richiesta del Ministero, la relativa
documentazione;
Criteri per utilizzo denominazioni DOP/IGP etichettatura
per prodotto composto, elaborato o trasformato (5)
Criteri utilizzati dal Mipaaf per concedere l’autorizzazione:
11. l’utilizzatore deve sottoscrivere l’impegno a registrare
mensilmente il numero
di confezioni del prodotto composto, elaborato o trasformato contenenti il
riferimento ad una DOP/IGP prodotte, a trasmettere una scheda
tecnica che descriva il prodotto composto, elaborato o trasformato nonché a
comunicare la sede dello stabilimento nel quale avverrà la produzione;
prodotto DOP/IGP verrà stoccato, prima
separatamente dagli altri prodotti appartenenti alla
12. l’utilizzatore deve dichiarare che il
della elaborazione,
stessa categoria merceologica;
l’autorizzazione concessa non sarà
subconcessione, a terzi, né a titolo gratuito né a titolo
13. l’utilizzatore deve dichiarare che
ceduta,
neanche in
oneroso e che, in caso di cessazione dell’attività e/o della produzione specifica,
cesserà l’uso del riferimento alla denominazione tutelata nell’etichettatura, nella
presentazione e nella pubblicità dei prodotti composti, elaborati o trasformati
Criteri per utilizzo denominazioni DOP/IGP etichettatura
per prodotto composto, elaborato o trasformato (6)
Presentazione della richiesta per
la concessione dell’autorizzazione:
1. Richiesta di autorizzazione
2. Etichettatura predisposta nel
rispetto
dei
criteri
sopra
elencati;
3. Scheda tecnica che descriva il
prodotto per il quale l’etichetta
verrà utilizzata
Scarica